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[Progetto] Stazione Martinez (e Levante)

Ultimo Aggiornamento: 17/11/2022 09:39
16/05/2007 21:32
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c'avevo pensato... ma il confine dello scalo merci con le case lato via torti non è proprio "rettilineo" come l'ho disegnato... alla fine si è vicini a corso gastaldi, a via barrili e, attraverso il parco urbano, sono 200 metri scarsi a piedi e, cosa importante, la metro e la linea fs sono interrate
che ne dici?
17/05/2007 00:28
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Capotreno
Bella l'idea, credo cmq che la metro a terralba si farà solo quando sarà pronto un piano di riqalificazione totale della zona, quindi di sicuro verrà fuori un progetto urbanistico complesso che terrà conto (non so se in modo intelligente o meno) di tutti i fattori critici.
17/05/2007 01:13
Non mi stupirei se come al solito in Italia facessero tutto a pezzi, metro, parco ferroviario e ristemazione urbanistica della zona creando le solite opere raffazonate. Oppure non fanno niente e fanno ancora prima...
18/05/2007 14:47
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Capotreno
Stamattina nel corso del convegno Civitas-Caravel al Centro Congressi del S. Martino, è intervenuto l’assessore Merella, il quale ha ribadito che è diventata una priorità del Comune il prolungamento della metro a Terralba. Ha anche aggiunto che, nonostante le difficoltà tecniche, lui auspica un’estensione fino a S. Martino (Largo Benzi), quantomeno attraverso scale mobili o tapis roulant da Terralba.
In pratica su Lgo Benzi ci sarebbe l'arrivo della metro e un parcheggio sotterraneo (in fase di avvio lavori).
Infatti la movimentazione di persone dell’ospedale S. Martino (20000 persone/giorno) fa sì che vi sia un’assoluta convenienza per questo prolungamento.

Avvicinatolo, gli ho chiesto se la tratta ha un qualche finanziamento e mi ha detto di no, così come mi ha detto (sempre privatamente) che per la Valbisagno stanno scartando definitivamente la metro in sotterranea e pensano ad un metro-tram.

Per cui la priorità è diventata Terralba-S. Martino.
18/05/2007 14:52
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Mah vedremo se avranno le palle di arrivare almeno all'ospedale...
18/05/2007 15:02
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Capotreno
che palle 'sta storia dei nastri trasportatori (che parlino come mangiano) e delle scale mobili.... [SM=g27996]
18/05/2007 15:06
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"stanno scartando"

Mi auguro che lui debba scartare solo le caramelle in futuro...
18/05/2007 15:11
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Post: 9.053
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Ah ah... [SM=g27987]

Ma poi...cosa intenderebbero per metrotreno in VB? Io dico che non faranno neppure quello...
Scusate l'off topic...
19/05/2007 15:52
Re:

Scritto da: metrosur 17/05/2007 1.13
Non mi stupirei se come al solito in Italia facessero tutto a pezzi, metro, parco ferroviario e ristemazione urbanistica della zona creando le solite opere raffazonate. Oppure non fanno niente e fanno ancora prima...




Mi sa tanto che hai ragione......


Per esempio nel primo mandato della giunta Pericu, si parlava già nelle promesse elettorali di una strada parallela a via Torti e via Barrili, più una riqualificazione dello scalo merci di Terralba in dieci anni di mandato non è stato fatto assolutamente niente di tutto questo.

Mentre do atto che altre promese elettorali sono state mantenute vedi la riqualificazione del Mirto e lo spostmento del mercato di c.so Sardegna, riordino della piazza Martinez, Ferraris, Manzoni ed area ex Amga (lavori in corso)....


Non so se pensare a volontà politica o problemi che sorgono quando ci sono soggetti terzi come per esempio le Ferrovie (Terralba) o le Poste (Metro Brignole)...

19/05/2007 18:13
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Se cacci fuori i soldi risolvi tutto...come fanno in altri paesi del mondo...
19/05/2007 19:52
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Re:


Se cacci fuori i soldi risolvi tutto...come fanno in altri paesi del mondo...



Secondo te e' normale che un ente pubblico (comune) debba pagare qualcosa a chi, pur agendo in parte come societa' di diritto di privato e' di fatto un altro ente pubblico? (Ferrovie o Poste)

Alla fine e' una partita di giro.

Non sarebbe piu' sensato avere un authority o un ente super-partes in grado di ridimere le controversie tra enti o societa' a capitalizzazione pubblica?

Situazioni come quelle di Terralba o di Certosa si potrebbero risolvere, a favore di uno o dell'altro, in breve tempo.

20/05/2007 07:41
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Capotreno
Si certamente, su questi aspetti ci vorrebbe un soggetto super partes, oppure una legge apposita dello Stato. Molto probabilmente in questo settore c'è un vuoto legislativo da far paura e tutto si riduce a delle trattative economiche.
19/06/2007 13:58
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Capotreno
Copio e incollo un articolo postato in altra sezione del forum, nel quale articolo ho evidenziato in grassetto quanto riguarda la presente discussione:

Fs, aree all'asta per "ripartire"

articolo da www.ilsecoloxix.it
Fs, aree all'asta per "ripartire"
INTESA CON COMUNE E REGIONE
Obiettivo: fare cassa per finanziare piani di sviluppo del trasporto locale
VENDERE o comunque ottimizzare la resa più di 100 mila metri quadrati di aree ferroviarie che non servono più. A Trasta, Terralba, Prà, Voltri e in zona Ponte Parodi. È più di una prospettiva, è un accordo che stanno sviluppando in maniera congiunta Gruppo Ferrovie dello Stato, Regione Liguria e Comune di Genova. L'obiettivo? Far cassa per finanziare progetti considerati prioritari per lo sviluppo del trasporto pubblico locale e della città in genere.
Gli intenti sono comuni, e nei mesi scorsi sono stati messi nero su bianco. Ferrovie ed enti locali sono d'accordo sulle priorità. Si tratta di idee "complementari" al cosiddetto ampliamento del Nodo di Genova, la cui progettazione è quasi al termine (ma mancano ancora i 622 milioni necessari per il via ai lavori). Eccoli nel dettaglio, i cinque "piccoli nodi" da sciogliere per migliorare la mobilità dei genovesi. Si parla di metropolitana, nel testo dell'accordo, e se ne parla in due punti. Il primo è quello tra il capolinea di Brin e via Canepari. Ferrovie e Comune sono d'accordo sulla possibilità di studiare il prolungamento utilizzando una coppia di binari del rilevato ferroviario. Sul complesso nodo di Terralba l'intenzione è simile: arrivare col metrò fin qui ma senza dimenticare che l'uso primario di quest'area - soprattutto dopo la recentissima chiusura delle officine di Trasta -è quello di riparare i treni. L'utilizzo di parte del parco ferroviario consentirà di collegare Brignole e Terralba (con un tracciato sotterraneo o sopraelevato) e di ipotizzare il proseguimento del metrò fino a San Martino. Completa il quadro delle opere considerate fondamentali l'utilizzo di una porzione di area del parco ferroviario del Campasso per la realizzazione di un nuovo deposito-officina e del relativo binario di prova. Questo progetto, che potrebbe potenziare notevolmente i traffici da e per il porto, in realtà non sembrerebbe rientrare nelle priorità individuate da Trenitalia nell'ultimo piano industriale. Qualcosa, in questo senso, pare essere cambiato con l'arrivo del nuovo amministratore delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato Mauro Moretti. Proprio Moretti, infatti, in una recente occasione pubblica, aveva fatto capire che il Gruppo non è intenzionato a realizzare interventi «importanti» sullo scalo del Campasso prima di una riorganizzazione della movimentazione merci all'interno del porto.
Ma i sogni, senza i denari, non stanno in piedi. Per questo nello stesso accordo vengono elencate anche ipotesi di soluzioni possibili al problema finanziamenti. Vendita di aree che non servono più, oppure richiesta di cambio di destinazione d'uso per renderle edificabili. Il dettaglio. La stazione di Genova-Sampierdarena è stata individuata come una priorità assoluta, in campo di mobilità, dal sindaco Marta Vincenzi. Parrebbe quindi che rispetto all'accordo del quale stiamo parlando, al quale ha lavorato la giunta Pericu, ci debba essere sostanziale continuità. L'accordo prevede di trasformare l'edificio della stazione e di valorizzare le aree ferroviarie contigue, in base a un progetto già presentato da Rfi. La prospettiva è quella di usare aree di proprietà comunale per garantire un effettivo interscambio nel perimetro di piazza Montano, piazza Veneto, via Degola. Non solo, perché l'idea del Comune - valutata e poi approvata dalla Vincenzi - è anche quella di fare della nuova stazione un punto di rinascita per il quartiere.
Torna poi l'ipotesi, bocciata dall'assessore all'Urbanistica della giunta Pericu, di realizzare un edificio di pregio tra via Buozzi e Mura degli Zingari, zona Ponte Parodi. In quel punto, dove è già in via di realizzazione la rotonda che dovrà semplificare la viabilità da e per il costruendo maxi-terminal di Ponte Parodi, qualcuno ipotizzò la costruzione di un palazzo. Nella bozza di accordo si parla di 11.500 metri quadrati.
A Terralba, come già spiegato, si tratta di mettere insieme le aree di proprietà del Comune e delle Ferrovie per migliorare l'utilizzo degli spazi. Si pensa, tra le altre cose, di trasferire il mercato di piazza Terralba in un edificio oggi delle Ferrovie. A Trasta sono circa 80.000 i metri quadrati da recuperare a nuova funzione dopo la chiusura (anche se 22.000 sono occupati dalla sottostazione elettrica). A seguito del completamento dei lavori di spostamento a mare della linea ferroviaria nella tratta di Castelluccio e in quella del Torrente Branega, invece, sono stati liberati 25 mila metri quadri di spazi non più utili alle Ferrovie a Pra'. Altri 1.450 metri quadrati non servono più alle Fs a Voltri, a mare della stazione, in una posizione di straordionaria appetibilità per eventuali investitori immobiliari. La "vetrina del riqualificabile" si completa con l'ex stazione ferroviaria e annesso scalo ferroviario di Campi.
Ora rimane da capire se, rispetto a questo piano concordato nei primi mesi del 2007 e mai smentito né mutato, le intenzioni delle Ferrovie dello Stato e della nuova giunta comunale non siano cambiate. In ballo non c'è soltanto il trasporto passeggeri, ma soprattutto la movimentazione delle merci e la manutenzioni del materiale rotabile.
I nodi dove potrebbero sorgere i problemi più grandi, il Campasso e Terralba, sono anche quelli a maggior rischio occupazione per i dipendenti dell'azienda dei treni. Per questo i rappresentanti dei lavoratori continuano a chiedere di essere coinvolti dal tavolo che dovrà rilanciare il rapporto tra Genova e i binari. «Il sindacato deve essere coinvolto - è l'ennesimo appello che arriva dalla segreteria regionale di Filt-Cgil - abbiamo già avuto avvisaglie preoccupanti di questo modo di agire, con lo spostamento, per decisione presa direttamente da Roma, di dieci macchinisti dalle merci al trasporto passeggeri».
daniele grillo
19/06/2007
14/07/2007 21:08
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Ho letto da qualche parte che ci sarebbe stata una seduta del consiglio comunale nella quale, tra i temi trattati, si sarebbe dovuto discutere della destinazione d'uso dell'area di Terralba.
Voi ne sapete nulla? Scommetto che sui giornali è uscito poco o niente...
[SM=x1177063]
23/07/2007 15:31
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Come prevedevo non è uscito niente. Questo è un argomento molto interessante da chiedere al vicesindaco, soprattutto bisogna risolvere l'equivoco Terralba-San Martino. Se fanno un tapis roulant per collegare Terralba all'ospedale vado a raccontarlo a Colorado Cafè, la prenderanno come battuta.
23/07/2007 15:36
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Ho letto di recente che in Largo Benzi stanno per costruire un parking sotterraneo. La mancanza di programmazione della metro, porterà ad uno spreco di denaro. Se si fosse già deciso per la metro, si sarebbe potuto costrure, contestuale al parking, una struttura in sotterraneo, idonea ad ospitare in futuro un ascensore di collegamento tra la stazione sotterranea di S. Martino ed il sovrastante ospedale. Mi vengono i brividi a pensare a come il comune, se mai lo farà, penserà di portare in Largo Benzi gli utenti della metro...
31/12/2007 15:15
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La metro si ferma a Brignole?
Stando a questo articolo del "Secolo" parrebbe proprio di sì (ma si tratta solo di un accenno: speriamo che l'autore abbia inserito soltanto sue valutazioni):

29 dicembre 2007
Un cantiere in “salotto”
Daniele Grillo

(omissis)
Il “pozzo”. Il pozzo di piazza Lanfranco è ora all’attenzione della conferenza dei servizi, costa poco per questo tipo di lavori (1,5 milioni di euro) e rientra in quei lavori che si spera di finanziare con le risorse inizialmente previsti dalla legge 211/92 per il prolungamento della metropolitana in Valbisagno: 167 milioni di euro (più di 120 sono fermi al Cipe da anni) che guarda caso potrebbero rispondere ad alcune nuove esigenze di completamento della metropolitana genovese. Non si parla più di Valbisagno o San Martino, dove il nuovo amore sembra essere il tram, ma delle opere accessorie richieste a Brignole per fare dell’area un grande centro di snodo e di rimessaggio per i treni (la “grande riforma” di Brignole prevede anche l’acquisto da parte del Comune della parte più a ponente del palazzone delle Poste).

(omissis)
17/01/2008 18:50
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img140.imageshack.us/my.php?image=terralbaaf1.jpg

Spero che si veda il link, è un piccolo scarabocchio della mia idea di riqualificazione della zona di terralba una volta che arrivarà la metro.....

Ciò che balza subito agli occhi è il grande parco in pendio che da corso gastaldi scende fino a alla fermata della metro.

La stazione avrebbe una copertura di vetro che dal lato sud sarebbe a livello del prato, mentre dal lato nord, dove c'è l'ingresso, avrebbe di fronte il capolinea degli autobus:

Linee 86-87, che da corso gastaldi svoltano sul ponte di terralba, fanno capolinea, imboccano via torti e poi via barrili.

Linea 18-18/-47-67 eccetra, effettuerebbero fermata davanti alla metro e non più in quello schifosissimo incrocio. Poi riprenderebbero normale percorso.

Non tutta la zona sarebbe ricoperta dal parco ma un grande piazzale circondato da edifici di max 2p garantirebbe le attuali attività.

Ultimo: un parcheggio sotterraneo con ingresso-uscita in via Tripoli.

Pensieri, applausi, insulti??? [SM=g27988]
17/01/2008 19:23
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Ho unito la discussione a quella già esistente, riguardante il prolungamento verso Levante dell'attuale linea, dopo Brignole.

Osservo che sarebbe opportuno ipotizzare un interscambio con la linea costiera (che dovrebbe, al termine dei lavori per la separazione del traffico dell'intero nodo di Genova essere adibita esclusivamente al traffico Voltri-Pieve Ligure in un'ottica di ferrovia urbana "interamente dedicata" se non addirittura di metropolitana)
[Modificato da euge1893 17/01/2008 20:47]
17/01/2008 19:39
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Re:
euge1893, 17/01/2008 19.23:

Ho unito la discussione a quella già esistente, riguardante il prolungamento verso Levante dell'attuale linea, dopo Brignole.

Osservo che sarebbe opportuno ipotizzare un interscambio con la linea costiera (che dovrebbe, al termine dei lavori per la separazione del traffico dell'intero nodo di Genova essere adibita esclusivamente al traffico Voltri-Pieve Ligure in un'ottica di ferrovia urbana "interamente dedicata" se non addirittura di metropolitana)




ma l'interscambio lo avremo a brignole. Personalmente credo sia un po' sprecato avere due fermate a 1,5 km anche per le suburbane.

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