Cari imprenditori,
siccome dopo aver espresso la mia solidarieta' a quattro vostri colleghi coinvolti recentemente in un'indagine giudiziaria, sono stato tacciato insieme ad altri amici di essere un leccapiedi, ho deciso di scrivervi questa lettera aperta.
Come molti utenti abituali di questo forum gia' sanno, io sono emigrato 6 anni e mezzo fa dal mio paese natale per andare prima al nord e poi addirittura all'estero.
Non mi sento un handicappato per questa mia scelta che rifarei 100 volte se potessi tornare indietro. Ricordo pero' i commenti di molti miei pseudo-amici di allora che mi dissero tutti che non dovevo essere tanto normale di testa ad andarmene da Casarano.
Io fuori ho fatto delle esperienze diverse e per questo mi ritengo fortunato, ma ci sono tanti altri che vedono questo come una condanna... a Casarano non c'e' lavoro e io sono costretto ad andarmene.
Cari imprenditori di Casarano, voi invece venite costantemente indicati dalla gente come truffatori e malviventi, nella migliore delle ipotesi come sfruttatori. Per invidia, penso io, perche' tutti vorrebbero avere una bella casa e una bella macchina. Pochi sono pero' disposti ad assumersi le responsabilita' che il ruolo di imprenditore comporta. Un vero imprenditore (con la i maiuscola) e' soggetto a trascorrere le sue giornate sotto un continuo martellamento di coglioni da parte di tutti dentro e fuori l'impresa.
Ma la mia lettera ha un scopo preciso e diverso. Mi chiedevo che cosa succederebbe se a Casarano non ci fossero piu' imprenditori, nessuno che truffa lo stato, nessuno che truffa il lavoratore, nessuno che sfrutta.
Siamo finalmente tutti uguali, tutti nel merdario dei cercalavoro nel quale nessuno vuole trovarsi. Tutti tranne gli statali che comunque sono una categoria di odiati a parte (non sempre a ragione, dico io).
Tutti costretti a fare valigia e a ingoiare quelle stronzate che si dicono alle spalle e in faccia a chi, come me, e' andato via
e partire.
Destinazione non si sa dove, perche' gli anni dove il lavoro al nord o all'estero lo trovavi a occhi chiusi sono passati da tempo. E nemmeno lo stato puo' assumere piu' orde di gente negli ospedali, nelle scuole e al municipio...
Ecco, io invito tutti gli imprenditori a "scioperare"... a dare alla citta' un'assaggio di come sara' la meravigliosa e paradisiaca vita senza "patruni".
Perche' io sento troppa gente che dice che tutto fa schifo, ma il coraggio di fare qualcosa non ce l'ha. Se per metter su un'azienda e farla marciare basta essere collusi con la politica, che ci vuole? Tutti possiamo mettere su una fabbrica da qualche centinaio di operai, magari anche due a testa.
Che ci vuole?
Facciamo soldi a palate, e siccome nessuno sara' piu' operaio, perche' tutti siamo diventati a quel punto capitalisti, li importeremo dai paesi poveri gli operai che sfrutteremo...
Scioperate anche voi, e vediamo che cosa succedera'...
[Modificato da Osservo da lontano 17/07/2007 18.43]