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Capezza mi scusera' ma stavolta ha ragione il sindaco...

Ultimo Aggiornamento: 16/06/2007 07:51
Post: 223
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13/06/2007 21:19

Caro Francesco,

non so se la tua era ironia o se dici sul serio (credo piu' la prima)...

www.tuttocasarano.it/politica2007/al_comune_5....html

pero' questa volta ha ragione il sindaco... e' meglio se il 5 per mille lo prendono altri che altrimenti andrebbero al comune a chiedere fondi che non ci sarebbero...

Anche se, onestamente, non so se il comune come destinatario di contributi volontari da parte dei contribuenti sia potenzialmente "attraente"...

Una cosa ancora non la capisco (e qui sono io ad essere ironico), perche' quando un consigliere si rivolge ad un assessore in particolare risponde il sindaco e non l'assessore competente...





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14/06/2007 09:25

Sono in disaccordo anche io con quanto ipotizzato dal Sig. Capezza. Il debito in bilancio che il Comune di Casarano è riuscito caparbiamente a creare in questi anni non credo che possa essere giustificato come il frutto di una cattiva amministrazione dei vecchi sindaci, dal momento che la macchina amministrativa di Casarano è portata avanti da molti anni dal Sig. Venuti. Pertanto visto che la situazione economica in cui versa il nostro comune è dovuta essenzialmente a questa amministrazione, non riesco a capire come si possa pensare di "regalare" il 5 per mille dei cittadini al comune. Con quale giustificazione? "grazie per averci indebitati, ecco altri soldi da sprecare?".
Potrei condividere di devolvere il 5 per mille al comune solo nel caso in cui questo creasse un fondo apposito che sarebbe poi destinato per l'aiuto di famiglie casaranesi che versano in stato di assoluto bisogno. E a Casarano di queste famiglie ce n'è sono purtroppo tante!!!!

[Modificato da puntoblus 14/06/2007 9.38]


Post: 226
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14/06/2007 10:06

E' vero! Di famiglie in stato di serio bisogno a Casarano ce ne sono tantissime.

E credo che per queste famiglie nemmeno il 5 per mille potrebbe fare poi tanto, ma comunque sarebbe meglio di niente.

Mi piacerebbe pero' anche a questo punto sentire l'avv. Capezza cosa ne pensa...





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Post: 7
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14/06/2007 10:33

Ciao
Osservo da lontano,

si la mia era ironia.

Ciò che però ritenevo e ritengo sia importante, ecco il motivo della mia interrogazione fatta nel Consiglio comunale del 12/05/07, è che l'Amministrazione comunale, attraverso gli Assessorati alla Cultua, alle Politiche Sociali ed allo Sport, pubblicizzasse la possibilità del versamento,da parte dei contribuenti,del cinque per mille a favore di tutti i possibili beneficiari (devono essere iscritti in apposito elenco presso l'Ufficio delle Entrate competente per territorio) presenti in Città e ciò nonostante alcuni già lo fanno privatamente.
Non guasta una voce in più, specialmente se è l'Amministrazione comunale, per contribuire maggiormente alla sensibilizzazione anche in questo campo.

Poi se i Cittadini di Casarano desiderano destinare il cinque per mille al Comune nessuno lo vieta, il dubbio, non solo mio, è se le somme rivenienti siano poi utilizzate nei modi migliori possibili, tipo esclusivamente ad interventi di carattere sociale creando in bilancio un apposito capitolo di entrata.Ciò che ho detto vale anche per quanto indicato da Puntoblus.

Perchè alle diverse interrogazioni risponde sempre il Sindaco e non gli Assessori competenti?
Dai possibile che non lo sai o fai finta? [SM=g27988]
Prima di rispondrTi, secondo il mio punto di vista, gradirei una Tua eventuale ipotesi.

Cordialità
Francesco Capezza

Post: 227
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14/06/2007 10:58

Re:
Caro Francesco,

ero sicuro del fatto che la tua fosse ironia, solo che detta cosi' non sono in tanti ad afferrarla, perche' il problema del bilancio comunale si trascina una certa serieta' dietro, e uno pensa che davvero si vuol sanare un buco del genere con delle "offerte" (perche' il 5 per mille per via del suo carattere volontario ha qualcosa dell'offerta).

Come vedi anch'io ho fatto una domanda ironica...


Scritto da: Osservo da lontano 13/06/2007 21.19
Una cosa ancora non la capisco (e qui sono io ad essere ironico), perche' quando un consigliere si rivolge ad un assessore in particolare risponde il sindaco e non l'assessore competente...



Ma se proprio vuoi sapere la mia personale opinione, direi che il sindaco si strapazza di lavoro ficcando il naso dappertutto in maniera non del tutto giustificata e creando in questo modo un caos tale che nessuno ci capisce niente di niente.

E questa confusione si riflette nell'operato dell'amministrazione tutta... tu che dici?

Saluti!

[Modificato da Osservo da lontano 14/06/2007 10.59]






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Post: 41
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14/06/2007 11:25

Il 5 per mille e' impossibile che venga destinato ad un ente come il comune, questo è stato creato per le sole associazioni di volontariato che siano inscritte regolarmente all'albo regionale, provinciale, e poi all'albo delle associazioni onlus presso l'uffico delle entrate. I comune non mi sembra un'associazione onlus, anche se le famiglie bisognose le aiuta ugualmente.

Post: 228
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14/06/2007 12:08

Aha...

se po' o... nun se po'?... questo e' il dilemma. [SM=g27987]

Il sindaco ha risposto ad una interrogazione del consigliere Capezza dicendo che il 5 per mille potrebbe essere destinato al comune...






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Post: 42
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14/06/2007 12:21


Questa mi e' nuova! Visto che ci sto dentro, perche' faccio parte di un'associazione di volontariato credevo di sapere un pò di cose con il 5 per mille ma questa proprio non la sapevo, leggete un pò:

NEWS: 5 PER MILLE AI COMUNI
La Finanziaria 2006, art. 1 co.337/338/339 L.266/2005, stabilisce che per l’anno finanziario 2006, ( sui redditi
2005) ed a titolo iniziale e sperimentale, una quota pari al 5 per mille dell’Irpef può essere destinata , in base alla
scelta del contribuente, alle seguenti finalità:
a) Sostegno del Volontariato, e delle altre ONLUS di cui al D.Lgs. 460/97 art.10, delle Associazioni di Promozione
Sociale di cui alla L.383/2000, nonché delle associazioni e fondazioni riconosciute che operino nei settori di cui
all’art. 10, co.1, lett. a), del D.Lgs. 460/97 ( assistenza sociale e socio-sanitaria, assistenza sanitaria, beneficenza,
istruzione, formazione, sport dilettantistico, tutela e promozione delle cose di interesse artistico e storico,
promozione della cultura e dell’arte, tutela dei diritti civili, ricerca scientifica);
b) Finanziamento della ricerca scientifica e dell’università;
c) Finanziamento della ricerca sanitaria;
d) Attività sociali svolte dal comune di residenza del contribuente.
Relativamente ai soggetti e alle finalità di cui alla lett. a), il Presidente del Consiglio dei Ministri, sentiti i Ministri
dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, della Salute, dell’Economia e delle Finanze, sta emanando (ed è in
via di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale nelle prossime 48 ore), il decreto che stabilisce le modalità di richiesta,
le liste dei soggetti ammessi al riparto e le modalità del riparto delle somme stesse.
Pare che il decreto stabilisca l’obbligo, entro il 10 febbraio 2006, per il soggetti in possesso dei requisiti richiesti,
alla compilazione di un modello “autodichiarativo” in forma telematica per l’iscrizione nell’elenco gestito
dall’agenzia delle Entrate; il modello potrà essere inviato solo tramite intermediario abilitato.
Entro il 20 febbraio l’Agenzia pubblicherà l’elenco degli iscritti i quali potranno apportare eventuali correzioni entro
il 01 marzo; l’elenco definitivo verrà poi reso noto via internet entro il 10 marzo ( sempre che tali scadenze possano
essere tecnicamente rispettate e confermate!).
La sola iscrizione però non sarà sufficiente per accedere al 5 per mille.
Infatti entro il 30 giugno 2006 i rappresentanti legali dei soggetti iscritti all’elenco definitivo, dovranno confermare
con atto notorio il possesso dei requisiti autocertificati con il modello d’iscrizione; tale atto notorio dovrà essere
inviato agli uffici del fisco competenti per territorio.
Per quanto riguarda i soggetti di cui al punto b) e c) ad attivarsi per l’iscrizione saranno invece direttamente i
ministeri della Salute e dell’Istruzione che sempre entro il 10 febbraio dovranno comunicare la lista degli enti
beneficiari all’agenzia dell’entrate la quale, entro il 20 febbraio, la renderà nota.
La scelta da parte del contribuente avverrà tramite il proprio modello di dichiarazione dei redditi (Scheda integrativa
del CUD o Modello 730/1-bis o Unico Persone fisiche)
Nelle prime bozze del modello 730/1-bis in via di elaborazione, sono già stati predisposti i riquadri in cui il
contribuente potrà apporre la propria firma, per esprimere la scelta per una sola delle quattro opzioni.
Ad eccezione del riquadro per la devoluzione ai comuni, per gli altri tre è previsto di indicare direttamente il codice
fiscale del beneficiario a cui si intende devolvere il 5 per mille.
Nel caso non venga indicato il codice fiscale di un preciso soggetto beneficiario, le risorse verranno distribuite, tra i
soggetti dello settore di riferimento ( ONLUS o Associazioni di Promozione Sociale, o Ricerca, ecc…)scelti da altri
contribuenti, in proporzione alle scelte ricevute.
La possibilità di destinare parte dell’Irpef dovuta dal contribuente ai soggetti di cui sopra, non è in alternativa, ma in
aggiunta, alla scelta per la destinazione dell’8 per mille (di cui alla Legge 20 maggio 1985n. 222).

A quanto pare a ragione Remigio!
Resta il fatto che io il 5 per mille lo dono al volontariato

Post: 230
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14/06/2007 12:33

Grazie Homer per averci chiarito il dubbio, quindi da quello che mi pare di capire si puo' donare il 5 per mille al comune a patto che questi denari vengano destinati per opere sociali e non per tappare i buchi in bilancio...





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Post: 43
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14/06/2007 12:39

In pratica si! I fondi devono essere destinati hai servizi sociali del comune.

Post: 231
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14/06/2007 12:55

E si che si puo' sempre fare della finanza creativa nel senso che sapendo che nel 2007 sono entrati attraverso il 5 per mille, dico per dire, 100.000 euro, allora riduciamo il budget dell'assessorato ai servizi sociali di 100.000 euro che destiniamo altrove e compensiamo questa perdita con le entrate del 5 per mille...






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Post: 44
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14/06/2007 13:03

Si! Anche se credo che i fondi per i servizi sociali ed altri settori vengano finanziati da Roma o chi per loro, su questo ci potrebbe togliere il dubbio l'assessore Capezza, e non richiederli sarebbe una stupidata perchè si rischierebbe di perderli per sempre. Poi i fondi che ti manda lo stato sono piu' sicuri, il comune non può contare su un'entrata non certa.

Post: 232
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14/06/2007 13:06

Ad ogni modo Capezza e' stato assessore (se non ricordo male proprio ai servizi sociali, vero?), adesso e' stato degradato ( [SM=g27988] [SM=g27988] ) e gli tocca accontentarsi di fare il consigliere comunale...





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Post: 45
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14/06/2007 13:10

Ah! [SM=g27995] Cmq l'AVV. Capezza potrebbe darci delle informazioni piu' dettagliate su come vengono inviati e divisi i soldi di un ente come il comune.

Post: 233
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14/06/2007 13:21

Certo, e la cosa sarebbe anche interessante...

visto che di questi temi non si parla mai dal punto di vista strettamente tecnico (viene considerato troppo noioso) ma solo dal punto di vista "politico" (considerato piu' "caliente")...






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14/06/2007 14:18

Salve,
si sono ex Assessore Giunte Casto e Ingrosso, con quest'ultimo non avevo però solo la delega ai Servizi Sociali ma anche al Contenzioso e allo Sport.
Fino ad alcuni anni fa, non ricordo quanti, il Governo mandava i fondi ai Comuni per quanto loro dovuto in base a determinati parametri divisi per specifico settore oggi arrivano e l'Amministrazione li divide sui diversi capitoli di bilancio.
I fondi diretti per i Servizi Sociali arrivano al Comune dallo Stato attraverso la Regione.Sta al Comune poi, ogni volta che si presenta l'occasione di finanziamenti a tema, partecipare ai singoli bandi, grave sarebbe non farlo!
Non direi di essere "stato degradato" ho solo partecipato, dopo cinque anni di assenza dalla politica attiva, alle ultime elezioni amministrative con una coalizione a cui la Città ha indicato, attraverso il voto, di fare minoranza. Fare il Consigliere comunale non lo trovo essere minoritario, dipende da come lo fai ecco tutto!

Gli Assessori, in Consiglio comunale, rispondono poco per non dire mai alle interrogazioni loro poste e ciò per più motivi. Uno su tutti:
il Sindaco è molto accentratore in tutto e su tutto e gli attuali Assessori non sono in grado di opporsi a questo suo essere. [SM=g27988]
Sarebbe auspicabile che rispondessero direttamente gli interessati (così avveniva in passato), ma questa è utopia!

Saluti
Francesco Capezza

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14/06/2007 14:24

Guarda che la mia era una battuta...

nessuno pensa che fare l'assessore sia meglio che fare il consigliere comunale... meglio fare opposizione che prestarsi per fare qualcosa in cui non si crede...





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15/06/2007 09:18

Ciao
Osservo da lontano,

ok no problem! [SM=g27987]

Auguri per l'incarico di Moderatore. [SM=g28002]

Saluti
Francesco Capezza

Post: 249
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15/06/2007 22:16

Grazie Francesco,

Comunque se qualcuno non sa dove versare il 5 per mille, puo' dare un'occhiata sul sito dell'agenzia delle entrate...

www.agenziaentrate.gov.it/ilwwcm/connect/Nsi/Strumenti/Modulistica/Altri+modelli+Anno+2006/Domanda+5+per+mill...

su questo sito c'e' addirittura un motore di ricerca per trovare le associazioni

www1.agenziaentrate.it/documentazione/finanziaria/domanda+5+per+mille/motore.htm?ce...





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15/06/2007 23:10

Suggerisco di abbassare la quota che viene versata alla Chiesa Cattolica dall'8 per mille al 5 per mille come per tutti gli altri senza alcuna discriminazione. Che ne pensate? Non vi sembra che la legge in questo modo sarebbe più equa?
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Il mio blog

www.mentelibera.blogspot.com

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