E fai bene! Questa e'una ragione per cui sono andato via...
ma ce ne sarebbe un'altra, piu' profonda, se vogliamo...
il desiderio di vedere come si vive altrove, il desiderio di arricchirmi di un minimo di esperienza...
e mi fa rabbia l'idea che le cose piu' semplici ed elementari, in altri posti sono date per scontate, mentre a casarano sono concessioni dall'alto, per le quali bisogna essere grati a certa gente per tutta la vita....
Il guaio e' che diventa sempre piu' difficile fare concorrenza a chi si vende per un piatto di fave... meglio, per la promessa di un piatto di fave...
io penso che alla gente bisognerebbe dire questo... bisognerebbe semplicemente spiegare che si puo' e si deve aspirare a molto di piu'... e che vendersi per un promesso piatto di fave, equivale a rendere un pessimo servigio a se stessi prima che alle generazioni future...
A casarano ci vengo (di malavoglia), e certo non per motivi turistici... conosco paesi come la croazia, che fino a qualche anno fa erano un cumulo di macerie, e che oggi sono una meta turistica che non sanno dove metterli, i turisti...
Paesi come l'irlanda... che fino a ieri erano presi a calci nel sedere da tutti, considerati come un popolo di ubriaconi e piantapatate... si sono dati da fare, hanno usato (nel senso vero del termine) i soldi della comunita' europea, per arricchirsi come nazione... e non come singoli... leggevo che in questa opera hanno aiutato anche molti irlandesi che vivevano sparpagliati nel mondo... perche' un irlandese, se qualcuno di voi ne conosce uno, e' orgoglioso della sua terra, e non a chiacchiere come noi...
Ma anche rimanendo in casa nostra, penso ai Veneti... i "terroni del nord", come li chiamano in certe zone della provincia Piemontese... andavano anche loro a Torino e all'estero con la famosa valigia di cartone, proprio come molti emigrati del sud, e di casarano... alcuni si sono fatti la casa... molti di loro hanno imparato un mestiere e quando sono tornati a casa hanno aperto opifici e officine... e per loro la cassa del mezzogiorno non c'era... hanno creato lavoro, e adesso so di Piemontesi che vanno in Veneto a cercare lavoro... ma non solo... persino dall'estero, da paesi come la Germania arrivano in Veneto operai specializzati, che a casa loro non trovano niente...
Noi invece piangevamo e piangiamo che non c'e'niente... siamo andati all'estero per farci una casa, manco fosse tutto li' il senso della nostra vita...
cari amici... come possiamo meravigliarci se poi ci ritroviamo in certe condizioni?
Parliamo di esperienze... e parliamo di un popolo in particolare... il popolo cinese. Bene... se andate a Milano vedrete decine e decine di cinesi che vendono ombrelli e cose simili nelle stazioni della metropolitana... negli altri paesi europei... dove tanto per capirci, non ti ci fanno manco mettere piede se non hai un lavoro o una attivita' regolare, i cittadini della repubblica popolare cinese rappresentano la quasi totalita' degli studenti stranieri... gente che studia la nostra tecnologia e il nostro modo di fare... gente che impara da noi... gente che tornera'a casa sua e portera' esperienza concreta, da trasformare in valore aggiunto, per il proprio paese... e sono in migliaia...
Conosco alcuni di loro... mi dicono:"certo una laurea in un qualsiasi paese europeo, non vale quanto una lauerea negli stati uniti... ma e' sempre un titolo che da noi in cina viene preso in seria considerazione quando vai a cercare lavoro, se poi oltre all'universita' dimostri di aver lavorato diciamo un paio d'anni presso una ditta in europa, non ne parliamo..."...
Se un casaranese torna con una laurea conseguita all'estero a casarano e/o con una importante esperienza di lavoro e si presenta da qualche parte... si sente dire:"Ma perche' cazzo te ne sei venuto qui?" Bene... qualcuno mi spieghi, come si puo' anche solo pensare di poter cambiare qualcosa in queste condizioni... se continuiamo a dare fiducia e potere a gente che parla di turismo senza sapere come si fa turismo, nei paesi dove di turismo si vive... se continuiamo a dare fiducia e potere a gente che parla di agricoltura senza sapere manco da che parte cresce una patata... se continuaimo a dare fiducia e potere a gente che parla di industrie senza sapere manco di che materiale sono fatti i capannoni di una fabbrica...
Ve be... continuero'ad osservare pazientemente da lontano... del resto ho solo 26 anni e in teoria ho ancora molto da vivere (e tanto altro da imparare)... chissa' forse un giorno...