LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO DI IERI RIVELA CHE CASARANO E' SULL'ORLO DEL DISSESTO FINANZIARIO,PER CAPIRE COSA SIGNIFICA VEDETE LA SITUZIONE DI TARANTO.
LA COSA CHE PIU' RABBRIVIDISCE E' IL FATTO CHE NE IL SITO TUTTOCASARANO.IT NE RIPORTA LA NOTIZIA (E SICCOME L'ARTICOLO E' SCRITTO DA DANILO LUPO,REDATTORE DEL SITO,MI SEMBRA ALQUANTO ANOMALO IL FATTO CHE L'ARTICOLO NON TROVI SPAZIO)NE ALCUN CITTADINO,TRANNE IL PARTITO FORZA ITALIA,SI FACCIA PROBLEMI DELLA SITUAZIONE.
FORSE NON VE NE RENDETE CONTO,MA QUI LA SITUAZIONE E' CRITICA...E' COME UN MALATO TERMINALE CHE SI STA SPEGNENDO,PRIMA LENTAMENTE,ADESSO CON UNA VELOCITA' DISARMANTE...
PURTROPPO VISTO CHE NESSUNO LO HA FATTO METTO IO QUI L'ARTICOLO.
«Cartelle pazze» dell’Ici per
oltre un milione di euro, che
rischiano di portare il Comune
al dissesto finanziario. Con
una conferenza stampa convocata
nella sede provinciale di
Lecce la sezione cittadina e il
coordinamento salentino di
Forza Italia lanciano un allarme
che, se verificato, porterebbe
a conseguenze pesantissime
per le casse comunali, sulle
quali si è già abbattuta la tegola
dello sforamento del patto
di stabilità. I fatti: da alcuni
giorni nelle case dei cittadini
stanno giungendo cartelle
esattoriali relative agli accertamenti
Ici; una circostanza in
larga parte scontata, dato che
nel bilancio preventivo 2006
erano state previste entrate
derivanti da questa voce per
un milione e 200mila euro.
«Ma sono entrate assolutamente
infondate - afferma la
coordinatrice cittadina Francesca
Fersino - e quando sarà
chiaro che questi avvisi sono
stati spediti senza ragione, il
Comune si troverà in dissesto
finanziario». All’origine del
clamoroso errore (ammesso
che sia tale), non ci sarebbero
però sbagli della «San Marco»,
la società concessionaria
dell’accertamento e riscossione
tributi. «L'errore è a monte
- assicura il capogruppo consiliare
Giampiero Marrella -
nella banca dati di anagrafe
tributaria redatta da un’altra
ditta, che ha considerato come
aree fabbricabili terreni che
sono invece ad uso agricolo,
con un valore quindi decisamente
minore». La differenza
non sarebbe di poco conto, tutt'altro:
«il Comune sarà fortunato
se riuscirà ad incamerare
200mila euro - continua
Marrella - e vedremo quali
acrobazie finanziarie si inventeranno
stavolta imaghi della
finanza creativa per coprire il
milione di euro mancante». Se
il «buco» ci fosse veramente e
il Comune non riuscisse a coprirlo,
in effetti, la dichiarazione
di dissesto finanziario
sarebbe automatica. «L'amministrazione
corregga subito
quella cifra, in sede di assestamento
di bilancio - dice il
capogruppo azzurro - e i cittadini
facciano ricorso contro
le cartelle esattoriali». La cosa,
però, potrebbe non finire
qui; Forza Italia annuncia che
chiederà l’intervento della
Corte dei Conti, sottolineando
come la redazione della banca
dati «incriminata» sia già stata
pagata, «mentre il contratto
prevedeva - conclude Marrella
- che i 50mila euro dovuti sarebbero
stati corrisposti solo
quando il Comune avesse iniziato
a incamerare il frutto degli
accertamenti: la responsabile
dell’ufficio e l’a s s e s s o re
sanno dire perché?». La risposta,
di sicuro, non mancherà di
arrivare nei prossimi giorni.
Danilo Lupo