Sequestrati 100 chilometri di spadare nel cosentino

SEQUESTRATI 100 CHILOMETRI DI SPADARE NEL COSENTINO
Operazione della Capitaneria di Porto.

Da www.animalieanimali.it

9 luglio 2007 - La capitaneria di porto di Vibo Valentia e l'ufficio circondariale marittimo di Cetraro hanno portato a termine un'operazione volta a contrastare il fenomeno della pesca illegale a mezzo di reti da posta del tipo derivante (spadare).
"L'uso di tali attrezzi - si legge in una nota dell'ufficio circondariale marittimo di Cetraro - forma una vera e propria barriera nel mare, atteso che in media tali strumenti raggiungono una lunghezza di oltre 13 chilometri.
L'utilizzazione delle spadare e' stata vietata sin dal 2002 sia dalla normativa nazionale che da quella comunitaria; altrettanto vietata e' la detenzione a bordo dei pescherecci.
Per questo motivo si e' reso necessario disporre un' intervento di forza, specie nella porzione di mare del tirreno cosentino, ove tale fenomeno e' ancora persistente".
L'operazione ha impegnato due motovedette della guardia costiera con la funzione di neutralizzare eventuali vie di fuga verso il mare da parte dei motopesca oggetto delle verifiche e dei controlli operati da molte pattuglie via terra della capitaneria di Vibo Valentia, dell'ufficio circondariale marittimo di Cetraro e dell'ufficio locale marittimo di Paola, il tutto nell'area del comune di S. Lucido (Cosenza). I risultati conseguiti consistono in dieci sanzioni amministrative contestate e oltre 100 chilometri di reti da posta derivante sequestrate.
Quest'ultima operazione fa seguito all'attivita' di repressione svolta a maggio e giugno, mesi durante i quali erano stati gia' sequestrati circa 17 chilometri di spadare, elevati numerosi verbali amministrativi e trasmesse alcune notizie di reato all'autorita' giudiziaria competente.
(AGI)