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Il Lupo nel Cinema

Ultimo Aggiornamento: 15/05/2007 00:50
30/03/2007 10:36
 
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Fra le mie passioni, c'è anche quella del cinema, e dunque, un gentile omaggio a questo forum con una piccola rassegna cinematografica, dedicata ad un animale solitario, ma che sa stare anche nel branco [SM=g27988]
Ovviamente, per ampliare la scelta, valgono anche...i riferimenti anche solo nel titolo, per rendere il tutto più spiritoso, che dite?

Quindi, più film vi vengono in mente e meglio è [SM=x1169385]

Bè, non può che non venirmi in mente il bellissimo Balla coi Lupi, con Kevin Costner

John Dumbar, per aver compiuto un'azione eroica, riceve in premio il cavallo Sisko e l'autorizzazione ad andare a Fort Sedgewick, ultimo avamposto sulla frontiera indiana e lo raggiunge col carrettiere, che vi porta i rifornimenti. Ma i due trovano il fortino abbandonato, mentre gli scheletri dei difensori giacciono intorno. Mentre il carrettiere torna subito indietro (e sarà massacrato dai crudeli indiani Pawnee), Dumbar, entusiasmato dagli splendidi paesaggi incontaminati, riordina le capanne del forte, nasconde provviste ed armi e attende invano l'arrivo di truppe. Dopo qualche scontro coi Pawnee, che tentano di rubargli Sisko, e dopo aver fatto amicizia con un lupo solitario, John incontra i primi Sioux: Uccello Scalciante, capo religioso del villaggio vicino, Vento nei Capelli, coraggioso guerriero, e, in seguito, anche il vecchio Grande capo Dieci Orsi, i quali diventano presto suoi amici. Nella tribù c'è una donna bianca. Christine, soprannominata Alzata con Pugno, che è stata allevata dagli indiani e ora serve da interprete fra costoro e Dumbar. Quando un grosso branco di bisonti viene avvistato, John partecipa alla fortunata caccia, che garantisce cibo e indumenti per l'inverno ai Sioux, i quali, presto assaliti dai guerrieri Pawnee, li sconfiggono coi fucili, che John conservava al fortino. Vedendo giocare Dumbar intorno al fuoco con il lupo solitario, i suoi amici indiani lo soprannominano "Balla coi lupi".

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30/03/2007 13:00
 
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Grazie per questo tuo contributo Ljuba [SM=g27987] ...
Io lessi il romanzo di Balla coi Lupi, il film lo vidi quando ero piccolo e ricordo ben poco però da ciò che scrivi mi rendo conto che è un pò diverso dal libro. Dev'essere comunque un bel film che devo assolutamente vedere...

"La vera bellezza non si percepisce con gli occhi, ma col cuore"


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30/03/2007 23:41
 
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E' l'unico film con i lupi che mi viene in mente...non ho letto il libro, ma le scene in cui il protagonista si guadagna, piano piano, la fiducia di quel lupo rimangono davvero impresse...soprattutto perchè poi è lampante come l'uomo bianco distrugga in un secondo tutto quello che il protagonista (per non parlare degli indiani) aveva costruito in un sacco di tempo...e per distruggere la magia che c'era tra Balla coi Lupi e il lupo, è bastato un colpo di fucile.

Poi volevo citare (anche se non era un lupo purissimissimo) il film di Zanna Bianca, che io però non ho visto...il libro ovviamente è bellissimo però, quindi anche il film lo vedrò prima o poi...

Su un branco di lupi mi viene in mente anche un recente cartone animato (siccome è giapponese e non è per bambini credo che si definisca anime, non sono affatto esperta... [SM=g27992] ). L'ho visto per puro caso...il titolo è "Wolf's rain" ma penso che col cinema non c'entri, mi sa che sono andata off topic [SM=x1169422]





Spuntarono le prime stelle. Non sapeva che si chiamava Rigel, ma la vide. E sapeva che presto sarebbero spuntate tutte e che ci sarebbero stati tutti i suoi amici lontani. "Anche il pesce è mio amico"disse ad alta voce. "Non ho mai visto e mai sentito parlare di un pesce simile. Ma devo ucciderlo. Sono contento che non dobbiamo cercare di uccidere le stelle". Pensa se ogni giorno un uomo dovesse cercare di uccidere la luna, pensò. La luna scappa. Ma pensa se ogni giorno uno dovesse cercare di uccidere il sole...siamo nati fortunati, pensò. Poi gli dispiacque che il grosso pesce non avesse nulla da mangiare e il dispiacere non indebolì mai la decisione di ucciderlo. A quanta gente farà da cibo, pensò. Ma sono degni di mangiarlo? No, no di certo. Non c'è nessuno degno di mangiarlo, con questo suo nobile contegno e questa sua grande dignità.
Non capisco queste cose, pensò. Ma è una fortuna che non dobbiamo cercare di uccidere il sole o la luna o le stelle.

Basta già vivere sul mare e uccidere i nostri veri fratelli.
E. Hemingway, "Il vecchio e il mare"



Quando brillava il vespero vermiglio,
e il cipresso parea oro, oro fino,
la madre disse al piccoletto figlio:
"Così fatto è lassù tutto un giardino".
Il bimbo dorme e sogna i rami d'oro,
gli alberi d'oro, le foreste d'oro,
mentre il cipresso nella notte nera
scagliasi al vento, piange alla bufera
Giovanni Pascoli



Da bambino volevo guarire i ciliegi
quando, rossi di frutti, li credevo feriti
la salute per me li aveva lasciati
coi fiori di neve che avevan perduti...
e un sogno fu un sogno ma non durò poco
per questo giurai che avrei fatto il dottore
e non per un Dio ma nemmeno per gioco,
perchè i ciliegi tornassero in fiore,
perchè i ciliegi tornassero in fiore
F. de Andrè

31/03/2007 14:31
 
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Ma no, non sei andata off topic [SM=g27985]

Avevo scritto appositamente, nel post, che non valeva soltanto come elemento in sè, ma anche citato,che so, nel titolo, pur se non si parla di lupi veri e propri, o magari nei contenuti, anche se il titolo non riporta la parola lupo in sè.
Insomma, per farla breve, in qualsiasi modo c'entri il lupo, sia a livello di vocabolo, che di contenuto [SM=g27988] proprio per rendere il tutto più spiritoso [SM=g27987]

Il film che dici tu, Akyaky, uscì nel 1991, con il titolo Zanna Bianca Un Piccolo Grande Lupo (White Fang)
Il romanzo di Jack London, invece, come hai giustamente detto tu, è Zanna Bianca
La regia era di Randal Kleiser, e questa è la trama, tratta da yahoo

CastRick Barker, John Beers, Diane Benson

Il giovanissimo Jack Conroy giunge in Alaska, a bordo di una nave, per prendere possesso della miniera d'oro lasciatagli dal padre defunto, e subito incontra tre loschi individui, capeggiati da Beauty Smith, che lo derubano del suo denaro. Superata la "scala d'oro", ardua salita scavata nella neve, in cima alla quale c'è un villaggio di cercatori, Jack trova la guida Alex Larson, amico di suo padre, e che, insieme all'anziano Skunker, accetta di accompagnarlo alla miniera. Il lungo viaggio è reso ancor più difficile dal fatto che Alex trasporta sulla slitta la bara di un suo amico, Dutch, per seppellirlo in un luogo lontano. I cani della muta sono continuamente minacciati da branchi di lupi affamati, che di notte si aggirano intorno al bivacco, e vengono tenuti lontano col fuoco. Fra quelli più audaci, c'è un simpatico cucciolo di cane-lupo che segue sua madre, finchè non viene uccisa. Allora, rimasto abbandonato, il cucciolo viene salvato da un vecchio indiano, Castoro Grigio, che lo porta nella sua tribù e gli dà il nome di Zanna Bianca. Morto Skunker, Alex e Jack raggiungono il villaggio di Castoro Grigio, dove un giorno il coraggioso Zanna Bianca, ormai cresciuto, lo salva da un grosso orso. Poi il viaggio di Alex e Jack, divenuti amici e soci, prosegue sul fiume, finchè giungono ad una cittadina di minatori, dove abita Belinda, la ragazza di Alex, e dove incontrano di nuovo i tre avventurieri. Qui Smith organizza combattimenti mortali fra cani feroci, per guadagnare molto denaro. Notate le capacità eccezionali di Zanna Bianca, l'avventuriero riesce con l'inganno a farselo cedere da Castoro Grigio, poi lo allena, con percosse e crudeltà continue, fino a renderlo feroce. Intanto Alex e Jack, giunti alla miniera, cominciano il lavoro di minatori. Andati un giorno in città, assistono al combattimento fra Zanna Bianca e un cane ferocissimo, che lo lascia quasi morto. Credendolo ormai spacciato Smith lascia il cane a Jack. Alex teme che l'animale, avendo tanto sofferto, resti feroce, ma lo cura con Belinda e lo fa guarire, e Jack con infinita pazienza e tanta dolcezza, riesce a ridargli la fiducia negli uomini, fino a fargli mangiare il cibo nella propria mano. In seguito ad un crollo nella miniera, i due cercatori scoprono un'importante vena aurifera, e portano un campione dell'oro alla banca in città per farlo analizzare, apprendendo che è di ottima qualità. Jack intesta la miniera e l'oro anche ad Alex, ma Smith e i suoi compari, che li hanno seguiti per derubarli, tentano di ucciderli, sia sparando loro, che incendiando la capanna. Ma Zanna Bianca li salva e li aiuta poi a consegnare i tre malviventi alla polizia. Alex decide di andare con Belinda a S. Francisco e di acquistare un albergo, e naturalmente insiste perchè Jack vada con lui, ma, all'ultimo momento, il giovane preferisce restare con Zanna Bianca in quei luoghi selvaggi.




Questa è invece la serie di Manga di cui parli



Qui, in wikipedia, ci sono ulteriori notizie
[URL=http://it.wikipedia.org/wiki/Wolf's_Rain]http://it.wikipedia.org/wiki/Wolf's_Rain

[Modificato da @Ljuba@ 31/03/2007 14.34]

[Modificato da @Ljuba@ 31/03/2007 14.34]

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31/03/2007 23:50
 
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Va bene [SM=g27989] Allora parlerò un po' di Wolf's Rain, farò una recensione mia perchè è un cartone particolarissimo...e secondo me bellissimo.
Non sono un'appassionata di anime, tutt'altro [SM=g27993] un giorno ha fatto zapping e ho visto questa pubblicità con questo lupo bianco che correva nella neve...di sottofondo una musica bellissima. Tra poco Wolf's rain, prima puntata, dicevano. Ho pensato: mio.

La storia incomincia in un mondo tremendo che potrebbe benissimo essere il nostro tra un po' di anni...tutto va allo sfacelo, ci sono guerre ovunque, la maggior parte della gente soffre la fame, mentre i "nobili", le persone ricche, vivono in palazzi lussuosi e possiedono grandiose tecnologie, nonchè incredibili eserciti. nel cartone si parla di "nobili" e "umani" come se fossero due specie diverse.
C'è una leggenda, raccontata in un libro del quale i nobili proibiscono la lettura: questa leggenda dice che quando il mondo finirà si aprirà il rakuen, un paradiso al quale solo i lupi avranno accesso. I lupi, sempre secondo la leggenda, troveranno la porta del rakuen grazie a una fanciulla metà umana e metà fiore.
Gli umani pensano che sia una grandissima bugia...perchè i lupi sono estinti da anni, come del resto la maggior parte degli animali.
Ma si sbagliano. I lupi esistono ancora, e hanno acquisito l'abilità di apparire, agli occhi degli esseri umani, come comuni esseri umani. Anche noi che guardiamo la tv siamo esseri umani e li vediamo come tali, per questo nella locandina di Ljuba ci sono quattro ragazzi e non quattro lupi...ci è concesso di vederli con il loro aspetto reale solo in poche scene, quando vengono riflessi, quando combattono, poche volte insomma...ma i disegni dei lupi sono fatti benissimo lo stesso.
I nobili invece lo sanno...sanno che ci sono i lupi, e cercano di sterminarli tutti. Uno di loro, inoltre, crea un ibrido tra una ragazza e un fiore...perchè vuole entrare nel rakuen al posto dei lupi se la leggenda è vera. Un po' tutti i nobili lo vogliono, e si fanno guerra tra loro...Questo nobile è particolarissimo, perché vorrebbe entrare nel rakuen con la sua amata, tenuta in vita solo da macchine…e a un certo punto la nobile muore.
Allora, i lupi esistono, e si barcamenano in questo mondo orrendo. Tra tutti i lupi, ce n'è uno che è in viaggio per cercare la fanciulla del fiore e poi il rakuen. Questo è un grande lupo bianco e si chiama Kiba. La sua storia rimane un mistero fino a circa metà cartone: Kiba è l'ultimo sopravvissuto a un massacro di un branco di lupi ed è stato allevato dagli indiani secondo la sua natura di lupo...poi segue il richiamo del rakuen e parte da solo, convinto di raggiungerlo solo con le sue forze. A lui si uniranno poi Tsume, (un lupo apparentemente crudele, che assumeva le sembianze di un ragazzo di strada per comandare un gruppo di ladruncoli...segue Kiba non per necessità, e non crede nel rakuen...non si capirà il motivo della sua scelta se non appunto ancora a cartone inoltrato, quando dirà che da giovane era stato allontanato dal branco per tradimento), Toboe (un lupacchiotto giovanissimo, che da piccolo era stato scambiato per un cane da una vecchietta che si era presa cura di lui...ma la natura del lupo è forte e innegabile,e anche se lui non vorrebbe si fa sentire...in un momento di gioco Toboe uccide senza rendersene conto la sua nonnina, e ne soffre tantissimo...lui vorrebbe avere compagnia, vorrebbe stare con gli umani, ma la sua natura di lupo glielo impedisce; nello stesso tempo una volta trovati i nuovi compagni è inesperto e pauroso, e sembra essere di impaccio al suo nuovo branco di lupi...), e Hige (un lupo che viveva tranquillamente rubando ciò che mangiava, e che segue Kiba perchè crede di non avere altra scelta...).

Quattro lupi, dunque, partono per raggiungere il rakuen. Si incontreranno altri lupi nel cartone...alcuni hanno perso le speranze, si fingono cani e sono schiavi degli umani... Kiba trova la fanciulla del fiore, e in un certo senso anche lei trova lui...i due sembrano legati da qualcosa di molto profondo, tanto da apparire estraneo alla loro storia, sono come legati dal destino insomma. A questo punto una lupa si unisce a loro...si chiama Blue, e fino al momento in cui ha incontrato la fanciulla del fiore credeva di essere un cane, il cane di un umano che dava la caccia ai lupi in maniera spietata (era considerato pazzo dagli altri umani) perchè era convinto, a torto, che i lupi avessero ucciso la moglie e il figlio. Una volta scoperta la sua vera identità di lupa, anzi di mezza lupa, Blue deve unirsi al branco dei suoi simili, anche se non potrà mai rinnegare l'amore per l'uomo che lei chiama "papà". Tra una vicissitudine e l'altra lei e Hige si innamorano. Il viaggio è faticosissimo, i nobili li seguono e cercano di ucciderli, e a un certo punto uno di loro si riprende la fanciulla del fiore...ma i lupi continuano, imperterriti, a cercarla perchè lei li guidi al rakuen.
Verso la fine i lupi giungono a freeze city, una città pazzesca. gli umani che la abitano sono convinti che tutto vada bene. Si preoccupano solo del quotidiano e sono sicuri che sia giusto così. Sono come ipnotizzati...intorno è tutto un campo di battaglia, e loro fanno finta di non vederlo. A nessun lupo quel posto piace, non ci sono odori...qui avviene l'attacco più pesante da parte degli eserciti. Hige ha un collare che permette agli umani di localizzarlo ovunque...ovviamente lui non ne è a conoscenza, i nobili lo avevano catturato e gli avevano messo questo collare facendogli come un lavaggio del cervello per poi lasciarlo andare, perchè si unisse ad altri lupi...
Ma i nostri escono intatti anche da questa brutta avventura, anche se Hige si sente terribilmente colpevole e Tsume non fa che chiamarlo "traditore". Hanno ancora parecchie peripezie da affrontare...tra i nobili che vogliono appropriarsi del rakuen e della ragazza fiore ce ne sono due particolarmente temibili. Una viene uccisa dall'altro. L'altro nobile ha un'inquietante occhio di lupo...lui si appropria della fanciulla del fiore e le fa aprire il rakuen. Lei gli dice che non potrà mai entrarci, perchè è stato maledetto dal fiore. Questo nobile è terribilmente potente...i nostri lupi sono alla fine del viaggio. Erano stati aiutati anche da due umani, che però muoiono...a questo punto tutti i lupi, che oramai hanno fatto tutti un viaggio mentale oltre che fisico, vengono uccisi dal nobile. Toboe è il primo a morire...oramai Toboe è un lupo coraggiosissimo, ha accettato la sua natura, ma non ha dimenticato il suo amore per gli umani...quindi muore nel vano tentativo di salvare uno di loro, quello che Blue chiamava papà, perchè sa che sentimento prova Blue nei confronti di quell'umano.
La seconda vittima è Blue. Hige cerca di difenderla e viene ferito mortalmente dal nobile crudele. Hige chiede a Tsume la grazia di ucciderlo e Tsume, così solitario e freddo all'inizio, accetta piangendo...ha riscoperto che cosa significa, per un lupo, avere un branco. Dopodichè è lui ad essere ucciso.
Ora Kiba e il nobile sono faccia a faccia. Il nobile gli dice quello che sa: tutti gli umani derivano dai lupi. Solo quelli immensamente puri rimangono tali. lui, il nobile, ha un occhio da lupo perchè ha scoperto questo, e ora pretende il rakuen per sè. Kiba ovviamente replica che lui non è affatto un lupo. Il nobile gli dice anche che lo scontro finale doveva essere tra loro due, era chiaro che kiba non potesse portare nel rakuen quella feccia che chiamava "amici". Kiba d'altra parte è consapevole che senza di loro lui non sarebbe mai arrivato lì...proprio lui, che faceva conto sempre sulle sue sole forze. Dal violento scontro Kiba esce vincitore. La porta del rakuen è aperta, la fanciulla del fiore sta morendo (colpita sempre dal nobile)...e Kiba non vuole entrare senza i suoi amici. La fanciulla del fiore lo convince. Gli spiega che così deve essere, che è tutto un ciclo che continua, è il destino a volere così e lui deve entrare nel rakuen. Gli chiede di cercarla sempre e si trasforma in una pioggia di semi che entrano nel rakuen. Anche l'occhio da lupo del nobile però ci entra...
A questo punto kiba, ferito gravemente, entra nel rakuen zoppicando.

Negli ultimi secondi (SECONDI) del cartone si vede il rakuen, finalmente. Sono rimasta scioccata [SM=x1169399] [SM=x1169399] [SM=x1169399] per giorni...temo di avere fatto una recensione pessima, di avere insomma raccontato troppo di questo cartone...ma i dvd costano tantissimo e non so se verrà ritrasmesso. Io mi fermo. Ma se qualcuno vuole sapere cosa c'era nel rakuen...lo posso dire, e posso darne una mia interpretazione (che però potrebbe essere assolutamente errata)...

[Modificato da Akyaky 31/03/2007 23.52]




Spuntarono le prime stelle. Non sapeva che si chiamava Rigel, ma la vide. E sapeva che presto sarebbero spuntate tutte e che ci sarebbero stati tutti i suoi amici lontani. "Anche il pesce è mio amico"disse ad alta voce. "Non ho mai visto e mai sentito parlare di un pesce simile. Ma devo ucciderlo. Sono contento che non dobbiamo cercare di uccidere le stelle". Pensa se ogni giorno un uomo dovesse cercare di uccidere la luna, pensò. La luna scappa. Ma pensa se ogni giorno uno dovesse cercare di uccidere il sole...siamo nati fortunati, pensò. Poi gli dispiacque che il grosso pesce non avesse nulla da mangiare e il dispiacere non indebolì mai la decisione di ucciderlo. A quanta gente farà da cibo, pensò. Ma sono degni di mangiarlo? No, no di certo. Non c'è nessuno degno di mangiarlo, con questo suo nobile contegno e questa sua grande dignità.
Non capisco queste cose, pensò. Ma è una fortuna che non dobbiamo cercare di uccidere il sole o la luna o le stelle.

Basta già vivere sul mare e uccidere i nostri veri fratelli.
E. Hemingway, "Il vecchio e il mare"



Quando brillava il vespero vermiglio,
e il cipresso parea oro, oro fino,
la madre disse al piccoletto figlio:
"Così fatto è lassù tutto un giardino".
Il bimbo dorme e sogna i rami d'oro,
gli alberi d'oro, le foreste d'oro,
mentre il cipresso nella notte nera
scagliasi al vento, piange alla bufera
Giovanni Pascoli



Da bambino volevo guarire i ciliegi
quando, rossi di frutti, li credevo feriti
la salute per me li aveva lasciati
coi fiori di neve che avevan perduti...
e un sogno fu un sogno ma non durò poco
per questo giurai che avrei fatto il dottore
e non per un Dio ma nemmeno per gioco,
perchè i ciliegi tornassero in fiore,
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F. de Andrè

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01/04/2007 01:45
 
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Wow che recensione!! Grazie per averla postata, io di solito non prendo molto in considerazione i cartoni giapponesi che sembrano diventare sempre più sciocchi. Devo dire però che da ciò che hai scritto questo sembra distinguersi dagli altri suoi simili! Peccato io non possa guardarlo [SM=x1169397] ... Per me puoi dare la tua interpretazione del rakuen, sono curiosissimo e credo che a nessun'altro dispiaccio ciò(vero [SM=x1169400] !!) [SM=x1169419] ...

"La vera bellezza non si percepisce con gli occhi, ma col cuore"


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01/04/2007 23:58
 
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Io di solito proprio non li guardo... se non era per i lupi...col cavolo...magari lo ritrasmettono, ho i miei dubbi perchè non lo guardava nessuno [SM=x1169393]

Allora, comunque, questi cartoni giapponesi sono così complicati che la mia interpretazione di quello che ho visto come rakuen potrebbe essere completamente sbagliata...allora uno è lì, dopo MILLEMILA puntate si aspetta di vederlo, questo Rakuen. Toboe se lo immaginava pieno di fiori, e si immaginava disteso a fianco della sua amata nonnina; Hige se lo immaginava pieno di lupacchiotte adoranti (ehm... [SM=x1169380]); Tsume non se lo immaginava;Blue dice che il rakuen non la accetterà, in quanto lei è solo mezza lupa; Kiba...Kiba all'inizio del cartone è in mezzo alla neve, e cammina. E dice: "alla fine del mondo non c'è niente. Alla fine di ogni mondo non c'è niente. Ma allora cos'è quest'impeto che mi pervade? cosa mi spinge a cercare?". Oltretutto lo ripete una volta, a metà cartone. E il problema...è che ha ragione.

Kiba entra zoppicando nel rakuen...si vede un bagliore, poi un giardino...poi un occhio che "inquina"il giardino. (tuttora non mi so spiegare questa scena.. cos'è? l'occhio del cattivo ha rovinato il rakuen?bho). Poi si vede una strada grigia e trafficata, sotto la pioggia. C'è Kiba (è un po' diverso, ma è Kiba, in forma umana) che cammina. Mentre cammina è visto da Tsume, che sta guidando una motocicletta. Da Hige, che in un angolo sta mangiando un panino. Da Toboe, che sta giocando con un micino dagli occhi blu. Tutti quando lo vedono si voltano, come se in un certo modo lo riconoscessero. Poi Kiba comincia a correre, come se stesse rincorrendo qualcosa. Fine. [SM=x1169401]

Lo giuro, fine. Tutto qui. Mi è stato raccontato da appassionati che in giappone quando hanno trasmesso l'ultima puntata, alla fine hanno messo la sigla di inizio e non la sigla finale...nella sigla iniziale praticamente si vede Kiba, un po' lupo un po' no, che corre sotto la pioggia, cercando apparentemente di arrivare da qualche parte.

Il messaggio...è chiaro: si ricomincia tutto da capo. [SM=x1169379] [SM=x1169379] ma perchè? io non riuscivo a capacitarmi: pensavo, è terribile. Il Lupo continuerà a cercare il Fiore e il Fiore continuerà ad aspettare il Lupo... tutti lotteranno e moriranno per qualcosa che non esiste...ancora...forse quel rakuen era stato rovinato da quello stupido occhio...e allora bisognava rifare tutto...ma mi sembrava strano, insomma, è in contrasto con quello che dice Kiba...alla fine non c'è niente, mai. E' terribile!

Io sono di un pessimismo mostruoso, ma per fortuna ho trovato nel mondo UNA persona che avesse visto Wolf's rain (la pioggia...si vede solo alla fine!)...era una mia compagna di università, studia filosofia, è più portata di me per queste cose...mi ha aperto gli occhi su qualcosa che non avevo capito...il vero rakuen, il vero paradiso, è il viaggio. Non la meta. Quel viaggio che li rende uniti, che li migliora, li fa crescere...quel viaggio che li fa morire, alla fine, ma non importa, perchè anche se ne avessero consapevolezza lo rifarebbero sempre.
Poi ha detto qualcosa a proposito del fatto che il lupo...è una metafora... nel senso, non sono lupi quelli che non credono nel rakuen anche se lo sembrano, diventa un po' lupo quel nobile anche se è umano perchè desidera il rakuen. Bho, queste cose vanno al di là della mia comprensione...continuo a ritenere molto triste il fatto che Kiba e la fanciulla del fiore non si incontreranno veramente mai, se non nel momento dell'apertura del rakuen, quando il sangue rosso del lupo e quelo verde del fiore si mischiano, e in un certo senso muoiono entrambi, per dare vita a un nuovo mondo...senza che ci sia una fine, mi sono scervellata su 'sta cosa. però è vero: non avessero creduto al rakuen, quei quattro non sarebbero diventati quello che erano alla fine...

Riguardo a Blue eravamo in disaccordo. Perchè nel rakuen lei non c'era?bella domanda... dubito che il rakuen, il paradiso, il nuovo mondo, qualunque cosa sia...ti guardi il pedegree. Secondo me Blue c'era. Era il gattino bianco di Toboe. Lo so, è una forzatura...ma Blue, aveva sempre desiderato essere un animale domestico...una volta preso coscienza di essere una lupa, ricordava con rimpianto la sua vita da cane...e in una scena, guarda con invidia un gatto accarezzato dal padrone. Secondo me Blue è il gatto. [SM=x1169425]



Spuntarono le prime stelle. Non sapeva che si chiamava Rigel, ma la vide. E sapeva che presto sarebbero spuntate tutte e che ci sarebbero stati tutti i suoi amici lontani. "Anche il pesce è mio amico"disse ad alta voce. "Non ho mai visto e mai sentito parlare di un pesce simile. Ma devo ucciderlo. Sono contento che non dobbiamo cercare di uccidere le stelle". Pensa se ogni giorno un uomo dovesse cercare di uccidere la luna, pensò. La luna scappa. Ma pensa se ogni giorno uno dovesse cercare di uccidere il sole...siamo nati fortunati, pensò. Poi gli dispiacque che il grosso pesce non avesse nulla da mangiare e il dispiacere non indebolì mai la decisione di ucciderlo. A quanta gente farà da cibo, pensò. Ma sono degni di mangiarlo? No, no di certo. Non c'è nessuno degno di mangiarlo, con questo suo nobile contegno e questa sua grande dignità.
Non capisco queste cose, pensò. Ma è una fortuna che non dobbiamo cercare di uccidere il sole o la luna o le stelle.

Basta già vivere sul mare e uccidere i nostri veri fratelli.
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Quando brillava il vespero vermiglio,
e il cipresso parea oro, oro fino,
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02/04/2007 01:28
 
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I manga hanno di norma finali con molteplici interpretazioni, e questa è una cosa che mi da un pò fasticio [SM=g28000] ... Si seguono un gruppo di personaggi per non so quante puntate per vedere come va a finire e poi... bho! [SM=x1169398] ... ti lasciano con le domande che ardono nella mente.
E' davvero triste però il finale di wolf's rain, in pratica sarebbero costretti a ripercorrere quel viaggio all'infinito, a soffrire e a vedere quel mondo orribilmente rovinato...
Forse è stata data a Kiba la possibilità di cambiare la storie, una seconda possibilità a tutti...
Se il significato del rakuen fosse il viaggio, l'esperienza vissuta, allora che c'entra l'occhio che inquina [SM=x1169417] ...
Mah, son confuso ora, figuriamoci se avrei assistito al finale [SM=x1169419]

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03/04/2007 00:37
 
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Chissà, magari lo avresti interpretato meglio di me... [SM=x1169384] non lo so, non lo so che intendeva l'autore o gli autori... magari dovrei rivederlo e pure più di una volta prima di "reinterpretarlo" [SM=g27990]



Spuntarono le prime stelle. Non sapeva che si chiamava Rigel, ma la vide. E sapeva che presto sarebbero spuntate tutte e che ci sarebbero stati tutti i suoi amici lontani. "Anche il pesce è mio amico"disse ad alta voce. "Non ho mai visto e mai sentito parlare di un pesce simile. Ma devo ucciderlo. Sono contento che non dobbiamo cercare di uccidere le stelle". Pensa se ogni giorno un uomo dovesse cercare di uccidere la luna, pensò. La luna scappa. Ma pensa se ogni giorno uno dovesse cercare di uccidere il sole...siamo nati fortunati, pensò. Poi gli dispiacque che il grosso pesce non avesse nulla da mangiare e il dispiacere non indebolì mai la decisione di ucciderlo. A quanta gente farà da cibo, pensò. Ma sono degni di mangiarlo? No, no di certo. Non c'è nessuno degno di mangiarlo, con questo suo nobile contegno e questa sua grande dignità.
Non capisco queste cose, pensò. Ma è una fortuna che non dobbiamo cercare di uccidere il sole o la luna o le stelle.

Basta già vivere sul mare e uccidere i nostri veri fratelli.
E. Hemingway, "Il vecchio e il mare"



Quando brillava il vespero vermiglio,
e il cipresso parea oro, oro fino,
la madre disse al piccoletto figlio:
"Così fatto è lassù tutto un giardino".
Il bimbo dorme e sogna i rami d'oro,
gli alberi d'oro, le foreste d'oro,
mentre il cipresso nella notte nera
scagliasi al vento, piange alla bufera
Giovanni Pascoli



Da bambino volevo guarire i ciliegi
quando, rossi di frutti, li credevo feriti
la salute per me li aveva lasciati
coi fiori di neve che avevan perduti...
e un sogno fu un sogno ma non durò poco
per questo giurai che avrei fatto il dottore
e non per un Dio ma nemmeno per gioco,
perchè i ciliegi tornassero in fiore,
perchè i ciliegi tornassero in fiore
F. de Andrè

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06/04/2007 22:54
 
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Mi è venuto in mente un altro film in cui c'è un bel lupo... [SM=x1169385]

Il titolo è "lady Hawke", il regista Richard Dunner. E' un film abbastanza vecchio (è una di quelle cose che vedi da piccolo e ti affezioni) è ambientato nel medio evo... è, diciamo, una favola.

Racconta di due innamorati (Navarre e Isabeau) e di un cardinale (credo fosse un cardinale...) che geloso del loro amore lancia loro una maledizione: di giorno Navarre è un uomo e isabeau è trasformata in un falco [SM=x1169375] ; di notte Isabeau è una donna e Navarre un bellissimo lupo dal manto nero. [SM=x1169385]

I due dunque non possono vedersi senza che uno sia un animale...di giorno dunque c'è questo cavaliere che non si separa mai dal falco, e di notte una bellissima donna seguita da un lupo.

Ovviamente c'è il lieto fine. (è una favola)



Spuntarono le prime stelle. Non sapeva che si chiamava Rigel, ma la vide. E sapeva che presto sarebbero spuntate tutte e che ci sarebbero stati tutti i suoi amici lontani. "Anche il pesce è mio amico"disse ad alta voce. "Non ho mai visto e mai sentito parlare di un pesce simile. Ma devo ucciderlo. Sono contento che non dobbiamo cercare di uccidere le stelle". Pensa se ogni giorno un uomo dovesse cercare di uccidere la luna, pensò. La luna scappa. Ma pensa se ogni giorno uno dovesse cercare di uccidere il sole...siamo nati fortunati, pensò. Poi gli dispiacque che il grosso pesce non avesse nulla da mangiare e il dispiacere non indebolì mai la decisione di ucciderlo. A quanta gente farà da cibo, pensò. Ma sono degni di mangiarlo? No, no di certo. Non c'è nessuno degno di mangiarlo, con questo suo nobile contegno e questa sua grande dignità.
Non capisco queste cose, pensò. Ma è una fortuna che non dobbiamo cercare di uccidere il sole o la luna o le stelle.

Basta già vivere sul mare e uccidere i nostri veri fratelli.
E. Hemingway, "Il vecchio e il mare"



Quando brillava il vespero vermiglio,
e il cipresso parea oro, oro fino,
la madre disse al piccoletto figlio:
"Così fatto è lassù tutto un giardino".
Il bimbo dorme e sogna i rami d'oro,
gli alberi d'oro, le foreste d'oro,
mentre il cipresso nella notte nera
scagliasi al vento, piange alla bufera
Giovanni Pascoli



Da bambino volevo guarire i ciliegi
quando, rossi di frutti, li credevo feriti
la salute per me li aveva lasciati
coi fiori di neve che avevan perduti...
e un sogno fu un sogno ma non durò poco
per questo giurai che avrei fatto il dottore
e non per un Dio ma nemmeno per gioco,
perchè i ciliegi tornassero in fiore,
perchè i ciliegi tornassero in fiore
F. de Andrè

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06/04/2007 23:59
 
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Lady Hawke lo ricordo bene, è un bel film che come hai detto ha un bel lieto fine che lascia il sorriso e la mente a fantasticare! Il protagonista del film è un giovane che decide di aiutare i due innamorati! Rigordo una scena in cui il lupo sta affogando ed il ragazzo si butta ad aiutarlo. Purtroppo ho una pessima memoria e non ricordo bene tutto, ricordo lei da falco che viene colpita da una freccia e portata da un prete su di un abbazia diroccata.

"La vera bellezza non si percepisce con gli occhi, ma col cuore"


13/05/2007 13:31
 
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Impeto...



Non c'è modo... che un luogo come il paradiso possa esistere da qualche parte.
Non c'è nulla... alla fine del mondo.
Non importa quanto uno possa aver camminato... la stessa strada proseguirà ancora.
E allora... perché sono sempre preso da questo istinto...?
Posso sentire qualcuno invocare...la strada per il paradiso.


(Wolf's rain primo episodio,prima parte cioè l'inizio della saga)

Ho voluto prendere questa frase e questa perchè è commovente quanto struggente...(ovviamente il lupo nelal foto non è morto ma sta riflettendo disteso)
Io non sono per le cose melodrammatiche perchè non mi piace sentirmi triste,e speranza no ho, quindi il motivo per cui l'ho messa è perchè questo lupo, non si è mai arreso...Era bellissima la scena di questo lupo disteso sulla neve candida...parlando a se stesso in un monologo commovente...
Era alla ricerca del Rakuen, quando ormai il mondo era allo sfacelo, e l'umanità ridotta allo stremo...ma lui non si è arreso...
ma la cosa più bella è che questo lupo inseguiva il suo impeto, ovvero il richiamo..un richiamo dentro di sè che lo spingeva a non arrendersi...l'impeto di non abbassarsi alal società ormai decadente...un pò come oggi...
Ed io mi sento come quel lupo, che segue il suo impeto, segue se stesso per essere lupo, da solo, lontano da tutti ad ogni costo..
a io quell'impeto l'ho interpretato come un mio impeto, ovvero inseguire la felicità e sopratutto se stessi, anche a costo d'essere soli...
Seguire quell'impeto cercando il prorpio Cuore ed i propri sogni... seguire quell'impeto dentro di noi...
E quel lupo disteso nella neve, sapeva che il paradiso c'era, quando tutti ormai avevano perso le speranze...e non si sarebbe mai arreso...perchè alla fine lo trovò e l'umanità si salvò...

[Modificato da lupo anziano 13/05/2007 13.38]

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13/05/2007 19:24
 
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Allora lo hai visto anche tu... che bello!

Anche io continuo a credere in questo tipo di interpretazione. Occhio che inquina o no, è in quella frase il succo di tutto. Viene detta all'inizio... e ripetuta in una delle puntate finali. E' quella la frase chiave... forse il paradiso non c'è, forse il Sogno non si avvererà... ma l'importante è crederci, crederci fino in fondo... solo così il Paradiso potrà essere raggiunto davvero. Perchè credere nell'impossibile e combattere per questo è una cosa che ti fa capire... che niente è impossibile davvero.

Però, una cosa: Kiba è un vero lupo, lo sarebbe rimasto e forse sarebbe arrivato alla fine del viaggio ugualmente, da solo. Ma qualcuno ha creduto nel sogno, insieme a lui, VEDENDO lui. Solo venendo in contatto con la sua fede e determinazione, altri tre lupi lo hanno seguito. Solo tre... ma Veri Lupi, non lupi decaduti o peggio esseri umani. Kiba alla fine dirà che senza di loro non sarebbe arrivato al rakuen! Non credo sia vero, ma questo dimostra il forte legame che si era instaurato tra loro. Kiba si rifuterà inizialmente di entrare nel paradiso senza i suoi compagni.

La cosa veramente importante è il Sogno, se è autentico, è seguirlo non curandosi degli altri, di quello che pensano o dicono. Secondo me Kiba sarebbe arrivato anche da solo al Rakuen. Ma può succedere, Lupo, che qualcuno di veramente speciale lo condivida e decida di correre con te. Eccoli qui:


Ma l'importante è non fermarsi, non arrendersi. [SM=x1169385]

[Modificato da Akela il solitario 14/05/2007 1.26]




Spuntarono le prime stelle. Non sapeva che si chiamava Rigel, ma la vide. E sapeva che presto sarebbero spuntate tutte e che ci sarebbero stati tutti i suoi amici lontani. "Anche il pesce è mio amico"disse ad alta voce. "Non ho mai visto e mai sentito parlare di un pesce simile. Ma devo ucciderlo. Sono contento che non dobbiamo cercare di uccidere le stelle". Pensa se ogni giorno un uomo dovesse cercare di uccidere la luna, pensò. La luna scappa. Ma pensa se ogni giorno uno dovesse cercare di uccidere il sole...siamo nati fortunati, pensò. Poi gli dispiacque che il grosso pesce non avesse nulla da mangiare e il dispiacere non indebolì mai la decisione di ucciderlo. A quanta gente farà da cibo, pensò. Ma sono degni di mangiarlo? No, no di certo. Non c'è nessuno degno di mangiarlo, con questo suo nobile contegno e questa sua grande dignità.
Non capisco queste cose, pensò. Ma è una fortuna che non dobbiamo cercare di uccidere il sole o la luna o le stelle.

Basta già vivere sul mare e uccidere i nostri veri fratelli.
E. Hemingway, "Il vecchio e il mare"



Quando brillava il vespero vermiglio,
e il cipresso parea oro, oro fino,
la madre disse al piccoletto figlio:
"Così fatto è lassù tutto un giardino".
Il bimbo dorme e sogna i rami d'oro,
gli alberi d'oro, le foreste d'oro,
mentre il cipresso nella notte nera
scagliasi al vento, piange alla bufera
Giovanni Pascoli



Da bambino volevo guarire i ciliegi
quando, rossi di frutti, li credevo feriti
la salute per me li aveva lasciati
coi fiori di neve che avevan perduti...
e un sogno fu un sogno ma non durò poco
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F. de Andrè

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14/05/2007 01:31
 
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Ho ridimensionato l'immagine che hai inserito Akyaky perché quella allargava il post. Adesso l'immagine intera è comunque raggiungibile cliccando sulla miniatura [SM=x1169411] .

Certo che wolf's rain dev'essere proprio bello, da come ne parli sembrerebbe un opera magnifica! Carico di significati sui sogni, la lotta e la determinazione nel realizzarli [SM=g27991] !! Mi ha detto Lupo che lo stanno ritrasmettendo, purtroppo per prendere il canale devo fare le capriole ed il problema è poi ricordarmi di guardarlo [SM=x1169423]

"La vera bellezza non si percepisce con gli occhi, ma col cuore"


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14/05/2007 09:27
 
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Non preoccuparti, hai fatto bene (era enorme...)

Io purtroppo di solito non guardo quel canale (wolf's rain è stato un caso!!!) ma mio fratello giuto l'altro ieri mi ha detto di averlo visto...solo che secondo lui è già avanti...insomma, doveva essere più o meno a metà (lui non lo ha mai visto ma ha detto che i personaggi erano già tutti insieme e pure nel deserto, dunque... [SM=x1169383] )

A me è piaciuto così tanto che mi devo procurare i DVD!!!! (purtroppo però queste cose hanno un costo davvero eccessivo [SM=g27993] )



Spuntarono le prime stelle. Non sapeva che si chiamava Rigel, ma la vide. E sapeva che presto sarebbero spuntate tutte e che ci sarebbero stati tutti i suoi amici lontani. "Anche il pesce è mio amico"disse ad alta voce. "Non ho mai visto e mai sentito parlare di un pesce simile. Ma devo ucciderlo. Sono contento che non dobbiamo cercare di uccidere le stelle". Pensa se ogni giorno un uomo dovesse cercare di uccidere la luna, pensò. La luna scappa. Ma pensa se ogni giorno uno dovesse cercare di uccidere il sole...siamo nati fortunati, pensò. Poi gli dispiacque che il grosso pesce non avesse nulla da mangiare e il dispiacere non indebolì mai la decisione di ucciderlo. A quanta gente farà da cibo, pensò. Ma sono degni di mangiarlo? No, no di certo. Non c'è nessuno degno di mangiarlo, con questo suo nobile contegno e questa sua grande dignità.
Non capisco queste cose, pensò. Ma è una fortuna che non dobbiamo cercare di uccidere il sole o la luna o le stelle.

Basta già vivere sul mare e uccidere i nostri veri fratelli.
E. Hemingway, "Il vecchio e il mare"



Quando brillava il vespero vermiglio,
e il cipresso parea oro, oro fino,
la madre disse al piccoletto figlio:
"Così fatto è lassù tutto un giardino".
Il bimbo dorme e sogna i rami d'oro,
gli alberi d'oro, le foreste d'oro,
mentre il cipresso nella notte nera
scagliasi al vento, piange alla bufera
Giovanni Pascoli



Da bambino volevo guarire i ciliegi
quando, rossi di frutti, li credevo feriti
la salute per me li aveva lasciati
coi fiori di neve che avevan perduti...
e un sogno fu un sogno ma non durò poco
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e non per un Dio ma nemmeno per gioco,
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F. de Andrè

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14/05/2007 23:29
 
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Akyaky... se sei interessata di Wolf'rain esiste pure la versione cartacea in 2 volumi è molto ben diseganta come nel cartone....

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14/05/2007 23:49
 
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...
Scusate ma ho dimenticato di inserire il link del video che volevo farvi vedere! eccolo!

www.youtube.com/watch?v=eoC9kjFkWc4&mode=related&search=

(se non riuscite a vederlo ditelo)

il video è lo spezzone iniziale dove il lupo pronuncia quelle parole...ammetto qui con voi che la prima volta che lo vidi quasi mi commossi...
ed il doppiatore del personaggio è quello della voce di Legolas del Signore degli anelli...non potevano mettere una voce più bella...è stupenda....
comunque Kiba è stupendo...mi ci ritrovo in lui...
e poi i lupi bianchi ovvero quelli siberiani sono i miei preferiti...

gusatevi il filmato fratelli e sorelle di branco....
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15/05/2007 00:35
 
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Bello, bello, bello!!!!!!!! che effetto rivederlo...
I doppiatori sono tutti bravi... ma Kiba è Kiba, è Massimiliano Manfredi, non so se mi spiego... vabbè...io non sono fisionomista per un tubo ma le voci le becco subito: ha doppiato Bloom e a volte anche Matt Damon...e anche il primogenito di "settimo cielo"... e secondo me c'era la sua voce anche ne "il pianista" di Polanski, era Szpilman ma non vorreio sbagliare e poi la pianto che è meglio... [SM=x1169422]

Comunque è stato strano sentire la versione in inglese... bella voce anche quella, ma troppo giovane...però sì, in effetti Kiba è giovane... ma preferisco la nostra.

E' una scena bellissima quella iniziale... ma è solo una delle tante scene bellissime!!!! [SM=x1169385]

Nebraska... lo so, e mi sono sempre chiesta come hanno fatto a fare entrare la storia in due volumi (hai visto il mio "riassuntino" qui sopra??? non vorrei che cambiasse, sai a volte cambiano, no, era perfetto il cartone, non voglio rovinarlo...hai visto il filmato??? io mi sono innamorata anche della musica. Non so l'inglese e MI SONO FATTA TRADURRE tutte le canzoni di cui ho trovato il testo...è una follia, ma quella cosa mi ha portato via un pezzo di anima...dovrò pregare per i DVD!!!! [SM=x1169390]



Spuntarono le prime stelle. Non sapeva che si chiamava Rigel, ma la vide. E sapeva che presto sarebbero spuntate tutte e che ci sarebbero stati tutti i suoi amici lontani. "Anche il pesce è mio amico"disse ad alta voce. "Non ho mai visto e mai sentito parlare di un pesce simile. Ma devo ucciderlo. Sono contento che non dobbiamo cercare di uccidere le stelle". Pensa se ogni giorno un uomo dovesse cercare di uccidere la luna, pensò. La luna scappa. Ma pensa se ogni giorno uno dovesse cercare di uccidere il sole...siamo nati fortunati, pensò. Poi gli dispiacque che il grosso pesce non avesse nulla da mangiare e il dispiacere non indebolì mai la decisione di ucciderlo. A quanta gente farà da cibo, pensò. Ma sono degni di mangiarlo? No, no di certo. Non c'è nessuno degno di mangiarlo, con questo suo nobile contegno e questa sua grande dignità.
Non capisco queste cose, pensò. Ma è una fortuna che non dobbiamo cercare di uccidere il sole o la luna o le stelle.

Basta già vivere sul mare e uccidere i nostri veri fratelli.
E. Hemingway, "Il vecchio e il mare"



Quando brillava il vespero vermiglio,
e il cipresso parea oro, oro fino,
la madre disse al piccoletto figlio:
"Così fatto è lassù tutto un giardino".
Il bimbo dorme e sogna i rami d'oro,
gli alberi d'oro, le foreste d'oro,
mentre il cipresso nella notte nera
scagliasi al vento, piange alla bufera
Giovanni Pascoli



Da bambino volevo guarire i ciliegi
quando, rossi di frutti, li credevo feriti
la salute per me li aveva lasciati
coi fiori di neve che avevan perduti...
e un sogno fu un sogno ma non durò poco
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e non per un Dio ma nemmeno per gioco,
perchè i ciliegi tornassero in fiore,
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F. de Andrè

15/05/2007 00:50
 
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AH!!!
AH! dimenticavo!
mi aveva detto twmpo fa un ragazzo che saluto ogni tanto che abita vicino a me, che sua cugina o una sua amica conosce il doppiatore di Kiba...
ora non ricordo se me l'ha detto lui, però solo che così...
Capito ragazzi?
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