Inno dei lavoratori

La banda gioiosa ed eccitata si svegliava all'alba,
Tascione e Cesarino li aspettavano al varco,
prima tappa dovuta ,Bandiera Rossa e Inno dei lavoratori
dal buon compagno Tommaso,
e cosi, per le vie del paese,il copione non cambiava,
numero uno ''a stessa''.(ogni tanto ci scappava una marcietta )
Bibita offerta gentilmente dalla sezione al circolo S.Antonio
e, per pochi intimi ci scappava il bis da Viola.
La gente tinta di rosso si radunava in piazza,
gli anziani parlavano dei partigiani , della grande guerra,
delle lotte contadine e di un tempo che fù.
La festa stava iniziando, si và alla montagnella!
Il tragitto per la banda è lungo,
alla fine del paese si organizza ,
spedisce i pezzi più pesanti in cima dove ,
dopo l'ultimo Inno dei lavoratori,
intona una marcia sinfonica.
Posati gli strumenti ,
panino sardella e provola da Cataldo,
sotto il sole caldo del buon vino paesano doc ,
e tanta bella gente.
Siesta tattica con la calabrisella e
così, fino a sera.

W il primomaggio

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