laureato operaio

ciao scrivo solo per sapere se c'è qualcun'altro che ha avuto più o meno il mio stesso percorso lavorativo, io prima di laurearmi o cominciato a lavorare facendo l'operaio e dopo 3 anni e mezzo faccio ancora l'operaio, un pò per circostanza un po' per attitudine, ho fatto anche l'impiegato ma mi sembrava di impazzire (e poi guadagnavo anche molto meno), non voglio pero dire che lavorare in fabbrica mi diverta, e poi dopo più di mille curricala spediti ho avuto solo due offerte come impiegato di cui una in nero.
Il problema è che in molti posti dove ho lavorato un laureato che fa l'operaio è come vedere un alieno che scende dalla navicella.
ciao

Hai ragione, ricordo che dove ho lavorato in una fabbrica alle presse c'era un geologo e una laureata in giurisprudenza... Sicuramente erano eccezioni che saltavano agli occhi!!

Beh, anchio ho buttato un pezzo di carta. Mi son diplomato perito elettrotecnico ma nel settore non ho trovato nulla di buono e adesso faccio da tempo il metalmeccanico. Non ho mai fatto l'impiegato e mai lo farò anche se una volta me lo proposero... il solo pensiero di stare attaccato a un computer, infighettarmi la mattina per lavorare dalle 8 alle 5 mi fa cambiare idea! Ormai sono troppo abituato ai turni, piuttosto faccio la notte... Poi gli impiegati ho imparato a odiarli, quelli mai scioperano e sono generalmente leccaculo, non ti puoi fidare di molti perchè per loro la "carriera" è sopra qualunque cosa...

qua avete un'impiegata che sciopererebbe volentieri.
che dire? fare l'impiegato è triste, però so fare solo questo.da quando ho cominciato il secondo stage (il primo ero ancora laureanda e piena di speranze) non ho più trovato divertenti i film di fantozzi.mi fanno piangere. non fraintendete, so che gli operai faticano, fanno orari impossibili ecc. non so davvero più che inventarmi...tornassi indietro...non so.farei la cuoca.ma avrei dovuto imparare,ora è già tanto che non avveleno i miei commensali...
insomma, da quello stage all'attuale tristissimo ufficio, ho conosciuto altri impiegati (da più tempo di me) tristi...intristiti, abbrutiti, resi ebeti e apatici.ma molti di loro una volta avevano studiato, avevano dei sogni, erano allegri...non so come spiegarvelo.
io adesso odio stare nell'ufficio dove sono...eppure sono all'asciutto, al fresco, al riparo, seduta, uso internet...allora perchè sto così male? è solo perchè faccio compiti ripetitivi sempre uguali da terza elementare?
boh.

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Scritto da: +ladynera+ 02/08/2006 15.29
qua avete un'impiegata che sciopererebbe volentieri.
che dire? fare l'impiegato è triste, però so fare solo questo.da quando ho cominciato il secondo stage (il primo ero ancora laureanda e piena di speranze) non ho più trovato divertenti i film di fantozzi.mi fanno piangere. non fraintendete, so che gli operai faticano, fanno orari impossibili ecc. non so davvero più che inventarmi...tornassi indietro...non so.farei la cuoca.ma avrei dovuto imparare,ora è già tanto che non avveleno i miei commensali...
insomma, da quello stage all'attuale tristissimo ufficio, ho conosciuto altri impiegati (da più tempo di me) tristi...intristiti, abbrutiti, resi ebeti e apatici.ma molti di loro una volta avevano studiato, avevano dei sogni, erano allegri...non so come spiegarvelo.
io adesso odio stare nell'ufficio dove sono...eppure sono all'asciutto, al fresco, al riparo, seduta, uso internet...allora perchè sto così male? è solo perchè faccio compiti ripetitivi sempre uguali da terza elementare?
boh.

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E' semplicemente che ti senti delusa nelle tue aspettative di un tempo.
Anch'io quando studiavo giurisprudenza ero convinto di diventare un magistrato o un avvocato, stimato e soddisfatto, pieno di soldi, felice. Poi, non avendo alle spalle una famiglia facoltosa e con conoscenze, mi sono ritrovato impiegato da quattro soldi, senza alcuna prospettiva di carriera, contornato da esempi orribili di come sarei diventato con il tempo...
Purtroppo abbiamo preso il treno sbagliato...tutto qui.

probabilmente hai ragione. se almeno mi trovassi con delle persone umane a sostenersi a vicenda...nei precedenti stage almeno avevo il supporto umano. si parlava, si prendeva xil culo il dirigente alle spalle,era uno sfogo, ma si faceva gruppo, si stava allegri, e si lavorava chiaccherando.era un clima solidale, umano.qua mi sento proprio una merda.silenzio, se saluti o chiedi qualcosa non rispondono o rispondono male.il mio capo è una zitellona orrenda...odio solo la sua vista. sto veramente male e le mansioni sono noiose e ripetitive e non imparo nulla.
insomma, non pago l'affitto, non ho figli, dovrei licenziarmi? visto che tanto subirò tutta la vita, almeno ora che non ho queste responsabilità,se mi licenziassi andassi in ferie e poi cercassi altro? sarebbe grave?

Credo servirebbe a poco. Fuggire non serve. Meglio affrontare la realtà, per quanto orribile essa sia, piuttosto che darsela a gambe levate.
Tanto poi ti si ripresenterebbe la stessa situazione, prima o dopo.

... io dopo il Liceo ho iniziato l'università.
Dopo 2 anni ho iniziato a lavorare coma Camionista ( shockando molti colleghi x il mio curriculum...) poi operaio.
Adesso però ho un lavoro a tempo indeterminato - molti ex compagni di scuola, pur laureati, sono ancora nel mare magnum della precarietà ( eccetto chi i Genitori con la G maiuscola alle spalle..)

Saluti

forse hai ragione...è che non sono del tutto una pivellina,ho già lavorato prima, e mai mi è capitato di stare così male e addirittura piangere sul lavoro...è vergognoso.
quanto a te tony...hai fatto bene, se ti piace.io non potrei mai farcela a guidare un camion!
però forse dovevo fare falegname, cuoco, non so.altro.
è dura ingoiare rospi e subire tutta la vita farsi comandare, trattare male...non c'è bisogno di usare parolacce per umiliare una persona.basta il tono, l'atteggiamento.
e io non ce la faccio più.

io comunque non volevo disprezzare nessuna categoria lavorativa, alla fine credo che la maggior parte dei lavori sia ripetitiva, che si tratti di lavori di fatica o di concetto.

credo che sia come dici tu, lumiere, ma il motivo è che non organizzano bene il lavoro.
non è il lavoro in sè, anzi.qualsiasi lavoro ha il suo scopo e il lavoro si dice, nobilita l'uomo.
ma se viene organizzato male...es. spazi angusti, tempi scanditi come macchine, rumori fastidiosi,iper controllo di quello che fai, management incapace di dialogare coi suoi subalterni...un buon capo deve farsi rispettare ma anche ogni tanto dare una pacca sulla spalla,incoraggiare! non solo snobbare e rimprovarera.
se il clima fosse buono, mi andrebbe più facilmente il lavoro monotono...non so mi spiego.

Tutti i lavori sono noiosi e ingrati (altrimenti saremmo noi a pagare per lavorare) però non sono tutti uguali. Personalmente io ho sempre avuto uno stipendio ai limiti della decenza, ma ho molta libertà su quello che faccio,la piena fiducia del mio capo e diverse soddisfazioni (mai economiche , e questo in qualche modo compensa i pochi soldi o il contratto a progetto. Altri magari preferirebbero un lavoro anche più noioso, ma più soldi, insomma dipende.
Se la tua situazione è negativa per il lato economico, per quello delle mansioni e anche per quello umano...beh, io farei di tutto per cercare altro, ne andrebbe della mia stabilità psichica. Se poi non devi pagare un affitto, al tuo posto io piuttosto che accettare di fare la segretaria a vita (o mentre faccio la segretaria) cercherei di capire cosa mi piacerebbe fare come lavoro, che non è una cosa semplice da capire (io ad esempio ci ho messo anni) e proverei anche a puntare su quello.

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Scritto da: +ladynera+ 02/08/2006 15.55
probabilmente hai ragione. se almeno mi trovassi con delle persone umane a sostenersi a vicenda...nei precedenti stage almeno avevo il supporto umano. si parlava, si prendeva xil culo il dirigente alle spalle,era uno sfogo, ma si faceva gruppo, si stava allegri, e si lavorava chiaccherando.era un clima solidale, umano.qua mi sento proprio una merda.silenzio, se saluti o chiedi qualcosa non rispondono o rispondono male.il mio capo è una zitellona orrenda...odio solo la sua vista. sto veramente male e le mansioni sono noiose e ripetitive e non imparo nulla.
insomma, non pago l'affitto, non ho figli, dovrei licenziarmi? visto che tanto subirò tutta la vita, almeno ora che non ho queste responsabilità,se mi licenziassi andassi in ferie e poi cercassi altro? sarebbe grave?

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oggi sono in procinto di licenziarmi.
non so se farlo oggi (e quindi lavorare un'altra settimana prendere tutte le ferie e avere stipendio agosto fino al 17, che significa 10gg in meno retribuiti) o aspettare venerdì prox che è 11 e poi andrei ferie e avrei stipendio fino al 25.oppure mandare fax di dimissioni il 17,così avrei tutto agosto di stipendio ma dovrei lavorare sett prox e anche dal 28 al 31.
oppure aspettare 28, rientro ferie...e mi tocca vederli fino all'11 settembre. o peggio ancora attendere di trovare altro lavoro.il che significa che sicuramente avrei settembre di stipendio (ora che faccio colloqui e mi prendono..)ma...un mese di salute psichica negativa.
consigli?
sto molto male qui.
l'unica cosa è 970 euro in meno o in più.
che sulla bilancia confrontati con il mio stato d'animo...sono pochi.

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Scritto da: +ladynera+ 03/08/2006 12.45
oggi sono in procinto di licenziarmi.
non so se farlo oggi (e quindi lavorare un'altra settimana prendere tutte le ferie e avere stipendio agosto fino al 17, che significa 10gg in meno retribuiti) o aspettare venerdì prox che è 11 e poi andrei ferie e avrei stipendio fino al 25.oppure mandare fax di dimissioni il 17,così avrei tutto agosto di stipendio ma dovrei lavorare sett prox e anche dal 28 al 31.
oppure aspettare 28, rientro ferie...e mi tocca vederli fino all'11 settembre. o peggio ancora attendere di trovare altro lavoro.il che significa che sicuramente avrei settembre di stipendio (ora che faccio colloqui e mi prendono..)ma...un mese di salute psichica negativa.
consigli?
sto molto male qui.
l'unica cosa è 970 euro in meno o in più.
che sulla bilancia confrontati con il mio stato d'animo...sono pochi.

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beh...il mio consiglio e' CAMBIA LAVORO ! Ricorda che la salute (sia essa fisica e/o psichica) viene prima di tutto. Te lo dice uno che nel 2003, causa stress, ha avuto una bella crisi nervosa. Mi sono licenziato da un posto a tempo indeterminato ma che mi causava uno stress enorme...i successivi tre anni li ho passati fra lavori a tempo determinato e disoccupazione, ma ho riscoperto il valore del MIO tempo e delle mie aspirazioni. E io convivo con la mia ragazza dal 1999. Oggi sono attualmente 'a casa' da circa 1 mese, dopo l'ultimo tempo determinato, e sto meditando sul da farsi...ma qualcosa arrivera', anche perche' di competenze specie in campo informatico ne ho molte, ma la cosa importante e' che sto bene con me stesso....non dico di vivere alla giornata, ma di dare un senso ad ogni giornata quello si!!! e visto che ancora non hai mutuo o spese del genere, lixcenziati, prendi fiato, fatti un mesetto 'sabbatico' di relax e poi, piu' in forma e soprattutto non debilitata dallo stress del tuo lavoro attuale, pensa bene a cosa vorresti fare e cerca di realizzarlo. Tanto il posto a tempo indeterminato e' comunque una chimera, tanto vale tentare di realizzare i propri sogni.
Te lo dico col cuore, auguroni. (...leggiti il mio racconto ' Generazione gavetta 4ever nella pagina dei downloads....e dimmi se la mia vita lavorativa non sembra un romanzo ^_^)

grazie! di cuore!un bel consiglio...è quello che sono più propensa a fare. magari alla fine non mi licenzierò domani, ma agosto è l'ultimo mese che faccio, (contando che sono solo domani, prox sett, e l'ultima settimana del mese, il resto ferie).
però di solito la gente mi dice ma sì resta, resisti, prenditi i soldi...
e io ho pensato: immagina se adesso fossi mamma con mutuo..non potrei farlo! invece ora posso farlo, posso mandarli a quel paese!
grazie mille,finalmente un consiglio che non conta i soldi

Purtroppo il lavoro è questo... Ne ho cambiati una decina e alla fine sono tutti un pò uguali, ora sono fermo in uno che bene o male mi soddisfa.

Io consiglio sempre (e ho sempre fatto così anchio) di avere un altro lavoro in mano quando si cambia. Rischiare troppo non ha molto senso, ma cambiare fa bene... Hai più termini di paragone, ti crei una "personalità" più forte sul lavoro, conosci nuove persone, ampli le tue conoscenze .

Tutto questo Se uno non ha pugnette tipo mutuo o famiglia, ovviamente...

Non mollare se non hai già un altro lavoro!
Smettetela di dire "io sto bene mentalmente se non lavoro più lì" e poi scrivere e scrivere che non si trova lavoro!
Pensate per un attimo che NON avete le entrate dei genitori e che dovete ARRANGIARVI.
Così facendo ci penserete due volte prima di licenziarvi senza avere un altro lavoro per le mani.

certo, sarebbe più furbo, ma visto che ora posso permettermelo, perchè devo farmi trattare come una merda? devo cominciare già a subire a quest'età? è molto maturo il tuo atteggiamento, ma vale x chi deve pagare l'affitto.
e comunque io ho vitto e alloggio da mio padre, ma non è che vado da lui e gli dico "oh mi serve un rossetto nuovo, mi dai i soldi?sono disoccupata..." mi pago tutto con quello che ho guadagnato e faccio così da quando andavo all'università e facevo le 150 ore. mi pagavo anche le analisi del sangue il dentista e la ginecologa quando le mie amiche dicevano "a me li paga papà spettano a lui queste spese".
perciò non mi sembra di fare la viziata...se x una volta nella vita, che posso, mando affanculo quegli stronzi.
comunque tengo in considerazione anche il tuo parere, ha il suo valore.

allora. questa società dove lavoro, piccola, ha un conte come capo. e lui e i suoi figli hanno delle esigenze di caffè, guai a sbagliare!
lunedì dovrò sostituire la centralinista per una settimana, ed ecco,vi copio gli ordini che questa sciacquetta che parla solo dialetto, mi ha dato da fare tassativamente al suo posto:

GIORNALE PER IL CONTE
Cartella sgualcita bordeaux
Va riposta sul suo tavolo ogni giorno

POSTA E FAX PER IL CONTE
Cartella sgualcita blu
Idem sul tavolo

PAGAMENTO AFFITTI
Compilare blocchetto ricevute
Mettere un foglio con scritto il nome e inserire i soldi della cassetta nera dietro scrivania di tizio
Per il resto prelevare soldi dalla busta grande.


OGNI SERA
Inserire la carta nelle fotocopiatrici tranne cassetto 3

SVUOTARE sempre posacenere e pulirli con la lingua

FAR FIRMARE SEMPRE IL LIBRO FIRMA
All’ingegnere prima della banca

USARE NUMERI BREVI PER EFFETTUARE LE CHIAMATE PER IL CONTE
Motivo?nessuno.ha detto di fare così e si fa così

STAMPANTE NERA NELLO STANZINO (2430) SERVE PER STAMPARE LE BUSTE
Inserisci la busta e stampa

SE C’è CDA
Non disturbare con chiamate

CASSETTA BLU= POSTA PERSONALE PER XXXXXX

CENTRALINO-DOCUMENTI CARTA IDENTITà DEI XXXX

Caffè lungo per l’ingegner pinco pallino, se no rompe
(io allora ho replicato: mamma mia neanche fosse chissà chi, il papa! e la centralinista mi ha risposto: eh bè hanno ragione a pretendere ci danno da mangiare!)

Senza zucchero per conte, tizio e caio.

Il conte non vuole niente, solo caffè molto ristretto

OGNI MATTINA CONTROLLARE LIVELLO ACQUA MACCHINA CAFFè

faccio notare la mentalità,piuttosto diffusa,di questa cretina:poichè ci danno da mangiare dobbiamo essere servili.

ma dico: siamo esseri umani, non me ne frega un cazzo che tu sei conte,che sei il capo, che tu sei ingegnere ecc, ma vaffanculo!

questo è schiavismo e chi subisce con quell'atteggiamento, contribuisce.
anzi,lei è fiera di essere comandata a bacchetta tutto il giorno!tanto che mi rimprovera se le faccio notare che questi vecchi decrepiti datori di lavoro non sono il papa!

ma guarda piuttosto vado a tirar giù le fragole!

Ciao Ladynera,
sono Luca (quello lì che vuole andarsene in Francia...) e ci siamo già scritti su questo forum.
Sono rimasto veramente colpito dai tuoi interventi perchè mi sembra veramente che tu stia male e che ti senta in una prigione.
Da un lato tu stessa dici che non hai figli da mantenere o mutui da pagare ed in fondo 970 euro al mese non sono molti, anche se prima di buttarli a mare bisogna pensarci due volte perchè è vero che trovare altro è difficile.
Però è anche vero che tu hai un buon titolo di studio che finora non è servito per trovare un impiego stabile e ben retribuito, però hai sicuramente una capacità critica e un'apertura mentale notevole
e ,consentimi, una buona dose di umanità che molto nitidamente si nota nei tuoi interventi.
Il mio consiglio è: usa tutte le energie per trasferirti in Europa e non piangere più per il lavoro! Su con il morale

grazie...molto gentile.
vorrei tanto andarmene ma ho un ostacolo:il mio fratellino di 4 anni vive qui e x me è come un figlio e non voglio perdermi la sua crescita.
perciò prima la famiglia...qualcosa troverò qui, non sono ambiziosissima...stavo pensando a fare la commessa...magari farò più ore e meno soldi ma magari provare qualcosa di diverso...mipotrebbe servire.
intanto venerdì prox do le dimissioni, entro in ferie subito e poi non metto più piede qui.
e così avrò tempo x pensare e fare colloqui e vedere...cosa posso fare.
grazie.