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Organizzarsi..

Ultimo Aggiornamento: 08/07/2006 18:20
08/06/2006 11:19
 
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Ma è davvero possibile che non si riesca ad organizzarsi per una manifestazione a roma?
Siamo derisi dai paesi stranieri e ciò non solo per le condizioni del nostro mercato del lavoro (tali da giustificare davvero una protesta ad oltranza) ma anche per la nostra incapacità di organizzazione....la nostra scarsa sensibilità al problema! Ogni provvedimento (e quasto vale per tutti i campi della vita) è la risultante che viene fuori dalle forse in gioco: governo, parti sociali associazioni di categoria (confindustria..figuratevi)...e noi? la nostra voce? il nostro potere contrattuale ...dov'è? continuiamo ad arrabbiarci su un blog? ci limitiamo a questo?
08/06/2006 15:45
 
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Ciao Keynes!
Da una parte hai perfettamente ragione: i media stranieri si sorprendono nel vedere come un problema così ampio come il precariato - e che va a toccare in profondità la vita dei giovani, cioè proprio di coloro che per definizione dovrebbero avere più spinta 'rivoluzionaria' - non sfoci in manifestazioni concrete.

Per quello che riguarda la nostra esperienza, però, è anche vero che fino a qualche mese fa non è che non si manifestasse: non se ne parlava nemmeno. Al massimo qualche politico si aggrappava al "mito" (negativo) del precariato per strumentalizzare questa o quella campagna di propaganda personale, ma poi tutto si sedimentava e veniva abbandonato una volta ottenuto (o meno) il proprio limitato interesse.

Per quel che riguarda noi, abbiamo aperto sia un thread apposito nella sezione "Qualcosa Brucia Ancora" dedicato a come organizzare una manifestazione pubblica che diventi davvero il punto di incontro concreto di una Generazione e che non sia solo una sfilata di bandiere facenti capo a schieramenti che fingono di interessarsi alla cosa solo quando si avvicinano le elezioni, sia una Petizione Online indirizzata al Ministro del Lavoro con una serie di proposte e di idee per riscrivere la Legge 30 raccolte proprio attraverso questo Forum.

So benissimo che un Blog, un Forum e una Community sono solo l'inizio, ma - come si suol dire - "da qualche parte bisogna pur cominciare" e, se non altro, c'è da dire che la sensibilità dell'opinione pubblica al riguardo si stia apparentemente smuovendo (eccezion fatta per chi, tristemente, lo considera solo un trend e domani non si ricorderà già più di averne mai parlato).
E' nostro preciso obiettivo, infatti, quello di riuscire a trovare veicoli ancora più forti e casse di risonanza ancora più ampie per far sentire la nostra voce, e non smetteremo di cercarlo. Per questo, il tuo contributo e quello di tutti è indispensabile, e questa Community può essere un punto di partenza. Uno dei tanti, certamente, ma almeno un punto di partenza...

A presto!
Antonio
08/06/2006 16:25
 
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Alberto
[Non Registrato]
ciao antonio, io penso che la vostra iniziativa sia davvero lodevole! Sono davvero spaventato, pero', dall'insensibilità che si registra tra i miei coetanei: non una domanda sulla propria condizione, nessuna osservazione circa il futuro, in termini di pensione, che verrà assicurato dall'attuale sistema. Le retribuzioni sono ridotte al livello di mera sussistenza..sono erose dai prezzi (vedi affitti) che sosteniamo tutti i giorni. Le fattispecie contrattuali sono utilizzate dai datori di lavoro per fini e secondo modi assolutamente scorretti....vabbè vabbè non mi dilungo su temi già trattati in questo forum....sarò sempre pronto a dare qualsiasi tipo di contributo a forme di protesta contro l attuale mercato del lavoro.
10/06/2006 17:50
 
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Ciao Alberto, grazie per il sostegno!
Vedi, tutto fa capo a un unico, enorme vizio di fondo: che nessuno, fino ad oggi, si è fatto carico della complessità del problema del Lavoro affrontandolo con la necessaria sensibilità e la necessaria profondità.

Per troppo tempo abbiamo visto scorrere (ogni tanto) schermate di statistiche in qualche trasmissione televisiva, oppure sentire un paio di casi isolati esprimere la propria posizione in termini di autoflagellazione individuale, con le Istituzioni che, nel frattempo, latitavano o - nella migliore delle ipotesi - parlavano di Lavoro in termini strettamente propagandistici.

Il punto è che di malesseri e malfunzionamenti che gravitano intorno a questo mondo ce ne sono a decine, e risolverne anche solamente uno con qualche cerottino temporaneo NON SERVIREBBE A NIENTE.
Il tema della pensione è basilare (anzi, grazie per averlo citato perchè effettivamente integra ulteriormente il testo della nostra petizione): nessuno di noi, in queste condizioni, avrà diritto a niente nemmeno fra 30 anni.

Credo che tra molti nostri coetanei manchi ancora, più che una mancanza di reazione o una concreta spinta propositiva, un vero sentimento collettivo: tanti non riescono a farsi domande (o a darsi risposte) perchè sono frenati dai sensi di colpa o dal timore di essere 'gli unici', come se tanto non servisse a niente comportarsi in modo diverso.
E' importante, invece, cominciare a realizzare che siamo 3 milioni, e che una forza di 3 milioni di persone prima o poi DOVRA' trovare uno sbocco per uscire allo scoperto. Altrimenti, molto presto potrebbe essere troppo tardi...

Antonio
03/07/2006 11:46
 
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Tony Soprano
[Non Registrato]
1 Considerazione
anch'io mi domando xchè da noi nn si è vista ancora una mobilitazione analoga a quella francese sul Cpe.
Forse xchè da noi il welfare è sempre stato costituito essenzialmente dalla famiglia ( sussidi x i disoccupati,borse di studio, alloggi, possibilità di trovare lavoro...etc.) per cui tutto è molto + paludoso. E tale famiglia oggi ha ancora capacità di tenuta - magari il giovane è precario però c'è il/i nonno/i pensionati che ti pagano l'auto e poi vivi in casa di proprietà dei genitori (da noi c'è la + alta percentuale europea di case di proprietà).
Poi forse c'entrano cause storiche circa la ns formazione come cittadini.

Saluti
03/07/2006 17:37
 
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Registrato il: 08/06/2006
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sob..
Io sono convinto che anche questo governo rimarrà totalmente inoperoso sul versante delle riforme del mercato del lavoro. Cambiare le cose, per il governo, significherebbe mettersi contro tutte le associazioni di categoria...
A me pare che oggi, noi giovani, viviamo raccogliendo le ultime briciole di un sistema passato: paghiamo la pensione a nostri vecchi (non la nostra) e, spesso, viviamo di aiutini della generazione che ci ha preceduto e che ha, beata lei, beneficiato di una situazione molto migliore dell'attuale .
Una manifestazione, incomincio a pensare, non ci sarà mai e ciò per nostra assoluta mancanza di sensibilità e di capacità organizzativa........nei momenti peggiori penso quasi che ci meritiamo tutto ciò.
03/07/2006 18:31
 
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+ladynera+
[Non Registrato]
bisogna trovare un ALTRO modo per agire visto che sappiamo quali sono le problematiche della manifestazione.
da tenere comunque sempre in considerazione...magari x ultima.
inondare giornali e parlamento di lettere??
so che sembra ingenuo ma perchè non proviamo? si stuferanno prima o poi e anche se non le leggeranno, dovranno vedere una mole enorme di lettere che saranno costretti a passare ore e ore a cestinare...
io ho scritto al giornale della mia città, allo spazio per i lettori e le loro lagne...se tutti i giornali avessero ogni giorno lettere di ognuno di noi?
c'è gente che internet non lo guarda ma il quotidiano della città sì.
04/07/2006 09:59
 
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Alessandro
[Non Registrato]
Datosi che le letterine e le iniziative da Calimero che volete prendere qui non fanno nulla,io rimango dell'idea di uno sciopero
ad oltranza del lavoro precario e non!!Un azienda che ha 500 dipendenti di cui 460 precari e questi a oltranza scioperano,
questa azienda va fallita e peggio ancora nelle aziende o società
più piccole.Ricordatevi l'economia francese è fortissima e una cosa così forte la regge bene,quella italiana è gracile e un iniziativa così,la mette in ginocchio e nelle aziende private,non puoi precettare come nel pubblico impiego.Meditateci bene sopra.
04/07/2006 10:49
 
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+ladynera+
[Non Registrato]
sarebbe giusto, ma come si fa a scioperare tutti compatti? e tutti quelli che hanno il mutuo e figli ecc e temono ritorsioni?
una cosa così va fatta bene fino in fondo, perchè altrimenti certa gente rischia di perdere l'unica misera certezza che ha x un buco nell'acqua...io posso sempre tornare da papà e cercarmi un altro lavoretto precario, ma chi ha il mutuo e figli...
ci sono aziende che hanno tanti precari, la mia x es è piccolissima e ci son solo io...posso anche farlo e rischiare il licenziamento, ma io appunto abito con mio padre.
04/07/2006 10:54
 
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Registrato il: 08/06/2006
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qualcosa bisogna fare
Anche io penso che uno sciopero possa essere utile...ma sono straconvinto che le iniziative soft non servano a nulla. Occorre manifestare decisi, centinaia di migliaia, davanti alle sedi dell'unione e del governo.
Le lettere, gli incontri gli inteventi sono sicuramente utili..ma sono una gocciolina contro una montagna.
04/07/2006 11:17
 
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Alessandro
[Non Registrato]
Chi ha figli e mutuo ha anche il contratto indeterminato ma chi non ha mutuo e figli e tra i precari sono il 90% ricordatevi che
sono le aziende che hanno bisogno dei precari da sfruttare,non il precario che ha bisogno di loro.
04/07/2006 12:19
 
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+ladynera+
[Non Registrato]
ci sono persone che hanno scritto in questo forum non ricordo in quale sezione...che pur precari avevano mutuo.
forse dovremmo fare tutto, qualcosa nel mazzo dovrà pur funzionare.
c'è altro: all'interno dei "milleuristi" ci sono precari e non, ma sono sempre milleuristi, cioè persone che anche col contratto indeterminato prendono che so...800-1000 euro e non ce la fanno. se tiriamo dentro anche loro, siamo di più.in fondo vogliamo tutti la stessa cosa: lavoro più sicuro e stipendio più alto.
loro rischiano meno e noi precari...fanculo, rischiamo quel poco che abbiamo. però dovremmo organizzarci bene, e secondo me val la pena di tentarle tutte le strade anche se sembrano da calimero...
04/07/2006 12:58
 
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Alessandro
[Non Registrato]
Forse non hai capito bene:il precario non rischia nulla perchè non ha nulla da perdere.Rischiano le aziende perchè i loro proprietari hanno chiuso con auto da 30000€ fiammanti,vacanze ai caraibi,rilassanti weekend da 500€,etc.....E il privato non è lo stato che non può andare in nessun motivo in fallimento!!
04/07/2006 14:48
 
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+ladynera+
[Non Registrato]
ho detto infatti che noi precari rischiamo quel poco che abbiamo.
poco non è nulla ma neanche tanto da perdere.
comunque passiamo oltre, non fissiamoci su questi dettagli.
che proponi?come la organizzeresti tu in pratica questa cosa?
05/07/2006 21:14
 
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Tony Soprano
[Non Registrato]
Concordo con Ale.
La storia ci dice che i lavoratori si sono organizzati con le cassedi resitenza: ossia, si crea una cassa comune con un responsabile fidato dove ciascuno mette una piccola cifra prefissata del proprio stipendio mensile. Al momento dello sciopero ad ogni scioperante viene corrisponsta una percentuale della giornata "persa" a decrescere ( es. 70% i primi 3 giorni, 50% poi, etc. etc. ). Più soldi ci sono in cassa più si può resitere ovvio - e penso che ad ogni datore di lavoro tremerebbero i polsi a vedere i precari scioperare !!
All' estero molti sindacati si organizzano così.
Io personalmente ho contribuito nel mio piccolo alle casse di resistenza dei metalmeccanici di Melfi 2 anni fa e a quella degli operai di Pomigliano d'Arco licenziati ingiustamente 4 mesi fa.
06/07/2006 15:00
 
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Alessandro
[Non Registrato]
Sbagli a dire che gli tremano i polsi:peggio!!!!!!!!!!!!!!! Li spingi al suicidio!!Prova ad immaginare uno sfruttatore che per anni ha sfruttato la gente come servi della gleba,facendosi così appartamenti di lusso,Mercedes da 90000€,a ogni ponte viaggio di relax,vacanze a 4 stelle in estate,settimana bianca,portafoglio con 2000€ e all'improvviso tutto ciò viene di colpo a mancare,
questo sfruttatore si ammazza. [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987]
06/07/2006 15:01
 
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+ladynera+
[Non Registrato]
non lo sapevo...
07/07/2006 09:31
 
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+ladynera+
[Non Registrato]
avete letto quello che ha scritto roberto alle sezioni lauree bufala e triennali presa x il culo? finchè c'è gente così che ci insulta perchè abbiamo la laurea e dice che parliamo da viziati mantenuti, come si fa a cambiare questo paese? ognuno pensa ai propri interessi. c'è chi pur avendo in comune un interesse, migliorare qualità del lavoro in italia, stipendi e contrtti, non si unisce a noi, perchè ci odia in quanto laureati.
in realtà è un problema che riguarda anche diplomati...
08/07/2006 18:20
 
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Tony Soprano
[Non Registrato]
io nn odio i laureati, anche se sono "appena" diplomato e pure col 36!!
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