della conclusione della tesi sull'uomo di neandertal.
Visto che mi trituri i maroni sui miei errori e sul mio vocabolario,
L’uomo di Neandertal è dunque il primo ominide che inizia una produzione sistematica di strumenti litici, strumenti che, sebbene derivino da tecniche già usate nel paleolitico inferiore, sono perfezionati dal Neandertal in base alle proprie necessità.
Dai suoi strumenti si può notare anche una grande versatilità sia nella produzione degli strumenti sia nei materiali utilizzati. I complessi neandertaliani infatti, non si limitano ad usare solamente materiali litici ma anche ossa, conchiglie ecc. Sebbene la sua versatilità e il suo spirito d’adattamento, anche a tecniche nuovissime, come quelle con cui è venuto in contatto tramite l’uomo Sapiens, il Neandertal, dopo ben 100.000 anni di dominio sull’Europa, non riesce più a vivere in un ambiente che muta sempre più velocemente e nella quale fa la sua comparsa l’Uomo sapiens.
Il Neandertal cosi scompare, ma non ci lascia solamente strumenti lavorativi, ma anche oggetti che presentano chiare intenzioni artistiche se non addirittura il primo esempio di oggetto musicale se, l’ipotesi del Turk sull’osso di orso con fori, ritrovato nella grotta di Divje babe I in Slovenia, risulta corretta.
Forse il Neandertal è più vicino a noi di quanto si sia mai immaginato.
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Baroni, date a pegno
Castelli, borgate e città,
piuttosto che cessar di guerreggiare l'un l'altro.
Ser Bertran de Born.
In Guerra gli eroi ci sono da entrambe le parti.