Reazioni nel mondo
La salma del Papa esposta in Basilica Giovanni Paolo II è stato pianto da una folla di più di 2 milioni di persone nella Città del Vaticano, moltissimi cattolici nel mondo, e anche molti non cattolici.
In
Polonia, i cattolici si sono riuniti nella chiesa di
Wadowice, la città natale del pontefice.
La Televisione di Stato ha cancellato tutte le commedie dal palinsesto a partire dal 1 aprile 2005 ed ha cominciato a trasmettere una messa.
I cattolici Polacchi, che hanno un profondo sentimento di devozione verso il pontefice e si riferiscono a lui come al loro "padre", sono rimasti particolarmente scossi dalla sua morte.
Avevano chiesto che almeno il cuore di Giovanni Paolo II fosse seppellito nella loro patria, ma il Papa verrà sepolto nelle
Grotte vaticane.
Molti leader mondiali hanno espresso le loro condoglianze:
In
Argentina gli studenti hanno osservato qualche minuto di silenzio il primo giorno dopo la morte del Papa; Il Presidente dell'Argentina Nestor Kirchner ha dichiarato "Milioni di persone hanno pianto Giovanni Paolo II, i suoi insegnamenti ci seguiranno per tutta la vita, per sempre".
Il Primo Ministro
Australiano John Howard ha affermato che Papa Giovanni Paolo II dovrebbe essere ricordato come un combattente per la libertà contro il comunismo ed un grande leader cristiano.
In
Brasile, il più grande paese cattolico al mondo, il Presidente Luiz Inácio Lula da Silva ha espresso tutta la tristezza del popolo Brasiliano.
Il governo ha inoltre proclamato un periodo di lutto nazionale di sette giorni.
Il Primo Ministro del
Canada Paul Martin ha detto che "Per un quarto di secolo il Papa Giovanni Paolo II fu un simbolo di amore e fede, pace e pietà... La nostra tristezza di oggi è la stessa tristezza di tutto il mondo".
In
Cile il governo ha dichiarato un periodo di 3 giorni di lutto nazionale. Il Presidente Ricardo Lagos ha commentato che "...Giovanni Paolo II non sarà lontano da noi. Il suo nome è parte della nostra storia, il suo pensiero sarà di ispirazione per costruire un paese più giusto ed un mondo più pacifico per tutti noi".
Il presidente Colombiano Alvaro Uribe Velez ha decretato che le bandiere sugli edifici governativi e delle ambasciate siano poste a mezz'asta per due giorni. Il presidente, dal canto suo, ha stigmatizzato le ultime battaglie del Papa per la pace nel mondo.
Le autorità
Cubane hanno concesso eccezionalmente al Cardinale Jaime Ortega di rendere una dichiarazione pubblica sulla televisione di stato: "Questo è un uomo che ha portato su di sé il peso morale del mondo per 26 anni... trasformandosi nell'unico referente morale dell'umanità negli ultimi anni di guerra e difficoltà".
Il Primo ministro
indiano Dr. Manmohan Singh ha sottoscritto il libro di condoglianze all'Ambasciata vaticana a Nuova Delhi.
Il governo indiano ha proclamato tre giorni di lutto.
Nel
Regno Unito, la regina ha espresso "profondo dolore" per la morte di Giovanni Paolo II e ricordato i suoi sforzi per promuovere la pace in tutto il mondo. Il Primo ministro inglese
Tony Blair ha detto che il mondo ha perso una guida religiosa che "era riverito dai popoli di ogni fede come da quelli che non ne hanno alcuna".
Le bandiere in cima alla Casa Bianca e ad altri edifici pubblici negli
Stati Uniti sono state ammezzate fino al tramonto il giorno della sepoltura di Giovanni Paolo II.Il presidente
George W. Bush ha espresso il suo cordoglio per la morte di un "campione della libertà umana", una "ispirazione per milioni di americani" e un "eroe nei secoli" ed è diventato il primo presidente statunitense a presenziare al funerale di un papa.
Molti paesi a maggioranza cattolica dichiararono il lutto per Giovanni Paolo II.
Il governo delle Filippine proclamò il lutto fino al giorno del funerale.
Il
Paraguay e il
Gabon proclamarono cinque giorni di lutto, il Costa Rica quattro.
Tre giorni di lutto furono proclamati dai governi di Italia, Portogallo (nei giorni precedenti il funerale, benché le bandiere nazionali siano state ammezzate sui pubblici edifici il lunedì successivo alla morte del Papa), Croazia, Haiti, Bolivia, Capo Verde, Seychelles, Malawi, e Timor Est. Spagna e Perù proclamarono un giorno di lutto nazionale.
Egitto e
Libano furono due dei paesi a maggioranza non cattolica che proclamarono tre giorni di lutto per il Papa.
Il
Kosovo proclamò due giorni, e la
Bosnia ed
Erzegovina e l'
Albania proclamarono un giorno.
Nella Repubblica di
Macedonia tutti gli eventi culturali vennero cancellati il giorno seguente la morte del Papa.
La
Germania e la
Francia ordinarono di abbassare a mezz'asta le bandiere.
In netto contrasto con altri paesi a larga maggioranza cattolica il Taoiseach d'
Irlanda Bertie Ahern dichiarò che non ci sarebbe stato "giorno nazionale di lutto di sorta".
Ciò che ha mostrato controversia con una porzione considerevole della popolazione irlandese.
I commentatori hanno notato che la reazione irlandese è in qualche modo mutata e potrebbe essere indicativa della società e della politica irlandesi, che si stanno progressivamente allontanando dall'alta considerazione in cui tenevano un tempo la Chiesa.
Anche molte guide religiose non cattoliche in tutto il mondo hanno espresso le proprie condoglianze.
Accanto a manifestazioni di cordoglio, tuttavia, alcuni anarchici e no global hanno minimizzato l'importanza di Giovanni Paolo II, e hanno approfittato dell'occasione per ricordare scelte del defuno Papa non condivise da quegli ambienti.