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Il piccione di città (Columba livia f. domestica)

Ultimo Aggiornamento: 01/09/2012 14:34
13/03/2006 23:16
 
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Il colombo di città (Columba livia f. domestica)



Il colombo di città è un animale dalle origini curiose, in quanto deriva dal rinselvatichimento di colombi domestici, i quali a loro volta derivano da razze selvatiche, il tutto complicato ulteriormente da incroci e ibridazioni.
Sebbene venga spesso chiamato (anche qui) "piccione" il termine non è del tutto corretto, in quanto originariamente il pullo (ovvero il nidiaceo) del colombo, ma verrà utilizzato comunque in quanto ormai entrato nell'uso comune.
Ha testa piccola, rotonda; il becco è compresso alla base e rigonfio all’apice; il collo è lungo e mobile; le ali sono ampie ed appuntite; la coda è larga, le zampe sono carnose e munite di scudetti.
Il piumaggio è prevalentemente di colore grigio-cenere con due barre trasversali nere sulla pagina superiore delle ali e bianche nella parte inferiore.
Si nutre di semi anche se l’adattamento alle nostre città ha modificato l’alimentazione estendendola ad altre sostanze.
Vola di solito in coppia o a piccoli gruppi fino a formare grandi stormi per la ricerca del cibo.
La femmina depone due uova dal guscio bianco che schiudono dopo 16-19 giorni di incubazione da parte di entrambi i genitori.



Sono soprattutto i centri storici cittadini ad offrire le migliori condizioni di vita a questi volatili sinantropi.
Sottotetti, solai, cornicioni, facciate di antichi palazzi offrono condizioni estremamente favorevoli per la loro proliferazione, favorita dal microclima idoneo, dalla minor competizione per i siti di nidificazione, dalle più facili fonti di cibo e dall'assenza di predatori.
Queste favorevoli combinazione ambientali hanno portato ad un aumento del numero di covate che si susseguono durante tutto l'anno.



Il guano prodotto dai piccioni intasa le grondaie, erode le pietre dei palazzi e dei monumenti alterandone la struttura e crea cattive condizioni igieniche.

Accumulo di escrementi su davanzale di una finestra



Danni da accumulo escrementi sulla facciata di un edificio


I dormitori e gli appostamenti, causa la quantità di detriti organici ammassati derivanti dalle deiezioni e dai resti degli individui morti, sono luoghi insalubri e rischiosi da frequentare perché carichi di miceti patogeni e parassiti.
Il piccione è infatti vettore di circa 60 malattie, alcune delle quali mortali, contagiose per l'uomo e per gli animali domestici, i cui agenti patogeni vengono trovati nei loro escrementi.
Tra le più comuni e pericolose: Salmonellosi, Criptococcosi, Istoplasmosi, Ornitosi, Aspergillosi, Candidosi, Clamidosi, Coccidiosi, Encefalite, Tubercolosi, ecc.
Gli agenti patogeni di queste malattie vengono trovati negli escrementi dei piccioni. Non è necessario il contatto diretto: il vento, gli aspiratori, i ventilatori possono trasportare la polvere infetta delle deiezioni secche negli appartamenti, nei ristoranti, negli uffici, negli ospedali, nelle scuole, ecc., contaminando gli alimenti, gli utensili da cucina, la biancheria, ed innescando i processi infettivi.
Associata alle colonie di volatili, c'è sempre inoltre la presenza dei loro ectoparassiti, in particolare pulci, cimici, zecche (zecca molle del piccione - Argas reflexus -) ed acari (Dermanyssus gallinae), che spesso causano forti infestazioni all'interno di edifici ove sono posti i nidi, soprattutto all'interno dei sottotetti. Solai lordati dai loro escrementi, guano e carcasse contaminano pericolosamente l'ambiente.

Solaio con accumulo di guano di colombo e colombo morto (a sx)



Nido di colombo con pulli in un vaso da fiori



Accumulo di guano sotto un punto di sosta di colombi







[Modificato da EffeCi61 18/07/2015 12:17]
13/06/2007 09:45
 
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Un piccione ha fatto le uova in un vaso sul mio balcone.
Questi animaletti crescono in una maniera impressionante dopo la schiusa delle uova. In pochissime settimane diventano degli esseri totalmente autonomi tant'è che la madre li abbandona a sé stessi quasi subito salvo controllarli da lontano. Imparano a volare da soli e purtroppo sin da subito gli si appiccicano addosso le zecche molli di cui si parla in questa foto.
Meglio osservarli da lontano.
13/08/2011 14:22
 
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Io ho un problema coi piccioni causato dall'inerzia (ed inciviltà) di terzi, per cui vorrei avere, se possibile qualche consiglio su come muovermi. Io, abitando a Venezia, possiedo una barca il cui posteggio si trova in un canale giusto sotto il terrazzo di un albergo, sotto il quale i piccioni nidificano indisturbati lordandomi il telone che copre la barca, e la barca stessa, di guano. A causa di ciò, ogni volta che la utilizzo mi trovo esposto a deiezioni, rametti di nidi, piume ed altre porcherie che costituiscono un effettivo pericolo per la mia salute, oltre che per quella dei miei familiari ed amici che si trovano ad usufruire del mezzo. Ho provato a parlare con l'albergatore per invitarlo a provvedere tramite punte anti piccione e cose del genere ma non si è mosso nulla. Ora mi chiedo se non si possa procedere per "vie legali" (non so esistano delibere che prevedano obblighi in merito all'igiene ed alla disinfestazione) per convincere chi di dovere a provvedere in qualche modo a liberare completamente l'edificio dai piccioni consentendomi di utilizzare la barca in modo quantomeno igienico. Grazie per l'attenzione!
29/08/2012 02:37
 
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Re:
EffeCi61, 13/03/2006 23.16:



I dormitori e gli appostamenti, causa la quantità di detriti organici ammassati derivanti dalle deiezioni e dai resti degli individui morti, sono luoghi insalubri e rischiosi da frequentare perché carichi di miceti patogeni e parassiti.
Il piccione è infatti vettore di circa 60 malattie, alcune delle quali mortali, contagiose per l'uomo e per gli animali domestici, i cui agenti patogeni vengono trovati nei loro escrementi.
Tra le più comuni e pericolose: Salmonellosi, Criptococcosi, Istoplasmosi, Ornitosi, Aspergillosi, Candidosi, Clamidosi, Coccidiosi, Encefalite, Tubercolosi, ecc.
Gli agenti patogeni di queste malattie vengono trovati negli escrementi dei piccioni. Non è necessario il contatto diretto: il vento, gli aspiratori, i ventilatori possono trasportare la polvere infetta delle deiezioni secche negli appartamenti, nei ristoranti, negli uffici, negli ospedali, nelle scuole, ecc., contaminando gli alimenti, gli utensili da cucina, la biancheria, ed innescando i processi infettivi.
Associata alle colonie di volatili, c'è sempre inoltre la presenza dei loro ectoparassiti, in particolare pulci, cimici, zecche (zecca molle del piccione - Argas reflexus -) ed acari, che spesso causano forti infestazioni all'interno di edifici ove sono posti i nidi, soprattutto all'interno dei sottotetti. Solai lordati dai loro escrementi, guano e carcasse contaminano pericolosamente l'ambiente.




No, ti prego non dovevo leggere queste cose... io sono mesi che do da mangiare sul balcone di casa mia ad una coppia di affezionati piccioni... di cui uno rosato bellissimo... poi ne sono arrivati altri, ma non sono molti, perchè la mia zona non è proprio centrale e non ci sono chissà quanti piccioni...

e adesso? [SM=g27995]


29/08/2012 08:44
 
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Salve Isis, non ti offendere ti prego, perche´la mia non vuole essere assolutamente una critica, ma solo una riflessione personale che scrivo qui´, soltanto perche´involontariamente mi hai dato l´opportunita´di esprimere il mio pensiero.

Personalmente non trovo molto giusto dare da mangiare ad animali, che in natura dovrebbero procacciarsi il loro cibo da soli, perche´se ne alterano le caratteristiche naturali, che ne determinano la sopravvivenza o meno, al di la´del fatto che poi possano portare parassiti nelle nostre case o no.Poi ci lamentiamo che ce ne sono troppi di colombi in giro....

Per fare un altro esempio,a Berlino in Germania, tempo fa´, qualche "scienziato", si era permesso di dare da mangiare ai cinghiali. Quando poi se ne sono avvicinati troppi, ed hanno cominciato a fare danni, chiaramente e´successo il putiferio.


Poi, l´assurdita´dell´essere umano.....andiamo a spendere un bel gruzzoletto di soldi, per acquistare un bel gattone o cane di razza (quando i canili sono pieni fino all´orlo), che da piccoli ci incutono tenerezza e il desiderio di proteggerli, mentre poi, alla prossima vacanza, li gettiamo per la strada come spazzatura!!! Quando non si dovrebbe fare nemmeno con la spazzatura stessa, di buttarla via cosi´!!!!

Credo che l´essere umano sia intervenuto gia´sufficientemente in maniera negativa nei confronti di un pianeta che non e´assolutamente di sua unica appartenenza, devastandolo irrimediabilmente, senza rispettare gli altri esseri viventi ( piante comprese), che lo popolano.

Adesso mi si puo´criticare benissimo, dicendomi che non ho avuto nessuno scrupolo ad intervenire con dei pesticidi per debellare le blatte a casa mia. Voglio difendermi con l´unico argomento che ho: ho smesso da parecchio tempo di buttare pesticidi, ed ho sbarrato la strada alle blatte, cosi´che non possano piu´entrare. Ho creato un giardino fatto in maniera che possa ospitare la presenza di numerosi gechi, e sono loro a mangiarsi le blatte ed altri insetti, cosi´come la natura ha previsto. Appena ho capito ed aihme´ci e´voluto del tempo, da dove arrivassero, sono intervenuta esclusivamente li´, per non fare danni maggiori, rivolti ad altri animaletti che non c´entravano nulla.

Scusate, ma non ho resistito dallo scrivere queste cose!!! [SM=g27995]
30/08/2012 14:12
 
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Be' è vero, infatti mi pento di aver cominciato a dare loro da mangiare... perchè forse forse mi trasferirò e dovrò smettere.

In fatto di piccioni però... io vedo che loro vivono a strettissimo contatto con l'uomo e alla fine mangiano molto molto spesso i nostri avanzi. Loro sono cittadini ormai, adattati alla città che già da sola è un'interferenza con la natura.

Infatti secondo me se si vuole parlare di interferire con la natura non si finisce più, perchè tu dici di non voler più usare prodotti chimici per combattere gli scarafaggi, però il fatto stesso che esiste la tua casa di cemento è già un'interferenza con la natura...
non solo, ma anche il fatto che tu abbia portato dei gechi dove non c'erano interferisce con la natura...

se andiamo a vedere tutto, dovremmo insomma non creare neanche il cemento per costruire delle case dei paesi delle città là dove gli animali e le piante avevano il loro equilibrio, magari anche con l'uomo stesso.

Penso inoltre che l'uomo sia parte della natura tanto quanto gli altri animali e che sia parte della natura anche il suo cervello sviluppato con la sua capacità di modificare la natura stessa...

Io non so noi che ruolo abbiamo in verità nella natura, magari siamo quel tassello che porterà alla sua fine o magari no.

Anche se fosse, si sa che la natura prevede nascita vita e morte, infatti tutti gli animali hanno un ciclo vitale, anche le piante, magari anche la natura stessa, così come la conosciamo adesso, un giorno non ci sarà più e magari la sua fine è già fisiologicamente prevista...

Io mi chiedo se sappiamo veramente chi siamo e che ruolo abbiamo in questo mondo...

comunque al di là dei discorsi filosofici, temo che ormai sia un'utopia pensare che l'uomo possa non interferire per niente in maniera artificiale sulla natura... ti ripeto, già solo una casa di cemento in mezzo al verde... dovremmo costruire case diverse, non modificare più alcunchè, non trasferire più animali volontariamente, nè piante...
30/08/2012 14:18
 
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I gechi non ce li ho portati io, si sono semplicemente trovati a loro agio, in un ambiente adatto alla loro proliferazione!!! [SM=g27987]


Vero e giusto quello che dici, purtroppo non ho la capacita´di cambiare milioni di anni di evoluzione, ma nel mio piccolo, cerco di non sciupare acqua inutile e pianto verde dove prima del verde non c´era...

Appena avremo di nuovo qualche quattrino da investire, mio marito ed io, vorremmo passare al fotovoltaico, e abbiamo in testa di capire come si possa costruire un generatore di corrente, sfruttando l´energia dei magneti...Non siamo ingegneri, ma cerchiamo di ingegnarci!!!:-D

Tante specie di animali si sono sparpagliate per il mondo a causa nostra, alterando il sistema, e tanti, si sono estinti a causa nostra...

Non sono nemmeno vegetariana o addirittura vegana, ma cerco di limitare l´esagerazione. Tutto qui´mia cara:-)
31/08/2012 00:27
 
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Si, ho "filosofeggiato" ma sono d'accordo col tuo discorso!

Tanto che finchè sono stati grandi gli individui di orientalis che avevo in casa mi limitavo a buttarli fuori dalla finestra e così in genere non do da mangiare ai piccioni neanche quando mi trovo nelle zone centrali e ce ne sono molti.

Purtroppo a questi piccioni mi sono ritrovata a dar da mangiare per un moto d'entusiasmo irrazionale che m'è venuto, ma se ci avessi riflettuto non l'avrei fatto sinceramente.

Sai, vedevo quella coppia di pennuti girare sempre qui intorno, poi un giorno quel piccione rosato è venuto alla finestra della mia cucina, e mi guardava, poi in balcone... non ho resistito, gli ho dato da mangiare e purtroppo l'ho fatto senza pensarci.

Però in linea di massima credo anch'io che ognuno debba stare al suo posto, è meglio per tutti!
[Modificato da §Isis§ 31/08/2012 00:28]
31/08/2012 00:41
 
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Fanciulle... perchè mi fate discussioni filosofiche in una scheda tecnica del forum? [SM=x1835164]
31/08/2012 08:02
 
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Boss perche´non sposti questa discussione in Accademia? Scusa sono una moderatrice pasticciona!!! [SM=g27995]

Lo volevo fare io di spostarla, ma ho paura di combinare un pasticcio, pero´tu lo puoi fare, cosi´non diamo fastidio alla scheda tecnica!!!

Oppure cancellaci, ne io ne Silvia ci resteremo male [SM=g27985]
31/08/2012 17:32
 
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Oddio è vero chiedo scusa! [SM=g27995]
01/09/2012 06:09
 
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§Isis§, 31.08.2012 17:32:

Oddio è vero chiedo scusa! [SM=g27995]



Non e´colpa tua, ma colpa mia! Ho iniziato io e sono pure moderatrice! Che vergogna!!! [SM=g27994] [SM=g27995]


Boss pls spostaci in Accademia!!!!
01/09/2012 14:34
 
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Appena ho un po' di tempo provvedo, nessun problema (è comunque ciò che pensavo di fare... [SM=g27988] )
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