VEDI, FRATELLO MIO
Vedi fratello mio,
Qui le tenebre diffondono il chiarore,
e gli esseri brancolano nella luce,
Qui la ragione è dei folli e l'istinto dei savi.
Vedi fratello mio,
Qui inizia il mondo e vi trova la sua agognata fine
Qui è la pace di ogni guerra,
l'oblio della vita,
l'orgoglio del dio padre e della dea madre,
figlio di se stesso.
Vedi fratello mio ,
Qui l'orizzonte non è illusione di se stesso,
qui ogni cosa ha compimento e quindi inizia.
Vedi fratello mio,
Qui è la virtù che travia e il vizio che santifica,
la memoria dimenticata e l'oblio ritrovato.
Qui è l'urlo della parola mai detta e l'assordante vociare dei muti,
l'iridescente arcobaleno senza colore
e musica celestiale per chi non ha orecchie.
Vedi fratello mio,
Qui è l'unico dei milioni di moltitudini,
l'atomo che contiene tutti gli universi,
l'unica materia dai mille componenti,
l'unico linguaggio dei mille dialetti.
Vedi fratello mio,
Qui regna il diamante dalle infinite sfaccettature,
da ognuna puoi vederne il centro,
se guardi con saggezza,
altrimenti hai negli occhi solo la tua distorta immagine.