05/09/2005 17:15 |
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Scritto da: Toxic Angel 02/09/2005 18.34
All’interno della scena, che nel metal corrisponde ai fans e non ai musicisti, c’è un forte dibattito in corso sull’esistenza o meno di questa benedetta identità metal. C’è chi la nega, altri (fra cui chi scrive) ne intravedono dei contorni abbastanza netti. Il metal non è solo musica: è sia stile di pensiero che (sotto)cultura. Detto questo, sgombriamo il campo da un equivoco. Il metallaro NON è necessariamente un nerd con i capelli lunghi, il giubbotto di pelle, la pancia gonfia di birra eternamente occupato a roteare la testa a mo’ di ventilatore ed a mimare la chitarra di fronte allo specchio (anche se non c’è nulla di male in questo). Mi spingo oltre: la divisa metallara, o il tipo fisico metallaro non esiste, se non in piccolissima quantità. I metallari non solo si vestono come gli altri, ma si confondono molto bene nella massa. Anche perché tendono (e qui c’è un altro mito da distruggere) a sentire di tutto, ivi inclusi generi “nobili” come la classica, il punk o la world rnusic. La sua identità metallara la difende non sulla base di una serie di esclusioni, ma sottolineando quello che gli piace, sia esso musica, libri o film (esiste una foltissima schiera di media “metallari” che non includono la musica). È, paradossalmente, un onnivoro, piuttosto pronto e curioso nel ricevere impulsi dal mondo esterno. Ed a filtrarli (e qui casca l’asino) e spesso distorcerli attraverso una sensibilità tutta particolare.
(non l'ho scritto io però ho voluto postarlo perchè esprime a pieno ciò che ho sempre far voluto capire agli altri)
E' un cumulo di merda e chi lo ha scritto NON è un metallaro.
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"Voi signore, non siete un mio vassallo. Chi siete?"
"E tu chi sei?"
"Sono Enrico il rosso, Duca di Shale, signore delle Nordlands e capo del loro popolo!"
"Bravo! Salve signore dalle strane mutande! In questo momento sei il capo di due sole cose: del cazzo e della merda, e anche di quelli per poco."
- Ash (Bruce Campbell) "L'Armata delle Tenebre"-
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