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Spagna - situazione del mercato immobiliare

Ultimo Aggiornamento: 13/03/2016 09:24
27/04/2007 11:33
 
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Sui mercati spagnoli tutti i titoli delle società legati all'immobiliare sono in picchiata. E' scoppiato il panico, si registrano crolli nel giro di pochi giorni. Pare il 2000 con le Dot.com...

www.bolsamadrid.es/esp/contenido.asp?enlace=indices/igbm/sect...

Date un occhio nel settore "Serv. Financieros e Inmobiliar".

Saluti

Macs
[Modificato da |Macchese| 27/04/2007 11:35]
Di questi tempi è più facile trovare una buona moglie che un trilocale a un buon prezzo
28/03/2008 14:38
 
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Non c'è più alcun dubbio la bolla immobiliare è esplosa
Fonte: Il Foglio - 28/03/2008

La casa è scappata con la cassa
La crisi dell'immobile spagnolo prova che a un'economia non basta l'edilizia

...E ora il declino dei valori immobiliari spagnoli ha una dimensione di fronte a cui quello degli Stati Uniti appare insignificante.
Le vendite di case usate sono diminuite del 35 per cento, quelle di case nuove del 15 per cento. I prestiti bancari sono diminuiti del 25 per cento...

Sarebbe interessante conoscere i dati relativi a diminuzione di vendite di appartamenti nuovi, usati e alla diminuzione dei prestiti bancari relativi all'Italia, confrontarli con quelli spagnoli, poi ricordare che la crisi spagnola sembra essere molto più seria di quella statunitense!
Magari potrebbe essere utile ricordare il dato che segue!
CASA - ACQUISTI Luglio/agosto 2007 (stima) -40% (su 2006)

Marco
29/07/2008 12:28
 
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Spagna, non c'è più alcun dubbio: la bolla immobiliare è esplosa (Fonte: milanofinanza.it - 28/07/2008)

La crisi del settore immobiliare in Spagna ha pesanti ripercussione sulla compravendita di alloggi, che a maggio ha registrato una caduta del 34,3% rispetto allo stesso mese del 2007, secondo i dati pubblicati oggi dall'Istituto nazionale di statistica (Ine).

La caduta delle vendite di alloggi riguarda soprattutto quelle delle case non di nuova costruzione, diminuite del 43,6% su base annua, mentre le transazioni di immobili nuovi hanno registrato un -21% e quelle degli alloggi di edilizia popolare sono diminuite del 38,9%. Tuttavia, rispetto allo scorso mese di aprile, le operazioni di compravendita di alloggi a maggio registrano una flessione più contenuta, con una media complessiva del -10,1%, una percentuale che nel caso delle case nuove si attesta al -9,5% e al -10,7% per quelle usate.

Tra le Comunità autonome, la Cantabria e Murcia sono state quelle che hanno registrato il maggior numero di compravendite per ogni 100.000 abitanti, rispettivamente con 239 e 200 transizioni effettuate, seguite da Castilla-La Mancha, Comunità valenciana, La Rioja, Andalusia, Estremadura, Aragon e Canaria; mentre al di sotto della media si collocano Castilla Y Leon,le Asturie, le Baleari, Navarra, Galizia, Madrid, Paesi Baschi e Catalogna. Il forte ridimensionamento del mercato immobiliare va di pari passo con la diminuzione della concessione di ipoteche da parte degli istituti bancari.

A maggio, secondo i dati dell'Ine, il capitale prestato in ipoteche sulle case ha registrato una caduta del 40,3% su base annua, attestandosi su 10.483 milioni di euro. Inversamente proporzionale la tendenza al rialzo dell'Euribor negli ultimi mesi, con un tasso di interesse medio a maggio del 5,18%, circa 10,8% punti in più di quello registrato nello stesso mese del 2007.

Il tipo di interesse medio dei prestiti ipotecari delle casse di risparmio è stato del 5,18% in un termine medio di 26 anni, mentre quello degli istituti bancari si è attestato su una media del 5,09% in un periodo medio di 24 anni. In aumento anche il tasso di morosità che, secondo le previsioni dell'Associazione Ipotecaria Spagnola (Ahe), raggiungerà nel 2008 il 2%.

Secondo il presidente dell'Ahe, Gregorio Mayayo, «si tratta della crisi immobiliare più grave che abbiamo vissuto, perchè interessa una maggiore popolazione, perchè esistono molte famiglie indebitate e la quantità di ipoteche rappresenta circa il 100% del Pil, rispetto al 10% del 1993». Un quadro che, unito alla grave crisi finanziaria internazionale, prospetta un futuro incerto per l'economia degli spagnoli. Nel comparire oggi davanti alla Commissione di economia e finanze del Congresso de deputati, il ministro al ramo e vicepresidente del governo, Pedro Solbes, ha riconosciuto la «gravità» della crisi economica, ma ha fatto appello all'ottimismo. Solbes ha ribadito che il 2008 si chiuderà con un deficit delle finanze pubbliche, che si riproporrà nel 2009, anno in cui la crisi toccherà fondo per dare passo alla ripresa nel 2010.

Ed è tornato a chiedere «ottimismo» , data la solidità dei meccanismi dell'economia spagnola per fronteggiare la congiuntura negativa. Il ministro ha illustrato le misure del governo per superare le difficoltà, avvertendo che «non esistono ricette miracolose». Ha ricordato, fra le altre, la restituzione dei 400 euro della tassa corrispondente all'italiana Irpef, i finanziamenti alle piccole e medie imprese, i piano di ricollocamento dei disoccupati e il dialogo sociale, che sarà avviato domani dal governo. Ma Solbes ha ribadito che l'esecutivo esclude qualunque operazione di salvataggio delle grandi società immobiliari con problemi finanziari, come Martinsa Fadesa. Gli azionisti delle compagnie, ha ricordato il ministro, hanno percepito grossi benefici negli ultimi anni e sono loro che ora «dovranno assumere le eventuali perdite derivate dalla propria attività».
[Modificato da marco--- 27/02/2011 10:14]
25/10/2008 12:14
 
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Fonte: affaritaliani.it - 25/10/2008 - di Lorenzo Masini

Mattone a saldo/ In Spagna due case al costo di una. E in Italia nel 2009 si rischia il crollo dei prezzi

Per il mercato immobiliare è un momento difficile soprattutto nei Paesi che negli anni precedenti hanno conosciuto il boom del residenziale. Lo scoppio della bolla del mattone sta creando problemi globali: il mercato immobiliare americano sta crollando e l’indice S&P/Case-Shiller sul prezzo delle case registra il peggiore calo degli ultimi anni, del 15,8%. Quello inglese non è messo meglio. Il mercato tedesco è asfittico da tempo. Quello spagnolo è in crisi nera con un calo dei valori che nel solo 2008 è stato del 34%. Solo sulla Costa del Sol, protagonista di un boom negli ultimi anni, le vendite sono crollate di oltre il 70% nell’ultimo anno e mezzo. Inoltre, ci sono 24mila alloggi appena costruiti senza compratori.

Nel resto della Spagna non va meglio. Nell’ultimo anno sono stati costruiti oltre 800mila appartamenti, quanto Francia, Italia e Germania messe insieme. A Madrid ci sono interi palazzi con appartamenti nuovi ma vuoti, senza compratori. Tanto che al salone immobiliare di Malaga (con soli 30 espositori rispetto ai 109 dell’anno scorso), alcuni promotori immobiliari hanno presentato la singolare offerta: due case al prezzo di una. L’offerta arriva dalla importante società immobiliare Salsa, che propone per 780mila euro uno chalet di 4 camere e rifiniture di lusso a Malaga e, in regalo, un monolocale accessoriato accanto a un campo da golf a Velez.

Il Italia mattone in crisi
Le avvisaglie della crisi stanno arrivando anche in Italia, ma il peggio deve ancora verificarsi. Secondo il centro di studi economici Nomisma l'attuale crisi finanziaria, che ha mandato i tassi per i mutui alle stelle e ha spinto le banche a chiudere i rubinetti del credito, avrà effetti deprimenti sul mercato immobiliare. Per il 2008 Nomisma prevede un calo di 90mila compravendite per il solo comparto residenziale, mentre per i prezzi è atteso un calo medio tra il 3 e il 5% rispetto al 2007. La diminuzione sarà più consistente nelle grandi città, con cali dal 5% all'8%.

Inoltre, solo quest'anno le sofferenze immobiliari, relative all'allungamento dei tempi di pagamento dei mutui o addirittura l'impossibilità di farvi fronte da parte delle famiglie, arriveranno a superare i 7 miliardi di euro.

Sulle stessa linea Tecnocasa, secondi cui nel primo semestre il mercato immobiliare ha pagato la diminuzione della domanda, l’allungamento delle tempistiche di vendita, l’aumento dell’offerta, la presenza di un maggiore margine di trattativa per gli acquirenti. Un elemento sempre più fondamentale nella trattativa è il prezzo dell’immobile che ha spinto a sconti sempre più ampi sul valore iniziale richiesto dai venditori.

Il 2009 a rischio crollo-prezzi
Il 2009 si appresta ad essere un anno horribilis per il mercato residenziale. La crisi economica appena iniziata, bloccherà l’investimento sugli immobili (fenomeno già in atto) e spingerà i piccoli proprietari che avevano investito nel mattone, a cedere gli appartamenti per evitare il crollo dei prezzi e per tornare in possesso di liquidità utile in tempi difficili.

Inoltre arriveranno sul mercato i complessi residenziali messi in cantiere 2 o tre anni fa in pieno boom immobiliare. Migliaia di case nuove che sommate a quelle di ritorno sul mercato dei piccoli proprietari, daranno un'ulteriore botta al prezzo degli immobili. Con effetti che potrebbero essere simili a quanto sta già accadendo in Spagna.

2009, perché pagare di più?

Marco
[Modificato da marco--- 25/10/2008 12:19]
28/03/2009 21:02
 
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In poco piu' di 2 anni, e' stato spazzato via il 70% delle societa' di intermediazione immobiliare...
Fonte: demaniore.it - 26/03/2009

Spagna, per crollo immobiliare decimate le agenzie

E' un'autentica decimazione delle agenzie di intermediazione immobiliare quella provocata dal crollo del settore delle costruzioni e delle compravendite di case: sono sole 25.000 agenzie le immobiliari sopravvissute alla crisi delle 80.000 registrate nell'estate del 2006, in pieno boom edilizio dell'allora fiorente mercato spagnolo. In poco piu' di 2 anni, e' stato spazzato via il 70% delle societa' di intermediazione immobiliare, con una perdita secca di oltre 180.000 posti di lavoro, secondo le stime del settore riferite dal quotidiano La Vanguardia. Un'emorragia che e' ben lontana dall'essere frenata, dal momento che, secondo il presidente del Collegio di agenti della proprieta' immobiliare di Barcellona, Joan Olle', le chiusure forzate delle agenzie immobiliari continueranno per tutto il 2009, fino a che non ne resteranno piu' di 20.000 superstiti a fine anno.
Valencia

Tuttavia ''non tutto il male viene per nuocere'', sottolinea Olle', che considera che la crisi immobiliare ''ha consentito di fare pulizia in un settore che pullulava di operatori improvvisati, spesso indipendenti dotati del solo telefonino cellulare, senza alcuna professionalita'''. In Catalogna i tagli saranno ancora piu' drastici, dato che la legge di Accesso alla Casa, che entrera' in vigore dopo l'estate, obbliga gli intermediari immobiliari a iscriversi a un registro ad hoc e a sottoscrivere assicurazioni, con fondi di cauzione e di responsabilita' civile. Il presidente del Collegio prevede che in Catalogna sopravviveranno a fine 2009 non piu' della meta' delle attuali 3.500 agenzie immobiliari.
Siviglia

Ma anche le societa' immobiliari egemoni sul mercato fanno fatica a far fronte a una caduta delle vendite superiore all'80%, dai massimi storici del 2006, nonostante la diminuzione dei prezzi degli immobili, stimata nelle grandi citta' come Madrid o Barcellona del 12%. La prima firma immobiliare spagnola, Tecnocasa, che era arrivata ad avere 1.400 agenzie nel 2006, ha chiuso il 2008 con 308 punti vendita, un crollo delle entrate del 57% e prevede ulteriori ridimensionamenti. Altri grandi societa', come Expofinques, Mc e Don Piso, del gruppo Habitat, sono fallite, costrette ad aprire il concorso dei creditori, la formula giuridica della vecchia amministrazione controllata. Coldwell Banker, il maggiore marchio immobiliare a livello mondiale, che nel 2007 aveva in Spagna 66 uffici, ha abbandonato la penisola iberica.
Madrid

Molte agenzie immobiliari tentano di far fronte alla crisi diversificando il proprio business, ora piu' orientato agli affitti, la cui domanda e' in lieve aumento. E, sia in Internet che attraverso le agenzie, si fa strada la pratica delle compravendite low-cost, per gli alloggi non di nuova costruzione, con sconti fino a 40% sui prezzi stimati dal mercato. A Barcellona, a giugno, si celebrera' la prima Fiera low-cost del settore, con ribassi sui prezzi di almeno il 30%. Secondo Olle', la crisi immobiliare potrebbe aver gia' toccato fondo, col crollo delle operazioni di compravendita, che dovrebbero cominciare a riprendere quota nei prossimi mesi. Ma sempre piu' direttamente fra privati, via Internet, e senza costi di intermediazione aggiuntivi.
24/04/2009 12:03
 
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Fonte: guidafinestra.it - di Redazione - 24/04/2009

Spagna: edilizia in crisi

Mercato pesante per l’edilizia in Spagna. Molte aziende del settore immobiliare sono fallite già durante il 2008. Secondo gli studi di iMat-Centro Tecnológico della Construcción, il settore nel 2008 ha scontato un -22% rispetto al 2007 e il serramento, secondo Asefave, l'associazione spagnola di settore, ha seguito questa strada con un -21%.

Il 2009 si presenta, se possibile, ancora peggio con un -45% per il cemento come dato significativo nei primi tre mesi, e un -32% per l'edilizia residenziale. Performance che mettono il Paese Iberico in fondo alle classifiche europee.

Il residenziale è in profondo calo: in soli due anni, dal 2006 al 2008 da 800mila nuovi alloggi/anno si è passati a 300mila nel 2008 e soli 200mila previsti per 2009. La situazione vede una profonda crisi della domanda-offerta che riguarda sia abitazioni residenziali che uffici. Un altro fattore, sottolinea Asefave, mette a rischio la vita stessa di molte aziende del settore: la morosità nei pagamenti o la dilazione degli stessi ad almeno 180 giorni. Si spera molto nell'azione del Governo Spagnolo sulla ristrutturazione degli alloggi. Un piano che andrà dal 2009 al 2012 per realizzare alloggi a migliore efficienza energetica e, anche, a migliori prestazioni acustiche secondo la nuova normativa (Documento Básico de Protección frente al Ruido) che presto sostituirà quella datata 1988 come ha affermato il Ministro de Vivienda, Beatriz Corredor, inaugurando la rassegna espositiva Construmat, lunedì 20 aprile.

I dati che seguono sono stati segnalati da pax2you.

Marco

25/04/2009 18:04
 
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Ringraziando Pegasus@ per la segnalazione dell'articolo: Valori ai minimi: acquisti sulla costa con sconti del 50%

Marco
09/05/2009 18:12
 
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Fonte: affaritaliani.it - di Vincenzo Caccioppoli - 09/05/2009

Casa/ Spagna in crisi: l'agenzia immobiliare ti regala il divorzio

Il mercato immobiliare che è stato il traino dello sviluppo poderoso di questi ultimi dieci anni dell’economia spagnola, sta ora rappresentando un vero problema per il paese iberico, che sembra uno dei paesi europei in maggiore difficoltà proprio a causa dei suoi problemi con il settore edilizio.

Ma l’offerta che arriva da un agenzia immobiliare spagnola di San Paolo de Porta vicino a Huelva in Andalusia, ha dell’incredibile. Se infatti qualcuno che ha problemi con il consorte è disposto ad acquistare una casa l’agenzia si offre di pagare e facilitare le pratiche per il divorzio.

Da quando è stata fatta questa singolare offerta, in una settimana già quattro coppie hanno dimostrato un certo interesse. Vanessa Contioso la responsabile dell’agenzia ha affermato che “proposte del genere potranno contribuire a rilanciare il settore”. D’altra parte le pratiche per il divorzio sono molto costose e lunghe e quindi l’offerta della agenzia Andalusa appare sicuramente appetibile.

Ma questa non è l’unica offerta singolare della signora Contioso, che ha ovviamente pensato anche alle coppie felice che devono sposarsi, alle quali nel prezzo di 100.500 Euro per un appartamento di tre stanze, è compreso anche un banchetto con tutti crismi per celebrare il più bel giorno della vita di ogni coppia che si ama. In questo caso le coppie interessate sembrano sia state, in una sola settimana, oltre 60.

Queste offerte che potrebbero far sorridere qualcuno, potrebbero invece essere emulate da altri operatori del settore, la cui crisi sembra non conoscere fine nel paese iberico dalla fine del 2007.

Il problema della casa infatti sta diventando sempre più pressante per l’economia spagnola e sta rischiando di mettere a rischio la possibilità di molte persone di poter ottemperare all’impegno finanziario preso con le banche per l’acquisto di un immobile. Secondo alcune recenti stime i prezzi delle case a Madrid, Valencia e Barcellona, in alcuni quartieri, sono scesi anche del 20-25% e questo determina che in molti casi il valore attuale è più basso dell’ipoteca stessa fatta con la banca per ottenere il finanziamento che in molti casi è stato superiore al 80%.

Non a caso Barcellona e Madrid dopo Dublino e Mosca sono le città in Europa con il più alto rischio a livello immobiliare, mentre sono le peggiori subito dietro a Dublino per quanto riguarda le prospettive di investimenti nel campo edilizio, secondo una stima fatta da ricewaterhouseCoopers. La compravendita di nuove case dopo il crollo di oltre il 43% di gennaio a febbraio e marzo ha registrato cali di oltre il 35%.

Il negative equity ora in Spagna è realtà.

Marco
03/06/2009 21:47
 
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Ringraziando dubbioso1 per la segnalazione dell'articolo.

Casa: Spagna; BBVA, prezzi giu' del 30% a fine 2011 (Fonte: swissinfo.ch - 02/06/2009)

MADRID (awp/ats/ans) - Il prezzo delle case in Spagna dovrebbe diminuire del 30% per la fine del 2011, secondo uno studio della banca Bbva reso pubblico oggi.
Secondo la Bbva i prezzi dovrebbero calare del 10% nel 2009 e di un altro 12% nel 2010. L'esplosione della 'bolla immobiliare' che ha trainato il boom economico spagnolo dell'ultimo decennio ha lasciato il paese oggi con circa 1,2 milioni di alloggi non venduti. Questo stock di abitazioni ancora sul mercato non sarà riassorbito, secondo lo studio Bbva, prima del 2012.


Marco
[Modificato da marco--- 03/06/2009 21:54]
10/06/2009 10:12
 
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Spagna, compravendite case -34% (Fonte: Finanza Mercati - 10/06/2009)

Marco

[Modificato da marco--- 10/06/2009 10:14]
13/06/2009 20:05
 
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La casa si prova prima di comprarla (Fonte: Il Sole 24 Ore - di Paolo Grieco - 13/06/2009)
[Modificato da marco--- 13/06/2009 21:12]
13/06/2009 20:17
 
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Re:
stelafe, 6/13/2009 8:05 PM:

La casa si prova prima di comprarla (Fonte: Il Sole 24 Ore - di Paolo Grieco - 13/06/2009)

Ottimo! [SM=g1750826]
Sottolineo l'effetto dell'invenduto sui prezzi.



Gli sconti
In un paese con un milione di unità invendute i ribassi raggiungono il 50%. I prezzi sono tornati quelli di quattro anni fa.


Prima o poi l'adeguamento in termini di prezzi sopraggiunge, questione di tempo, chissà come siamo messi con l'invenduto in Italia? [SM=j7569]
Dimenticavo, qui si parla di appartamenti nuovi, quindi cala anche il nuovo, in barba a quello che vogliono farci credere, ossia che calerebbe solo l'usato.

Marco
[Modificato da marco--- 13/06/2009 21:22]
13/06/2009 20:41
 
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Re:
marco---, 03/06/2009 21.47:

Ringraziando dubbioso1 per la segnalazione dell'articolo.

Casa: Spagna; BBVA, prezzi giu' del 30% a fine 2011 (Fonte: swissinfo.ch - 02/06/2009)

MADRID (awp/ats/ans) - Il prezzo delle case in Spagna dovrebbe diminuire del 30% per la fine del 2011, secondo uno studio della banca Bbva reso pubblico oggi.
Secondo la Bbva i prezzi dovrebbero calare del 10% nel 2009 e di un altro 12% nel 2010. L'esplosione della 'bolla immobiliare' che ha trainato il boom economico spagnolo dell'ultimo decennio ha lasciato il paese oggi con circa 1,2 milioni di alloggi non venduti. Questo stock di abitazioni ancora sul mercato non sarà riassorbito, secondo lo studio Bbva, prima del 2012.


Marco




BBVA so' quelli del "SABBA QUINQUENNALE"...

IBM arrivava a soli 2 anni...

[SM=g1750163]


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Laplace77 :: Giornalismo è diffondere ciò che qualcuno non vuole si sappia; il resto è propaganda. (Horacio Verbitsky)

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15/06/2009 14:20
 
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Crisi Immobiliare in Spagna: raddoppiati i pignoramenti (Fonte: horses.it - 17/04/2009)
Ringraziando wonderfufy per la segnalazione di questo articolo

E’ boom di pignoramenti nella penisola iberica e soprattutto in Spagna, la nazione europea che forse più di tutte le altre ha risentito della crisi immobiliare. Se qualche mese fa i costruttori proponevano l’offerta paghi uno e compri due, ad oggi la situazione nel mercato spagnolo è ancora peggiorata rispetto a prima. E’ infatti l’onda anomala dei pignoramenti e delle ipoteche che travolge i cittadini e le imprese spagnole: una crisi del genere fa breccia nelle difficoltà economiche della gente che non riesce a pagare più le rate del mutuo e fa fatica nel trovare ossigeno per finanziare il credito al consumo. Secondo le statistiche di un noto portale immobiliare italiano gli insolventi e i pignorati sono 58.686 rispetto ai 25.943, la stima è stata fatta dal quotidiano iberico El Paìs. L’economia della Spagna è infatti cresciuta a macchia d’olio a causa della bolla immobiliare degli ultimi quindici anni, un brutto circolo vizioso che ha portato all’implosione del mercato immobiliare e al fallimento di numerose aziende costruttrici.

L'offerta "paghi uno e compri due" non è sufficiente a risolvere la crisi immobiliare, questo dovrebbe fare riflettere.
Aggiungo che il "paghi uno e compri due" si è già visto anche da noi: link

Marco
[Modificato da marco--- 15/06/2009 14:28]
16/06/2009 16:50
 
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crollo immobiliare
intanto in spagna il crollo continua

www.wallstreetitalia.com/articolo.aspx?art_id=743999


ragazzi cavolo ma possibile che qui a roma ancora reggono cosi i prezzi?riusciremo a vedere anche qui questi articoli di giornale bellissimi?che ne pensate?

[SM=g1780131] [SM=g1780131] [SM=g1780131]

16/06/2009 17:38
 
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Re:
~Patsy~, 16/06/2009 17.38:





si ma voglio leggere la parola crollo CROLLO ANCHE IN ITALIA CA..O !!

CMQ IL MIO OBIETTIVO è:

- APPARTEMENTO NUOVO A ROMA 60 MQ INTERNI( QUINDI SALONE CAMERA BAGNO CUCINA) + 15MQ BALCONE ,PIANO ALTO, MI VA BENE ANCHE UNA DISCRETA ZONA PERIFERICA IL TUTTO A 150.000€ - 180.000 €,QUANDO VEDRO QUESTI PREZZI ACQUISTERO',

SECONDO VOI VUOL DIRE ESAGERARE???????? IO NON CREDO
16/06/2009 17:47
 
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Re: crollo immobiliare
Vogliovedere2000euroalmq, 16/06/2009:

riusciremo a vedere anche qui questi articoli di giornale bellissimi?che ne pensate?

[SM=g1780131] [SM=g1780131] [SM=g1780131]




io penso che una delle tante differenze tra italia e spagna è l'informazione. Dunque dubito che vedremo articoli con titoli così apocalittici in Italia (anche se lo spero) [SM=g6951]
[Modificato da lorybbi 16/06/2009 17:49]
16/06/2009 18:51
 
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Re: Re:
Vogliovedere2000euroalmq, 16/06/2009 17.44:




si ma voglio leggere la parola crollo CROLLO ANCHE IN ITALIA CA..O !!

CMQ IL MIO OBIETTIVO è:

- APPARTEMENTO NUOVO A ROMA 60 MQ INTERNI( QUINDI SALONE CAMERA BAGNO CUCINA) + 15MQ BALCONE ,PIANO ALTO, MI VA BENE ANCHE UNA DISCRETA ZONA PERIFERICA IL TUTTO A 150.000€ - 180.000 €,QUANDO VEDRO QUESTI PREZZI ACQUISTERO',

SECONDO VOI VUOL DIRE ESAGERARE???????? IO NON CREDO



No, anzi secondo me abbondi.

Dovremo aspettare ancora... siamo solo all'inizio, l'unica cosa certa è la tendenza.

17/06/2009 13:50
 
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Articolo proposto da housecrash in FOL

Marco

10/09/2009 09:04
 
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Crolla il numero delle case vendute in Spagna (Fonte: Finanza Mercati - 10/09/2009)




Altro che sorpasso Ora la Spagna è in caduta libera (Fonte: ilgiornale.it - di Davide Mattei - 10/09/2009)

Madrid - La Spagna è cambiata drammaticamente in poco più di un anno. Il paese che fino al 2007 creava più posti di lavoro nella Ue si è scoperto all'improvviso detentore del poco invidiabile record di disoccupazione. I 15 anni di crescita economica si sono interrotti di colpo nel 2008, quando la crisi economica mondiale ha colpito il Paese, facendo scoppiare la bolla immobiliare con conseguenze durissime...

...«Il problema di Zapatero è che siamo passati dall’8 al 18% di disoccupazione in un periodo brevissimo e centinaia di migliaia di persone tra poco non avranno soldi perché gli assegni di disoccupazione coprono un periodo limitato. Ma se il recupero dell'economia ritarda cosa faranno queste persone? Adesso lo Stato vuole allungare le prestazioni minime e questo costa. Zapatero non vuole fare grossi tagli sociali, ma qualcuno dovrà finanziare gli aiuti. Così, per evitare un deficit astronomico, deve alzare le tasse»...


Marco
16/01/2010 14:28
 
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Scatta il toto-prezzi
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16/01/2010 14:32
 
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Re:
(sylvestro), 16/01/2010 14.28:





La cosa che più mi ha colpito è che gia le case in Spagna sono calate molto di più che in Italia e nonostante ciò l'economist (che non è un giornaletto diretto da sprovveduti) dichiara che sono comunque sopravvalutate di un 55%.

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Complottismo? No, Grazie!!!
16/01/2010 14:44
 
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Re: Re:
labottegadelfuturo, 16/01/2010 14.32:




La cosa che più mi ha colpito è che gia le case in Spagna sono calate molto di più che in Italia e nonostante ciò l'economist (che non è un giornaletto diretto da sprovveduti) dichiara che sono comunque sopravvalutate di un 55%.




You got it!

Un milione di case nuove invendute sono troppe, troppo indigeste per qualsiasi "normale" economia moderna che non sia la Cina o l'India.
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06/02/2010 13:51
 
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A Madrid le banche aprono il paracadute
[Modificato da (sylvestro) 06/02/2010 14:29]
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07/02/2010 13:37
 
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Mattone selvaggio affonda la Spagna




iltalentuoso
06 febbraio 2010



Ieri 5 febbraio 2010, l'Ibex, lindice spagnolo, ha lasciato sul terreno il 6% e i titoli di stato triennali hanno registrato rendimenti in forte rialzo. Già dalla metà del 2009 la Spagna è considerata, insieme alla Grecia, il grande malato d'Europa (vedi articolo dellEconomist).

Quel Paese era considerato fino a due anni fa una delle locomotive delleconomia europea. Poi la crisi, in particolare del settore trainante, limmobiliare, oggetto negli ultimi anni di una selvaggia speculazione, e la disoccupazione che schizza al 19%. Adesso è la tenuta dell'intero paese, la sua solvibilità, a essere messa in dubbio: gli investitori non credono alle reali possibilità di invertire la rotta e speculano contro.

INSOMMA UN INTERO PAESE TRAVOLTO DA MATTONE SELVAGGIO, DALLA SPECULAZIONE PIU' SFRENATA NEL SETTORE IMMOBILIARE PER RESPONSABILITA' DEL GRANDI GRUPPI IMMOBILIARI E DELLE BANCHE LOCALI, CHE ORA SCARICANO SULLO STATO E SULL'ECONOMIA NAZIONALE LA LORO GRAVISSIMA CRISI.
[Modificato da (sylvestro) 07/02/2010 13:37]
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07/02/2010 14:22
 
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Mafia export: le infiltrazioni mafiose nel mondo ...........


..........Ma cambiando paese il quadro non migliora: “La Spagna rappresenta un autentico colabrodo nel contrasto alle mafie dove la stessa stampa spagnola descrive la Costa del Sol come “Cosca del Sol” perché gli investimenti delle mafie uniti al non riconoscimento del reato di associazione mafiosa ha consentito un sistema dove regna l’impunità”. La penisola iberica è infatti il principale porto d’accesso delle rotte della droga e la legislazione non è adeguata ad affrontare il fenomeno: “In numerose intercettazioni i camorristi raccontano che le carceri spagnole sono un lusso rispetto al regime di 41 bis. Possono telefonare tranquillamente dal carcere dirigendo così gli affari della cosca”.

I buchi legislativi della Spagna offrono così terreno fertile per gli insediamenti delle mafie che si muovono sullo scacchiere europeo proprio seguendo le diverse opportunità che i paesi offrono.

acmos.net




--- $ 100 WILL BUY THIS CAR MUST HAVE CASH LOST ALL ON THE SOTCK MARKET---
09/02/2010 08:29
 
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A Madrid esposizione salita del 150%


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23/02/2010 22:25
 
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Spagna: "Demolizioni Immobiliari" (Fonte: lagrandecrisi2009.blogspot.com - 23/02/2010)
Ringraziando (sasaman) per la segnalazione dell'articolo

La Banca di Spagna starebbe per innalzare il livello minimo di accantonamenti che le Banche iberiche devono adottare a copertura dei beni immobiliari posseduti da più di un anno.
Già a Novembre 2009 il livello di accantonamento era stato aumentato dal 10% al 20%.
Adesso il livello verrebbe ulteriormente innalzato al 30%, anche se la mossa non è stata ancora comunicata ufficialmente.
Insomma rischia di essere "solo fuffa" ben 1/3 (!) del valore delle proprietà immobiliari spagnole nella pancia delle Banche locali da più di un anno...
Naturalmente tale scelta potrebbe erodere ulteriormente gli utili degli istituti bancari già duramente colpiti dalla Crisi.
Sappiamo che la Spagna era stata trascinata alle stelle quasi esclusivamente dal boom immobiliare.
Sappiamo che la Spagna è stata trascinata alle stalle dallo SBOOM immobiliare.
Ma l'entità di tale Sboom è veramente sorprendente, anche sull'onda di uno strabordante surplus di offerta immobiliare che ha pittoreschi e colorati risvolti urbanistici: le città spagnole sono tappezzate di variopinti cartelli "se vende" (vendesi) "se alquila" (affittasi) che col tempo di ricoprono di un triste strato di polvere...


Nello specifico il possibile giro di vite richiesto dalla Banca di Spagna sarebbe causato dal fatto che le banche iberiche hanno ri-finanziato anche le più "sfasciate" società immobiliari creditrici (invece di lasciarle fallire come sarebbe stato naturale) in cambio di case, appartamenti ed azioni.
In questo modo avrebbero truccato al ribasso il loro ratio di bad loans (credit marci).
Il problema è che queste case/azioni accettate come pagamento in natura rischiano di non valere una fava o perlomeno 1/3 in meno del valore messo a bilancio....
Insomma metaforizzando immobili con cavoli e società immobiliari con verdurieri...
...in Spagna (e non solo) le banche hanno accettato di essere pagate in natura con cavoli marci piuttosto che far fallire i verdurieri "d'assalto" mentre a bilancio li hanno trasformati in cavoli freschi e pregiati.
E' il solito vizio genetico delle banche di sopravvalutare i propri asset...
Vedi tanto per cambiare Come ti trasformo una catapecchia in una villa a Portofino

Se poi al quadro già negativo aggiungiamo una serie di "giochini delle tre carte" debt-for-assets & debt-for-equity swaps concordati tra società immobiliari e banche spagnole per fare un po' di lifting dei conti.....
...ebbene l'affidabilità del ratio di bad loans nei bilanci bancari spagnoli (in particolare nel meno trasparente sistema delle Caja) rischia di finire nella Plaza de Toros....Olè!
E stiamo parlando di un un'esposizione "taurina" da 324 miliardi di euro (Banche spagnole nei confronti di società immobiliari spagnole).

Ed adesso prepariamo un bel Coktail "Spanish Euro Thriller"
1/3 di catastrofe immobiliare
1/3 di catastrofe occupazionale
1/3 di maggiore debolezza degli indicatori macro-economici rispetto agli altri paesi area euro (anche nel 4° trimestre 2009 la Spagna è ancora in recessione e gli indici manifatturieri sono ancora in contrazione - vedi Boom Boom Debito Spagna)
Aggiungiamo un pizzico di CDS, una manciata di "Perfida Albione" anti-euro, una spolverata di speculazione internazionale...
Shakeriamo il tutto energicamente...e la "Bomba" è pronta da essere sorseggiata.

Come ho sempre predicato la Speculazione va a colpire ed esasperare i Punti Deboli.
Come ho sempre predicato urlare alla Speculazione ed alla strumentalizzazione (anti-euro) può essere corretto (e può far comodo) ma non deve essere una scusa per ignorare l'effettiva presenza di problemi reali.

Aggiungo alcuni succosi ingredienti numerici e non (in inglese)
From "Perfida Albione" Financial Times
Spanish banks face higher provisions

...Iberian Equities, the broker, estimated on Monday that listed Spanish banks had property assets of more than €12.6bn ($17.1bn) at the end of last year, while the cajas held €33bn (bn sta per billions ovvero miliardi.
Santander and BBVA, the two biggest banks, have taken impairments of about 30 per cent. But the proposed increase in provisioning requirements would amount to €1bn, or a fifth, of 2010 profits for smaller banks, and €5.3bn-€5.9bn, or a fifth, of profits for the cajas, Iberian Equities said.

A flurry of recent debt-for-assets and debt-for-equity swaps – involving developers including Colonial, Reyal Urbis and Metrovacesa – has deepened the scepticism of analysts and investors about the true bad loan positions of Spanish lenders.
Total exposure to developers is €324bn.

...the recognition of impaired assets has been far slower than the severity of the recession might otherwise suggest,” wrote Jamie Dannhauser of Lombard Street Research.
There are particular suspicions about the way the collective bad loan ratio of the cajas has reached a plateau and started to decline, down to 5.05 per cent of assets in December.
That is only slightly higher than the 5.02 per cent figure for the banks, whose accounts are generally more transparent.

If the numbers were correct, that would be the “best news on the Spanish economy I’ve heard for a long time”, said Luis Garicano, professor of economics and strategy at the London School of Economics, in a blog on Spain. “Personally, I don’t believe it. The alternative is that the bad loan numbers of the cajas don’t make a lot of sense.”
Prof Garicano said it would not be possible to re-establish the credibility of the financial system if the regulator permitted “these accounting games”.
The Bank of Spain’s expected tightening of its provisioning requirements could go some way towards defusing such criticism.
[Modificato da marco--- 23/02/2010 22:27]
02/03/2010 17:19
 
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Ke vor di'? Vi prego, ditemi che ho capito male [SM=g1748861]

El Gobierno recurre de nuevo a la construcción para crear empleo


"Economía propone fomentar la rehabilitación de viviendas para recuperar 350.000 puestos de trabajo, un tercio de los que ha perdido el sector"


Puntano sul settore immobiliare per affrontare la crisi? [SM=g7814]
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