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Riarmo Russo

Ultimo Aggiornamento: 15/09/2009 19:35
02/11/2005 16:42
 
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Re:

Scritto da: dominus9 02/11/2005 2.28
Sui numeri ti hanno detto male, i Sommergibili nucleari della flotta settentrionale bandiera rossa, ovvero quella con sede a Murmansk e Poliarnj nel mar di barents e che doveva chiudere l'atlantico, aveva intorno a un centinaio di nucleari che potevano arrivare a 150 se si prendevano da altri teatri, ma tu calcola che in questo numero erano compresi pure gli SSBN, cioè i sottomarini nucleari muniti di missili balistici intercontinentali, che rimanevano rigorosamente vicino alle basi (infatti che ti serve andare lontano se hai missili con una gittata nell'ordine di 6000-10.000 km? Quelli dovevano rimanere nascosti e servire come arma da ritorsione). Quanto agli SSK a propulsione disel-elettrico sarebbero stati impiegati in difesa, non potendo andare all'offensiva per gli ovvi limiti di autonomia sommersa. Gli Americani avevano meno sottomarini, anche se di qualità molto migliore, in quanto non dovevano bloccare un mare, loro dovevano cercare di ottenere la superiorità marittima per tenere aperte le rotte commerciali dell'Atlantico, cosa fattibile solo con unità di superfice ASW(antisommergibile)
Quanto all'aviazione sarebbe un discorso lungo, in ogni caso provo a spiegarti: i missili antiaerei servono per colpire gli aerei d'attacco e le piattaforme CAS (close air suppor-supporto aereo ravvicinato, cioè gli aerei e gli eliccotteri che dovevano fornire supporto alle truppe impegnate a terra colpendo, per esempio, i carri nemici). Per far agire liberamente questi aerei d'attacco occorre avere la superiorità aerea, ovvero possedere l'iniziativa nella terza dimensione, e questa non viene influenzata in maniera importante dall'artiglieria contraerea ma dagli intercettori avanzati ma soprattutto dalle piattaforme AWACS (airborne warning and control sistem, ovvero gli aerei radar tipo E3) che permettono di guidare i caccia sui bersagli, gestire i bersagli, conoscere la posizione degli aerei nemici ecc. Questi aerei sono la chiave di volta per la superiorità aerea, infatti si possono avere i migliori aerei del mondo ma se il nemico ti spara salve di missili, guidate dagli AWACS prima che tu possa individuarlo col tuo bellissimo aereo non fai proprio niente! Infatti i combattimenti per conseguire la superiorità aerea, che sarebbero cominciati prima che i reparti terrestri cominciassero a combattere, diciamo durante l'avvicinamento, si sarebbero svolti in distanze nell'ordine di 80-150 km e sarebbero stati decisi dalle capacità C3I (command, computer, communication and intelligence) e soprattutto dagli AWACS. In questo settore gli occidentali, complice la loro migliore tecnologia, avevano e hanno tuttora una grande superiorità tecnolgica, per non dire il monopolio. Infatti l'unico AWACS d'oltrecortina, l'A50 Maynstay che gli occidentali temevano tremendamente, si è dimostrato subito un fallimento su tutta la linea (cosa comprensibile essendo il primo aereo di questo tipo costruito contro un esperienza di oltre 30 anni). Quindi tutti erano coscienti che la superiorità aerea sarebbe stata presa dagli occidentali, per questo i Sovietici costruirono un' immensa artiglieria contaerea, composta sia da missili sia da semoventi e cannoni, volta a bloccare le iniziative degli aerei d'attacco e da CAS. In questa situazione il campo di battaglia sarebbe stato un ambiente molto difficile per qualsiasi piattaforma aerea, sia del patto di varsavia sia NATO (infatti un missile, e soprattutto i serventi, non distingue un amico da un nemico, quindi l'artiglieria contraerea russa avrebbe privato anche gli stessi del controllo aereo sul campo di battaglia), infatti giravano frasi del tipo "il cielo sopra i campi di battaglia è solo dei morti" e simili, non stupisce se per un reggimento di Apache si prevedevano perdite nell'ordine del 50% per attacco (accettabili in quanto un attacco doveva distruggere un intero battaglione corazzato nemico).
Ora analizziamo la tattica NATO a terra, nulla di complicato. In pratica si doveva cedere terreno lentamente, temporeggiando e provocando il maggior numero di perdite nel nemico, ritirandosi per tutta la germania, infatti era questo il campo di battaglia, fino ad arrivare alla Rurh, il bacino del reno la cui conquista avrebbe segnato, probabilmente, la vittoria sovietica. A questo punto le marine NATO avrebbero ragionevolmente preso il sopravvento e garantito un regolare afflusso di rifornimenti. In questo momento le linee logistiche dell'armata rossa sarebbero state molto lunghe e queste sarebbero state colpite con le armi nucleari tattiche, cioè quella categoria di armi a bassa potenza (da 5 a 20 kt atte a colpire sul campo di battaglia). Queste armi, quindi, sarebbero state usate sul territorio della Germania Occidentale su truppe avanzanti e avrebbero precluso ai Sovietici la possibilità di risposta strategica contro gli stati occidentali, infatti non era stato colpito il suolo sovietico. Ovviamente per questo scopo furono progettate armi che causassero il minor numero di danni permanenti sul territorio, come radiazioni, fallout ecc, come la famosa bomba al neutrone. Una volta che queste armi avessero distrutto le linee di rifornimento del Patto di Varsavia si sarebbe assistito ad un contrattacco generale NATO mirante a rispedire le truppe oltre il confine della DDR.
Per ovviare a questa tattica i Sovietici puntavano su una strategia imperniata sui Gruppi Operativi di Manovra, ovvero le unità meglio addestrate ed armate dell'URSS, che dovevano intervenire quando un assalto generalizzato degli altri reparti, mandati letteralmente al macello su tutto il fronte, fosse riuscito a sfondare il fronte. Qualora lo sfondamento avesse avuto successo si sarebbero dovuti inserire all'interno del "buco" formatisi questi gruppi che dovevano far crollare tutto il fronte attaccando alle spalle il resto degli eserciti NATO. Questo avrebbe causato il crollo del fronte, o perlomeno una ritirata molto profonda, e una vittoria totale del Patto. Per questo gli armamenti erano concepiti in modo completamente diverso: i Sovietici avrebbero mandato i loro soldati al macello quindi non avano bisogno di carri ultrasofisticati ma di carri economici e facili da produrre, al contrario la NATO puntava sulla qualità per difendersi e provocare il maggior numero di perdite al nemico.
Azz quanto sono stato lungo, spero di non annoiare troppo!




Interessante, ma credo che questi piani tengano in scarso conto l'uso dell'arma atomica, specialmente x quanto riguarda i balistici (motivo x cui non fu mai combattuta la guerra); le bombe tattiche credo sarebbero state usate dalla Nato già prima di quel punto, e lo stesso x l'Urss.










Chi non conosce la storia è costretto a riviverla.
"Contro la stupidità, neanche gli dei possono lottare" (Friedrich von Schiller)
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