Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!







MySpace Layout Codes



Area Annunci in fieri
ANNUNCI COLONNA 2 ANNUNCI COLONNA 2
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

J.R.R. Tolkien e il socialismo

Ultimo Aggiornamento: 21/09/2005 21:29
19/09/2005 01:21
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 3.246
Post: 2.510
Registrato il: 30/04/2005
Città: SIENA
Età: 41
Sesso: Maschile
[IMG]http://i3.tinypic.com/xc2c11.gif[/IMG]
Bombarolo
Ho trovato un interessante saggio sulle vedute politiche di J.R.R. Tolkien, autore de "Il Signore degli Anelli". A causa delle molte etichette che, in Italia, gli sono state appiccicate addosso (in primis quella di destroide reazionario) mi è sembrato interessante postarlo. La prima volta avevo riportato tutto il brano, ma, non so perchè, il testo è stato cancellato subito dopo [SM=x751594][SM=x751531] quindi ora vi metto solo il link

http://www.ideazione.com/settimanale/5.cultura/79_16-01-2003/79mingardi_stagnaro.htm



Non c'è niente di nuovo nel mondo, tranne la storia che non conosciamo. Harry Truman

19/09/2005 15:20
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 2.375
Post: 1.709
Registrato il: 06/06/2005
Sesso: Maschile
[IMG]http://i3.tinypic.com/xc2c11.gif[/IMG]
Disilluso
hai detto bene: si è cercato di incasellare Tolkien in ogni modo possibile e immaginabile. Cosa che d'altronde fa anche l'articolo, quando parte dalla premessa che ogni male scaturisca dal socialismo (e dal nazismo), trapelato a destra (!) e sinistra, e che quindi contro quello Tolkien si scagliava. Premesso che tal Shippley ne sa di sicuro infinitamente più di me, e assumendo che ideazione non abbia un po' forzato le sue conclusioni, mi permetto di dire che alcune interpretazioni del tolkien-pensiero sembrano essergli state cucite addosso nell'articolo, perchè non le si inferiscono così facilmente dai pezzi autografi riportati.

Tolkien era di sicuro un conservatore anti-socialista, ma io mi chiedo sempre cosa avrebbe pensato dei tempi moderni, dato che più che anti-socialista era anti-progressista (nel senso che non credeva alla barzelletta del "progresso", di chiara matrice illumista, ed ereditata sia dal socialismo materialista che dal liberalismo). Ma intanto vedo che ideazione sorvola e continua a profanare la tomba...

PS: avrei qualcosina da ridire anche sulla "fedele trasposizione dello spirito di tolkien nel film di Jackson" [SM=x751559] :

1. "io ti scaccio, demonio" (o qualcosa del genere), esorcismo ante-litteram di Gandalf a re Theoden. [SM=x751586] [SM=x751581] [SM=x751593] [SM=x751579]

2. gli elfi al fosso di Helm?!? Ma cos'è, la madre di tutte le coalizioni?!? [SM=x751525] [SM=x751562]

3. Faramir, tentato dall'anello, rilascia cmq quasi subito Frodo, non lo porta a Osgiliath e non si fa convincere da un attacco respinto con molta difficoltà. Faramir è l'unico essere umano (perchè Aragorn non lo è fino in fondo, avendo sangue numenoreano) che brilla per dignità e grandezza squisitamente umana, nel signore degli anelli...bella fine gli fa fare Jackson

4. il nano ridicolizzato a ripetizione

5. il ritorno alla contea oppressa completamente bypassato

6. invece di approfondire questi aspetti - per nulla secondari - Jackson ci delizia con 15 minuti di scontro tra i cavalcatori di lupi mannari e l'esercito di Theoden. ho controllato nel libro: li si accenna in un rigo...

Esigenze di cassetta?!? Può darsi, ma non mi si venga a dire che è stato " fedelmente trasposto lo spirito del libro"...si è trasposta la grandezza degli scenari, la suontosità delle ambientazioni e quel che si riteneva più opportuno...



Il movimento è la sottrazione dell'intelligenza all'organizzazione sociale del consenso. Il che la rende più deficiente. Probabilmente anche più cattiva.
L'intelligenza sotratta al sistema di organizzazione sociale è intelligenza libera.
L'intelligenza libera è destinata al nihilismo.
ADDIO, SBANCOR

Può tuttavia accadere che un gusto eccessivo per i beni materiali porti gli uomini a mettersi nelle mani del primo padrone che si presenti loro. In effetti, nella vita di ogni popolo democratico c'è un passaggio assai pericoloso. Quando il gusto per il benessere materiale si sviluppa più rapidamente della civiltà e dell'abitudine alla libertà, arriva un momento in cui gli uomini si lasciano trascinare e quasi perdono la testa alla vista dei beni che stanno per conquistare.

Preoccupati solo di fare fortuna, non riescono più a cogliere lo stretto legame che unisce il benessere di ciascuno alla prosperità di tutti.In casi del genere, non sarà neanche necessario strappare loro i diritti di cui godono:saranno loro stessi a privarsene volentieri...Se un individuo abile e ambizioso riesce ad impradonirsi del potere in un simile momento critico, troverà la strada aperta a qualsivoglia sopruso. Basterà che si preoccupi per un po di curare gli interessi materiali e nessuno lo chiamerà a rispondere del resto. Che garantisca l'ordine anzitutto! Una nazione che chiede al suo governo il solo mantenimento dell'ordineè già schiava in fondo al cuore, schiava del suo benessere e da un momento all'altro può presentarsi l'uomo destinato ad asservirla. Quando la gran massa dei cittadini vuole occuparsi solo dei propri affari privati i più piccoli partiti possono impadronirsi del potere.

Non è raro allora vedere sulla vasta scena del mondo delle moltitudini rappresentate da pochi uomini che parlano in nome di una folla assente o disattenta, che agiscono in mezzo all'universale immobilità disponendo a capriccio di ogni cosa: cambiando le leggi e tiranneggiando a loro piacimento sui costumi; tanto che non si può fare a meno di rimanere stupefatti nel vedere in che mani indegne e deboli possa cadere un grande popolo.
Alexis de Tocqueville. "La democrazia in America", 1840

Regole per un Paese Semplice
1.eliminare i dubbi. Il Paese Semplice è un paese a priori.
2.ridurre il mondo a verità necessarie. X è sempre uguale a X. Il Paese Semplice ammette solo identità.
3.eliminare le minoranze. Nel Paese Semplice democrazia fa rima con maggioranza.
4.eliminare l'informazione. Il Paese Semplice ammette solo tautologie

OMNIA SUNT COMMUNIA!
19/09/2005 17:53
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 3.246
Post: 2.510
Registrato il: 30/04/2005
Città: SIENA
Età: 41
Sesso: Maschile
[IMG]http://i3.tinypic.com/xc2c11.gif[/IMG]
Bombarolo
Sul film di Peter Jackson hai perfettamente ragione: è il più grande abominio mai compiuto nei confronti di Tolkien, addirittura superiore alla sceneggiatura proposta a Tolkien negli anni'60 da un certo Zimmerman, che voleva fare anche lui un film sul Signore degli Anelli: dovresti leggere la risposta che gli mandò Tolkien! Comunque l'omissione della distruzione di Hobbiton da parte di Saruman (che così non si sa che fine faccia) era prevedibile fin dal primo film: infatti Galadriel non da a Sam la famosa scatola con dentro la polvere argentea ed il seme, che poi userà per ricostruire il paese.



Non c'è niente di nuovo nel mondo, tranne la storia che non conosciamo. Harry Truman

19/09/2005 18:52
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 3.211
Post: 2.720
Registrato il: 24/03/2005
Età: 42
Sesso: Maschile
Bombarolo
A me son piaciuti un casino perÒ[SM=x751592]

comunque cointreau Faramir si salva alla fine!! mentre é sulla catasta di legna che sta per bruciare entra Gandalf a cavallo, infilza il re beota impazzito e toglie faramir dagli impicci..
19/09/2005 21:32
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 2.375
Post: 1.709
Registrato il: 06/06/2005
Sesso: Maschile
[IMG]http://i3.tinypic.com/xc2c11.gif[/IMG]
Disilluso
Re:

Scritto da: headcracker 19/09/2005 18.52
A me son piaciuti un casino perÒ[SM=x751592]

comunque cointreau Faramir si salva alla fine!! mentre é sulla catasta di legna che sta per bruciare entra Gandalf a cavallo, infilza il re beota impazzito e toglie faramir dagli impicci..



intendevo dire "bella figura gli fa fare Jackson"

Cmq i film son visivamente spettacolari, non era questo che mettevo in dubbio.

Son contento di aver trovato in arvedui qualcuno che sputa sopra la "traposizione fedele blah blah": sei il primo che "incontro", e per di più toscanaccio [SM=x751526]



Il movimento è la sottrazione dell'intelligenza all'organizzazione sociale del consenso. Il che la rende più deficiente. Probabilmente anche più cattiva.
L'intelligenza sotratta al sistema di organizzazione sociale è intelligenza libera.
L'intelligenza libera è destinata al nihilismo.
ADDIO, SBANCOR

Può tuttavia accadere che un gusto eccessivo per i beni materiali porti gli uomini a mettersi nelle mani del primo padrone che si presenti loro. In effetti, nella vita di ogni popolo democratico c'è un passaggio assai pericoloso. Quando il gusto per il benessere materiale si sviluppa più rapidamente della civiltà e dell'abitudine alla libertà, arriva un momento in cui gli uomini si lasciano trascinare e quasi perdono la testa alla vista dei beni che stanno per conquistare.

Preoccupati solo di fare fortuna, non riescono più a cogliere lo stretto legame che unisce il benessere di ciascuno alla prosperità di tutti.In casi del genere, non sarà neanche necessario strappare loro i diritti di cui godono:saranno loro stessi a privarsene volentieri...Se un individuo abile e ambizioso riesce ad impradonirsi del potere in un simile momento critico, troverà la strada aperta a qualsivoglia sopruso. Basterà che si preoccupi per un po di curare gli interessi materiali e nessuno lo chiamerà a rispondere del resto. Che garantisca l'ordine anzitutto! Una nazione che chiede al suo governo il solo mantenimento dell'ordineè già schiava in fondo al cuore, schiava del suo benessere e da un momento all'altro può presentarsi l'uomo destinato ad asservirla. Quando la gran massa dei cittadini vuole occuparsi solo dei propri affari privati i più piccoli partiti possono impadronirsi del potere.

Non è raro allora vedere sulla vasta scena del mondo delle moltitudini rappresentate da pochi uomini che parlano in nome di una folla assente o disattenta, che agiscono in mezzo all'universale immobilità disponendo a capriccio di ogni cosa: cambiando le leggi e tiranneggiando a loro piacimento sui costumi; tanto che non si può fare a meno di rimanere stupefatti nel vedere in che mani indegne e deboli possa cadere un grande popolo.
Alexis de Tocqueville. "La democrazia in America", 1840

Regole per un Paese Semplice
1.eliminare i dubbi. Il Paese Semplice è un paese a priori.
2.ridurre il mondo a verità necessarie. X è sempre uguale a X. Il Paese Semplice ammette solo identità.
3.eliminare le minoranze. Nel Paese Semplice democrazia fa rima con maggioranza.
4.eliminare l'informazione. Il Paese Semplice ammette solo tautologie

OMNIA SUNT COMMUNIA!
19/09/2005 21:37
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 3.481
Post: 1.522
Registrato il: 19/03/2005
Città: SERMIDE
Età: 35
Sesso: Maschile
Disilluso
Mah, l'articolo non ho nemmeno il tempo di leggerlo.
In ogni caso, Tolkien è sempre stato contrario ad una interpretazione politica delle sue opere ed ha sempre considerato insopportabile l'allegoria, quindi ogni speculazione su questo argomento è pura invenzione dell'autore dell'articolo.

Discutiamo di cose più serie: ad esempio secondo me i film, oltre ad essere stati bellissimi, sono riusciti a riproporre magistralmente in pellicola (nonostante le migliaia di limitazioni dovute al fatto di dover girare un film, oltretutto per tutti) un libro immenso, riuscendo a trasmettere i temi fondamentali e i caratteri fondamentali dei personaggi del libro.





"E' utile conservare tutto ciò che non è necessario distruggere."

20/09/2005 14:42
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 2.375
Post: 1.709
Registrato il: 06/06/2005
Sesso: Maschile
[IMG]http://i3.tinypic.com/xc2c11.gif[/IMG]
Disilluso

Scritto da: Soga 19/09/2005 21.37
Tolkien è sempre stato contrario ad una interpretazione politica delle sue opere ed ha sempre considerato insopportabile l'allegoria, quindi ogni speculazione su questo argomento è pura invenzione dell'autore dell'articolo.




Sono parzialmente d'accordo. Se intendi che ogni triviale speculazione politica ("tolkien era comunista", "macchè era anti-comunista", ecc), come se Tolkien portasse voti (ma LOL!), è inaccettabile, allora sono d'accordissimo. Ma è innegabile per me che Tolkien nel signore degli anelli abbia espresso molto chiaramente il suo punto di vista "filosofico", e che tale punto di visto sia non solo molto originale e difficilmente qualificabile, ma soprattutto contrario a moltissime "costruzioni filosofiche" su cui si basano ben determinati pensieri politici. In questo criticavo l'articolo di ideazione, che (al solito e con discutibile cecità) si scaglia soltanto contro una di queste costruzioni filosofiche (il socialismo) - centrando il bersaglio, intendiamoci - ma poi dimenticando (colpevolmente, aggiungo io) che pure il pensiero liberale non uscirebbe bene da un confronto con il tolkien-pensiero.
E qui mi riallaccio ai film. Perchè questi film non riproducono chiaramente quella che secondo me è la filosofia del libro, ma solo (e in questo aspetto lo fa magistralmente) quello che in sf viene chiamato "sense of wonder". Quindi parlare del film e delle scelte fatte da jackson, che siano dovute a necessità di produzione o a scelte personali, è un po' parlare della spirito del libro, e almeno su questo siamo d'accordo con arvedui che non è stato riportato fedelmente e/o appieno.
Concentro l'attenzione su un solo punto. Immagino che ci si possa lamentare della mancanza del ritorno ad hobbiton perchè lì è più (superficialmente) chiara la condanna del totalitarismo, ma per me la questione è diversa: è in quegli ultimi capitoli che si sente più incisivamente quel senso di "nulla sarà più come prima", quella struggente malinconia e senso di perdita di fronte al procedere inevitabile del Caos e allo scomparire della bellezza, che accompagna tra le righe il lettore per tutto il libro e che è molto più evidente se si considera tutta la produzione tolkeniana riguardo alla Terra di Mezzo (e a quelle che l'hanno preceduta). Tolkien rovescia il punto di partenza: la realtà non procede verso forme migliori, ma verso l'ineluttabilità del caos, per quante vittorie momentanee si possano avere e per quanto si cerchi di fermarlo. In questo contesto lo sforzo dei "buoni" (e ci sarebbe da discutere anche sul come jackson rappresenta questi buoni) è ancora più eroico.
In questo contesto ritengo che si possa affermare che il signore degli anelli è un'epica chanson de geste dedicata all'Entropia. E in questa interpretazione mi viene naturale pensare che questo principio entropico enunciato tra le righe (ma in realtà il cuore del suo pensiero, perchè informa di se tutta la sua produzione) del libro di tolkien non va controcorrente soltanto rispetto al costrutto dell'"uomo socialista", ma anche a quello dell'"homo oeconomicus" così caro ai liberali. Spero di essere stato un po' più chiaro.



Il movimento è la sottrazione dell'intelligenza all'organizzazione sociale del consenso. Il che la rende più deficiente. Probabilmente anche più cattiva.
L'intelligenza sotratta al sistema di organizzazione sociale è intelligenza libera.
L'intelligenza libera è destinata al nihilismo.
ADDIO, SBANCOR

Può tuttavia accadere che un gusto eccessivo per i beni materiali porti gli uomini a mettersi nelle mani del primo padrone che si presenti loro. In effetti, nella vita di ogni popolo democratico c'è un passaggio assai pericoloso. Quando il gusto per il benessere materiale si sviluppa più rapidamente della civiltà e dell'abitudine alla libertà, arriva un momento in cui gli uomini si lasciano trascinare e quasi perdono la testa alla vista dei beni che stanno per conquistare.

Preoccupati solo di fare fortuna, non riescono più a cogliere lo stretto legame che unisce il benessere di ciascuno alla prosperità di tutti.In casi del genere, non sarà neanche necessario strappare loro i diritti di cui godono:saranno loro stessi a privarsene volentieri...Se un individuo abile e ambizioso riesce ad impradonirsi del potere in un simile momento critico, troverà la strada aperta a qualsivoglia sopruso. Basterà che si preoccupi per un po di curare gli interessi materiali e nessuno lo chiamerà a rispondere del resto. Che garantisca l'ordine anzitutto! Una nazione che chiede al suo governo il solo mantenimento dell'ordineè già schiava in fondo al cuore, schiava del suo benessere e da un momento all'altro può presentarsi l'uomo destinato ad asservirla. Quando la gran massa dei cittadini vuole occuparsi solo dei propri affari privati i più piccoli partiti possono impadronirsi del potere.

Non è raro allora vedere sulla vasta scena del mondo delle moltitudini rappresentate da pochi uomini che parlano in nome di una folla assente o disattenta, che agiscono in mezzo all'universale immobilità disponendo a capriccio di ogni cosa: cambiando le leggi e tiranneggiando a loro piacimento sui costumi; tanto che non si può fare a meno di rimanere stupefatti nel vedere in che mani indegne e deboli possa cadere un grande popolo.
Alexis de Tocqueville. "La democrazia in America", 1840

Regole per un Paese Semplice
1.eliminare i dubbi. Il Paese Semplice è un paese a priori.
2.ridurre il mondo a verità necessarie. X è sempre uguale a X. Il Paese Semplice ammette solo identità.
3.eliminare le minoranze. Nel Paese Semplice democrazia fa rima con maggioranza.
4.eliminare l'informazione. Il Paese Semplice ammette solo tautologie

OMNIA SUNT COMMUNIA!
20/09/2005 16:58
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 3.481
Post: 1.522
Registrato il: 19/03/2005
Città: SERMIDE
Età: 35
Sesso: Maschile
Disilluso
Io credo che l’amore per una vita svolta a contatto con il rustico e con la natura ed il disprezzo per l’evoluzione tecnologica di Tolkien siano state rappresentate nel film, o almeno mi ha dato quest’impressione.
La storia segue proprio questo filo. Tutto parte in una situazione di calma, con la presentazione della Contea degli Hobbit: una gioia per la vista (bellissimi paesaggi, colori, ricostruzioni, personaggi splendidi) e per l’udito (grazie alle splendide musiche di Howard Shore); man mano che ci si allontana dalla Contea, quindi dalla “vita rustica” auspicata da Tolkien, e ci si avvicina al Male Assoluto, a Mordor, la musica si fa più cupa, le scene più drammatiche, i colori più spenti e tristi…
Avete mai notato come l’ambiente del secondo film sia molto più spoglio e meno appagante del primo? Non può essere altro che così in quanto più vicine al male, più vicino a Mordor.
Il massimo viene raggiunto nel terzo film, quando a Minas Tirith l’elemento naturale scompare… l’ambiente è quasi sempre di roccia e di pietra, perfino la natura circostante è una pianura spoglia e brulla, l’Ithilien stesso sembra morente, gli alberi non esistono, l’unico (e anche questo è abbastanza emblematico) è l’albero morto dei Re di Gondor, morto, simbolo di una civiltà decadente e rassegnata, che ha abbandonato la purezza delle origini e che vive a contatto diretto con il Male. E sono gli Hobbit a permettere a questo mondo di riscattarsi: loro, con la loro semplicità, la loro bontà d’animo e le loro abitudini rustiche, sono loro a salvare questo grande mondo decadente permettendogli di rinascere…

Riguardo alla conclusione: hai ragione, in questo il film prende una piega diversa dal libro… perché mentre nel libro (ti quoto) “la realtà non procede verso forme migliori, ma verso l'ineluttabilità del caos, per quante vittorie momentanee si possano avere e per quanto si cerchi di fermarlo”, nel film il finale è più allegro, si accenna solamente all’ineluttabilità del male (tramite il malessere di Frodo) ma la Contea è quella di sempre, rustica, allegra e colorata, mentre il resto del mondo rinasce. Credo sia un finale più felice e molto cinematografico, perché, ahimè, un’ulteriore spezzone di 30 minuti minimo per narrare il ritorno nella Contea degli Hobbit e la lotta contro Saruman l’avremmo retta solamente noi fanatici…





"E' utile conservare tutto ciò che non è necessario distruggere."

21/09/2005 19:29
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 2.375
Post: 1.709
Registrato il: 06/06/2005
Sesso: Maschile
[IMG]http://i3.tinypic.com/xc2c11.gif[/IMG]
Disilluso
Hai ragione nel parallelismo tra aridità della natura e Male, e hai ragione quando parli della critica "ambientale" dell'industrialismo, temi cari a tolkien e riprodotti da jackson (specie nel secondo film, quando fa vedere saruman all'opera ad isengard). Ma secondo me confondi l'Entropia con il Male. L'Entropia, il Caos a cui accennavo, non è il Male. Il Caos è il deperire della bellezza del mondo e il suo procedere verso forme qualitativamente peggiori, meno nobili. tolkien non dice che alla fine vincerà il Male, ma che alla fine trionferà il Caos, perchè gli Elfi, i figli prediletti degli Dei, a loro più simili, se ne andranno, perchè i maghi li seguiranno, perchè il mondo sarà al servizio degli uomini senza più sangue numenoreano (gli uomini hanno sangue in comune con gli orchi) e della loro tecnica. Jackson invece fa restare questo messaggio ad un livello epiteliale, superficiale, veicolato soltanto dalle voce fuori campo a fine film. Ma allo spettatore cosa resta?!? la "bellissima" storia d'amore, anzi d'ammmore, tra un elfo e un umano - l'amore, forza creatrice, che tolkien aveva relegato in un appendice; e restano le prese per il culo al nano durante tutti i film ad allegerire continuamente il tono. Jackson alla fin fine se la "prende" con i guasti dell'industrialismo (corollario sia della teoria socialista che di quella liberale) - che si sa, fanno venire anche più gente al cinema [SM=x751553] -, ma non con la sua base teorica, il concetto di progresso. Come dire: mostra la mano ma non l'assassino, concentra l'attenzione sull'albero ma non fa vedere la foresta.



Il movimento è la sottrazione dell'intelligenza all'organizzazione sociale del consenso. Il che la rende più deficiente. Probabilmente anche più cattiva.
L'intelligenza sotratta al sistema di organizzazione sociale è intelligenza libera.
L'intelligenza libera è destinata al nihilismo.
ADDIO, SBANCOR

Può tuttavia accadere che un gusto eccessivo per i beni materiali porti gli uomini a mettersi nelle mani del primo padrone che si presenti loro. In effetti, nella vita di ogni popolo democratico c'è un passaggio assai pericoloso. Quando il gusto per il benessere materiale si sviluppa più rapidamente della civiltà e dell'abitudine alla libertà, arriva un momento in cui gli uomini si lasciano trascinare e quasi perdono la testa alla vista dei beni che stanno per conquistare.

Preoccupati solo di fare fortuna, non riescono più a cogliere lo stretto legame che unisce il benessere di ciascuno alla prosperità di tutti.In casi del genere, non sarà neanche necessario strappare loro i diritti di cui godono:saranno loro stessi a privarsene volentieri...Se un individuo abile e ambizioso riesce ad impradonirsi del potere in un simile momento critico, troverà la strada aperta a qualsivoglia sopruso. Basterà che si preoccupi per un po di curare gli interessi materiali e nessuno lo chiamerà a rispondere del resto. Che garantisca l'ordine anzitutto! Una nazione che chiede al suo governo il solo mantenimento dell'ordineè già schiava in fondo al cuore, schiava del suo benessere e da un momento all'altro può presentarsi l'uomo destinato ad asservirla. Quando la gran massa dei cittadini vuole occuparsi solo dei propri affari privati i più piccoli partiti possono impadronirsi del potere.

Non è raro allora vedere sulla vasta scena del mondo delle moltitudini rappresentate da pochi uomini che parlano in nome di una folla assente o disattenta, che agiscono in mezzo all'universale immobilità disponendo a capriccio di ogni cosa: cambiando le leggi e tiranneggiando a loro piacimento sui costumi; tanto che non si può fare a meno di rimanere stupefatti nel vedere in che mani indegne e deboli possa cadere un grande popolo.
Alexis de Tocqueville. "La democrazia in America", 1840

Regole per un Paese Semplice
1.eliminare i dubbi. Il Paese Semplice è un paese a priori.
2.ridurre il mondo a verità necessarie. X è sempre uguale a X. Il Paese Semplice ammette solo identità.
3.eliminare le minoranze. Nel Paese Semplice democrazia fa rima con maggioranza.
4.eliminare l'informazione. Il Paese Semplice ammette solo tautologie

OMNIA SUNT COMMUNIA!
21/09/2005 19:40
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 3.481
Post: 1.522
Registrato il: 19/03/2005
Città: SERMIDE
Età: 35
Sesso: Maschile
Disilluso
Leggendo il tuo post mi accorgo che hai ragione
[SM=x751589] [SM=x751589] [SM=x751589]





"E' utile conservare tutto ciò che non è necessario distruggere."

21/09/2005 20:00
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 2.375
Post: 1.709
Registrato il: 06/06/2005
Sesso: Maschile
[IMG]http://i3.tinypic.com/xc2c11.gif[/IMG]
Disilluso
Re:

Scritto da: Soga 21/09/2005 19.40
Leggendo il tuo post mi accorgo che hai ragione
[SM=x751589] [SM=x751589] [SM=x751589]



[SM=x751527] hai capito che l'unico modo per farmi star zitto è la piaggeria [SM=x751584] [SM=x751538]



Il movimento è la sottrazione dell'intelligenza all'organizzazione sociale del consenso. Il che la rende più deficiente. Probabilmente anche più cattiva.
L'intelligenza sotratta al sistema di organizzazione sociale è intelligenza libera.
L'intelligenza libera è destinata al nihilismo.
ADDIO, SBANCOR

Può tuttavia accadere che un gusto eccessivo per i beni materiali porti gli uomini a mettersi nelle mani del primo padrone che si presenti loro. In effetti, nella vita di ogni popolo democratico c'è un passaggio assai pericoloso. Quando il gusto per il benessere materiale si sviluppa più rapidamente della civiltà e dell'abitudine alla libertà, arriva un momento in cui gli uomini si lasciano trascinare e quasi perdono la testa alla vista dei beni che stanno per conquistare.

Preoccupati solo di fare fortuna, non riescono più a cogliere lo stretto legame che unisce il benessere di ciascuno alla prosperità di tutti.In casi del genere, non sarà neanche necessario strappare loro i diritti di cui godono:saranno loro stessi a privarsene volentieri...Se un individuo abile e ambizioso riesce ad impradonirsi del potere in un simile momento critico, troverà la strada aperta a qualsivoglia sopruso. Basterà che si preoccupi per un po di curare gli interessi materiali e nessuno lo chiamerà a rispondere del resto. Che garantisca l'ordine anzitutto! Una nazione che chiede al suo governo il solo mantenimento dell'ordineè già schiava in fondo al cuore, schiava del suo benessere e da un momento all'altro può presentarsi l'uomo destinato ad asservirla. Quando la gran massa dei cittadini vuole occuparsi solo dei propri affari privati i più piccoli partiti possono impadronirsi del potere.

Non è raro allora vedere sulla vasta scena del mondo delle moltitudini rappresentate da pochi uomini che parlano in nome di una folla assente o disattenta, che agiscono in mezzo all'universale immobilità disponendo a capriccio di ogni cosa: cambiando le leggi e tiranneggiando a loro piacimento sui costumi; tanto che non si può fare a meno di rimanere stupefatti nel vedere in che mani indegne e deboli possa cadere un grande popolo.
Alexis de Tocqueville. "La democrazia in America", 1840

Regole per un Paese Semplice
1.eliminare i dubbi. Il Paese Semplice è un paese a priori.
2.ridurre il mondo a verità necessarie. X è sempre uguale a X. Il Paese Semplice ammette solo identità.
3.eliminare le minoranze. Nel Paese Semplice democrazia fa rima con maggioranza.
4.eliminare l'informazione. Il Paese Semplice ammette solo tautologie

OMNIA SUNT COMMUNIA!
21/09/2005 21:29
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 3.481
Post: 1.522
Registrato il: 19/03/2005
Città: SERMIDE
Età: 35
Sesso: Maschile
Disilluso
Questa è ammissione della verità...

Mi brucia non poterti rispondere a modo e dimostrarti quanto sono bravo e quanto ne so di Tolkien e degli Hobbit [SM=x751525] [SM=x751525] [SM=x751529]

[SM=x751605] [SM=x751605]

[Modificato da Soga 21/09/2005 21.33]






"E' utile conservare tutto ciò che non è necessario distruggere."

Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 21:34. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com



location. of visitors to this page