CONOSCIAMO IL CALCIATORE DEL MESSINA DELLA SETTIMANA

Intervista a Marc Andrè Zoro
Le sue urla di gioia, subito dopo la promozione in A, hanno fatto impazzire i tifosi giallorossi. Il colore della sua pelle è purtroppo, ancora, vergognosamente uno stimolo per esaltare l’ignoranza e la deficienza di alcune tifoserie, soprattutto del nord Italia. Ma il nostro Marc Andrè Zoro è giustamente orgoglioso delle sue origini ivoriane, un luogo che per il difensore peloritano rappresenta non solo la sua terra ma, pur se lontano da molti anni, anche la sua vera casa, la sua famiglia, la sua vita. L’Africa è il continente caldo e ricco di colori. Ma cosa significa essere africano e vivere in Europa… ”Ho vissuto in Costa d’Avorio fino a sei anni -afferma Zoro- poi mi sono trasferito con la mia famiglia a Parigi dove tuttora vivono i miei genitori. Quando ho compiuto diciassette anni ho avuto la possibilità di giocare in Italia e così ho potuto conoscere ed apprezzare questo straordinario paese”. Quali sono le differenze tra queste nazioni ? “Poche se devo paragonare l’Italia, anzi direi il sud dell’Italia, alla Costa d’Avorio. Il clima è caldo e temperato i due popoli sono estroversi, affettuosi ed ospitali e credono molto nel concetto di famiglia. In Francia, invece, non vivono in gruppo, pensano molto alla carriera e amano vivere da soli”.Quanto ti manca l’Africa? “Moltissimo, anche se non ci vivo più da tanti anni, il mio legame con l’Africaè fortissimo.Per fortuna ogni volta che finisce il campionato e nelle feste di Natale raggiungo tutti i miei parenti ivoriani. Quando posso anche durante l’anno, grazie alla mia nazionale, ritorno nella mia Abidjan”. Cosa ne pensi degli ululati e degli insulti che si sentono in alcuni stadi contro i calciatori di colore… “E’ successo ultimamente a Verona. Ho reagito, infatti, contro quella tifoseria che mi ha insultato sin dall’inizio della gara. Credo che sia gente imbecille ed ignorante, non voglio offenderli, ma evidentemente non hanno capito che lo sport ed il calcio è un divertimento che deve servire ad avvicinare le persone e non è una guerra. Anzi ci sono luoghi dove si combatte veramente ed i ragazzi giocano comunque a calcio. Penso, comunque, che il razzista non merita risposte”. Sei fidanzato…“Si, con una ragazza del mio paese che vive a Parigi”. Il matrimonio, i bambini…ci pensi? “Ancora no, ma con l’aiuto di Dio mi piacerebbe molto crearmi una famiglia e avere tanti figli”. Quanto è importante nella tua vita la religione…“Direi fondamentale. Dio è in tutte le cose. La nostra vita dipende solo da lui. Nei momenti belli ed in quelli difficilimi confido e prego sempre tantissimo. Credo che molti uomini sbagliano nel parlare con Dio solo per avere un aiuto nei momenti brutti. La preghiera e la fede non esistono solo in determinate situazioni”. Un momento in cui hai chiesto l’aiuto di Dio…“Lo scorso anno, quando lottavamo per andare in A e avevo paura di non riuscire a conquistare la storica promozione. Per la mia professione e la mia carriera era un momento importantissimo e sono sicuro che Dio ci ha aiutato tanto”. Il periodo più difficile della tua vita?“Quando sono arrivato in Italia. Il primo periodo a Salerno abitavo da solo e non conoscevo nessuno. Le giornate le trascorrevo a casa e al campo dove mi allenavo. Ero in atteso di firmare il contratto e ti confesso che mi sentivo solo. Mi mancava molto la mia famiglia. Un momento brutto è stato anche quando la Salernitana è retrocessa in serie B. Non ho giocato tutta la stagione perché a gennaio sono stato ceduto al Messina, ma non posso tirarmi indietro, quella retrocessione è anche mia”. L’emozione più bella… “Senza dubbio la promozione del Messina nella massima serie. Una soddisfazione grandissima. La gioia più bella che mi ha permesso di crescere come giocatore e come uomo”. Ti sei ambientato a Messina.? “Devo dire che mi trovo benissimo. La gente vive di calcio, ma rispetta i calciatori. L’affetto e la passione dei tifosi mi fanno vivere splendidamente”. Anche perché per molta gente sei più napoletano che ivoriano…“E’ vero, il mio modo di parlare mi ha anche regalato un soprannome. I compagni e anche i dirigenti del Messina, infatti, mi chiamano il “napoletano”. Comunque mi fa piacere visto che i napoletani sono persone divertenti, sempre allegre e soprattutto sono furbi. Evidentemente ricordo il loro modo di fare e questo è sicuramente positivo, meglio furbi che…”. Una voce che circola spesso su Zoro riguarda la sua vera o presunta età…“Conosco certi pettegolezzi, mi dispiace perché questo è il classico modo di fare degli italiani che non sono a conoscenza dei fatti, ma sono sempre pronti a parlare di tutto. Vorrei sapere quanti hanno visitato la mia città di nascita e quanti conoscono le usanze del mio paese. A queste persone dico che anche da noi esiste la civiltà e la possibilità di registrare le nascite. Ci sono uffici che si occupano solo di questo e adesso sono muniti anche di computer”. Forse questa diffidenza nasce dal tuo aspetto fisico… “Quando sono arrivato a Salerno ero magro e sciupato, quindi completamente diverso da oggi. E’ normale che rispetto agli europei noi abbiamo una conformazione fisica diversa. La muscolatura non è uguale e poi in Africa già a undici anni siamo liberi di andare via da casa, in Europa, invece, molti uomini vivono con la mamma fino a trenta o addirittura quaranta anni”.Torniamo al calcio, perché ti sei appassionato a questo sport… “Ho giocato a calcio sin da piccolo. Avevo sei anni e già ero iscritto alla J.F.C.C. una scuola calcio della Costa d’Avorio. Nel mio paese il calcio è lo sport più seguito e praticato. Tutti amano questo gioco e lo seguono con grande passione. Quando mi sono trasferito in Francia ho avuto la fortuna di far parte delle giovanili del Paris-Saint-German, dove ho giocato dagli allievi fino alla primavera”. Nel mondo del calcio a chi devi dire grazie…“A Raffaele Novelli, un osservatore della Salernitana che ha voluto il mio trasferimento in Italia a tutti i costi. Una persona straordinaria che ha creduto in me e nelle mie qualità. Grazie a lui e naturalmente al presidente Aliberti ho potuto iniziare a giocare nel calcio professionistico”. Cosa Ti aspetti dal tuo futuro professionale…“Qualcuno penserà che sono esagerato o ruffiano, ma credo veramente che il nostro presidente Franza possa raggiungere ancora grandi traguardi. E’ una persona intelligente ed ambiziosa che secondo me potrebbe anche far diventare il Messina una delle grandi squadre del calcio italiano, che potrebbe anche giocare le coppe europee. Naturalmente mi piacerebbe essere ancora uno dei protagonisti di quella compagine, in riva allo stretto mi trovo benissimo, quindi…”. Non hai l’ambizione di vestire in tempi brevi una delle maglie più importanti della serie A… “Credo sia un sogno legittimo e comune a tutti i calciatori. Mi piacerebbe giocare nella Juventus, una compagine di quantità e grandi qualità atletiche”. La tua gara più bella e quella più brutta in giallorosso… “La partita Messina-Fiorentina di questa stagione è quella in cui credo di aver giocato bene. La mia prestazione da cancellare è sicuramente quella dello scorso campionato a Terni”. E’ vero che a Messina hai molti amici…“Assolutamente vero ed in particolare Luca, detto il grande capo, e Franco il tabaccaio, due messinesi troppo simpatici, due veri amici. Cosa ti piace della città in cui vivi… “La granita limone è buonissima”…evidentemente, conoscendo la golosità di Zoro, l’aspetto culinario ha sempre il sopravvento su tutto. La simpatia del “guaglione ivoriano” ha colpito ancora

migna vi ho fatto conoscere pure a zoro !

Tu e piffi fate copia incolla da qualche parte...

lo scritto io.nik

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Scritto da: RAPPRESENTANTE N1 21/03/2005 14.10
lo scritto io.nik

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Fossi...

intanto non sono cazzate ma informazioni, se fosseroi cazzate dovrei scrivere ad esempio: Nick non fuma e non si fa le pippe

cazzate ? se questo non è sport allora dimmi cosa? perche tu scrivi cose serie fedepippo

sono perfettamente ontopic e il forum è libero.

certo che sono on topic è che c e qualcuno che si sente il padrone del sito, invece è il padrone di sto gran c****. a caliti a cresta

per quanto riguarda il coinvolgimento del fc messina nello scandalo doping, tutto a posto si e scoperto che nella partita lecce - messina che era stata presa in esame in quanto due giocatori si erano rifiutati di farsi i controlli misti sangue-urine, i veri coinvolti erano due giocatori del lecce : dalla bona, stovini. fortunatamente adesso si respira un clima di serenità.

mi riferivo al fatto che quelle cose nn le ha scritte lui..
almeno.. nn so se è andato da zorò e l'ha intervistato..
sto copia e incolla mi sta sul caz*o. la cosa più giusta sarebbe mettere i testi copiati delle cose che si vogliono far conoscere..

[Modificato da .crash override. 04/05/2005 16.50]

la cosa giusta è far conoscere la notizia ai visitanti del sito così da poter discutere sulla questione sennò di cosa discutiamo di donne?( che manco c e ne sono)

infatti. la cosa importante è che nella sezione "sport" si diano informazioni riguardo avvenimenti e personaggi sportivi

anzi ora censuro a federico

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Scritto da: .crash override. 25/03/2005 15.26
anzi ora censuro a federico

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Non puoi censurare un messaggio regolare!!!

Cmq caro kikko moderà un po': nel sito le cose facciamole con calma!!! non ti fare seghe mentali per il layout! Fammi raccogliere info!

allora facciamo una cosa se hai le pelle. quando torniamo a scuola ci mettiamo nel banco. facciamo scegliere a qualcuno un tema di sport e facciamo un articolo sportivo . ti va ? cosi vediamo chi si sente eperto di calcio?
sai chi è il capitano del messina?
sai quante presenze ha totalizzato?in quanti campionati?
sai in quali squadre ha giocatyo? sai l altezza di ogni singolo giocatore?
mi sai dire almeno tre nomi di squadre che militano nel campionato di eccellenza?promozione? serie d? serie a ?
sai chi è il giocatore più alto dei giocatori professionisti? sai il giocatore (non portiere più vecchio dei professionisti?
sai che signigica giocatore professionista?
sai che significa figc?coni?
e guarda che molte di queste cose non ci sono sul sito. se non ci credi "interrogami" quando siamo faccia a faccia.

sai chi è l allenatore del bologna? vabbe dai ti do il tempo di andarlo a guardare nel sito...

se vuoi possiamo sederci sul banco ma nn x parlare di calcio xkè ne so poco e niente. e nn mi interessa molto sapere il gossip calcistico, almeno, io lo definisco così.. no skerzo.. con tutto quello schifio che ho scritto folevo far capire che serebbe meglio se iserite i link al sito al posto di tutto il testo faceste voi i commenti.

tutto chiarito.ok

appuosto