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L'arte della suprema armonia

Ultimo Aggiornamento: 05/04/2007 01:47
05/04/2007 01:47
 
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Taiji Quan

Visto che più volte quest'arte è stata nominata nel forum,ho pensato di aprire un post per tutti coloro che desiderano conoscerla.
La ricerca che si fa in essa porta al contatto con la terra (radicamento) e a una percezione più profonda di sè e dell'ambiente circostante,per questo i maestri cosigliano di praticarla nella natura.
Tradotto letteralmente "taiji" significa "suprema armonia" o "suprema polarità" e indica l'unione tra gli opposti yin e yang,come si vede nel classico simbolo:

la parola "quan" invece significa pugno.
taiji quan quindi è "il pugno della suprema armonia" o della "suprema polarità"
Questa armonia si realizza nella pratica attraverso l'unione dell'aspetto "volitivo e marziale" (yang) con l'aspetto "sensibile e fluido" (yin)
(se trovate questa scrittura:"taichi chuan",si tratta della stessa cosa,soltanto con il vecchio sistema di traduzione dal cinese)

Oggi il taiji è piuttosto di moda e quindi ogni centro benessere o sportivo desidera ospitarne dei corsi,
questo è un bene da un lato,ma dall'altro fa si che si mettano ad insegnare molti "improvvisati maestri/e".
Di conseguenza capita (ed è veramente un peccato) che delle persone seriamente interessate si faciano un'idea sbagliata di questa meravigliosa arte.

Ho cercato di selezionare tra le centinaia di video presenti su youtube tre filmati che possano rappresentare il taiji nella sua forma più pura.
In questo modo potete avere un termine di paragone e farvi un'idea delle qualità che un buon praticante esprime.

Nel primo video si vede la "forma"(sequenza di movimenti) delle 24 posizioni.
Appartiene allo stile Yang,il secondo come data di nascita e derivato dal più antico stile Chen.
Negli ultimi decenni il governo cinese ha creato e promosso alcune forme "semplificate" sia come attività per il benessere psicofisico sia come sport.
La 24 è la prima che ha creato (nel 1956) ed è oggi la più praticata nel mondo.
In essa si enfatizza di più l'aspetto estetico e attletico piuttosto che quello marziale ed energetico.
è detta "semplificata" perchè è una "riduzione" di una forma più antica di 108 movimenti.

www.youtube.com/watch?v=tLxJsqV6qcM

Nei video che seguono vedete invece lo stile Chen,il più antico,da cui è derivato lo stile Yang.
Le caratteristiche principali dello stile Chen sono essenzialmente due: l'utilizzo di un'energia di tipo spiraliforme (Zhansi Jin) e quello di un'energia di tipo esplosivo (Fa Jin).
Il Zhansi Jin è un particolare modo di utilizzare l'energia, con movimenti a spirale eseguiti in senso orario o antiorario. Per definire questa forza, i maestri della scuola Chen usano l'espressione "Forza avvolta come un filo di seta", per il suo somigliare a un filo di seta che si dipana dal bozzolo disegnando spirali che si muovono nello spazio.
Il Fa Jin ( "forza che scaturisce" o "forza esplosilva") si rilascia durante l'espirazione. L'emissione di questa forza è rapida come un lampo e avviene quasi inconsciamente.
Nello stile Chen si ricerca di più l'aspetto energetico e marziale,piuttosto che quello estetico,la bellezza che comunque traspare è una conseguenza dell'armonia interiore.

forma di spada
www.youtube.com/watch?v=zdjbPBSWJm4

forma a mani nude
www.youtube.com/watch?v=HVGg1lrjAcM

Le ultime due forme sono eseguite dal Maestro Chen Zhenglei (19° generazione stile Chen)
eletto come uno dei tredici Granmaestri di taiji quan in Cina (Da Shi), nel 1996.

Oltre allo stile chen e allo stile yang ci sono altri stili minori, come il sun e il wu (parole che derivano dal cognome di chi li ha creati).

Se andiamo a ricercare le origini di quest'arte troveremo spesso la storia mescolata alla leggenda,
ci sono tuttavia degli articoli come quello che ho riportato qui sotto basati su ricerche storeografiche:


Una donna come cofondatrice del Taiji quan
di Jan Silberstorff
Traduzione dal tedesco in inglese a cura di Michael Vorwerk
Traduzione in italiano a cura di Eugenio Tufino
Pubblicato su ARTI d'Oriente -Agosto/Settembre 2006

Sommario: In questo articolo viene riportata una importante scoperta sulle origini del Taijiquan. Storicamente si tramanda che Chen Wangting si ispirò per creare il Taijiquan al trattato di alchimia interna daoista denominato “Huang Ting Jing”. Il Maestro Jan Silberstorff ha intuito, e si tratta di una ipotesi innovativa anche in Cina, che l’autore di questo trattato fu una donna. Questa ipotesi quindi porta alla affascinante conclusione che una donna rivestì un ruolo importante nella nascita del Taijiquan.

Chen Wangting è generalmente accreditato ufficialmente come il padre fondatore del Taijiquan stile Chen. Dallo stile Chen in seguito si sono sviluppati tutti gli stili di famiglia conosciuti di Taijiquan.Dopo il cambio dalla dinastia Ming a quella Qin, Chen Wangting, un generale con una grande esperienza sul campo di battaglia, si ritirò in solitudine nella sua casa nel villaggio natale di Chenjiagou a studiare le dottrine daoiste e l’alchimia interna. A partire da questi due aspetti, l’arte marziale e l’alchimia interna, egli creò un nuovo sistema d’arte marziale orientato alla salute.Questa arte divenne successivamente celebre in tutto il mondo con il nome di Taijiquan. Nella sua ricerca di questa nuova arte di combattimento Chen Wangting si riferì principalmente a due lavori classici. Uno è lo: “Ji Xiao Xin Shu – Nuovo Libro di Tecniche Efficaci“ (1575) che fu composto anche esso da un generale della dinastia Ming, Qi Jiguang (1528 – 1587) e l’altro è lo: “Huang Ting Jing (Huang ting nei wai yu jing jing – Il Classico della Corte Interna sulla Terra di Giada)”, un classico daoista sullo sviluppo dell’energia interna e sulla giusta condotta di vita.Basandosi sulla sua profonda esperienza e su questi due trattati, Chen Wangting combinò le tecniche delle arti marziali con un lavoro sulla conduzione dell’energia interna.Il lavoro di Qi Jiquang descrive le caratteristiche principali delle arti marziali cinesi del suo tempo e ne evidenzia le tecniche più importanti. Chen Wangting basò le sue tecniche principalmente sul capitolo quattordicesimo: “Quang Jing - Le Caratteristiche Principali dell’Allenamento nelle Arti Marziali” del lavoro di Qi Jiquang. Lo “Huang Ting Jing” è composto invece essenzialmente da 39 capitoli in forma di versi riguardanti l’appropriata condotta di vita, nutrizione, sessualità e in particolare lo sviluppo dell’energia interna.Sebbene siano disponibili molte informazioni certe sull’autore dello “Ji Xiao Xin Shu“, non esiste quasi nulla di pubblicato fino ad ora sulla paternità dello “Huang Ting Jing“.In seguito alle mie ricerche e grazie all’aiuto di Wang Ning, Ken Rose, Jarek Szymanski e del Gran Maestro Chen Xiaowang sono arrivato all’intuizione che come autore del “Huang Ting Jing“ può essere considerata soltanto la signora Wei Huacun.Lo “Huang Ting Jing” si originò inizialmente dal “Huang Ting nei jing jing” costituito da 36 capitoli, scritto all’incirca 250 anni dopo Cristo all’inizio della dinastia Jing. Secondo il materiale originario della Chengdou Zhongjiao Xueyuan, una associazione di studi daoisti in Chengdou (Repubblica popolare Cinese), l’Imperatore Jing Wudi nell’anno 288 D.C. fece si che lo Huang Ting Jing fosse esteso con una seconda parte chiamata “Huang ting wai jing jing – Il Classico della Corte Gialla sulla Terra Esterna” e costituita da tre capitoli. Notevolmente più tardi, durante le dinastie Sui o Tang o anche Song, si dice sia stata aggiunta una terza parte, chiamata “Huang ting zhong jing jing – Il Classico della Corte Gialla sulla Terra di Mezzo“. Questa terza parte in ogni modo è generamente meno apprezzata delle precedenti, poiché è essenzialmente un estratto semplificato delle altre due.La paternità del principale lavoro del Huang Ting Jing è attribuita esclusivamente alla persona di Wei Huacun, che si dice abbia scritto e/o compilato e anche pubblicato lo “Huang Ting Jing” durante il terzo secolo dopo Cristo. A Wei Huacun si arresta la possibilità di risalire indietro. Non si può esser sicuri infatti di quanta parte del libro provenga da lei e quanto provenga da altri precedenti trattati. Perciò in questo contesto Wei Huacun può essere considerata come l’unica autrice del testo, allo stesso modo secondo cui Zhuangzi viene considerato l’autore del Zhuangzi e Laozi l’autore del Daodejing.Wei Huacun è menzionata come Wei Huacun Furen (la moglie di Wei Huacun). Wei Huacun è infatti un nome maschile. Probabilmente il Signor Wei fu uno storico e sua moglie prese il nome da lui. La storia non ci dice molto della sua vita, ma la leggenda della signora Wei Huacun è raccontata come segue:“Sin da piccola Wei Huacun si dedicò molto seriamente alla meditazione daoista, allo studio di Laozi, di Zhuangzi e dell’alchimia interna. All’età di 24 anni i suoi genitori le combinarono un matrimonio e così dovette abbandonare la pratica. Ella continuò a ricercare la Santità a dispetto dei doveri familiari e trovò un modo per continuare a praticare e coltivare il Dao (Via). Dopo aver cresciuto i suoi figli annunciò che avrebbe ripreso nuovamente il suo Cammino. Perciò si ritirò in solitudine per praticare esclusivamente il Dao.Un giorno durante la meditazione fu avvolta repentinamente dalla musica e dal suono di carri che si avvicinavano. In una luce abbagliante apparvero quattro Santi del cielo, lì richiamati dal profondo rispetto per la sua disciplina e per la sua pratica incessante, trasmettendole dei libri sacri e onorandola con il nome di “La Signora della Montagna del Sud”. Uno di loro era Jing Lin Zhen Ren e si racconta che fu lui a trasmetterle lo Huang Ting Jing”. Sia che sia stato un dono degli dei o compilato partendo da trattati più antichi oppure scritto di propria mano, Wei Huacun è quindi la persona responsabile della pubblicazione dello Huang Ting Jing e delle tecniche descritte in questo lavoro.Perciò diviene chiaro ora che il generale Qi Jiguang, un uomo, compilò e pubblicò le tecniche marziali più importanti del suo tempo e che Wei Huacun, una donna, in una maniera similare riassunse gli aspetti principali del lavoro daoista sull’energia e sulla condotta di vita.Cosi si può dire che l’arte che fu poi chiamata Taijiquan abbia tratto origine dal lavoro sull’arte marziale di un uomo e dal lavoro sullo sviluppo dell’energia interna di una donna. Entrambi questi aspetti furono completati in un unico sistema da Chen Wangting. E così nacque il Taijiquan. Creato in uguale misura da un uomo ed una donna.



Alcuni uomini si adattano alla realtà,altri la creano


[Modificato da stregaviolet )O( 04/07/2008 23:28]
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