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Il Golem

Ultimo Aggiornamento: 20/03/2006 10:22
27/01/2006 18:26
 
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Lucifero
www.scritturaimmanente.it/Praga/letteratura/golem.htm

www.zen-it.com/cabala/golem.htm

Golem significa massa informe.Anche se riconosce un'esistenza culturale tardiva con Rabbi Loeb di Praga(1512-1609) ed è oggetto di adattamenti letterari nel XIX secolo(Jacob Grimm,Achib von Arnime E.Th.Hoffman) e nel XX secolo(G:Meyrinch)e di adattamenti cinematografici(Wegner,il Golem,1920),la nozione di Golem ha le radici nella più antica tradizione cabalistica ebraica.Il Golem rappresenta lo stato dell'uomo prima che Dio insufflasse lo spirito in lui.E' la creazione magica di Abramo dopo tre anni di meditazione sull Sefer Yetzirah,infine è la replica su scala umana dell'uomo spirituale,del poter creatore di dio.Attraverso l'unione di questi tre aspetti,il Golem costituisce la chiave per decifrare tutte le sue varianti,secondo le culture e i secoli( dal Vodu a Pinocchio,passando per l'Homunculus di Paracelso,l'automa del secolo diciassettesimo e il robot del ventesimo) indicano implicitamente la presenza di un mito.Ritrovare il senso del Golem equivale a ritrovare le chiavi della sapienza.Il suo disconoscimento fa pesare sull'uomo la minaccia dell'annientamento,quando egli non è illuminato dal Verbo della Scienza Sacra,e ciò può avvenire nell'epoca dell'informatica così come nel XVI secolo,con le imprudenze degli apprendisti stregoni distrutti dalla loro stessa opera.Innanzi tutto,cosa dice la leggenda del Golem.Anche se esistono diverse versioni,si tratta di una creatura di argilla modellata da un'adepto,un cabalista,e da lui animata per mezzo dell'iscrizione di 'Emeth'(Emeth= Verità,si scrive:Aleph,Mem,Thaw;il valore rispettivo è di 1, 40, 400)impressa sulla fronte.La preparazione dell'argilla deve seguire un rituale( quello della Cabala Pratica) che fa agire le lettere dell'alfabeto ebraico raggruppate in quadrati magici e pronunciate secondo le duecentoventuno forme dell'alfabeto segreto.Il nome ineffabile è raddoppiato:allora viene proferito il 'CHem Hamephorasch'..Caratteristica del Golem è la sua rapida crescita e la sua forza brutale.Lo si può distruggere solo togliendo da Emeth la prima lettera ,un Aleph,la nuova parola meth significa( che egli è)morto, e procedendo all'inverso di quanto fatto in precedenza:recita dell'alfabeto segreto dal fondo,percorso circlare in senso contrario a quello seguito durante la prima recitazione.Adamo che ha il nome della terra rossa,è un Golem fino al momento in cui Dio gli ha insufflato il 'Neschamah'.Dotato di 'Nefesh', e di 'Ru'ah,non è ancora l'Adam Kadmon,ma una massa informe,come testimonia il salmista:''I tuoi occhi hanno visto il mio Golem''. Il Golem è dunque il primo stato di Adamo,a cui Dio ha mostrato,quando l'uomo era senza vita e senza parola,tutte le generazioni future,fino alla fine dei tempi..E' notevole che il che il testo prosegua con un riferimento allo stesso libro in cui tutto è scritto''E sul tuo Libro erano scritti i giorni che mi erano destinati,prima ancora che esistesse uno di essi.E'appunto attraverso la meditazione su un simile Libro,il Sefer Yetzirah,che Abramo ha creato a sua volta(un uomo) secondo Juda Ben Balisar:''Quando nostro padre Abramo venne,guardò,considerò e vide,sondò e comprese,rovesciò,scavò,combinò e costruì( cioè creò),e vi riuscì'' ,la comprensione del Sefer Yetzirah ,permette dunque l'imitazione del processo creativo.Da qui deriva la portata magica del Libro della Cabala in generale,la creazione del Golem in particolare.A questo proposito A,D:Grad afferma:'' La Cabala non può essere trattata che nella sua unità'' .Il Golem esprime dunque iin modo analogo il potere creativo di colui che,a somiglianza di Dio,conosce l'uso delle lettere sacre.Ma ,quasi per velare la portata magica della scienza di cui è tuttavia una chiave,il Golem implica altre caratteristiche che lo rendono minaccioso,tenebroso(Zelem).In quanto tale rimanda all'uomo stesso,ancora attardato nella sua manifesta imperfezione.Il pericolo è per colui che non ha la perfetta padronanza della scienza,che non è un uomo di fuoco(Isch).La crazione del Golem,infattiè impossibile per chi non è un vero Adamo primordiale:egli è a sua volta un Golem da illuminare,attraverso la conoscenza e la meditazione.Cosi G.Scholem fa giustamente osservare il duplice carattere,tellurico e magico,del Golem.La magia è il potere della vita spirituale che penetra e magnetizza la materia.E' insomma la rinascita di cui parla Paolo,che fa della creatura nuova non un essere psichico(nefesh,Ru'ah),ma un essere pneumatico(Neshamah).La santificazione del nome di Dio è nel pater il primo metodo rivelato per tale rigenerazione:La Materia Prima dell'alchimista,simboleggia,come l'argilla del Golem o quella di Adamo,la prima tappa per un processo di trasmutazione.
Per stanare il Golem dall'uomo ,per risvegliarlo,si deve ricorrere alla conoscenza,la rivelazione tra il Golem e la Sapienza è un dato cabalistico ricavato dal valore gematrico uguale a 73.Ora ,la sapienza è Hochmah;è essa che può sottrarlo ai vincoli della realtà corporale,e fare dell'automa un vivente.Perchè è deto:''La nonconoscenza è la morte??Ma la vita è al vertice sommo dell'asse Malkuth-Yesod-Tiphareth-(Da'ath)-Kether( Corona della vita).Per raggiunger tale vertice,sembra che basterebbe liberrare il Neschamah dalla ganga golemico-emotiva.Tuttavia la coincidenza tra Dio e il divino nell'uomo non può farsi direttamente,ma solo in un punto tangenziale in cui Dio si riflette.Quetso punto si trova a una stessa distanza dall'Intelligenza(Binah)e dalla Sapienza(hocmah):è la Sephirah Da'ath,che,prur non essendo un Sephirah essenziale,esprime la scienza concepita come uno stato di coscienza.O:M:Aivanhov ne fa l'equivalente simbolico dello Specchio magico che fa vedere la profondità della Sapienza esterna.Lo stiramento dell'uomo preadamitico da un capo all'altro del mondo,la risonanza nelle sue profondità telluriche,ne fanno il depositario degli archivi del mondo,il libro stesso della creazione.Ma è proprietà dell'uomo golemico che tale vacuità chiami il suo pieno,e il Libro il suo lettore ispirato.(La lettura del testo presuppone tuttavia due lettori''Allora prenditi un compagno,disse Dio ad Abramo,allora meditate tutti e due e capirete.Immediatamente Abramo si recò dal suo maestro,Sem,figlio di Noè e restarono tre anni insieme,fino a quando avrebbere saputo creare il mondo)Adamo intrattiene con la verità,il cui nome è impresso sulla fronte del Golem,una convivenza simbolica.Adamo si scrive:Aleph(1),Aleth(4),Mem(40); Emeth si scrive:Aleph(1),Mem(40),Thaw(400).La differenza degli zeri significa,dice A:D:Grad,''Un cambiamento di piano,senza modificazione del senso ontologico del numero''L'uomo è dunque lo specchio della verità,quando ascende al livello cosmico per il quale è assolutamente idoneo(1-4-40).Così passare da 1-4-40 a 1-4-400 equivale a progredire lungo l'asse centrale dell'Albero cabalistico,attraverso Da'ath.Il Golem è destinato a diventare l'Uomo di Fuoco,Isch che si scrive Aleph(1)-Yod(10)-Schimm(300),vi perviene in quanto mette il principio divino in primo piano(Aleph-1) e divide la luce dalle tenebre.E' così che diviene un vivente cioè un figlio dell'uomo.Il Golem può oggi fornire una chiave per decifrare la nostra cultura.La materializzazione della coscienza,effetto rinuncia dello spirito di fronte al mito prometeico delle seduzioni tecnologiche,fa vacillare tanto delle società,quanto delle vite interiori.Prometeo come il Golem è incatenato dal sapere degli apprendisti stregoni.Per ricreare il mondo,e recitare l'alfabeto in senso inverso l'alfabeto sacro,sarebbe necessaria una risalita del tutto spirituale,capace di colmare il vaso di Pandora.Senza ciò,l'automatismo delle azioni,regolato dal destino dei processi messi in movimento,sfugge alla vera padronanza,fondata sulla conoscenza iniziatica dell'uomo.Come Pinocchi,noi perdiamo troppo spesso la nostra umanità pneumatica(Neschamah) conferia dalla fata turchina(il divino),per ritrovare la rigidità di una marionetta preadamitica((prima creazione di Geppetto)E? solo a prezzo della sofferenza e dell'esilio che la spiritualizzazione della materia finisce per dotarci della coscienza illuminata dai valori,e per ridare al Padre la figura archetipa del Fiflio che lo ha meritato.Il Golem,come materia,contiene le strutture ancora inerti dello spirito creatore.Esso simboleggia il nostro inconscio collettivo,che vivificato e chiarito dallo spirito,è l'anima del mondo,lo specchio e il libro di saggezza.

Ciao [SM=g27818]
27/01/2006 19:49
 
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Che bello questo argomento...
Ho trovato un articolo bellissimo, che avevo tra i miei preferiti, con tanto di foto, di questo argomento da te postato.
Tutte cose che non sapevo..

Affermava Paracelso: "Se il seme umano, chiuso in un'ampolla di vetro sigillata ermeticamente, viene seppellito per quaranta giorni in letame di cavallo e opportunamente magnetizzato, comincia a muoversi e a prender vita. Dopo il tempo prescritto assume forma e somiglianza di essere umano, ma sarà trasparente e senza corpo fisico. Nutrito artificialmente con arcanum sanguinis hominis per quaranta settimane e mantenuto a temperatura costante, prenderà l'aspetto di bambino nato di donna, ma molto più piccolo. Chiamiamo un tale essere homunculus e può essere istruito ed allevato come ogni altro bambino fino all'età adulta, quando otterrà giudizio e intelletto ...".

Secondo la antica Magia esisteva un altro metodo per produrre l'Homunculus e consisteva nell'impiego della radice di mandragora che, appena estratta dalla terra, ha la forma di un ometto.

Si affermava che la radice di mandragora, cui si accreditavano virtù magiche e curative, se si sviluppava sotto il corpo di un impiccato, colta da un cane nero durante l'ora buia che precede l'alba, lavata e nutrita con latte e sangue si trasformava, appunto, in homunculus.

Ed ancora: un homunculus sarebbe stato ottenuto da David Christianus, professore all'Università di Giessen da un uovo di una gallina nera.

Qualunque fosse la formula e l’origine dello homunculus nella sostanza si trattava di un minuscolo servitore dalla intelligenza sovrumana, messa al servizio dei maghi e degli alchimisti nelle loro difficili ricerche.

Con tutta probabilità lo homunculus, e quindi il connesso Golem, deriva dal mito di Prometeo o del numerico Enlil che creano l'umanità con l'argilla. Né la visione mitico-leggendaria si ferma qui: al gioco partecipano anche gli dei che la arricchiscono di particolari a nmezza strada tra scienza e fantascienza.


Golem ed Homunculus, dunque: esseri artificiali con mansioni di custode o di lavoratore a costo zero.
Qual è il significato del Golem? Ovviamente, nel pormi questa domanda escludo la possibilità di una realtà storica: a mio avviso il Golem (o uno qualsiasi dei Golem di cui è infarcita la leggenda) non venne mai creato, come non venne mai dato vita allo Homunculus o alla radice di Mandragola. Ritengo ovvio che tentativi in quella direzione vi furono, ma mi sento tranquillamente di escludere che, fuori dei casi in cui la “creazione” dette vita a provate strutture meccaniche (come l’invincibile “giocatore di scacchi”), i tentativi andassero al di là dell’illusione o, peggio, delle turlupinatura per i gonzi.

Né, a spiegare il fenomeno bisogna credere – come tentarono di fare i vari Edward Kelly o i vari John Dee – che l’homo philosophicus si ritenesse in grado di ripetere l’opera del creatore (indipendentemente dal senso che si volesse attribuire all’affermazione Talmudico-Kasbalistica secondo la quale l’uomo che avesse trovato il nome di Dio, sarebbe stato in grado di compiere miracoli).

Il vero è che, quando parliamo di fenomeni che sono connessi con la Kabalah e con l’Alchimia ci muoviamo su un terreno che è della più stretta esotericità: la loro lettura, va quindi fatta alla luce dei principi dell’esoterismo ritenendoli pure “icone” [cioè simboli] di una realtà altrimenti indicibile. Sotto questo aspetto non si può ritenere possibile andare alla ricerca di un Golem fisicamente individuabile, seppure tra le nebbie della leggenda perché il Golem fisicamente non ha mai avuto esistenza allo stesso modo dell’oro alchemico o della pietra filosofale.

In senso esoterico il Golem non è altro che la personificazione dell’aspirazione umana ad un livello di vita rinnovata, non costretta dalle pastoie dell’umana riproduzione, a percorrere le vicende di una vita limitata, vincolata alle umane passioni ed agli umani desideri. Sotto tale aspetto il Golem è quasi un Doctor Jeckill (il bene assoluto) contrapposto al malefico Mr. Hyde (il male assoluto).

E la ricerca non ha avuto né successo, né fine.

Stelio Calabresi

angolo della casa del rabbino Loew
28/01/2006 08:43
 
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Lucifero
Re: Che bello questo argomento...

Scritto da: @Ljuba@ 27/01/2006 19.49
Con tutta probabilità lo homunculus, e quindi il connesso Golem, deriva dal mito di Prometeo o del numerico Enlil che creano l'umanità con l'argilla. Né la visione mitico-leggendaria si ferma qui: al gioco partecipano anche gli dei che la arricchiscono di particolari a nmezza strada tra scienza e fantascienza.


Né, a spiegare il fenomeno bisogna credere – come tentarono di fare i vari Edward Kelly o i vari John Dee – che l’homo philosophicus si ritenesse in grado di ripetere l’opera del creatore (indipendentemente dal senso che si volesse attribuire all’affermazione Talmudico-Kasbalistica secondo la quale l’uomo che avesse trovato il nome di Dio, sarebbe stato in grado di compiere miracoli).

Il vero è che, quando parliamo di fenomeni che sono connessi con la Kabalah e con l’Alchimia ci muoviamo su un terreno che è della più stretta esotericità: la loro lettura, va quindi fatta alla luce dei principi dell’esoterismo ritenendoli pure “icone” [cioè simboli] di una realtà altrimenti indicibile. Sotto questo aspetto non si può ritenere possibile andare alla ricerca di un Golem fisicamente individuabile, seppure tra le nebbie della leggenda perché il Golem fisicamente non ha mai avuto esistenza allo stesso modo dell’oro alchemico o della pietra filosofale.


angolo della casa del rabbino Loew



vorrei ricordarti che il mito di Prometeo è analogo al mio Nikname [SM=g27817] comunque anche qui vale la stessa cosa che dicevo in qualcuno dei miei post precedenti,in ognuno di noi agiscono due energie lo Yin o lo Yang,energie dinamiche che sono destinate a non fondersi mai,chi riesce a farle unire(trattasi delle nozze mistiche alchemiche)darebbe vita ad un essere soprannaturale dal corpo di luce,più o meno come la famosa resurrezione del nostro Cristo,lo stesso processo è descritto nel libro di Yogananda "Autobiografia di uno Yogi" in cui appare un essere sovrannaturale di nome Babaj.naturalmente nell'Alchimi spirituale esistono due vie la via breve detta "Ars breve" che è rapida ma è molto pericolosa,e poi la via lunga o "Ars Longa" che è la più sicura se è perseguita con consapevolezza,e porta alla vera realizzazione spirituale,e te le potrei citare tutte ma è sempre la solita cosa,avere un potere del genere è molto pericoloso,io credo di aver perseguito la seconda,non so a cosa possa servirmi ancora,chi lo sa,forse potrei vendere l'illuminazione a caro prezzo visto,che tutti la vanno cercando e visto che avrei bisogno anche di un pò di quatrini [SM=g27822] (scherzo,non farei mai una cosa del genere per denaro).Il discorso è ancora molto più complicato,comunque io so come trovare il vero nome di Dio,questo nome non è pronunciabile all'esterno,ma deve risuonare dentro se stessi,come una grande energia cosmica,la stessa che ha generato l'universo,solo così si possono fare i miracoli dell'unica cosa,come viene descirtto nella Tavola di Smeraldo del grande Dio Toth.

Ciao(mi dico sempre che devo iscrivermi [SM=g27818] ma poi non lo faccio mai [SM=g27817] )
20/03/2006 10:22
 
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Re:

Scritto da: Lucifero 27/01/2006 18.26
www.scritturaimmanente.it/Praga/letteratura/golem.htm

www.zen-it.com/cabala/golem.htm

Golem significa massa informe.Anche se riconosce un'esistenza culturale tardiva con Rabbi Loeb di Praga(1512-1609) ed è oggetto di adattamenti letterari nel XIX secolo(Jacob Grimm,Achib von Arnime E.Th.Hoffman) e nel XX secolo(G:Meyrinch)e di adattamenti cinematografici(Wegner,il Golem,1920),la nozione di Golem ha le radici nella più antica tradizione cabalistica ebraica.Il Golem rappresenta lo stato dell'uomo prima che Dio insufflasse lo spirito in lui.Ciao [SM=g27818]



La stessa cosa facevano - si dice - di alcuni cabalisti che "creavano un vitello ogni Shabbat".
Golem GHIMEL (3)LAMED (30) MEMSOFIT (600)
c'è una certa armonia nei numeri del suo nome che puoi ritrovare nel Nome impresso sulla fronte:
Emet ALEPH (1) MEM (40) TAU (400)
Vedi come un "crescendo"?
Togliendo la ALEPH (che simboleggia Dio) la materia torna materia. La Aleph che somiglia a una "rosa dei venti" che indica le quattro direzioni.
Golem è simile a Gomel : colui che con misericordia aiuta gli altri... scopo del golem era quello di aiutare gli ebrei a non essere uccisi.
Il Golem era imperfetto perchè era muto ma comunque dotato di un "cuore" capace di "sentire".
E' una leggenda molto bella che ha ispirato anche il Frankestein (curioso che questo sia un cognome ebraico ^^) che chiede "una compagna che gli stia di fronte (che sia come lui).
Ok, ho finito :-)
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