Per decreto stop a import di pelli di foca
L'Italia ha detto no al massacro di foche. È in vigore infatti, con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale oggi in edicola, il decreto ministeriale del 2 marzo 2006 che vieta l'import di pelli di foca per fini commerciali firmato
dai ministri Scajola (Attività Produttive) e Tremonti (Economia), su iniziativa del vice ministro alle Attività
Produttive con delega al Commercio estero Adolfo Urso.
In particolare, il decreto, composto di due articoli, sottopone al regime di autorizzazione ministeriale a
prescindere dal Paese di origine l'importazione di beni come pelli da pellicceria gregge di foca, pelli da
pellicceria conciate o preparate anche confezionate in tavole, sacchi, mappette, croci o altri simili manufatti di
foca di pelliccerie lavorate o confezionate di foca. Di fatto è una sorta di moratoria vincolando le importazioni, da qualsiasi Paese, delle pelli di tutte le foche (anche animali adulti) al regime restrittivo dell'autorizzazione ministeriale. «Storica vittoria
contro la più grande strage di mammiferi marini». Così la Lav sull'entrata in vigore del decreto. «Ora il nuovo Governo si impegni a confermare questa moratoria nei fatti». I numeri del massacro sono impressionanti: dal 25 marzo, e fino a ieri, in Canada - riferisce la Lav - sono state orribilmente uccise 230.000 foche, il 95% delle quali aveva meno di tre mesi di età ed erano quindi a tutti gli effetti dei cuccioli, dal momento che le foche possono raggiungere i 30-35 anni di vita. In molte zone superate di molto, denuncia l' associazione, le quote autorizzate di foche da uccidere.
«Con questo Decreto ministeriale, reso possibile grazie a più di mezzo milione di Italiani che hanno firmato la petizione della Lav e grazie alla sensibilità del vice ministro Adolfo Urso e dei Ministri firmatari - ha
dichiarato Roberto Bennati, responsabile campagne europee della Lav - l'Italia si unisce a Stati Uniti e
Messico che hanno bandito l'importazione di pelli di foca rispettivamente nel 1972 e nel 2006».
Quindi l'appello al nuovo Governo di confermare la moratoria e la richiesta al nuovo Parlamento «di
emanare al più presto - ha detto Gianluca Felicetti, responsabile rapporti istituzionali della Lav - una legge di definitivo e duraturo divieto di importazione di pelli e derivati di foca, prevedendo efficaci sanzioni contro i
trasgressori».
la Stampa...