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02/10/2006 ore 13.25
Italiani nel mondo
MISSIONE IN DALMAZIA DI UNA DELEGAZIONE DEL GRUPPO NAZIONALE LEONE DI S. MARCO DELLA MARINA MILITARE
SPALATO\ aise\ - È terminata ieri, 1° ottobre, la missione in Dalmazia di una delegazione composta di circa 60 persone del Gruppo Nazionale Leone di S. Marco della Marina militare, sezione Triveneto, guidata dal Presidente Lorenzo Bozzetto.
Ne dà notizia il Consolato d’Italia a Spalato, precisando che il gruppo proveniva da Fiume, dove ha visitato i luoghi cari al Battaglione/Reggimento. La visita è stata resa possibile grazie alla collaborazione del Consolato stesso che, per l’occasione, ha fornito una guida e la possibilità di accedere al monumento cimiteriale, dove i marinai italiani hanno posato una corona d’alloro.
La missione è cominciata il 30 settembre, presso l’area di Spalato: dopo la visita al Consolato, per il tradizionale scambio di doni, alla Comunità degli Italiani e alla croce degli Italiani (con esecuzione del "Silenzio" e dell’Inno di S. Marco), la delegazione è stata ospite del Console ad Almissa, dove si è tenuto il pranzo, con successiva visita a Traù.
La giornata di ieri, a Zara, ha visto un programma simile, con la deposizione di una corona d’alloro al Cimitero Italiano: presso il sacrario militare riposano infatti le salme di alcuni marò, il monumento ricorda i morti croati dell'ultima guerra. È seguita la visita alle tombe monumentali curate dal Madrinato Dalmatico, alla Comunità degli Italiani dove è in corso la mostra "Zara ed i Luxardo".
"Messaggi di felicitazioni per l’iniziativa - informa il Consolato - sono stati inviati ai membri della delegazione da alcuni personaggi politici particolarmente legati alla Dalmazia. L'importanza dei luoghi visitati ed il successo riscontrato dall'iniziativa hanno indotto l'associazione ad ipotizzare una missione simile in Dalmazia a livello nazionale per la primavera 2007. La visita che gli uomini e le donne del sodalizio hanno compiuto intendeva infatti costituire un atto di amore e di omaggio alla Dalmazia, che a viso aperto e fino all’estremo limite costituì il punto centrale della questione adriatica. Ai Dalmati fedeli si intreccia indissolubile la storia del Leone di San Marco; ed è anche grazie ad iniziative come quella del Gruppo Nazionale Leone di S. Marco della Marina militare che non vengono dimenticate quella che Antonio Baiamonti – conclude il Consolato - il "podestà mirabile" di Spalato, chiamò "Figlia minore d’Italia", quella che "seconda Italia" chiamò il dantesco Tommaseo". (aise)
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