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16/12/2005 15:53
 
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Matto da Legare
Ho ripescato questa vecchia email dalla mailing list,
con la canzone "Rocks" di Naruto e la traduzione che mi chiese il Balroggo all'epoca...

Riporto la mail della traduzione per intero.


Balrog, il 13/02/2004,alle 12.56, ha scritto:

> ne gianc... me la traduci? :DD

Watashi no otomo dachi wa baka desu. Naze ka. Nazenaraba watashi no
otomo dachi wa kono genbun hon'yaku o kiku.

> ROCKS

Rocce (quelle che ti tirerei appresso)

> Come on!

Avanti! (Che ti meno 3/4 rocce appresso)

> owareru youni isoi de iru

owareru : da "owaru" (finire) + il suffisso "-eru", che si aggiunge
per la forma potenziale (verbo forte o di seconda classe, che
differisce da quelli di prima (deboli) perche' terminano in
"eru" o "iru", mentre questo termina in "aru"). Dunque
"poter finire"

youni :"in modo da"/"cosi' che" oppure se e' "you ni" (dipende dai
kanji usati "you" "ni": "ni" con i verbi che terminano
in "aru" indica stato in luogo, ma penso che in questo caso
l'accezione sia quella di luogo in cui permane l'effetto di
un'azione. "you" indica "scombussolamento", "confusione", "mal
d'auto"

isoi de : in genere si scrive anche "isoide" e significa "in fretta"

iru : a seconda dei kanji usati "essere" (inteso come esistere),
"rimanere" oppure "essere necessario", "aver bisogno".
iru si usa per le persone e gli animali, aru per le cose.
Quando fa da predicato verbale, in genere e' accompagnato da
un complemento di stato in luogo che va messo con la
proposizione "ni"


"poter smettere subito di restare cosi'"

> kawai ta mune ga kari tateru no sa

kawaita : e' attaccato (non "kawai ta") significa "secco", "asciutto".

mune : "cuore", in senso fisico, come organo cioe' o anche come anima.

ga : e questa e' difficile... puo' essere li solo per indicare il
soggetto, puo' essere una congiunzione, un avversativo, o un
concessivo... vediamo dopo come va usato....

kari: "per il momento"

tateru: "fondare"

no : indica il genitivo (si accorda con "tateru")

sa : differenza

"il cuore assetato (secco) desidera cio'"

> hito kiwa tsuyoku kagayaku hoshi wa

hitokiwa : "cospicuamente", "notevolmente", "specialmente"

tsuyoki : "fermo", "forte"

kagayaku :"splendere", "luccicare", "scintillare"

hoshi : come prefisso, sempre a seconda dei kanji, significa,
"essiccato", "curato", oppure "stella"

wa : particella che indica il soggetto


"particolarmente forte risplende la stella"

> ima mo tooku ni aru

ima : "ora", "questo momento", "proprio asesso", "immediatamente"

tooku : puo' essere sia aggettivo che avverbio che nome,
"lontano da qui", "distante", "un posto lontano"

tookunisaru : e' un'espressione tipica che significa "andare lontano
da qui"

aru : puo' essere un aggettivo o un verbo... "un certo....
/qualche..." o anche "vivere"/"essere" oppure "essere"/"avere"


"ora si trova lontano da qui" (il soggetto e' "la stella")

> ushinatte yuku motome nagara

ushinau : "perdere"/"separarsi con"

yuku : "andare" oppure "morire", "trapassare"

motome : "richiesta", "appello", "domanda", "rivendicazione"

nagara : "anche se", "nonostante", "mentre", "durante", "nonostante
(sia)"


"piu' (andare) lontano, piu' richiesta"
o meglio
"piu' mi allontano, piu' la cerco"

> ubawa rete yuku atae nagara

uba : "bambinaia" (la donna che si e' presa cura da piccolo)

warete: gerundio per "warau", "ridere" "sorridere"

atae : "dono", "invio del dio"

"la bambinaia muore sorridendo nonostante il dono"

hmmm... non ci azzecca tanto...

ubawaru, magari...
in modo da avere ubawarete... "piu' viene rubata, piu'..."

quindi
"piu' viene rubata, piu' viene donata"

> dare no tame de naku dare no mono de naku

tame: "bene", "vantaggio", "beneficio"

naku: "piangere" "lamentarsi" "ululare"

ma "denai" e' la forma negativa di "deru" e quindi denaku potrebbe
essere "non lasciato" o "non apparso"

mono : scritto con un certo kanji significa "oggetto, cosa", o
"valore/importanza", "riuscita", con i kana "mono de" significa
"poiche'"

de : puo' essere "a", "in" (stato in luogo), oppure "con" (mezzo)

"di chi nel bene piange di chi nella riuscita piange"

"facendolo per nessun altro, non appartiene a nessun altro"

> ore tachi no ima ga

ore : Io (ego)
oretachi : noi

"oretachi no" e' genitivo, "ga" indica il soggetto.

ima : gia' detto in precedenza, significa "ora"
ga: particella che indica il soggetto

"ora e' nostro"

> *omoi kasane yume o kasane hibi o kasane

omoi : a seconda dei kanji, "pesante", o "pensiero"

kasane: "pila", "mucchio", "strato"...

yume : sogno (yume no naka e, yume no naka e... "dentro un sogno", la
sigla de "le situazioni di Lui & Lei")

kasaneru: "impilare", "accumulare" "aggiungere", "ripetere"
(ora non so se e' una forma imperativa particolare...)

hibi : a seconda dei kanji "ogni giorno", "giorno dopo giorno", oppure
rughe, fessura (della pelle), oppure "frattura", "rottura", o
"defezione"

o : serve il testo, perche' alcune traslitterazioni traducono "wo"
come "o" e credo che questo sia il caso

mucchio di pensieri, mucchio di sogni, mucchio di ferite

credo sia piu' corretto:

"raccogli i pensieri, raggruppa i sogni, raccogli le ferite"

> ase ni mamire namida korae chi o tagi rase

ase : "sudore", "traspirazione"
mamireru : "essere inzuppato", "essere coperto"

namida: "lacrima"
koraeru : "sopportare", "resistere"

chi : a seconda dei kanji "sangue", "consanguineita'", oppure
"migliaia", "molti", o anche "terra"P)

tagi: "vari significati"

rase: ???? la traslitterazione potrebbe non essere proprio corretta,
ma non riesco a figurarmelo...

se invece e' "tagirase" allora si tratta del verbo "tagiru"
tagiru : "ribollire"
e quindi sappiamo quale kanji scegliere per "chi".
In questo caso usiamo "sangue", cosi' otteniamo "il ribollire del
sangue"

"coperto di sudore, resistendo alle lacrime, ribollendo il sangue"

> tatakau koto mo aishi au koto mo

tatakau: "combattere"
mo : si usa per indicare il congiuntivo ad es. "nonostante..."
koto: "situazione", "avvenimento"
"koto" e' un suffisso che unito al verbo lo rende un sostantivo

au: "vedere","incontrare", "imbattersi in"

aishi: ???? potrebbe essere "ai shi"

"nonostante combattessimo nelle avversita' nonostante amassimo nelle
avversita'"
o meglio
"combattendo e amando nelle avversita'"


> haruka hikari no On the way

haruka : lontano, distante, remoto

hikari no : "della luce"

"distante della (dalla?) luce lungo la strada"

si accorda con la precedente frase
e diventano entrambe

"combattere e amare nelle avversita'
sono lontane dalla luce sulla strada"

> ura kitte kita shin ji nagara

ura: "dietro " oppure "inserito" o anche "divinazione"
a seconda dei kanji

kitte: "francobollo" ??
kita : "nord"

hmmm vediamo un po' dalle sillabe...

teki: "nemico", "rivale"
tekita: "ostilita'", "antagonismo", "opposizione"

kitsu: "salutare", "corretto"

shin : "cuore" ????
ji: una valanga di significati a seconda del kanji
se fosse shin-ji sarebbe "tempio del cuore", oppure
"mente", "gioielli sacri", "fede" "sigillo dell'imperatore",
"servire come tenutario", "agopuntura"... ecc...

se il verbo fosse "uraku"? Si ripeterebbe lo schema di qualche
riga prima "piu'..., piu'..."

e quindi avremmo

"piu' vengo tradito, piu' ho fede" ('nsomma... e' un po' un casino)


> kitsuke te kita inori nagara

kitsuke: incoraggiamento, resuscitare, stimolante, tonico, energico

inoru: "pregare"

"nonostante la preghiera"?

"piu' energicamente agisco, piu' prego"

> dare no koto de naku dare no sei de naku

"essere l'obiettivo di qualcuno (dare no), essere l'energia di qualcuno"

oppure

"piangere per il destino di qualcuno, piangere per la forza di qualcuno"

o anche (se osserviamo lo schema di qualche riga precedente)

"non e' l'obiettivo di qualcuno, non e' responsabilita' di qualcuno"

tutte sono calzanti abbastanza come traduzione... purtroppo mancano
i kanji e allora ci arrangiamo.... prendiamo la terza e la rendiamo
in italiano decente:

"Non e' un pensiero di nessun altro, non e' responsabilita' di nessun
altro"

> ore tachi no ima wo

"e' nostro adesso" (stavolta e' complemento oggetto perche' c'e'
"wo" prima c'era "ga") (inteso come "slegare il dolore, ecc.. e'
il nostro adesso")

> itami hodoki kokoro hodoki kage o hodoki

itamu: "far male" "dolere" - itami e' il sostantivo (dolore)
hodoku: "sciogliere", "slegare" - hodoki e' imperativo
kokoro: "cuore"
kage (w)o : "l'ombra"

"slega il dolore, slega il cuore, slega l'ombra"

> iki o tsunete hashiri nukero yami o saite

iki (w)o : "respiro"

tsuMete (no tsuNete) : trattenere

hashiri: da "hashiru" (correre), "corri!"

nukeru: "venire via"

yami: "oscurita'"

saite: "sfrecciare", "passare attraverso"

"trattieni il respiro, corri, vieni via, sfreccia oltre l'oscurita'"

> kana shimu koto mo yume o miru koto mo

kana : e' l'alfabeto sillabico giapponese.
credo sia piu' appropriato "kanashimu" tutt'uno

kanashimu: "essere addolorato"

miru: "vedere"

yume o: "sogno", come complemento oggetto.

"pur se saremmo addolorati, anche se vedessimo i nostri sogni"

> owari wa shinai On the way

"non finira'" lungo la via

> Repeat *
> I wanna ROCKS mune ni ROCKS

voglio rocce, rocce nel mio petto
>
> ### http://narutoguide.narutofan.com/ ###


Poter scappar via rapidamente
e' cio' che il cuore assetato (secco) desidera
fortissimamente risplende la stella
(che) ora si trova lontano da qui
piu' mi allontano, piu' la cerco
piu' viene rubata, piu' viene donata
non e' per nessun altro, non appartiene a nessun altro
adesso e' nostro
* raccogli i pensieri, raggruppa i sogni, raccogli le ferite
coperto di sudore, resistendo alle lacrime, ribollendo il sangue
combattere e amare nelle avversita'
sono cose lontane dalla luce sulla via
piu' vengo tradito, piu' ho fede
piu' energicamente agisco, piu' prego
Non e'un pensiero di nessun altro,non e'responsabilita'di nessun altro
e' nostro adesso
slega il dolore, slega il cuore, slega l'ombra
trattieni il respiro, corri, vieni via, sfreccia oltre l'oscurita'
anche se fossimo addolorati, anche se vedessimo i nostri sogni
non finira' mai, lungo la via
Ripeti*
(raccogli i pensieri, raggruppa i sogni, raccogli le ferite)
voglio pietre, pietre nel mio petto.




Tie'... contando che il giapponese non lo parlo, e conosco veramente poche cose da autodidatta, di meglio, almeno per ora non si puo' avere. Magari quando ho piu' tempo, se proprio ci tieni, vedo di farne una traduzione migliore.


"Non ho mai chiesto di occuparmi di mafia.
Ci sono entrato per caso.
E poi ci sono rimasto per un problema morale.
La gente mi moriva attorno."

Paolo Borsellino.

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