si deve partire dal presupposto che una carica di opportunità è una carica che invece di essere compiuta nel nostro turno viene compiuta nel turno avversario.
Portando all'estremo il ragionamento (cosa a cui ho pensato e che per la versione definitiva ancora sto pensando) la carica di opportunità potrebbe essere fatta in qualsiasi momento a prescindere dal comportamento dell'avvversario (da tenere conto che il discorso "opportunità" in generale va visto come una "rottura" ulteriore del meccanismo mosse alternate, che a volte portano il generale da tavolo a ragionamenti del tipo "adesso tocca a me e non mi può succedere niente".
A questa interpretazione ampia ne ho preferita una più restrittiva. La carica di opportunità viene compiuta a seguito di movimento/tiro avversario. Il caso tipico è quello del movimento dell'avversario che lo porta a distanza di carica. Ma può anche trattarsi di un movimento che lo porti a essere caricato più facilmente (magari senza sperare nel 6 a dado per il bonus di movimento della carica).
Immagina il generale con la spada sguainata che sta aspettando il momento giusto per lanciare la carica. Sta al giocatore valutare se questo momento sia arrivato. Per tradurre nel gioco questo semlicemente si richiede che l'avversario muova anche di pochissimo, deve creare insomma una mutata situazione.
Con questo dovrei aver risposto ai pti 1 e 2
3. Di due azioni (le due che si è messo via quando si è messo in opportunità). Sì può usare il bonus.
Sì, può evadere e lo fa nel momento in cui la carica di opportunità viene dichiarata (come avviene per la normale carica).
Sarà interesse dell'unità che controcarica scegliere il momento migliore. Probabilmente farà in modo che si avvicini il più possibile.
Se questa si avvicina intanto significa che non se ne è rimasta in opportunità. Per cui l'evasione sarà di 1 sola mossa (tanto va la cavalleria leggera al largo ....che ci lascia la staffa
)