Il seme gettato da san Patrizio aveva già dato dei germogli, ma esplose ben presto in una violenta fioritura. Nella seconda metà del 500 vissero contemporaneamente san Colomba (Saint Colomba), fondatore, fra molti altri, dell’importante monastero di Iona nelle isole Ebridi, e san Colombano (Saint Columbanus), patrono dei produttori di birra, per impulso del quale furono fondati numerosi e importanti ministeri in Francia e in Italia.
San Colomba, è sicuramente il più importante per il forte sviluppo al monachesimo in Irlanda e per la conversione dei Pitti e degli Scoti (gli allora abitanti della Scozia), ma san Colombano portò la particolare religiosità dei monaci irlandesi sul continente e stabilì una linea diretta di contatto tra l’Irlanda e l’Italia.
Nato intorno al 540 in un villaggio della regione di Leinster, l’educazione del giovane Colombano si svolse prima del monastero di Sinell, nell’isola Cleenish, successivamente a Bangor, sul lato sud del lago di Belfast.
Per ragioni non chiare lasciò l’Irlanda e si stabilì in Francia. Fondò monasteri a Annegray, Luxeuil e Fontaines. In particolare Luxeuil, ai piedi dei monti Vosgi, divenne un importante centro religioso e culturale, la capitale monastica dei re Merovingi.
Si stabilì poi presso la corte di Borgogna, ma ne fu espulso, forse per contrasti sulle modalità di fissazione della data pasquale, forse per aver criticato i costumi bigami del re.
Si recò quindi a Pavia, alla corte longobarda di Agilulfo e della regina Teodolinda (la cui corona ferrea è tuttora custodita nella cattedrale di Monza). Fondò l'abbazia di Bobbio, in provincia di Piacenza, nel 614. L’anno successivo san Colombano morì e venne sepolto nella cripta della stessa basilica.
Il complesso monastico era celebre per la biblioteca che, tuttavia, fu trasferita a Milano nel 1616 per ordine del cardinale Federico Borromeo. Il famoso Messale di Bobbio si trova oggi alla Biblioteca nazionale di Parigi e l'Antifonario di Bangor alla Biblioteca ambrosiana di Milano (le “antifone" sono versetti che precedono i salmi e ne danno l'intonazione. L’antifonario è, quindi, una raccolta di antifone).
Si ringrazia
Hobby e Work Italiana Editrice
Iralnda & Scozia Storia, Cultura e Tradizioni