Vivere nella paura nell'ansia del terrore

Londra è lontana...l'Egitto anche...ma il terrore è vicino a noi....sarà una cosa mia personale o sentiamo nel nostro angolo più profondo un pizzico di paura,un brivido dentro?E' cambiato qualcosa nella nostra piccola vota quotidiana?

Il terrore c'è, è palpabile, aleggia tutto intorno a noi.
Sento tante persone che sono contente di aver scelto la vacanza in Italia anche se dobbiamo
stare attenti anche qui.
Ci stamo avviando, anzi direi che siamo ormai dentro fino al collo, a tempi molto duri e cupi.

Non sara il caso di essere sopraffatti dalla paura...ma risulta difficile non pensarci...sabato, in metrò a Roma mi sono ritrovata ad osservare le persone accanto a me...mi sono più volte chiesta chi avevo accanto...Mah..La paura è sempre in agguato.

Io non mi sono mai preoccupata più di tanto, forse perchè ho sempre pensato che quando deve capitare nessuno può far nulla... però devo anche ammettere che dopo tutte le grandi città vittime di attentati, l'Italia sembra essere sempre più prossima allo stesso destino!

Sono fatalista... credo nel destino... Cio' che è scritto non puo' essere cambiato e tanti racconti di questi giorni ne sono la conferma.
Purtroppo è palpabile la paura che vivremo anche noi, qui in Italia, un orrore simile... Ma nonostante il mio sguardo piu' attento (o forse intollerante) verso certe persone... non voglio vivere nel terrore o nell'ansia...

Qualè il risultato migliore che si potrebbe aspettare un terrorista??
Indubbiamente quello di mettere in panico il maggior numero di persone per arrivare a destabilizzare le cose, indubbiaente a londra dopo gli attacchi del 7 settembre si è aperta una certa caccia all'uomo tutti erano colpevoli ... poi in un certo senso l'ingiterra è pratica di cio visto che ha dovuto combattare per anni con i terroristi dell'IRA riuscendo quasi a vincere... ora il terrore viene da un altra parte e non sembra contrare molto l'esperienza maturata in anni e anni di antiterrorismo ... la calma si è persa e quando scoppia un'altra bomba allora trak tutti sono colpevoli serve il colpevole per rimettere tutte le cose a posto ed invece l'unico colpevole ucciso sulla strada come un cane è un brasilano che s non centra nulla con l'islam ne tanto meno con il terrorismo ... l'unica colpa era quella di essere di pelle scura un po come succedeva alcuni fa la colpa era invecve di essere Irlandese .... si dopo anni e anni di lotta antiterrorismo i poliziotti inglesi e le forze speciali perdono completamente la testa rischiando solo di prendere farfalle mentre i terroristi quelli veri se la ridano con il biglietto in mano dell'aereo che se ne vanno a casa come nulla osse successo ... Londra è una citta scossa e si deve riprendere ma non così non è il colpevole che riporta la giustizia .... ci vuole calma e sngue freddo in queste situazioni..
Poi la notizia dell'attaco in egitto a sherm una delle zone piu turistiche del mar Rosso ... insomma un colpo quasi letale per il turismo di quest anno all'egitto proprio a qualche mese dalle elezioni rischiando anche li di lasciare il segno e di far piegare la bilancia per quel partito che anche non rispettando la libertà individuale porterà delle ganranzia di sicurezza maggiori ... peccato che spesso questi partiti con le loro azioni diopenti nonsiano che dei zanfagiani incapaci di qualsiasi idea per fermare il terrorismo tranne quella di arrestare qualco uno solo perche ha un cognome strano o un parente Iracheno o iraniano tanto per dirne una ...
ma sempre in altri paesi dopo le bombe la tesa è partita del tutto ... in Italia si stanno facendo delle leggi che dovrebbeo servire come deterrente ma suono solo con canto delle Sirene e alcuni partiti invoncono al razzismo e alla chiusura delle frontiere ed in più alla limitizazione della vita privata di tutti ... un vero casino insomma ...
il piano è chiaro dopo le bombe pare che sia stata persa la ragione speriamo che tutto sia ripostato alla ragione e al buon senso se no rischiamo di finire schiaccati dalle nostre stesse mani

siamo in guerra,anche se i nostri governi non lo dicono,ma è così evidente,palese direi che non si può non accorgersene.
Essere in guerra significa anche temere per la propria incolumità dei nostri cari e dei nostri connazionali.
Questa guerra ufficialmente non è mai iniziata e di conseguenza ufficialmente non finirà mai,purtroppo è la realtà attuale dei fatti,triste ma così è.
Dopo le ennesime minacce ricevute Il primo ministro inglese ha esplicitamente dichiarato guerra all'islam minacciando di chiudere tutte le moschee del regno unito e dichiarando che gli arabi non hanno diritto di recarsi nel regno unito.
Se non è guerra questa ditemi voi cos'è...