Huygens sbarcata su Titano
La sonda si è posata sulla superficie
Dopo un viaggio durato sette anni, una delle missioni spaziali più ambiziose della storia ha raggiunto il suo obiettivo: Titano. Tecnicamente parlando, si tratta di un evento straordinario che ha portato per la prima volta la sonda Huygens sulla superficie della più grande luna di Saturno. Sganciata a dicembre dall'astronave base Cassini Huygens sarebbe prima entrata nell'atmosfera del misterioso corpo celeste alle 11:25 del 14 gennaio (ora italiana) e poi sarebbe atterrata intorno alle 13.
La conferma, secondo quanto reso noto gli esperti dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA), arriverebbe dai segnali ricevuti dal radiotelescopio di Green Bank e da altri radiotelescopi. Stando alle rilevazioni, i flebili segnali dimostrerebbero che la sonda ha oltrepassato con successo l'atmosfera posandosi finalmente sulla superficie di Titano.
Dunque, tutto sembra procedere in maniera ottimale per la prima missione che è riuscita a portare un veicolo spaziale su un corpo celeste così lontano dalla Terra. "A questo punto possiamo affermare che la missione ha funzionato dal punto di vista ingegneristico", ha detto il responsabile per i programmi dell'ESA di esplorazione del Sistema Solare, Marcello Coradini. Non resta che attendere l'arrivo dei dati scientifici per il pieno successo di una missione che è già un record.
La sonda sembrerebbe aver resistito a tutte le avversità della densa atmosfera poggiandosi in modo dolce sulla superficie. "Sicuramente Huygens è atterrata in modo non distruttivo", ha ipotizzato Corradini. Potrebbe essersi posata su una superficie liquida, forse uno dei laghi di etano e metano, e avere galleggiato per un po', oppure potrebbe avere toccato una superficie solida, fatta di roccia o ghiaccio, continuando ad inviare segnali. "Non ci aspettavamo una sopravvivenza così lunga -ha concluso Coradini- tanto più che Huygens non era progettata per atterrare così dolcemente".
Nel corso della discesa vertiginosa, accompagnata da tre paracadute, la sonda dovrebbe aver inviato a Cassini dati e immagini "rubate" dall'atmosfera di Titano. Nel dettaglio, grazie a sei strumenti di bordo e alle telecamere panoramiche, per la prima volta nella storia si potrà vedere oltre la spessa nebbia che circonda la crosta della misteriosa luna di Saturno. Inviati a Cassini, i dati raccolti durante l'avvicinamento verranno poi diffusi a Terra appena la sonda base rivolgerà le proprie antenne verso il nostro pianeta.
Nata dallo sforzo congiunto della Nasa, dell'Asi e dell'Esa e lanciata nel 1997 da Cape Canaveral, la missione Cassini-Huygens è costata circa 3 miliardi dollari. Gli obiettivi principali riguardano lo studio di Saturno, con i relativi approfondimenti sui suoi anelli, le sue lune e il campo magnetico. Stando agli scienziati, a Huygens spetterà il compito di svelare i misteri di Titano, la cui composizione assomiglierebbe molto alle condizioni primordiali della Terra. Grazie alla rete Deep Space Network, le prime immagini della superficie della più grande luna di Saturno dovrebbero giungere sulla Terra entro il 15 gennaio. Gli esperti sono con il fiato sospeso.
mat
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avrai avrai avrai
il tuo tempo per andar lontano
camminerai dimenticando
ti fermerai sognando
avrai avrai avrai
la stessa mia triste speranza
e sentirai di non avere amato mai abbastanza
se amore amore avrai