Garcia Màrquez...il mito è ancora vivo...

Gabriel Garcia Marquez ha festeggiato i suoi ottant'anni...non più tardi di circa sei anni fa se ricordo bene, aveva pubblicato una lettera dove dava l'addio ai suoi lettori, dato che si era scoperto un tumore in forma piuttosto grave.

Oggi Gabo è un'ottantenne straordinario al quale la sua città, Cartagena, ha tributato una grande festa alla quale lui ha partecipato solo a patto che ci fosse il re di Spagna....e il re è andato.

al centro di un tifo accesissimo riservato di norma alle rockstar, Gabo si è concesso (una volta tanto) ai suoi fans, proprio ora che l'Accademia di Spagna, in occasione dei suoi 80 anni e dei 40 anni dell'uscita in Argentina di "Cent'anni di solitudine" e 25 dall'assegnazione del Nobel, ha deciso di pubblicare un'edizione commemorativa della saga di Macondo...onore concesso finora solo al Don Chisciotte di Cervantes.
Grande festa alla quale, oltre a Juan Carlos hanno presenziato altri capi di Stato e personaggi illustri tra i quali Bill Clinton, per sua ammissione fan sfegatato.
Gabo ha raccontato anedotti sul parto del libro, descrivendo i suoi 14 mesi chiuso in casa a scrivere senza un soldo, con la moglie Mercedes che faceva i salti mortali per fare la spesa...
Poi allo stremo delle forze tentarono di impegnare i gioielli di lei ma scoprirono che era tutta robaccia, infine al momento di spedire il romanzo all'editore non aveva i soldi per tutto il plico e così ne inviò solo una parte...che lui credeva fosse la prima, invece scoprì essere la seconda..

E' stato salutato come colui che ha fatto nascere la letteratura latino-americana ed io personalmente sono assolutamente d'accordo...
Un'altro aneddoto di Gabo è legato all'incipit dei Cent'anni, ha infatti dichiarato: "credetemi, quando finii di battere a macchina quella frase non avevo la più pallida idea del suo significato e dove mi avrebbe portato"...

Un mito ineguagliabile nella letteratura moderna...

Spero di non aver sbagliato sezione, semmai spostatemi pure...

Grazie per questo omaggio Mikayla....
Un grande, un grandissimo uomo oltre che un autore di straordiario livello
Colui che meglio di nessun altro nella storia ha saputo trasmettere l'anima di un popolo, molto più ampio di quello d'appartenenza.

Un giusto onore tributato da vivo a colui che nel mito entrò oltre 40 anni fa.

Straordinario uomo, eccelso scrittore .....