Un altro grande regista italiano se ne' andato:a 91 anni,e' morto Alberto Lattuada,regista quasi dimenticato e ricordato solo perche' scopritore di giovani bellezze e per l'erotismo lieve dei suoi film.
Tanti,troppi i film da ricordare(ci pensera' Tidus!):ne voglio citare solo alcuni:
Anna(con la Mangano,Raf Vallone e Gassmann,tratto da un romanzo di Berto);
Il cappotto(tratto da Gogol,passato in tv,recentemente,con un Renato Rascel,in versione drammatica,assolutamente grandioso)
La spiaggia(film che ebbe problemi di censura,che racconta le vacanze al mare di una ex- prostituta)
Guendalina(con Jacqueline Sassard,racconta i primi turbamenti di un'adolescente)
I dolci inganni(anche questo ebbe qualche problema di censura,con una Catherine Spaak deliziosa)
Mafioso(Albertone siculo e mandato da Cosa Nostra per regolare certi conti,pero' con moglie e figli al seguito)
Venga a prendere il caffe' da noi(qui e' Tognazzi a farla da padrone)
Le faro' da padre(per me ,uno dei suoi film piu0 belli,con Gigi Proietti e Tersa Ann Savoy,nei panni di una giovane bella e ritardata)
e poi ancora "Oh,Serafina","Cosi' come sei"(Madonna,che bella che era Nastassja Kinsky!),"La cicala"etc.etc.
L'ultimo suo film era"Una spina nel cuore",del 1987,l'ultimo documentario,quello su Genova,del 1989,compreso nei 12 film girati su citta' italiane.
Addio!
"Aspettero'ancora qualche anno per sentirmi dire:sei grande!"