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L'inkazzautore - Gitano

Ultimo Aggiornamento: 03/01/2012 13:26
19/02/2005 18:50
 
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Sante Gaiardoni
E’ uscito circa due anni fa per la piccola casa editrice Bastogi,un libro molto interessante,si tratta de”L’inkazzautore-Nudo integrale della musica leggera”ed e’ stato scritto da Tonino Fusco in arte Gitano,uno dei tanti cantanti passati come meteore al Festival di Sanremo(1989 con”Pelle di luna”e1991 con”Tammure’”,tutto vestito di nero,un po’ da metallaro e un po’ da…Gitano).
Il libro e’ divertente,molto ironico e da’ delle risposte piuttosto esaurienti su come funziona il mondo discografico italiano.
Gitano parla della sua vita,del suo paese ,nel Beneventano(Tocco Caudio),dei suoi amici,della sua famiglia,dell’amore per la musica( fa una sorta di storia della musica da Robertino agli Avion Travel),delle sue aspirazioni,di quando e’ arrivato a sfiorare il successo e poi ,poco dopo a ritornare nell’anonimato.Di quando andava dai discografici,dai”mediatori”,dai politici(la moglie di Clemente Mastella) e pagava fior di milioni per andare a Sanremo(dai 30 ai 60 alla segretaria di Gianni Ravera),di quando allevava pulcini e con i soldi risparmiati,cercava una raccomandazione oppure finiva nelle mani della”piovra”Gege’ Reitano.Racconta dei buoni cantanti(Mia Martini,De Andre’, Pino Daniele,l’amico Mimmo Cavallo)e dei cattivi(Mietta,che faceva la corista a Flavia Fortunato e se la tirava da Mina degli anni’90 oppure una tale Tania Tedesco,figlia di un noto impresario di Battipaglia,la cui famiglia tento’ in ogni modo di boicottarlo o Angela dei Ricchi e Poveri,che uso’ un’espressione molto colorita nei suoi riguardi o ancora di Peppe Servillo ,il cantante degli Avion Travel,che ce l’aveva con lui o di Aida Satta Flores,che era l’amante di un vecchio manager),dei boss della discografia italiana(con un occhio di riguardo a Caterina Caselli,che decideva e ancor oggi decide chi deve andare e magari vincere a Sanremo).Sono rivelazioni,che tuttosommato si intuiva esistessero(non ho mai capito con quale criterio vengono selezionate le canzoni partecipanti al Festival),pero’Gitano,in modo molto divertente ce le racconta(il Festival del 1990 commentato da lui e dal padre in stretto dialetto e’ uno spasso).C’e anche una sorta di voce della coscienza,rappresentata da un corvo ,ma risalta soprattutto il grande mondo delle metropoli in cui si trova catapultato un provinciale di famiglia contadina.
Ho inserito questo topic nella musica anziche' nei libri,perche' da' spunto a molte riflessioni(oggi in Tv ho sentito parlare i presidenti delle case discografiche sul costo dei cd e sulla famosa riduzione dell'Iva, dal 20 al 4%,,di cui si parla da tantissimo tempo ,ma poi non se ne fa mai nulla)


"Aspettero'ancora qualche anno per sentirmi dire:sei grande!"
19/02/2005 22:20
 
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Gitano, quando dice queste cose, non dev'essere molto lontano dalla realtà. Che il festival di Sanremo sia terra di conquista per i raccomandati è cosa nota. C'è anche un bel film con Pippo Franco, "Gole ruggenti", nel quale praticamente si sostiene la stessa teoria.
La cosa più importante però la dice Clopat alla fine, quando parla dei prezzi dei dischi, ma io non credo che una riduzione dell'IVA possa dar luogo a una ripresa del settore.
Il CD nasce come genere costoso e si attesta quasi subito sulle trentamila lire (o poco meno). Adesso per comprare il disco di Daniele Groff o l'album di inediti di Mia Martini bisogna spendere più di diciotto euro. E' una cosa che fa arrabbiare soprattutto chi sarebbe portato ad acquistare il disco originale e non si accontenta della copia contraffatta svenduta dal marocchino.
Almeno una volta a Tania Tedesco facevano fare un singoletto e se questo, come molto probabile, non vendeva neanche una copia la ragazza tornava a casa, convolava a giuste nozze e sfornava tre/quattro marmocchi...

[Modificato da domiix 19/02/2005 22.21]

20/02/2005 21:09
 
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Pettegolezzi su Flavia Fortunato ne sono girati parecchi. In effetti questa cantante poteva apparire fin da subito piuttosto presuntuosa. Ricordo che ai suoi esordi il discografico Elio Palumbo ne propagandava un'immagine di brava ragazza studiosa, che alternava la canzone (il faceto) ai libri di studio (le cose serie).
Non si sa come, mi sembra senza mai essere gratificata da un autentico gradimento del pubblico, Flavia (S)fortunato (come disse una volta Edoardo De Angelis) fece un buon numero di "Festival di Sanremo" molti dei quali inserita nella categoria dei "Big". Ricordo con autentico terrore pezzi come "Casco blu", "Verso il 2000" e "Canto per te".
Le cose veramente belle vennero verso la fine degli anni ottanta, quando si diffuse la voce di un flirt ovviamente mai confermato fra la cantante e l'allora capitano d'industria televisiva Silvio Berlusconi (non ancora assurto ai fasti governativi). In contemporanea con queste voci avvenne che Flavia lasciò la vecchia etichetta del suddetto Palumbo, che successivamente interpellato sulla Fortunato ne diceva peste e corna, per appoggiarsi alla struttura discografica della "Five Recs." e si ritagliò anche un piccolo ruolo fra i partecipanti a una delle prime edizioni di "Buona Domenica".
Ma gli umori dei grandi, si sa, sono cangianti e i loro flirt destinati a durare l'"espace d'un matin".
Quando la buona Flavia partecipa ai suoi ultimi Sanremo non ne rimane che una certa supponenza espressa ai giornalisti del "Dopofestival" e affermazioni del tipo "sappiamo che non avete piacere che oggi io sia qui e mi dispiace per voi ma io sarò qui anche l'anno prossimo". Evidentemente la supponenza è un lato del carattere che l'ha contraddistinta fin dall'inizio...

[Modificato da domiix 21/02/2005 22.15]

[Modificato da domiix 21/02/2005 22.20]

22/02/2005 05:30
 
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Sanremo credo ormai sia un coacervo di luridume piu' unico che raro.
In particolare la miscela business politica lo ha avvelenato irreparabilmente. Amiche e amichette, leccapiedi ed arruffoni hanno sempre piu' infestato il palco dell'asriston al punto che da molti anni nessun vero big vi prende parte ( e non certo per la paura della gara come dicono in molti). Da notare pero' e' che da moltissimo tempo nessuno emerge da li', l'ultimo credo sia stato bocelli( figuriamoci)
della Fortunato ricordo assai poco tranne appunto che risultava di una presunzione che all'epoca non capivo da cosa traesse motivo dato che di fatto Big non lo e' stata mai.
Di tonino fusco non ricordo proprio niente, e mi dispiace da quanto ha scritto Clopat doveva essere un tipo per lo meno simpatico.
22/02/2005 18:06
 
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Le malignità sulla Fortunato me le ricordo anch'io. Adesso però sono curiosa di sapere che fine ha fatto[SM=x520487]
22/02/2005 19:20
 
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Re:

Scritto da: Petgirl 22/02/2005 18.06
Le malignità sulla Fortunato me le ricordo anch'io. Adesso però sono curiosa di sapere che fine ha fatto[SM=x520487]




Le ultime notizie sono che dovrebbe aver lasciato la musica per convolare a giuste nozze. Il marito sarebbe un importante esponente di "Alleanza Nazionale", vicino sembra alle posizioni di Storace.
22/02/2005 19:26
 
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Diciamo anche che Gitano non è che abbia fatto queste grandissime cose a Sanremo e i suoi pezzi ("Pelle di luna", "Tamurè") francamente me li ricordo abbastanza bruttini.
Quanto alle posizioni di Ugo P. sul festival inutile dire che le condivido appieno.
Un altro personaggio citato da Fusco nel suo libro, Mietta, lo ricordo anch'io sfiorato dal pettegolezzo. All'indomani dalla vittoria al primo Sanremo si diffusero voci sul fatto che a questa cantante piacesse la birra. Ma non credo si volesse intendere il fatto che, magari in compagnia come un pò tutti noi comuni mortali, le piacesse ogni tanto di rifugiarsi in qualche pub...
22/02/2005 19:32
 
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Di personaggi che hanno fatto strada perche' avevano i santi in Paradiso ce ne sono stati e ce ne sono parecchi,dalla famosa Gilda,vincitrice di un Festival e poi tornata nell'anonimato,a Syria,figlia del discografico Cipri,aMariella Nava,compagna del paroliere Coggio(quello di Baglioni),a Paola Turci,anche figlia di un pezzo grosso,a Giada Caliendo,figlia di un componente del Giardino dei Semplici,per contro c'e' anche qualcuno che nonostante le spinte non ce l'ha fatta tipo Stefano Borgia,che mi sembra sia cugino di Giorgia o l'allucinante Giacomo Celentano.Il problema e' che i cantanti ,una volta facevano la cosiddetta gavetta,ora li lanciano allo sbaraglio,se vanno bene fanno il secondo disco ,se no cambiano mestiere.


"Aspettero'ancora qualche anno per sentirmi dire:sei grande!"
22/02/2005 21:43
 
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Aida Satta Flores me la ricordo abbastanza presuntuosetta anche lei. Aveva velleità di cantautrice impegnata e il suo primo pezzo era intitolato "Arance senza scorza gettate sulla terra" (o qualcosa del genere).
Quando non era ancora nessuno e girava per le emittenti locali siciliane, oppure faceva feste di piazza in Calabria, si dilettava anche di fare la presentatrice. Una volta le affidarono un programma a "Tele L'Ora" di Palermo.
Forse le velleità le derivavano anche dal cognome. Che era quello del rispettabilissimo attore suo cugino...

[Modificato da domiix 22/02/2005 21.44]

22/02/2005 21:53
 
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Re: Re:

Scritto da: domiix 22/02/2005 19.20



Le ultime notizie sono che dovrebbe aver lasciato la musica per convolare a giuste nozze. Il marito sarebbe un importante esponente di "Alleanza Nazionale", vicino sembra alle posizioni di Storace.


Aaaaaah....[SM=x520491]
[SM=x520495]
22/02/2005 22:24
 
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In effetti il discorso sui raccomandati di Sanremo potremmo estenderlo un pò a tutta la discografia italiana. Ovvero a una situazione in cui basta piacere a Caterina Caselli per diventare un divo della canzone.
Ricordo che alla scomparsa di Rino Gaetano qualcuno intervistò Amedeo Minghi, il quale prima di essere cantautore è stato produttore discografico. E Minghi, nell'occasione, disse di "aver aperto una porta" al cantautore.
Sicuramente un piccolo merito, quello di Minghi, ma la sua storia vale a spiegare che è inutile sognarsi di fare il cantante se non c'è il tizio che ti apre una piccola porta.
Il guaio è che la porta non la aprono solo ai geni mondiali ma anche ai bidoni assoluti.
25/02/2005 16:06
 
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Non sapevo che Mariella Nava stesse con Antonio Coggio.
Peraltro ricordo una foto di Coggio all'inizio degli anni ottanta. Aveva qualcosa che poteva ricordare un monaco francescano, con barba e capelli lunghetti, e l'apparente età di una quarantina d'anni (peraltro portati abbastanza male).
Sono passati più di vent'anni, quindi direi che in atto Coggio va per i sessanta (se non c'è già arrivato). Del resto anche Mariella Nava era giovane nel 1987, e sono passati circa una ventina d'anni. La differenza d'età mi appare comunque considerevole...
Artisticamente la Nava mi ha sempre ricordato un cantautore come Renzo Zenobi. Solo che Zenobi era uno veramente bravo. Mi spiego: a Zenobi, che evidentemente piaceva molto al signor Melis della RCA, fecero fare cinque/sei dischi che nessuno si sognava lontanamente di acquistare. Solo perchè alla RCA erano convinti che si trattasse di un prodotto di qualità e prima o poi doveva anche piacere al pubblico.
Per Mariella Nava è la stessa cosa. Le hanno fatto fare un sacco di dischi, l'hanno mandata a Sanremo una decina di volte e i dischi sono rimasti invenduti negli scaffali delle rivendite specializzate. Ora, considerando il fatto che la gente neanche sa chi sia Mariella Nava, non rimane altro che dire che si tratta di un prodotto di qualità ingiustamente ignorato dal pubblico.
25/02/2005 16:08
 
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Re:
Giada Caliendo,figlia di un componente del Giardino dei Semplici


[SM=x520495] [SM=x520495] [SM=x520495]
03/03/2005 17:45
 
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Una volta mi capitò di vedere in TV Pupo che parlava delle sue partecipazioni sanremesi e, nel corso di questa intervista, sosteneva che il passaggio a Sanremo di ciascun cantante presuppone una società. Mi spiego: il cantante X vuol andare a Sanremo. Siccome la sua sola volontà non basta ma per consentire ciò devono intervenire più personaggi, il cantante X si accorda con due/tre manager/maneggioni che lo sostengono e finalmente corona il sogno di poter cantare sul palco del teatro Ariston. Solo che, alla fine dei conti, quell'anno il cantante X lavora solo lui ma guadagnano tre/quattro persone...
31/12/2005 18:08
 
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Il libro non l'ho letto, ma chissà che il nostro non abbia dedicato qualche paginetta anche a Gilda. Ve la ricordate questa cantante? Quando andò a Sanremo nel '75 era un'illustre sconosciuta, aveva provato ad andarci anche nei due anni precedenti ma non era successo nulla. Comunque era una tizia piuttosto pienotta e rubiconda, il cui aspetto ricordava più quello della soprano che non della popsinger, e non me la ricordo nè eccezionalmente brava nè particolarmente desiderabile. Quindi sembra, ma la cosa è di dominio pubblico ed è stata narrata su numerose pubblicazioni, che per vincere il festival non ne restasse che una. Ovvero andare a letto con un politicante, non so se fosse il sindaco o l'assessore, e la tizia riuscì per davvero ad aggiudicarsi il primo posto.
30/01/2006 18:41
 
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Re:

Scritto da: domiix 31/12/2005 18.08
Il libro non l'ho letto, ma chissà che il nostro non abbia dedicato qualche paginetta anche a Gilda. Ve la ricordate questa cantante?





trovato in rete

I giurati, selezionati a caso dagli elenchi telefonici premiano Gilda, una robusta ragazza piemontese, che canta Ragazza del Sud, accompagnata da un balletto folk.

Dopo il Festival si scopre che la canzone era già stata presentata e non accolta dalla giuria l'anno precedente e che la vincitrice, sapendo che le giurie erano composte da militari, con una raffinata operazione di marketing aveva da poco effettuato una turnè delle caserme.
[SM=x520495] [SM=x520495]

ed infine....

Una edizione da dimenticare: Sanremo '75 lascia dietro solo una scia di polemiche e di carta bollata, con denunce pubbliche di tangenti sborsate per aggiudicarsi la certezza della partecipazione al Festival da parte di alcuni cantanti. [SM=x520489]

[Modificato da pholas 30/01/2006 18.45]



************************

"Poi succede che all'improvviso, guardandoti allo specchio, dirai di chi è quel viso?
Non è il mio, non c'è un sorriso.
Il tempo dei segreti, dei sogni e dell'oblio non è più il mio..."
(Aldo Tagliapietra)
************************
30/01/2006 21:05
 
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Re:

Scritto da: clopat 19/02/2005 18.50
E’ uscito circa due anni fa per la piccola casa editrice Bastogi,un libro molto interessante,si tratta de”L’inkazzautore-Nudo integrale della musica leggera”ed e’ stato scritto da Tonino Fusco in arte Gitano,uno dei tanti cantanti passati come meteore al Festival di Sanremo(1989 con”Pelle di luna”e1991 con”Tammure’”,tutto vestito di nero,un po’ da metallaro e un po’ da…Gitano).
Il libro e’ divertente,molto ironico e da’ delle risposte piuttosto esaurienti su come funziona il mondo discografico italiano.
Gitano parla della sua vita,del suo paese ,nel Beneventano(Tocco Caudio),dei suoi amici,della sua famiglia,dell’amore per la musica( fa una sorta di storia della musica da Robertino agli Avion Travel),delle sue aspirazioni,di quando e’ arrivato a sfiorare il successo e poi ,poco dopo a ritornare nell’anonimato.Di quando andava dai discografici,dai”mediatori”,dai politici(la moglie di Clemente Mastella) e pagava fior di milioni per andare a Sanremo(dai 30 ai 60 alla segretaria di Gianni Ravera),di quando allevava pulcini e con i soldi risparmiati,cercava una raccomandazione oppure finiva nelle mani della”piovra”Gege’ Reitano.Racconta dei buoni cantanti(Mia Martini,De Andre’, Pino Daniele,l’amico Mimmo Cavallo)e dei cattivi(Mietta,che faceva la corista a Flavia Fortunato e se la tirava da Mina degli anni’90 oppure una tale Tania Tedesco,figlia di un noto impresario di Battipaglia,la cui famiglia tento’ in ogni modo di boicottarlo o Angela dei Ricchi e Poveri,che uso’ un’espressione molto colorita nei suoi riguardi o ancora di Peppe Servillo ,il cantante degli Avion Travel,che ce l’aveva con lui o di Aida Satta Flores,che era l’amante di un vecchio manager),dei boss della discografia italiana(con un occhio di riguardo a Caterina Caselli,che decideva e ancor oggi decide chi deve andare e magari vincere a Sanremo).Sono rivelazioni,che tuttosommato si intuiva esistessero(non ho mai capito con quale criterio vengono selezionate le canzoni partecipanti al Festival),pero’Gitano,in modo molto divertente ce le racconta(il Festival del 1990 commentato da lui e dal padre in stretto dialetto e’ uno spasso).C’e anche una sorta di voce della coscienza,rappresentata da un corvo ,ma risalta soprattutto il grande mondo delle metropoli in cui si trova catapultato un provinciale di famiglia contadina.
Ho inserito questo topic nella musica anziche' nei libri,perche' da' spunto a molte riflessioni(oggi in Tv ho sentito parlare i presidenti delle case discografiche sul costo dei cd e sulla famosa riduzione dell'Iva, dal 20 al 4%,,di cui si parla da tantissimo tempo ,ma poi non se ne fa mai nulla)



Ho ricevuto questa e-mail da Gitano in persona:

Ciao sono Gitano, l’autore del libro “l’inkazzautore”, grazie per la recensione, grazie di cuore.

Vorrei ancora avere VS contatti, magari anche per una intervista o una discussione. Mi hanno recentemente pubblicato una lettera su Sanremo News parlando del dietro le quinte della musica leggera ed ha scatenato un putiferio, leggetela se potete…ma comunque sentiamoci su vicolo stretto

ciao


Ho invitato Gitano a partecipare a questa discussione (l'iscrizione è gratuita, come del resto il sito) e a mandare una sua mini biografia con retroscena e curiosità da pubblicare su VS, magari correlata da immagini (tanto per incitare all'acquisto ed alla lettura del suo libro). Se avete domande da porre, fatele pure qui.

[SM=x520510] [SM=x520499]


Ora VS ha il suo sito:


www.vicolostretto.net
--------------------------------
31/01/2006 20:31
 
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Re: Re:

Scritto da: Vicolo Stretto 30/01/2006 21.05


Ho ricevuto questa e-mail da Gitano in persona:

Ciao sono Gitano, l’autore del libro “l’inkazzautore”, grazie per la recensione, grazie di cuore.

Vorrei ancora avere VS contatti, magari anche per una intervista o una discussione. Mi hanno recentemente pubblicato una lettera su Sanremo News parlando del dietro le quinte della musica leggera ed ha scatenato un putiferio, leggetela se potete…ma comunque sentiamoci su vicolo stretto

ciao


Ho invitato Gitano a partecipare a questa discussione (l'iscrizione è gratuita, come del resto il sito) e a mandare una sua mini biografia con retroscena e curiosità da pubblicare su VS, magari correlata da immagini (tanto per incitare all'acquisto ed alla lettura del suo libro). Se avete domande da porre, fatele pure qui.

[SM=x520510] [SM=x520499]



La sua risposta non si è fatta attendere:


Ciao, grazie per la VS disponibilità

Credo che per sabato posso inviare il tutto e come sempre Biografia e notizie originali e al tritolo!!!


[SM=x520510] [SM=x520499]



Ora VS ha il suo sito:


www.vicolostretto.net
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07/02/2006 13:22
 
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Mavaffffffff!!
Notizie da Gitano:

Cari amici, se mi date un VS indirizzo vi spedisco il mio libro ed anche il mio ultimo CD, poiché una bellissima recensione con la foto la vorrei da voi senza che io vi suggerisca come farla (sia sul cd che sul libro). La biografia ve la spedisco insieme a tutto il materiale. Poi parleremo anche della sceneggiatura de L’inkazzautore e del protagonista in assoluto che è mio padre alla bella età di 95 anni (oggi corre il primo anniversario della morte)…vi dico in anteprima che l’inkazzautore diventerà (incrocio le dita, perché oggi mi è arrivata la notizia e sono felicissimo) un film…non il solito del “povero Cristo” anzi, c’è da ridere tantissimo con le infinite e succose opinioni che aveva mio padre sul mondo della musica leggera…mio PADRE con quel sorriso sornione alla Marlon Brando…quel sorriso bello…quel sorriso spazioso dove io ci passo le notti e sono convinto che torni…sarà soltanto questione di sogni…quanti valori, quanta saggezza ci danno i vecchi!

Aspetto VS indirizzo

Ciao il vostro Gitano


Gli ho fornito il mio indirizzo.

[SM=x520499]


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"Notte, ore 11 - Esperienza indimenticabile...luogo meraviglioso...piazza con rudere di tempio romano...chiesa rinascimentale...fontana con delfini...messaggero di pietra...musica celestiale...tenebrose presenze"
"Ricordo ancora notte indimenticabile in casa di O. Che io possa essere dannato se accetto di nuovo un suo invito"
--------------------------------------------------
07/02/2006 13:46
 
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E bravo Gitano [SM=x520508]
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