Il giorno della memoria

Penso sia doveroso da parte nostra ricordare oggi tutte le vittime innocenti dell'olocausto nazista.

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Scritto da: Guapix 27/01/2005 10.32
Penso sia doveroso da parte nostra ricordare oggi tutte le vittime innocenti dell'olocausto nazista.

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Si, assolutamente

Sono passati 60 anni da quel giorno. In tarda serata, per "Appuntamento con la storia" di Rete4, ho avuto lo stomaco di seguire tutta la vicenda, dal delirio nazista alla sistematica eliminazione di uomini, donne e bambini, colpevoli soltanto di essere ebrei. I sopravvissuti all'olocausto ed i reduci dell'esercito tedesco hanno raccontato la loro esperienza, tra chi sapeva e chi non si rendeva realmente conto che una simile tragedia potesse accadere. Mi è rimasta impressa la frase di un bambino ebreo che diceva ad un soldato tedesco, sconvolto dall'orrore: "Le lacrime non bastano"; quella frase ancora oggi lo perseguita.
Non trovo nemmeno le parole per scrivere quello che vorrei dire...mi riesce difficile se non impossibile. Posso solo riportare le poche e significative parole di Charlie Chaplin:

La Demenza si scatenò, la Libertà
fece un tuffo di testa,
e l'Umanità venne presa a calci

Che cosa ci hanno insegnato Auschwiz, Treblinka e le altre città della morte? Che l'uomo, dotato di intelletto, sa essere la peggiore disgrazia e la più schifosa creazione di tutto l'universo. Un morbo, un virus letale pronto a propagarsi con la rapidità del fulmine. Ma Auschwiz ci insegna anche che l'uomo ha una sua dignità, non calpestabile, che ci ritorna con forza sul muso come un boomerang ogni qualvolta i diritti umani vengono calpestati, anche oggi come in passato, in ogni parte del mondo.

Un'immagine, per non dimenticare, perchè chi non ha la memoria del passato è condannato a ripeterne gli errori:

La foto rappresenta la liberazione dei prigionieri ad Auschwitz.
7000 persone scampate alla morte.
Ora posto sotto delle parole importanti, su cui meditare.
Le conosciamo tutti, ma c'è sempre bisogno di rileggerle e ripensarle:

Voi che vivete sicuri
nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
che lavora nel fango
che non conosce pace
che lotta per mezzo pane
che muore per un si o per un no.
Considerate se questa è una donna,
senza capelli e senza nome
senza più forza di ricordare
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
stando in casa andando per via,
coricandovi, alzandovi.
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
la malattia vi impedisca,
i vostri nati torcano il viso da voi.

Se questo è un uomo
di Primo Levi

Da Der Spiegel on-line di oggi:
Wladyslaw Bartoszewski,presidente del consiglio internazionale di Auschwitz ed ex ministro degli esteri polacco: "I polacchi e i russi venivano trattati come esseri inferiori: gli ebrei neanche questo, erano considerati vermi". Prima che lo utilizzassero i nazisti, il veleno che uccideva gli ebrei - Zyklon B -, veniva usato come insetticida.

A questo proposito ieri sera Rai1 ha mandato in onda un bellissimo film che non avevo visto "Il pianista" di Roman Polanski.

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Scritto da: Guapix 28/01/2005 10.56
A questo proposito ieri sera Rai1 ha mandato in onda un bellissimo film che non avevo visto "Il pianista" di Roman Polanski.

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L'ho visto anch'io, ma solo l'ultima parte Mi ero completamente dimenticato della sua trasmissione. In pratica l'ho visto da quando il protagonista, il pianista, ha trovato rifugio in un appartamento, completamente isolato da tutto e da tutti.

E' proprio vero, la madre dei cretini è sempre incinta:

Cronache

28 gen 12:32 Roma: scritte antisemite in centro

ROMA - Alcune scritte antisemite sono apparse questa mattina sui muri della chiesa di San Rocco, nel centro storico di Roma. Si tratta di scritte fatte con vernice nera e che riportano, oltre ad alcune svastiche, le frasi: "27 gennaio '05, 60 anni di bugie" e "Juden raus" (fuori gli ebrei). (Agr)

No comment, non ce n'è bisogno.

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Scritto da: Tidus forever 28/01/2005 12.04


L'ho visto anch'io, ma solo l'ultima parte Mi ero completamente dimenticato della sua trasmissione. In pratica l'ho visto da quando il protagonista, il pianista, ha trovato rifugio in un appartamento, completamente isolato da tutto e da tutti.

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Vale la pena di vederlo tutto, è un bellissimo film.

Bravissima Carola, hai aperto un topic importantissimo.
Un pensiero a tutte le vittime di questa terribile barbarie !

Marzia M.

Mi associo a voi, amici, nel ricordare la terribile tragedia della Shoah. Si é trattato di un crimine irripetibile. Lo stermino calcolato di milioni di persone innocenti!!!!! E la furia dei pazzi nazisti non si sarebbe fermata..... Ma la cosa ancora più grave é che non si sono limitati ad uccidere i corpi, ma hanno estirpata l'anima, come ha detto Primo levi, che non é riuscito a tollerare l'orrore di quei momenti e dopo tanti anni si é suicidato. Allora, non dimentichiamo e testimoniamo, affinchè i giovani si rendano consapevoli che non si tratta di un evento chiuso in se stesso e trovino l'energia per realizzare un fattivo impegno, affinché si possano fermare i tanti genocidi, che continuano a ripetersi in moltissime parti del mondo.

Ignazio

Per non dimenticare..... Mai

Significato del “Giorno della Memoria”

La storia del genere umano ha conosciuto innumerevoli eccidi e stermini. Quello attuato in Europa nel Novecento contro gli ebrei differisce dagli altri per le sue caratteristiche di radicalità e scientificità. Mai era accaduto, ad esempio, che persone abitanti nell’isola di Rodi o in Norvegia venissero arrestate per essere deportate in un luogo (Auschwitz) appositamente destinato ad assassinarle con modalità tecnologicamente evolute. Per questo si parla di “unicità” della Shoah; definizione che pertanto costituisce il risultato di una comparazione storica, e non un pregiudiziale rifiuto di essa.

Shoah è un vocabolo ebraico che significa catastrofe, distruzione. Esso è sempre più utilizzato per definire ciò che accadde agli ebrei d’Europa dalla metà degli anni Trenta al 1945 e in particolar modo nel quadriennio finale, caratterizzato dall’attuazione del progetto di sistematica uccisione dell’intera popolazione ebraica.

Tale progetto venne deciso e concretizzato dal Terzo Reich nel corso della seconda guerra mondiale; venne attuato con la collaborazione parziale o totale dei governi o dei movimenti politici di altri Stati; venne interrotto dalla vittoria militare dell’Alleanza degli Stati antifascisti e dei movimenti di Resistenza. Se invece i vincitori fossero stati la Germania nazista, l’Italia fascista, la Francia di Vichy, la Croazia degli ustascia ecc., non un solo ebreo sarebbe rimasto in vita nei territori controllati da questi.

Ricordarsi di quelle vittime serve a mantenere memoria delle loro esistenze e del perché esse vennero troncate. E la memoria di questo passato serve ad aiutarci a costruire il futuro.

Molti Stati hanno istituito un “giorno della memoria”. L’Italia lo ha fissato al 27 gennaio: la data in cui nel 1945 fu liberato il campo di sterminio di Auschwitz. In effetti altri ebrei, d’Italia e d’Europa, vennero uccisi nelle settimane seguenti. Ma la data della Liberazione di quel campo è stata giudicata più adatta di altre a simboleggiare la Shoah e la sua fine.

Ovviamente la Shoah fu un evento storico interrelato con gli altri avvenimenti storici; per questo la legge italiana indica altri gruppi di persone la cui memoria va mantenuta viva: coloro che, a rischio della propria vita, combatterono il fascismo e il nazismo e coloro che comunque contrastarono lo sterminio e salvarono delle vite.

Art. 1

1. La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.

Caro Steve, sì era necessario istituire una giornata della Memoria perchè gli errori del passato devono essere ricordati per non essere ripetuti.
La Comunità di S. Egidio,in Italia, lo chiedeva dal 1993.
Infatti, ogni anno,dal 1993, il 16 Ottobre la Comunità ricorda, con una fiaccolata dalla Chiesa di Santa Maria in Trastevere al Ghetto Ebraico, la deportazione degli ebrei di Roma.
Sono previsti sempre interventi di rappresentanti della Comunità, della Regione, Provincia, Comune e della Comunità Ebraica.
La fiaccolata però, pur parlando solo della Shoah, viene svolta contro ogni genocidio.
Molto bello vedere anche i cartelloni con i nomi dei vari campi di concentramento portati da giovani della Comunità.
Lo striscione dice: "Coloro che non hanno memoria del passato sono condannati a ripeterlo".

Ho visto la puntata di "Appuntamento con la storia" dedicata al processo di Norimberga (trasmissione che trovo sempre interessantissima, ma che è proposta in orari impossibili: è terminata all'1:30!!). Agli imputati furono mostrati i crimini commessi contro gli ebrei e furono in assoluto le prime immagini che tutto il mondo vide per la prima volta.
Mi spaventa ed inorridisce che ci siano ancora persone, nel mondo, che neghino la Shoah o la ridimensionino: che dire, allora, delle terribili epurazioni etniche nella ex Jugoslavia? Anche quelle pura fantasia? E di tutte le carneficine sparse per il globo, spesso dimenticate dai media perchè troppo lontane dalla nostra "civiltà" occidentale? La bestialità, la brutalità, l'intolleranza e l'ignoranza sono sempre in agguato: la Shoah, da oltre mezzo secolo a questa parte, ci ricorda che tutto ciò può ancora accadere e che in altre parti, dimenticate da tutti, sta ancora accadendo.

[Modificato da Tidus forever 29/01/2006 15.56]

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Scritto da: Tidus forever 29/01/2006 15.55
Ho visto la puntata di "Appuntamento con la storia" dedicata al processo di Norimberga (trasmissione che trovo sempre interessantissima, ma che è proposta in orari impossibili: è terminata all'1:30!!). Agli imputati furono mostrati i crimini commessi contro gli ebrei e furono in assoluto le prime immagini che tutto il mondo vide per la prima volta.
Mi spaventa ed inorridisce che ci siano ancora persone, nel mondo, che neghino la Shoah o la ridimensionino: che dire, allora, delle terribili epurazioni etniche nella ex Jugoslavia? Anche quelle pura fantasia? E di tutte le carneficine sparse per il globo, spesso dimenticate dai media perchè troppo lontane dalla nostra "civiltà" occidentale? La bestialità, la brutalità, l'intolleranza e l'ignoranza sono sempre in agguato: la Shoah, da oltre mezzo secolo a questa parte, ci ricorda che tutto ciò può ancora accadere e che in altre parti, dimenticate da tutti, sta ancora accadendo.

[Modificato da Tidus forever 29/01/2006 15.56]

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Purtroppo hai perfettamente ragione

MAI PIU' !!