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Il Segno del Comando - di Daniele D'Anza - con Ugo Pagliai, Carla Gravina, Franco Volpi

Ultimo Aggiornamento: 24/05/2021 08:57
14/09/2004 15:03
 
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Mavaffffffff!!
Alcuni aspetti della quarta puntata:

1) Forster è a casa del colonnello Tagliaferri e parla con la nipote. Lei gli dice che Tagliaferri è morto poco dopo la partenza dalla clinica di Forster.
Commento: l'ultimo, in ordine di tempo, che ha visitato il colonnello, è Sullivan. I sospetti ricadrebbero su di lui, ma nulla toglie che possa essere stato Anchisi (vedere punto 18). Resta comunque valida l'ipotesi che si tratti di morte naturale.

2) Gli racconta che suo nonno era convinto che se un solo orologio della sua collezione si fosse fermato, anche il suo cuore avrebbe cessato di battere.
Commento: sembra una ulteriore suggestione ai danni di Forster. Vi rimando sempre al punto 18.

3) Forster osserva un piccolo orologio e scopre che si è fermato; la ragazza sembra subito avvalorare la superstizione, ma Forster rettifica: per lui il colonnello era talmente convinto di ciò, che quando vide l'orologio fermarsi il malore fu inevitabile.
Commento: la nipote mi sembra troppo predisposta ad avvalorare la tesi "magica". Vedere punto 18.

4) La ragazza gli dice che era rarissimo: infatti porta l'incisione di Brandani eall'interno c'è la scritta S.Onorio (oltre al simbolo della civetta).
Commento: guarda caso un bell'orologio di Brandani! Il colonnello Tagliaferri si dimostra un'autentica miniera di informazioni: prima la chiave dell'interno 13, poi l'orologio di Brandani ed infine (vedi punto 23) il libro in possesso di Anchisi. Analizziamo questi "reperti":
- la chiave: all'interno 13 ritrova la sua borsa e un quadro femminile con al collo il medaglione
- l'orologio: porta dritto alla chiesa di S.Onorio (chiunque avrebbe potuto fare quelladeduzione, specie chi vive da anni a Roma)
- il libro: vi si trovano riferimenti al messaggero di pietra, tempio romano e fontana con delfini (vedi punto 24).

5) Forster va nella chiesa di S.Onorio e chiede al parroco se c'è qualche opera di Ilario Brandani. Il parroco elenca una serie di cose che nulla hanno a che fare con Brandani, compreso tutto il manoscritto dell'opera di Baldassarre Vitali: il nostro Forster annota nel suo taccuino.
Commento: questo passaggio, apparentemente insignificante, fa riflettere. Nel punto 24 Anchisi, riguardo al Maestro indicato nel libro, fa riferimento all'ipotesi che si tratti di un maestro di musica: probabilmente può anche lui avere indagato a S.Onorio (vedi orologio), ma senza trovare il salmo XVII e quindi essersi arenato.

6) Terminata la visita, Forster è a casa di Barbara e sta consultando i famigerati microfilms riguardanti Byron, quelli che aveva nella sua borsa ritrovata. Barbara sembra piuttosto curiosa di sapere tutta la storia, non solo quella raccontata a grandi linee. Forster nota che i microfilms ci sono tutti. Barbara gli dice: "Immagino che lei sia l'unico in grado di decifrare queste pagine"; Forster risponde che altri studiosi sarebbero in grado di farlo, ma che ci vogliono molti giorni per le ricerche, nelle biblioteche e negli archivi.
Commento: qualcosa c'è, in quel diario segreto di Byron. Nella prossima puntata Forster troverà la frase "Indimenticabile notte in casa di O. Che io possa essere dannato se accetto ancora un suo invito". Il testo è scritto, ovviamente, in inglese e la traccia non è per nulla chiara. Solo uno studioso di Byron può tentare di capirne il significato; chi ha rubato la borsa, infatti, non è riuscito a venire a capo di nulla.

7) Forster comincia a dare appunti a Barbara: Byron, nel suo diario, cita luoghi e persone che ha frequentato nel suo soggiorno romano ma che ancora non è riuscito ad individuare. Per lui, resta ancora da vedere se la piazza descritta da Byron sul diario sia immaginaria; è a questo punto che Barbara dice: "Sembrerebbe di no, dal momento che il pittore l'ha
dipinta...ma bisognerebbe riuscire a trovare quel quadro".
Commento: Barbara sembra insistere sulla pista del quadro, come Powell (vedi punto 14).

8) Forster le racconta del quadro che gli è sfuggito all'asta e di essere stato ad una seduta spiritica. Proprio in quel momento giunge una telefonata: è Sullivan che gli dice che
Olivia ha abbandonato la "barca" ma che è convinto che ha fatto un errore gravissimo. Dice inoltre: "L'ingranaggio si è messo in moto. C'è stato un morto. Immagino che avrà capito di chi si tratta, anche se sono riusciti a far credere che si trattasse di morte naturale; anche per lei è già pronto un bel certificato di morte naturale, in data 28/03/1971". E inoltre: "Io so qualcosa, professore, che gli altri non sanno, qualcosa che potrebbe esserle estremamente utile. Posso dire di avere la metà di un biglietto di banca, l'altra metà e nel
diario di Byron. Si tratta soltanto di riunire i due biglietti e con l'altra metà potrà comprare...la sua salvezza, professore. Altrimenti lei rischia di perdere la sola possibilità di cavarsela e....".
Commento: altro punto cruciale che merita delle ipotesi:
- Sullivan ha ammazzato il colonnello Tagliaferri per poi far cadere i sospetti su Anchisi e lavorare con Forster.
- Sullivan ha parlato, in clinica, con Tagliaferri, per avere delle informazioni, probabilmente sulla valigia (e magari farsi dare la chiave dell'interno 13). Infatti afferma che nel diario di Byron c'è l'altra metà del "biglietto di banca".
- Anchisi & C. hanno ammazzato Tagliaferri per impedire che parlasse con Sullivan. Come hanno fatto? Vedere punto 18.

9) Si sente uno sparo, al telefono, e Sullivan non risponde. In realtà è tutta finzione: la manfrina è notata, infatti, anche da Powell che era nascosto nei pressi dell'abitazione di Sullivan.
Commento: Sullivan mette in atto una messinscena, proprio per far capire a Forster la cattiva fede di Anchisi & C. Secondo me, Sullivan sottovaluta troppo i suoi "rivali", scherzando col fuoco (vedere punto 18).

10) Barbara chiede chi fosse il tizio al telefono, ma Forster non risponde. Lei è alquanto seccata per la mancanza di fiducia, ma Forster le dice che deve cavarsela da solo in questa faccenda alla quale non vuole credere!
Commento: Barbara, per me, è troppo ficcanaso e lavora per conto di Powell.

11) Forster è nell'ufficio di Powell che si affida al commissario Bonsanti dando le generalità di Sullivan e Olivia. Bonsanti, tra l'altro, conosce bene Olivia ed è preocupato per lei. Parlando di Olivia, Forster ricorda che lei guardava un concerto alla televisione, in albergo: è un'illuminazione e chiede a Powell di informarsi sul concerto. Il concerto fu
eseguito alla Basilica di Massenzio e l'ultimo brano era il salmo XVII di Baldassarre Vitali.

Commento: questa "illuminazione" si può solo spiegare col fatto che Powell è il predestinato; chiunque non avrebbe mai pensato di indagare in quella direzione, ma per fortuna NON E' fondamentale ai fini dello sceneggiatoPerchè? Perchè l'indizio, su un "maestro di musica" l'avrebbe avuto successivamente da Olivia (vedi punto 19) ed Anchisi (vedi punto 24). Resta il problema S.Onorio/Vitali, ma nel suo taccuino aveva annotato
quanto diceva il parroco. Anchisi, inoltre, "passa" le sue informazioni a Forster: conosce l'orologio di Brandani con la scritta S.Onorio e possiede il libro con la famosa frase che
fa riferimento ad un Maestro; in pratica è un modo per farlo eventualmente avanzare nelle sue indagini e non è cosa da poco! Un certo pittore Tagliaferri è morto perchè non trovò il SDC, non avendo nessun aiuto!! Per questo il pittore sembra
uno "sfigato": doveva agire da solo, magari solo con l'aiuto di Lucia (che era viva e non un fantasma).

12) Forster ritorna con Powell a S.Onorio e chiede al parroco tutta l'opera di Vitali; manca, però, il salmo XVII.
Commento: è chiaro, ormai, che quel salmo XVII può fornire una svolta nelle indagini. L'ha intuito Sullivan (vedi punto 19) e lo sa anche Anchisi (vedi punto 24).

13) Si recano, quindi, alla Basilica di Massenzio: per un attimo Forster vede (o crede di vedere) Lucia tra gli strumentisti. Parlano, quindi, col direttore d'orchesta, di Vitali: il salmo XVII era una partitura per organo e coro e adesso stavano provando una partitura per orchestra. Le pubblicazioni su Vitali sono pochissime e le notizie su di lui molto vaghe: si ignora perfino dove sia stato sepolto e il manoscritto del salmo XVII è andato perduto o forse è nelle mani di qualche privato che lo custodisce gelosamente; si dice che in quella musica sia nascosto qualcosa, un messaggio. Quella partitura sarebbe una specie di testamento musicale contenente la chiave di un segreto.
Commento: è la conferma di quanto detto precedentemente.

14) Powell e Forster discutono: il quadro di Tagliaferri, secondo il professore, NON E'l'altra metà del biglietto di banca, quello citato da Sullivan, altrimenti Anchisi non
avrebbe ceduto con tanta facilità. Powell insiste sul quadro: resta il problema di sapere chi l'ha acquistato; secondo lui potrebbe nascondere qualche segreto. Ma Forster dice: "Non è possibile! Se fosse, così, Anchisi se lo sarebbe tenuto". Powell: "Forse l'ha mandato all'asta convinto che sarebbe finito nelle sue mani". E Forster: "Non credo. Me l'avrebbe
dato direttamente o cumunque avrebbe trovato il modo di farmelo avere. Penso piuttosto che se ne siano serviti come una specie di trappola. Certo, per verificare se c'è qualcun altro che ruota intorna alla vicenda di Tagliaferri e a me, in modo da indurre eventuali concorrenti a uscire allo scoperto".
Commento: ormai Forster riconosce che gli stanno passando delle informazioni per continuare la ricerca, come già evidentiato nel commento del punto 11. Il quadro non serve a nulla, ma è solo un'esca.

15) Barbara, Powell e Forster sono a pranzo. Parlano del quadro. Forster dice che la medium lo indicava presso "una nave a remi". Barbara intuisce: a Roma, ancora nel Tevere, l'isola
tiberina, ha la forma di un barcone.
Commento: a questo punto molte cose si spiegano! La seduta spiritica, con la medium, serviva a rintracciare il possessore del quadro acquistato all'asta. Sullivan ed Olivia sono scomparsi e vanno rintracciati al più presto. Perchè, se il quadro non vale nulla ai fini delle ricerche? Evidentemente Anchisi & C. capiscono che sarebbero tagliati fuori: la loro
eliminazione è necessaria, specie se Sullivan ha intuito qualcosa riguardo alla musica di Vitali.

16) Forster si dirige sul luogo. C'è una sola casa, vicino alla chiesa. Scopre che l'appartamento al primo piano è affittato da una settimana. Entra nell'appartamento e con sua grande sorpresa vi trova Olivia ed il famoso quadro del Tagliaferri. Olivia è stata interrogata dalla Polizia ed ha una grande paura: Sullivan è sparito ed è sicura che gli sia successo una
disgrazia.
Commento: l'informazione della medium permette di rintracciare Olivia, ma non Sullivan, che nel frattempo si è dileguato (vedere punto 17)

17) Alla fine, Olivia dice che ha paura proprio per Forster. Così dice: "L'hanno fatto sparire perchè ha tentato di mettersi sulla loro strada, ma in fondo alla loro strada ci sei tu. Sei tu la vittima, sei tu che devi morire! Sei tu quello che cercano!". Forster replica dicendo che Sullivan aveva preso il quadro perchè credeva fosse utile. ma se poi l'ha abbandonato è perchè non serviva a niente ed è servito solo a farlo cadere in trappola.
Commento: viene confermato il "modus operandi" di Anchisi, ossia gli passano informazioni per arrivare alla soluzione dell'enigma, salvo poi "buttarlo a mare".

18) Olivia dice: "Io glielo avevo detto di stare lontano da quella gente, sembrano delle persone normali...ma...non lo sono, hanno dei poteri sovrumani, io sono sicura che arrivano
perfino ad uccidere, senza lasciare traccia".
Commento: Olivia è convinta dei poteri "oscuri" della setta Anchisi ed ha paura!

19) A questo punto Forster chiede di Powell; ha un'aria troppo frivola per essere autentica...ma Olivia non parla, bloccata dalla paura: "ora tu sei venuto qui e loro sanno dove sono e mi uccideranno". Forster nota un libro di metrica musicale e domanda a Olivia cosa servisse: Sullivan voleva decifrare una musica, una musica di Baldassarre Vitali.
Commento: a questo punto Forster è definitivamente sulla traccia "Vitali"

20) Forster torna a Palazzo Anchisi: per un attimo sembra sentire il suono di un organo; entra in una stanza, vede lo strumento, ma non c'è nessuno. Lo stesso maggiordomo dice che
sono 50 anni che nessuno suona quell'organo.
Commento: le visioni di Lucia, il suono dell'organo, il fantasma di Tagliaferri al cimitero degli inglesi...non si può scindere "ragione" e "magia" in questo sceneggiato.

21) Forster domanda ad Anchisi che cosa accadde ad una seduta spiritica, alla quale il principe partecipò qualche anno prima, come da sua stessa ammissione. Anchisi così afferma: "..il segno che tra di noi c'era una presenza. Quando parlò per bocca DELLA MEDIUM, disse qualche cosa di molto strano, che parve una stravaganza dello spirito...disse che in un diario sconosciuto di UN GRANDE POETA, c'era una chiave per scoprire un tragico
mistero....". Anchisi dice che quando ha letto l'articolo di Forster, che rivelava la scoperta del diario, si era ricordato immediatamente di quelle parole sibilline ed erano passati alcuni anni da quella seduta spiritica. "Ora capirà perchè non le avevo raccontato questo fatto...mi dispiaceva che con il suo scetticismo lei potese burlarsi di me". Forster domanda chi fosse lo spirito intervenuto in quella seduta spiritica: era il pittore Tagliaferri!"
Commento: Anchisi parla della medium: una donna, dunque. Per chi ha letto precedentemente questo topic, Lucia era "magicamente" legata alla dinastia Anchisi. E' opportuno riflettere, e molto, su questa dichiarazione. Se il racconto di Anchisi è vero, lo spirito di Tagliaferri è evocato dalla medium (Lucia), anch'ella fantasma: due "amanti"che si incontrano tutte le sere e che frequentano la misteriosa "Taverna dell'Angelo". Anchisi fino a quel momento non sa nulla: perchè dare informazioni al "nemico"? E perchè Tagliaferri nomina Byron (seppure indirettamente)? Tagliaferri è nato il 28/03/1835 ed è morto il 28/03/1871; Byron è nato il 22/02/1788 ed è morto il 19/04/1824: come potete vedere, Tagliaferri non poteva conoscere "direttamente" Byron. Faccio delle ipotesi:
- Ipotesi esoterica: Tagliaferri, una volta trapassato, può parlare con altri spiriti nell'altro mondo
- Ipotesi suggestiva: Tagliaferri, nelle sue indagini, viene a sapere di Byron (ormai deceduto) da parte di "O" (Oberon), che abita di fronte alla famosa piazza con tempio romano e fontana con delfini. Tagliaferri era un noto spiritista (vedere punto 22) e lo era anche Oberon ("Ricordo ancora notte indimenticabile in casa di O. Che io possa essere dannato se
accetto di nuovo in suo invito") e magari partecipava successivamente anch'egli alle sedute all'albergo Galba. In qualche modo si conoscono e Tagliaferri viene a conoscenza dell'esperienza che ha avuto Byron in casa di Oberon (nell'ultima puntata è specificato che vede il fantasma di
Vitali). Questa ipotesi non chiarisce come Tagliaferri conosca la faccenda del diario segreto (nel quale, del resto, è indicato solo "O" e nient'altro).
- Ipotesi probabile: qui sta il bello di tutta la vicenda: Forster, all'epoca della seduta spiritica di Anchisi, è già in vita ed è uno studioso di Byron: in pratica è lo stesso Forster, in quanto reincarnato di Tagliaferri, che lancia incosapevolmente un segnale medianico!!Non ci possono essere "due spiriti"!! Forster è il predestinato e, anche se
inconsapevole, era destinato a trovare il diario segreto di Byron, così come era destinato a trovare il SDC. Forster, quindi, non solo DEVE trovarlo, ma dentro di sè VUOLE trovarlo.
Ecco perchè non abbandona le ricerche, una volta ritrovata la borsa!! Perchè Tagliaferri (o il segnale medianico di Forster) rivela questo ad Anchisi? Probabilmente per far partire quelle indagini "preliminari" che poi avrebbe dovuto concludere definitivamente, a tutti i costi.

22) Anchisi rivela a Forster un'altra cosa: Tagliaferri era un noto spiritista e le sedute avvenivano all'albergo Galba; Tagliaferri sosteneva di essere la reincarnazione di Ilario
Brandani e le date di nascita e morte coincidevano, a distanza di 100 anni.
Commento: Anchisi è convinto che Forster sia il predestinato, il reincarnato; infatti è lui che ha ritrovato il diario segreto (diario annunciato durante la seduta spiritica di qualche anno prima) ed è nato 100 anni dopo Tagliaferri (senza contare il fatto che anche lui è stato "indirizzato" all'albergo Galba).

23) Anchisi mostra un libro a Forster, trovato tra vecchi manoscritti in casa del colonnello Tagliaferri. "Povero amico, aveva le mie stesse manie, anche lui amava gli oggetti con la
preziosa patina dell'antico. Purtroppo tutto ciò che noi anziani raccogliamo con tanto amore, alla nostra morte viene disperso tra le mani di eredi che non hanno gusto, nè sensibilità".
Commento: un lascito spontaneo? avvenuto alla morte del colonnello? Probabilmente l'aveva da prima: il colonnello e Anchisi erano complici ed a questo punto la rivelazione che segue al punto 24 sarebbe troppo "eclatante". Ad Anchisi manca solo "O" (Oberon) per andare avanti nelle ricerche.

24) Anchisi legge una pagina di quel libro, uno scritto di un anonimo della fine del '700: "... e il Maestro, prima di morire, spartì titoli, tesori e beni, tutto equamente diviso,
salvo un lascito non destinato a mani profane, che fece occultare in ROMA, da gente fidata della sua casa, acciocchè nessun altro potesse abusarne dopo la di lui morte. E questo segreto lascito il Maestro fece guardare, in secola seculorum, da un messaggero che aveva bensì corpo, ma non anima, nei pressi di un tempio romano e a una fontana con delfini". Il
resto dello scritto è illeggibile e non si conosce il nome del Maestro: "forse si tratta del negromante che secondo Cagliostro viveva in quello stesso luogo, una delle tenebrose presenze apparse a Byron...potrebbe essere un Maestro di musica, non le pare?"
Commento: il Maestro è Vitali, musicista e negromante. Chi è lo scrittore anonimo della fine del '700? Non ci è dato di sapere, forse un seguace di Vitali.

25) Forster domanda: "Che cosa sarebbe questo segreto lascito?". Anchisi risponde: "Qualcosa che solo gli iniziati possono sapere: certe vecchie leggende lo definiscono il "segno del comando"...che cos'è? E' un sigillo magico, dicono, altri parlano di un PUGNALE (il pugnale retrattile di Brandani era un tentativo di ricerca non riuscito?) o di una spada, una spada
fiammeggiante il cui fuoco non si estinguerà mai...secondo qualcuno, invece, sarebbe un filtro o una tavola contenente delle profezie". Forster dice: "..e a guardia di questo segreto un messaggero di pietra...probabilmente una statua".
Commento: Anchisi elenca una serie di ipotesi sul SDC. Perchè dire al predestinato cos'è il SDC? Se lo trova e scappa, non fa la figura del fesso? Sarebbe sufficiente indirizzare Forster! Oppure Anchisi non ne ha la più pallida idea, cosa assai probabile. Perchè Forster cita la statua? Perchè dare un indizio? Presumo sia un tentativo di scambio di informazioni:
magari Anchisi potrebbe indirizzarlo su un'altra pista.

26) Forster prende in mano il libro: sembra trapassato da dei colpi di pugnale. Qualcuno cercava qualcosa ed ha infierito sul libro. Anchisi dice: "Può scoprirlo solo il designato dal destino". Forster nota un pugnale: è di Brandani e Anchisi lo prova su di lui, essendo un pugnale da teatro retrattile (ma qualche volta, si saprà, il meccanismo si blocca diventando letale!).
Commento: Anchisi è sicuro che Forster sia il predestinato: non è ancora il 28/03 e Forster non può morire pugnalato! Tuttavia, come spesso accade, anche la persona sicura delle proprie convinzioni pretende delle certezze e prova su di lui quella specie di "roulette russa".

27) Dopo un incubo notturno, in cui ha sentore della morte di Olivia, scopre proprio che Olivia è deceduta, causa gas nel suo appartamento. Tanto per cambiare Powell è lì e Forster pretende delle spiegazioni, una volta per tutte; viene così a sapere che Powell è dell'Intelligence Service britannico.
Commento: Olivia è morta per un incidente o è stata assassinata? Cosa sta cercand, Powell, dopo avere gettato la maschera? Come si arriva alla soluzione dell'enigma. Tenterò di dare le risposte con la quinta ed ultima puntata.



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[Modificato da Tidus forever 31/03/2007 19.03]



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