02/12/2005 18:27 |
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Si tratta del diario di don Beniamino Ubaldi, cappellano militare.
La nota di diario è in data 21 giugno 1918.
La cartolina è stata scritta da don Ubaldi che in quel tempo era cappellano presso l'ospedaletto da campo n. 162 impiantato a Villa Toso di Casier.
Ho trovato una annotazione precedente.
Eccola:
1918, giugno 19 (mercoledì)
Ho celebrato in cappella (vic. 56). Sgombriamo i feriti. Nella mattinata la battaglia rumoreggia sul Piave . Continuano i feriti. Tra gli ufficiali, il tenente Bianchi (della ditta Milanese), un meneghino allegro col quale ho fatta subito amicizia. Lo si è sgombrato in giornata con altri ufficiali. A sera, verso le 11, arrivano molti feriti, tra cui due austriaci, un caporale aspirante cadetto e un tenente, Oscar Schick, boemo. Quest'ultimo è ferito gravemente. In pieni sentimenti, avendogli io domandato se era cattolico, mi ha risposto di si. Poi, pensoso, mi ha fissato e poi detto "cappellano ..." e ha giunto le mani in segno di preghiera. Non ho capito se volesse confessarsi o che io pregassi per lui nel mentre stava per essere portato nella sala operatoria. Mi ha chiesto poi del caffè che gli ho dato subito. Mi ha ringraziato con molti sorrisi di riconoscenza. Oh trattassero così i nostri prigionieri!
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