Beren e Lùthien

Mi è stato chiesto di narrare nuovamente questa storia e non può che farmi immensamente piacere, l'adoro, è la mia preferita soprattutto per i parallelismi con la vita di Tolien....Bè, la storia di Beren e Luthien è molto lunga,ma per sintetizzare il tutto...:
Beren è un mortale e, morti i genitori, giunge in seguito a varie peregrinazioni nel Doriath dove vede nei boschi Luthien la figlia di un elfo) e di una maia. Enyrabi si innamorano l'uno dell'altra, ma è ovvio che il loro non potrà essere un amore felice perchè lei è immortale mentre lui è mortale. Fermiamoci qui e vediamo Tolkien. Lui era un fervente cattolico e dopo la morte della madre si trasfeirsce prima dalla zia e poi da un'altra donna, in quel periodo conosce Edith Bratt che era atea. Già qui, si notano le similituidi.
Ma torniamo a Beren e Luthien. Beren decide di entrare nel regno di Thingol(il padre di Luthien) e parlare con lui, ma questo ama sua figlia coem non mai e non ha nessuna intenzione di lasciarla ad un mortale così decide di affidargli una missione impossibile che avrebbe dovuto protare a termine se avesse voluto stare con Luthien. Questo accetta e parte, ma Luthien non lo vuole lasciare e quindi lo segue salvandolo dalle torture di Sauron che lo aveva catturato e per un po' stanno di nuovo insieme. Tornando a Tolkien un prete scopre la relazione tra Edith e Tolkien e cerca di ostacolarla in tutti i modi, ma Tolkien anche dopo essersi trasferito in un nuovo alloggio continua a vedere Edith di nascosto.
Beren per un po' è felice, ma poi si rende conto che deve portare a termine la sua missione e con gran dolore riporta Luthien nel doriath e riparte. Per molto tempo non si vedono e Thignol rinchiude Luthien perchè lei non lo raggiunga ma lei riesce a fuggire e lo raggiunge, insieme raggiungo Morgoth e grazie a Luthien strappano dalla sua corona uno dei Silmaril tornando trionfanti nel Doriath(ci sono molti più casini in mezzo ma li risparmio, se volete leggetevi il libro), dove Beren viene finalemnte accettato, ma in seguito ad una caccia ad un mannaro Beren muore e per il dolore Luthien muore a sua volte giungendo nella aule di mandos(uno degli dei, il giudice diciamo) che le dà 2 possibilità ovivere per sempre nella terra dei valar senza Beren o vivere una terra mortale con lui. La sua scelta è ovvia, torna nella terra di mezzo in spoglie mortali e a Beren viene ridata nuovmaente la vita. Tornando a Tolkien e Edith i due si frequentano anocra per poco perchè alla fine i loro rapporti vengono interrotti e a Tolkien viene proibito di comunicare con lei. Per molto tempo non nè si vedono nè si sentono, ma alla fine si reincontrano e grazie a Tolkien Edith viene accolta nella chisa cattolica, rinunciando in un certo senso a quell'idea della vita così diversa che hanno gli atei, non dico un senso di immortalità, ma è una visione molto diversa. Così i due finalemtne si fidanzano ufficialmente: IL TRIONFO DELL'AMORE.
E qui si conclude, so che è lunga, ma me lo avete chiesto e io ve l'ho raccontato! Spero lo troviate interessante, ma sappiate che sono pur sempre cose che ho ricavato io leggendo il Silmarillion parallelamente alla biografia di Tolkien quindi sono solo osservazioni di una fnataica e non di uno studioso! Tuttavia mi sembrava fossero abbstanza logiche! Bon ora vado a studiare un po'! Smack e fatemi sapere che ne pensate.PS: Dopo aver letto questo, vi renderete conto che Arwen non era stata òa prima, e aveva avuto una scelta anche più facile perchè beren era già morto quando Luthien ha dovuto scegliere e nonostante ciò rinucnia a tutto per riportarlo in vita, invece Arwen ha molte più speranze!

Grande Eliiiii!!!!!!!! Sono deduzioni davvero stupende...
povero Tolkien...chissà come ha sofferto x amore!
Se non mi sbaglio il suo matrimonio è durato 55 anni...?

W Arwen e Luthien!!!!

ke tenera eliam.....

Eli sei bravissima Grazie x la storia + bella e parallela a quella del suo creatore ke abbioa mai sentito!Fikissima!Se vuoi postare anke la storia di altri elfi fai pure noi l'accoglieremo sempre suxbene!tVMBBBBBBBBBBBB CIAOOOOOOOOOO

Volevo farti pure io i complimenti,è la prima volta che trovo una pazza come me che è riuscita a leggersi pure Il Silmarillion, io lo sto rileggendo ora x l'ennesima volta e lo trovo sempre più bello, adoro gli elfi, soprattutto la mitica Galadriel! Se vuoi,quando hai tempo, scrivimi così parliamo un po'
P.S. Se vuoi fare il gemellaggio col mio forum,basta solo che lo dici!

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Scritto da: mypreciouselijah 13/02/2004 0.23
Volevo farti pure io i complimenti,è la prima volta che trovo una pazza come me che è riuscita a leggersi pure Il Silmarillion, io lo sto rileggendo ora x l'ennesima volta e lo trovo sempre più bello, adoro gli elfi, soprattutto la mitica Galadriel! Se vuoi,quando hai tempo, scrivimi così parliamo un po'
P.S. Se vuoi fare il gemellaggio col mio forum,basta solo che lo dici!

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Ehy clo io pure vorrei conoscere presto la storia di tutti gli elfi ma x ora dv accontentarmi delle appendici riportate alla fine del sda book!Uffiiiiiiiiiii anke io vogghi il silmarillion!!!!!!!

Ecco la storia di Beren e Luthien (a proposito salve, io sn nuova, cmq il collegamento porta al mio forum!! Visitatelo!!!) narrata da Tolkien nel Signore degli anelli!

Beren e Luthien
Kiss kiss

Ke ne pensi di my forum?

Molto molto molto carino!!!!!!!!! --> wow

Siete troppo gentili....è solo che sono rimasta molto coplita,. e Luthien è il mio eprosnaggio preferito: così delciata e ppure così forte! Meravigliosa e potente!davvero grazie! Cmq Brea, mi farebbe piacere postare la stroia degli elfi...ma è un po' impossibile, perchè lunghissima! Bisogna pre forza leggersi il Silmarillion...comrpalo appena puoi! Ma ti avverto, io che ISDA l'ho letto in pochissimo tempo, Il silmarillion l'ho letto in diversi mesi!E' molto complesso! E' come leggersi un libro di storia soclastica, soloc eh è uan storia ivnetata e ogni tanto ci sono un po' di gossip!

Non per niente, vedete il mio nick! Anke a me piace molto la storia di beren e Luthien, e in ISDA c'è pure il poema!

ECCOLO QUI! religiosamente copiato dal libro!

Tra i rami e le foglie e le fronde delle piante, Al lume della luna, al raggio della stella, Sotto un cielo pallido, ghiacciato e tremante. La sua veste fulgeva al bagliore lunare Mentre in lontananza sul colle danzava Ed ai suoi piedi agili si vedeva brillare Una nebbia d'argento ch'ella emanava. Passato l'inverno ella tornò a ballare E col suo canto giunse la primavera, Come una felice allodola o una rondine leggera, Ed un fiume che scorre dolce verso il mare; E quando ai suoi piedi spuntarono i fiori, Ei non desiderò altro che starle accanto, Poterla accompagnare nel balle e nel canto Sull'erba fresca dai mille colori. Inseguita, di nuovo ella fuggì via. Tinúviel ! Tinúviel ! Il suo nome elfico era poesia, Ed ella si fermò un attimo ad ascoltare Come incantata la voce di Grampasso Che svelto la raggiunse e come per magia La vide fra le sue braccia splendere e brillare Fanciulla elfica ed immortale. Ma dal destino amaro furono separati, E vagarono a lungo per monti e pendici Tra cancelli di ferro e castelli spietati E boschi cupi e tetri e luoghi abbandonati, Mentre tra loro erano i Mari Nemici. Ma un giorno luminoso si ritrovaron felici, Ed assieme partiron, amati e infine uniti, Attraverso boschi e campagne fioriti.

Ed ecco quello che viene prima e dopo quello che ha scrtto Luthien


...Dopo qualche minuto di silenzio, egli si mise, non a parlare, bensì a cantare dolcemente:

Lunghe eran le foglie e l'erba era fresca
E le cicute ondeggiavano fiorite e belle
Una luce brillava nella foresta
Era tra le ombre un luccicar di Stelle.
Tinùviel ballava nella radura,
Di un flauto nascosto alla musica pura;
Una luce di Stelle le inondava i capelli
E la spledida veste, oh Tinùviel

Lì giunse Beren del monte imponente
e tra le fronde e gli alberi vagabondò disperso
E dove il fiume elfico scorre turbolento
Camminò solitario ed in pensieri immerso
Guardando tra le verdi foglie delle foreste,
Vide con meraviglia Dalie Dorate
Ricoprir il manto e la lunga veste
E la capigliatura bionda come cascate

Per incanto i piedi guariti e riposati
Che condannati erano ad errare lontao
Ripresero il cammino, senza paura nè rimpianto,
E tra i raggi di luna ei giocava con la mano.
Tinùviel tra i boschi elfici
Fuggiva coi piedi alati
Lasciandolo senza amici
Nelle foreste e sui prati.

Beren sentì un suono puro, sublime e celeste,
Come di passi e danze pari a petali leggeri;
E la musica vibrava sotto le foreste,
Cullando il suo cuore triste ed i suoi pensieri.
Giunse l'inverni e cupi gli alberi e le piante
Sospiravanp tristi, per il tormento
Cadevano le foglie con la luna calante,
La campagna era fredda e gelido tirava il vento.

Là cercò sempre, lei ch'era bella,
Tra rami e le foglie e le fronde delle piante,
Al lume della luna, al raggio della Stella,
Sotto un cielo pallido, ghiacciato e tremante.
La sua veste fulgeva al bagliore lunare
Mentre in lontananza sul colle danzava
Ed ai suoi piedi agili si vedeva brillare
Una nebbia d'argento ch'ella emanava.

Passato l'inverno ella tornò a ballare
E col suo canto giunse la primavera,
Come una felice allodola o una rondine leggera,
Ed un fiume che scorre dolce verso il mare;
E quando ai suoi piedi spuntarono i fiori,
Ei non desiderò altro che starle accanto,
Poterla accompagnare nel balle e nel canto
Sull'erba fresca dai mille colori.

Inseguita, di nuovo ella fuggì via.
Tinúviel ! Tinúviel !
Il suo nome elfico era poesia,
Ed ella si fermò un attimo ad ascoltare
Come incantata la voce di Beren
Che svelto la raggiunse e come per magia
La vide fra le sue braccia splendere e brillare
Fanciulla elfica ed immortale.

Ma dal destino amaro furono separati,
E vagarono a lungo per monti e pendici
Tra cancelli di ferro e castelli spietati
E boschi cupi e tetri e luoghi abbandonati,
Mentre tra loro erano i Mari Nemici.
Ma un giorno luminoso si ritrovaron felici,
Ed assieme partiron, amati e infine uniti,
Attraverso boschi e campagne fioriti.

Grampasso sospirò e tenne un minuto di silenzio prima di parlare nuovamente "Questa è una canzone" disse "del genere chiamato ann-thennath dagli Elfi, ma è difficile da rendere nella nostra Lingua Corrente, e quel che vi ho cantato non è che una rozza eco.
Parla dell'incontro di Beren, figlio di Barahir e di Luthien Tinùviel.
Beren era un mortale, ma Lùthien la figlia di Thingol, Re degli Elfi nella Terra di Mezzo allorchè il mondo era giovane; la più dolce e soave fanciulla che sia mai esistita.
La sua bellezza era pari al rifulgere delle Stelle oltre le nebbie delle Terre Nordiche che parevano rispecchiarsi nel suo viso luminoso.
In quei giorni il Grande Nemico, di cui Sauron era di Mordor non era che un suo servitore , viveva nel nord Angband, e gli Elfi dell' ovest, di ritorno dalla Terra di Mezzo, gli dichiararono guerra, per riconquistare il Silmaril che egli aveva loro rubati.
Ma il nemico fu vittorioso e Barahir ucciso e Beren dovette fuggire tra immensi pericoli, scavalcando le montagne del terrore e giungendo nel regno di Thingol, nascosto nella foresta di Neldoreth.
Lì fu incantato dalla vista du Lùthien che cantava e danzava in una radura vicino al magico fiume Esgalduin, e la chiamò Tinùviel, che vuol dire usignolo nella lingua arcaica.
Molti dispiaceri e molti eventuali nefasti li separarono tenendoli a lungo lontani.
Tinùviel salvò Beren dalle prigioni sotterranee di Sauron, ad assieme a loro lottarono contro crudeli pericoli, riuscendo persino a detronizzare il Grande Nemico e a strappare della sua corona di ferro uno dei tre Silmarilli, le gemme più splendenti che esistono, che fu il loro pegno d'amore.
Ma alla fine Beren fu ucciso dal Lupo venuto dai cancelli di Angband, e spirò tra le braccia amorose di Tinùviel; ma elle scelse la mortalità, ed a morire al mondo, per poterlo seguire.
Si canta che si incontrarono di nuovo al di là dei Mari che separano i Mondi,e che camminarono ancora per qualche tempo nei verdi boschi, che poi assieme oltrepassarono, tanti e tanti anni fa, i confini del nostro mondo.
è così che Luthien Tinùviel fu l'unica della sua gente a morire veramente e a lasciare le terre, ed essi perdevano quella che più amavano.
Ma tramite a lei la schiatta degli Antichi Signori Elfici si fuse con gli uomini.
Vivono ancora coloro dei quali Luthien fu la progenitrice e si dice che la sua linea non si estinguerà mai. Elrond di Gran Burrone appartiene a quella stirpe.
Da beren e Luthien nacque l'erede di Thingol, che chiamarono Dior ; e da questi Elwing la Bianca, che sparò Earendil, colui che navigò con la sua imbarcazione lungi dalle nebbie del mondo sino ai Mari del Cielo, portando in fronte i Silmaril. E da Earendil discero i Re dei Numenor, ossia dell'Ovesturia".

Scusate, mi ero dimenticata d fare il login!!!

l'ho assimilato cm voi due xke'in this xiodi ho troppi pensieri in testa ke mi vien voglia di piangere!Vi ringrazio x la ripassata e' bellissima la storia di quelli ke furono i primi elfi da cui proviene la stirpe del grande Elrond davvero stupenda!!!!!!!!!!Ogni volta ke la sento mi vengono i brividi e' stupenda!Xo' amo gli elfi ma stranamente di + gli hobbit nn so xke' ma mi ricordano qualcosa di molto familiare ke mi appartiene nel loro modo di essere!!!!!!!!ZAOOO

No problem for we!

Io invece mi sento molto di più un elfo...infatti è da questo che mi sono vestita per carnevale!

Figo postami una foto ke sn curiosa di vederti col vestito!!!