Riporto di seguito l'articolo publicato su "La Repubblica - Parma" del 22/10.
Cordiali saluti da Flavio Menolotto.
E Tep lancia i super-capacitatori.
In arrivo anche nuovi filobus
Nel giorno in cui annuncia la nomina del nuovo presidente, l'azienda di Trasporti ospita a Parma la tappa italiana del progetto Trolley finanziato dall'Unione europea per la diffusione dei mezzi non inquinanti
Nella bufera la Tep continua ad andare. E nel giorno in cui annuncia la nomina del nuovo presidente Antonio Tirelli, dopo le dimissioni di Tiziano Mauro travolto dal caso Banca Mb, l'azienda di trasporti presenta il progetto Trolley e un finanziamento europeo da oltre 300mila: una boccata d'ossigeno a fronte dei grattacapi bancari.
Trolley è un piano di sviluppo, finanziato dall'Unione europea, per la promozione dei filobus nel vecchio continente. Meno gas di scarico più mezzi ecologici. E proprio a Parma si è svolta una due-giorni di confronto internazionale, durante la tappa italiana del progetto. Presenti anche l'assessore alla Viabilità del Comune Davide Mora e Gunter Mackinger, direttore dell'azienda dei trasporti di Salisburgo e capofila dell'iniziativa comunitaria. Oltre a Tep - l'unica in Italia ammessa al club Trolley - altri otto sono i gruppi europei coinvolti, sette le città (le polacche Danzica e Gdynia, la Salisburgo austriaca tanto amata a Parma, le tedesche Lipsia e Eberswalde, Brno nella Repubblica Ceca e Szeged in Ungheria). Il finanziamento di cui la Tep potrà usufruire è pari a 314.800 euro, per il 75 percento sborsati dal Fondo regionale di sviluppo europeo e per la quota restante dal ministero italiano per lo Sviluppo economico.
L'Europa è unita anche dai cavi dei filobus. E dai cosiddetti super-capacitatori. "Tep utilizzerà i fondi del progetto - ha spiegato infatti il direttore tecnico e d'esercizio Mauro Piazza - a parziale copertura dei costi necessari per l'istallazione dei cosiddetti supercapacitatori, dispositivi montati sulla nuova generazione di filobus in grado di ridurre del 25 percento la quantità di energia elettrica usata".
A Parma i superimpianti saranno montati su mezzi nuovi, in servizio già nel 2012. I filobus in arrivo, come spiega Piazza, "saranno lunghi 18 metri anziché 12 e risponderanno ai più avanzati standard tecnologici, oltre che essere caratterizzati da una linea accattivante e moderna simile a quella dei tram". Sbagliata inoltre, secondo Piazza, l'impressione che a volte i parmigiani hanno dello scarso investimento Tep sui filobus: "Non c'è alcuna ragione oggettiva per pensare ciò - dice il direttore tecnico - con orgoglio Parma figura fra le 13 città italiane che ancora hanno dei filobus in circolazione". Sono 33 i mezzi elettrici Tep, alcuni hanno circa 30 anni di corse sulle spalle "e infatti verranno sostituiti proprio nell'ambito del progetto Trolley". E il sogno di avere un'intera flotta composta solo da filobus? "Troppo costoso - dice Piazza - le spese per l'istallazione e il mantenimento delle rete aerea sono troppe per lasciar spazio a un'ipotesi del genere".
di MARCO SEVERO