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FILOBUS IN SVIZZERA

Ultimo Aggiornamento: 20/11/2014 07:49
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21/07/2005 14:39
 
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tranviere senior
La VBZ di Zurigo ha ordinato 17 Swisstrolley da 24 metri e 16 da 18. Anche se i megafilobus ssaranno destinati soprattutto alla sovraccarica linea 31 (l'ex tram 1, l'unica linea tranviaria di Zurigo soppressa), anche la 32 sarà modificata per permettere la loro circolazione. Per altre informazioni: http://www.proaktiva.ch/tram/zurich/newslog/newslog.html

Anche San Gallo farà ricostruire i suoi filobus da 18 metri con una cassa centrale ribassata, o almeno uno come prototipo.

Queste due città, insieme a Ginevra, porteranno a tre le città svizzere con megabus.

Ciao a tutti!

27/02/2006 20:23
 
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apprendista tranviere
Filobus Svizzera
Carissimo,
vorrei, per cortesia, sapere, se a Lugano circolano ancora i filobus, bianchi e blu.
Grazie, et se hai delle foto di Lugano, con i filobus, mi fai un piacere.
Ciao.
Angelo

Marchese Angelo
27/02/2006 23:19
 
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tranviere junior
Lugano
La filovia di Lugano è stata soppressa nel 2002 se non sbaglio. I mezzi sono stati venduti in Romania, dell'impianto restano solo alcuni pali.

Ciao!
28/02/2006 02:28
 
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tranviere veterano
Megafilobus

Da qualche tempo, grazie all'entusiasmo dei numerosi appassionati svizzeri, sono comparse nei vari siti le immagini di questi giganteschi, davvero impressionanti, megafilobus:







Vetture sbalorditive...quattro assi, tre casse, 24 metri!!! Ai filovieri è richiesta ovviamente una abilità eccezionale per condurre in città simili veicoli non vincolati alla rotaia, in Italia l'attuale Codice della Strada in vigore non gli consentirebbe nemmeno di uscire dai depositi...
28/02/2006 21:35
 
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megafilobus
Me li vedrei bene a Milano sulla 90/91... il Codice Stradale si può sempre modificare, se non sbaglio una volta non erano ammessi neanche i 15 mt a 3 assi...

ciao
02/03/2006 18:58
 
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tranviere senior
Lugano: linea 4 (ora 3) gestita da autobus già dal 1997 circa (neanche il comune lo sa). Corrente tolta il 31 giugno 2001, giorno più, giorno meno...

02/03/2006 20:56
 
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Lugano
Inserisco una mia foto sui filobus di Lugano. Siamo in Piazza A. Manzoni con una vettura impegnata sulla linea 1 per Paradiso.



Saluti. [SM=x346219]

25/04/2006 13:55
 
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tranviere junior
megatrolleybus vs tram su gomma
riporto da altre ML

Mi permetto di intavolare uno scambio di opinioni su un'argomento che può interessare sia i frequentatatori delle ML Filobus Italia che Tram Italiani.

Si tratta di un confronto tra i recenti filobus snodati a 3 casse a doppia articolazione da 24 m, detti megatrolleybus o megafilobus (io preferisco definirli maxifilobus) ed il tram su gomma.

Dopo una lunga sperimentazione a Ginevra su un filosnodato da 18 m Naw/Hess/Siemens a cui si è aggiunto l'elemento centrale, sono in consegna 10 maxifilobus da 24 m da 190 posti sulla frequentata linea 10, esercitata con filosnodati da 18 m.

Il carico di passeggeri su tale linea impone nelle ore di punta corse molto frequenti, ma la trasformazione in tramvia presupponeva costi notevoli, sia per la realizzazione che per l'esercizio.
L'idea dell'aggiunta di un'elemento centrale porta il maxifilobus quasi alla stessa portata di un tram articolato da 200 posti.

Il maxifilobus, denominato (un po’ impropriamente) “Light Tram” non ha bisogno del costoso binario ma solo della linea aerea bifilare.

E' da vedersi come un sostituto del tram per capacità di trasporto da 1500 persone/ora per senso di marcia, dove si è al limite con auto o filosnodati, fino a 3000-3500 passeggeri/ora per senso marcia, ora appannaggio di linee tramviarie con tram da 200 posti.

Rispetto ad una tramvia classica i risparmi sono evidenti, per la realizzazione di una tramvia senza opere particolari tipo ponti, gallerie ecc. si parte da costi chilometrici di 5 mil. di €/km in su, mentre per linea aerea bifilare e cabine di alimentazione per i maxifilobus siamo su 1 mil. di €/km.

I costi di esercizio chilometrici sarebbero un pò superiori a quelli dei filosnodati e minori rispetto ai tram, ma il risparmio sui costi infrastrutturali è notevole.

Non solo, ma anche sui mezzi si avrebbe un bel risparmio, un maxifilobus costa 1 mil. di € contro 1,5 mil. di € di un tram da 200 posti.

Si consideri inoltre la maggior flessibilità del maxifilobus rispetto al tram che, grazie alla marcia autonoma, può aggirare eventuali ostacoli ed effettuare brevi deviazioni di percorso.

I risultati sono molto buoni, l’interesse per tale realizzazione ha convinto San Gallo a trasformare un filosnodato da 18 m in maxifilobus (con l’opzione per la trasformazione di altri mezzi).
Zurigo ha ordinato 17 maxifilobus: in un primo momento verranno impiegati sulla linea 31: se verrà trasformata in linea tramviaria fra qualche anno, i maxifilobus andranno sulla linea 32. Non solo, ma anche Lucerna ha ordinato 3 maxifilobus.

Il giudizio degli autisti ginevrini è complessivamente positivo, non vi sono in genere maggiori difficoltà di guida rispetto a nornali filosnodati.

Con ben 30 mezzi ordinati in breve tempo le valutazioni tecnico-economiche delle aziende di TPL delle città interessate sono state particolarmente positive.

Grazie ad una burocrazia svizzera che non ha è contro sperimentazioni ed innovazioni, si è andati oltre la norma della lunghezza massima dei 18 m.
Con la doppia articolazione tali mezzi possono inscriversi nella corona circolare con raggio interno di 5,5 m e quello esterno di 12,5 m, come richiesto dalle prove di omologazione europee.

Certamente molte città europee di medie e grandi dimensioni potrebbero essere interessate a tale tipo di sistema: infatti l’attenzione per tali mezzi si sta estendendo oltreconfine, con l’interesse di città come Eindhoven, Aachen, Amburgo ed Utrecht ma anche oltreoceano, come Curitiba.

A chi obietta che non potrebbero circolare nei paesi CE si noti che vi sono già delle eccezioni, come gli autobus gran turismo a cassa unica da 15 m: in teoria sono fuori norma, visto che la lunghezza massima ammessa sarebbe di 12 m, ma ottemperano alla norma di inscrivibilità. Esistono anche filobus, ad esempio il Trollino da 15 m.

Ritornando al maxifilobus ritengo che, se non verrà ostacolato dalla burocrazia, potrebbe fare una bella concorrenza ai tram su gomma, dove gli sbandierati minori costi per la realizzazione della sede sono stati ridimensionati, oltre ai dubbi tecnico-economici di tale tecnologia.

I tram su gomma hanno costi infrastrutturali minori del 25 %, quindi si partirebbe dai 3,5-4 mil. di €/km: per rimanere in Italia a Padova verranno impiegati dei Tranlohr a 2 casse da 180 posti, ma con che costi?

In molti tratti si è posata una piattaforma in cemento a supporto della rotaia e delle piste di rotolamento pneumatici: non penso che qui il costo dell'infrastruttura sia tanto diverso da quello della Tramvia di Messina, anch'essa su una piattaforma.

A favore del maxifilobus vi è una tecnologia matura ed affidabile e una scelta tra svariati costruttori, a differenza del tram su gomma, dove ci si deve rivolgere sempre al costruttore, anche per la manutenzione.

A svantaggio del maxifilobus si può ammettere che il sistema non è espandibile, ma in molte realtà di città di medie dimensioni, con richieste di trasporto non elevate, il tram non sarebbe giustificabile, ma potrebbe essere introdotto il maxifilobus, un sistema elettrificato di trasporto.

Cordiali saluti da Flavio Menolotto - Invorio
25/04/2006 18:29
 
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Messaggio di benvenuto e di apprezzamento
Un cordiale benvenuto a Flavio, che esordisce su queste pagine con un intervento notevole per quantità e precisione delle informazioni.
Paolo

Paolo Muraro
26/04/2006 01:03
 
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maestro tranviere
Benvenuto a Flavio ...
... anche se mi lasciano assai perplesso (ma non è colpa sua, ovviamente) le dichiarazioni riportate sui vantaggi del megafilobus e le varie aberranti definizioni tipo "light tramway" (!) e "tram su gomma" (!!).

Mah [SM=x346225]

25/04/2007 02:22
 
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tranviere junior
75° filobus moderni in Svizzera
Riporto di seguito il testo dell'articolo comparso su SwissInfo del 21/4.

Cordiali saluti da Flavio Menolotto


Il filobus compie 75 anni ma è più d'attualità che mai


Sono ormai passati tre quarti di secolo da quando in Svizzera è stata inaugurata la prima linea di filobus moderna. Oggi, alcune città si interrogano sul futuro di questo mezzo di trasporto ecologico.

I costi e l'infrastruttura necessaria rappresentano un serio ostacolo per i filobus, che comunque sembrano avere ancora un bell'avvenire davanti a loro.

La Svizzera è il paese occidentale con la più alta densità di linee di filobus: sono infatti 14 le città che utilizzano questo mezzo di trasporto.
Solo in alcuni paesi dell'est sono più diffusi.

La città di Losanna ha svolto un ruolo di pioniere, non solo in Svizzera ma nel mondo intero.

I primi prototipi appaiono all'inizio del XX secolo. È però nella città sulle rive del Lemano che nel 1932 è inaugurata la prima linea moderna, con dei veicoli funzionanti con un'asta rigida. Un sistema, questo, che ha poi fatto scuola.



L'ora di gloria


"Come molte altre città, Losanna aveva una rete di tram - spiega Michel Joye, direttore dei trasporti pubblici losannesi. La pendenza ha però sempre costituito un problema. Tra la parte bassa e la parte alta della città vi è un dislivello di circa 300 metri. I tram non avevano un'aderenza sufficiente e gli autobus diesel dell'epoca non erano abbastanza potenti. Il filobus rappresentava perciò la soluzione ideale".

Durante il periodo bellico, la scarsità di petrolio spinge molte altre città a sostituire gli autobus diesel con i filobus: Winterthur nel 1938, Zurigo l'anno seguente e poi via via Bienne, Basilea, Berna, Ginevra...

Dopo la Seconda guerra, sono soprattutto i tram ad essere presi di mira, da un lato perché molto rumorosi, dall'altro perché rappresentano un intralcio a un traffico motorizzato sempre più intenso. I filobus sono sinonimo di modernità: Friburgo (1949), San Gallo (1950), Vevey-Montreux (1957) e infine Sciaffusa (1966) si dotano a loro volta di linee.



Consolidamento


Gli anni successivi sono quelli del consolidamento: negli anni '70 Berna aggiunge nuove linee, dopo che la cittadinanza aveva respinto un progetto per potenziare il parco di autobus diesel, e negli anni '90 Zurigo fa altrettanto, quale provvedimento per migliorare la qualità dell'aria.

Il vento però cambia lentamente direzione. La pressione sui costi si fa sentire anche per le imprese di trasporto pubblico.

"Un filobus è da una volta e mezzo a due volte più caro di un autobus diesel", sottolinea Michel Joye.

Oltre a un costo di base piu elevato vanno poi aggiunte le spese per la linea e le stazioni elettriche: "A Losanna abbiamo una squadra di una decina di persone che si occupa della manutenzione", spiega Michel Joye.





Al crepuscolo?


Complessivamente le spese d'esercizio per le linee di filobus sono dal 15 al 35% più elevate rispetto a linee con autobus "normali".

Ed è proprio per ragioni finanziarie che nel 2001 Lugano ha rinunciato ai filobus e che altre città si stanno interrogando sul futuro di questo mezzo di trasporto.

La città di Basilea, che deve rinnovare parte del suo parco veicoli, vorrebbe eliminare la linea di filobus. La rete di trasporti pubblici dovrebbe essere composta solo da tram e da autobus a diesel o a gas. Oltre a ragioni economiche, la scelta è dettata da motivi di flessibilità:
contrariamente agli autobus, i filobus possono circolare solo su un tragitto ben preciso. Riflessioni sono in corso pure a Winterthur e a Sciaffusa.

Tuttavia, per i filobus non è ancora scoccata l'ultima ora. A Basilea, spetterà al popolo pronunciarsi: il 17 giugno i cittadini dovranno infatti votare su un'iniziativa che chiede di mantenere, per ragioni ecologiche, questo mezzo di trasporto.



Nuovo slancio


"Capisco che alcune grandi città che hanno una rete di tram molto densa, completata da una rete di autobus e di filobus stiano riflettendo su come semplificare il sistema di trasporti. Gestire tre tecnologie differenti non è così facile", spiega il direttore dei trasporti pubblici losannesi.

I filobus hanno comunque ancora molte carte da giocare: malgrado i progressi compiuti - gli autobus più moderni sono dotati di motori a gas o a diesel che inquinano molto meno rispetto ai modelli di alcuni anni fa - i filobus rimangono infatti i veicoli "verdi" e silenziosi per eccellenza. Inoltre,
precisa Michel Joye, "sulle pendenze i bus elettrici sono ancora
avvantaggiati".

A Losanna, quindi, il filobus è lungi dall'essere condannato: "Stiamo riflettendo per rinnovare massicciamente il nostro parco di bus elettrici;l'anno prossimo, del resto, metteremo in servizio una nuova linea di filobus", afferma il direttore dei trasporti pubblici.

In molte città europee, del resto, i filobus sono più che mai d'attualità: a Roma, ad esempio, nel 2005 questo mezzo di trasporto è tornato a circolare sulle strade della città dopo 33 anni d'assenza, mentre a Salisburgo la rete di trasporti pubblici è composta quasi esclusivamente da filobus.

"Il filobus - conclude Michel Joye - ha ancora lunghi e begli anni davanti a sé".

swissinfo, Daniele Mariani
25/04/2007 09:19
 
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Secondo me, il filobus sta vivendo un momento difficile in alcune città svizzere.

A Basilea, la volontà dell'impresa di trasporti cittadina di eliminare definitivamente i filobus - due linee sono già state dismesse - è combattuta della popolazione con un'iniziativa popolare che sarà probabilmente sottposta a votazione nel giugno prossimo.

Anche a Neuchâtel il futuro del filobus è incerto: il numero di veicoli elettrici in dotazione è diminuito da 43 a 33 unità in dieci anni.

In altre città questo mezzo di trasporto ha invece il vento in poppa. In particolare a Ginevra, Losanna e Lucerna alcune linee sono state prolungate. Alcune imprese di trasporto, per aumentare le capacità, hanno acquisito filobus con due articolazioni. Le città di Ginevra, Zurigo, Lucerna e San Gallo hanno ordinato veicoli di questo tipo che permettono di trasportare 192 passeggeri, 52 in più di un normale bus articolato.

In Svizzera, le città che possiedono una rete di filobus sono Ginevra (6 linee), Losanna (10 linee), Neuchâtel (4 linee), La Chaux-de-Fonds (3 linee), Friburgo (3 linee), Basilea (1 linea), Berna (5 linee), Zurigo (6 linee), Sciaffusa (1 linea), Winterthur (4 linee), San Gallo (3 linee) e l'agglomerato di Vevey-Montreux (1 linea). Le città di Thun, Altstätten (SG) e Lugano possedevano alcune linee che sono state tuttavia smantellate nel corso degli anni.

CF

Visita il mio sito: binarimorti.altervista.org
Il sito dedicato alle ferrovie smantellate
03/06/2007 12:45
 
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altri maxifilobus in arrivo
Stando al sito Proactiva, a S. Gallo è stato confermato la trasformazione di 7 filosnodati in maxifilobus da 25 m, più l'acquisto di 17 filosnodati.
Al termine dell'operazione il parco mezzi sarà ridotto di solo 2 unità rispetto ad adesso.

Importante novità è l'ordine Losanna di ben 35 maxifilobus per un importo di 43 milioni di franchi.

Il costo per mezzo è di soli 1,23 mil. di franchi, minore delle forniture per Ginevra e Zurigo, intorno ai 1,5 mil. di franchi.
Nello sconto incide la notevole quantità, ma penso anche la concorrenza tra Hess e Van Hool (non so chi abbia vinto) visto che hanno a catalogo entrambi i mezzi.

Tale importante ordine conferma la validità di tale soluzione in confronto a tram da 200 posti, specie nei contronti dei tram su gomma, dove le esperienze padovane denumciano un costo sostanzialmente identico a quello di tram ordinari (siamo arrivati a 10 €/km) con problemi tecnici non indifferenti.

Al cambio ogni mezzo costerebbe circa 750.000 €, pari alle recenti forniture di normali filosnodati di Genova e superiori a Milano.

Tali mezzi però hanno una doppia motorizzazione (sono motori il 2° e 3° asse) piano ribassato, aria condizionata e marcia autonoma.

C' è da riscontrare che in Italia, tra le normative troppo stringenti ed i capitolati molto selettivi delle imprese di TPL, non si siano favorita la concorrenza, con riduzione dei costi dei filobus, iniziata da Solaris/Ganz ma ora ridotta a Neoplan, Van Hool ed Irisbus.

Incide anche le quantità ridotte di mezzi richiesti, a parte la fornitura milanese e genovese, ma anche poter avere mezzi non recentissimi con azionamenti semplici e senza tanti fronzoli, come dimostrato dalla recente fornitura di 150 filobus 12 m a piano ribassato per Riga a 350.000 €.

La via per superare questo impasse è l'acquisto congiunto tra varie imprese, come si apprestano a fare alcune reti svizzere, austriache e tedesche, tenendo conto che le imprese in genere non abbiano ora la necessità di equipaggiamenti specifici, vista la relativa uniformità (urbano o suburano), estesa ai moderni sistemi di comunicazione, localizzazione ed eventuale telecomando scambi.

Cordiali saluti da Flavio Menolotto - Invorio
05/06/2007 09:40
 
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http://www.proaktiva.ch/tram/zurich/newslog/newslog.html notizia "07.05.2007 - Trolleybus news update"

San Gallo pensa di ordinare 7 megafilobus nel 2008-2009 e 17 filobbus articolati nel 2008-2011, e non di trasformare i veicoli esistenti, dato che hanno scoperto che era antieconomico (ma va?).

A Losanna invece l'ordine sembra sicuro.

18/06/2007 00:15
 
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brutte nuove a Basilea
A Basilea è stata bocciata l'iniziativa di Pro Trolleybus che mirava a
mantenere in vita l'ultima linea filoviaria, per contro è stata accettata la
sua sostituzione con autobus a gas.

01/12/2007 14:56
 
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buone nuove da S. Gallo
Se ho compreso bene (non conosco il tedesco) secondo il sito Trolleymotion a S. Gallo sono stati ordinati ben 7 maxifilobus da 25 m e 17 filosnodati da 18 m - costruttori Hess, parte elettrica Vossloh Kiepe.

Cordiali saluti da Flavio Menolotto
01/12/2007 18:04
 
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Re: buone nuove da S. Gallo
E... c'è qualcosa in vendita? [SM=x346232]
Che mezzi hanno attualmente?



Bifilare
15/12/2007 14:42
 
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Foto dei mezzi attuali di San Gallo (e non solo) qui: http://www.ferrovie.ch/img/categories.php?cat_id=550

Da notare che l'idea di comprare nuovi filobus è stata presa con un referendum: l'88% dei cittadini ha votato SI. Consegna dei mezzi fra 2008 e 2010.

29/04/2008 00:13
 
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Basilea, fine servizio a Giugno

Stando al sito ProActiva trolleybus la cessazione del servizio a Basilea è purtroppo confermata per la fine di giugno.

La fine della filovia era stata sancita da un referendum, dove era stata proposta la sostituzione dei filobus con autosnodati a gas metano.

In base a studi INFRAS a Basilea il mantenimento dei servizi filoviari non era conveniente, come pure a Lugano ed a Winterthur: in quest'ultima si aveva poco svantaggio, cosa che ha convinto l'amministrazione a mantenere il sarvizio. Per Sciaffusa INFRAS si era pronunciato a favore del mantenimento.

Purtroppo sono situazioni a macchia di leopardo in cui pesa l'interesse, o meno, dell'azienda di TPL a mantenere questi servizi assieme ad una particolare sensibilità, o meno, delle amministrazione locale all'aspetto ambientale.

In altre realtà germanofone, quali Salisburgo, Solingen e Eberswalde il confronto è a favore del filobus, ma la Svizzera, pur con eccellenti organizzazioni aziendali, sconta alti costi del personale.


Saluti da Flavio Menolotto


02/05/2008 17:12
 
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Transports Régionaux Neuchâtelois
Mi fermo su questo mezzo:



pare di neuchatel demolito nel 1986 fattura anni '40,chi ne sa di piu?!

link ad un altri siti:

Trolleybus switzerland
Club svizzero
Galleria


Ecco i nuovi:


[Modificato da Cori x 30/10/2012 22:30]
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