Una signora di una sessantina d'anni si trova a soggiornare in un albergo per questioni di lavoro e, cominciando a sentirsi un po' sola e con una sensazione di libertà che mai aveva provato prima, decide di chiamare una di queste "agenzie di accompagnatori", di quelle che si trovano tra le informazioni che distribuiscono all'aeroporto, e che sono soprattutto rivolte agli uomini.
Tra le varie proposte si sofferma su una che offriva letteralmente un servizio "maschile" e in particolare viene attratta da un'agenzia che si chiama "Ferotico".
Dopo aver analizzato con attenzione la fotografia, prende la decisione di chiamarlo... e che cavolo...
Con la brochure tra le mani, che tremavano e sudavano per l'aspettativa, prende il telefono e compone il numero indicato.
«Si, mi dica!» risponde una voce sensuale.
E la signora, tutta d'un fiato per superare la timidezza:
«Salve! Vedo che si occupa di massaggi, ma la verità è che ho bisogno che venga nella mia stanza urgentemente... No, aspetti, la verità è... che quello che proprio desidero è sesso! Ho voglia di una lunga sessione di sesso, però, si! Sto parlando seriamente, voglio che duri tutta la notte e sono disposta a "partecipare" a varie attività e cose atipiche... se solo avessero un nome che si possa pronunciare, beh... desidero farlo!!! Porti tutto il campionario di accessori e giochini vari per assicurarsi di tenermi sveglia tutta la notte! Voglio che mi immobilizzi e che mi ricopra il corpo con tutto quello che le pare, per poi pulirsi l'uno con l'altro... con la lingua... o con quello che capita! Che gliene pare?»
Lui un po' esitante:
«Bhè... Sinceramente mi pare fantastico... però, signora, per fare chiamate esterne, bisogna che prima digiti lo zero...»