il cavaliere non riusciva quasi a staccare gli occhi, ma non dal palco dove gli Aranrim stavano sicuramente svolgendo al meglio la loro funzione, quanto dal viso della contessa che sembrava toccata nell'intimo dalle vicende che si stavano rappresentando. la sua bellezza era tale che il resto del teatro sembrava in penombra e la promessa fatta il giorno precedente davanti al teatro, di esserle servitore, acquistava dentro di lui ancora più forza. probabilmente una volta finito il lavoro con gli Aranrim avrebbe chiesto di restare alle dipendenze della signora.
l'addestramento tornò però a prendere il possasso dei suoi intenti e ricominciò mentalmente il giro di controllo, notando chiunque non fosse preso dalla narrazione e intento a fare qualsiasi altra cosa, e chi per qualsiasi motivo, avesse scelto i posti vicino alle uscite. cominciava ad avvertire il peso dell'ascia sulla schiena, stava in piedi dall'inizio della giornata e con quello che era successo in piazza aveva speso molte delle sue energie.
scrutò un ragazzo in platea completamente disinteressato alle faccende del biondo eroe che combatteva contro l'orrendo mostro (ma come poteva esistere una creatura così?) e scoprì il suo interesse per una giovane, e molto bella, ragazza della nobiltà locale. scosse la testa e sorrise e, per chissà quale motivo, tornò a guardare la contessa...
[Modificato da Mumak 07/09/2006 8.21]