“Mi spiegheresti cos’è un…?”

Mi è capitata, in questo week-end, una strana coincidenza: due persone diverse, in due giorni diversi, mi hanno chiesto (con particolare curiosità) cos’è un “gdr”, come “funziona” l’interpretazione del PG, ecc…
Non è la prima volta che mi succede, ovviamente, ma non mi ero mai soffermato (prima d’ora) a riflettere su quale potesse essere il modo migliore per chiarire le idee ad un neofita su un argomento particolare come questo. La cosa migliore sarebbe farli assistere ad una sessione di gioco, lo so … ma tutte le volte che vi siete trovati di fronte ad una domanda del genere e vi siete imbarcati nell’impresa di spiegare “come funziona un gdr” che cosa avete detto? Come ve la siete cavata? Quali esempi avete portato?
Io ho usato un paragone, forse un po’ azzardato, ma molto … come dire ... “alto”:
“Come funziona una partita ad un gdr? Beh … è come se fosse una sessione d’improvvisazione teatrale!”.
A presto.

Bisognerebbe interpellare qualche casa editrice di vocabolari/dizionari per far inserire anche la sigla "GDR"

In quasta maniera avrei il modo dideviare, su qualcosa di scritto, la curiosità dell'ennesima persona che mi farà la famosa domanda . . .

Ma il "grande" Alessio ha dato lo spunto per risolvere questo simpatico problema , quindi vediamo di lasciare qualcosa di scritto . . .

Cos'è un G.d.R.?

La sigla G.d.R. vuol dire semplicemente Gioco di Ruolo e già da questo si può cominciare a spiegare cos'è.

Innanzi tutto è un Gioco, quindi un bel modo per passare del tempo con gli amici; un motivo di aggregazione ed in alcuni casi, anche un modo di "crescere" insieme . . .

Poi c'è da dire che stiamo parlado di giochi "di Ruolo", cioè di interpretazione.

Per introdurre al concetto del "interpretare un gioco" a qualcuno che non ha la minima idea di cosa sia un GdR, gli si potrebbe citare il famoso RISIKO, al quale tutti abbiamo giocato almeno una volta . . . in questo gioco, ogni giocatore sta interpretando il ruolo di un Generale, che muove le proprie truppe sul campo di battaglia, e la riuscita o meno delle sue azioni viene determinate dal tiro del dado.

I GdR si presentano al giorno d'oggi sotto molteplici forme:
- GdR con le carte (tipo MAGIC)
- GdR da tavolo (tipo Hero Quest) semplificati
- GdR da tavolo (tipo GiRSA o D&D) con regolamenti un po' più complessi
- GdR da tavolo (tipo WarHammer) con miniature tridimensionali
- GdR dal vivo, con spade ed armature in mezzo ai boschi (se si interpreta un gioco fantasy o di ispirazione medioevale).
- GdR vari ed eventuali, nati dalla fantasia di un gruppo d'amici, che si creano tra loro regolamenti ed ambientazioni.

Quindi ogni GdR ha dei regolamenti più o meno complicati e permette di interpretare una parte, o per dirla meglio, di interpretare un "ruolo" nel gioco.

I partecipanti a questo Forum, in linea di massima, giocano al GiRSA (Gioco di Ruolo de Il Signore degli Anelli), un GdR che schematicamente può essere spiegato così:

- Il giocatore interpreta un Personaggio che di base è di una certa Razza (Elfo, Nano, Umano, ecc.) e nella Terra di Mezzo sfolge una specifica Professione (Guerriero, Mago, ecc.).
Ogni personaggio ha dei punteggi (chiamati Bonus e riportati su un'apposita scheda), determinati tirando i dadi, sulle sue caratteristiche principali, tipo Forza, Agilità o Intelligenza, quindi il personaggio interpretato sarà nel gioco più o meno forte, agile od intelligente.
Il giocatore potrà decidere di far svolgere delle azioni al proprio personaggio tirando i dadi e confrontando il punteggio ottenuto su determinate tabelle di gioco, per vedere se le azioni riescono o meno.
Più azioni avranno un esito positivo, più il personaggio acquisterà dei Punti Esperienza che serviranno per aumentare i Bonus (il punteggio) delle proprie abilità . . . quindi col tempo il personaggio diventerà sempre più un "Eroe"

- Di solito ogni giocatore ha il suo proprio personaggio e svolge delle avventure preparate da un Master, che guida il gioco a seconda dei regolamenti . . . (ma questo non è il luogo dove spiegare il ruolo di un Master di GdR).

- Se ogni giocatore ha un suo Personaggio, per affrontare un'avventura si crea una Compagnia di personaggi.

- L'ambientazione storico-culturale del GiRSA è quella della Terra di Mezzo, quindi le avventure sono ambientate nel fantastico mondo creato dal Proff. Tolkien


Direi che quella che vi ho dato è una spiegazione sommaria e molto semplificata di quello che è un GdR

Quindi Buon Gioco e
Buon Cammino,
Tiziano

Ciao a tutti

"Che cosa è un GdR?"....è la classica domanda che chiunque frequenti il fantastico mondo dei giochi di ruolo si è sentito rivolgere un centinaio di volte.
Quando è capitato a me io ho risposto più o meno così...Il GdR consiste in un sistema di regole applicate ad una determinata ambientazione. Questa può essere una ambientazione fantasy (come Girsa o Martelli da guerra) oppure "futuristica" (come Cyberpunk e Starwars) o magari più "moderna" (come Il richiamo di Cthulhu o Vampiri).
All'interno dell' ambientazione ciascun giocatore "interpreta" un personaggio dotato di particolari caratteristiche ed abilità.
Scopo dell'allegro gironzolare dei personaggi all'interno del loro "mondo" è quello di portare a termine di volta in volta una missione diversa, come trovare un tesoro o salvare una principessa (trattasi con tutta evidenza di banali esemplificazioni).
In tutto questo vi sono delle regole, che consento ai personaggi di compiere delle azioni, che servono cioè a determinare l'esito di tutte quelle azioni che necessitano di una particolare abilità o fortuna, come ad esempio combattere con una spada a due mani oppure saltare da un muro di due metri.
E mentre tutti i giocatori interpretano i rispettivi personaggi il compito del Master è quello di creare di volta in volta una storia che possa essere giocata e di coordinare tutte le attività necessarie durante lo svolgimento dell'avventura.

Ovviamente si tratta di una descrizione sintetica e assolutamente inadeguata a rendere lo spirito che si respira nell'immedesimarsi nel proprio personaggio o a descrivere le avventure "reali" che si affrontano seduti intorno al tavolo e che vengono ricordate a distanza di anni e soprattutto la immane quantità di risate che si fanno in compagnia degli amici.

Ad ogni modo al termine della mia descrizione di solito l'interlocutore ha due reazioni:
o mi fissa con uno sguardo interrogativo e un'espressione tra l'attonito e il perplesso, segno evidente che nella sua mente si è formata una terrificante confusione;
oppure mi risponde "Ah, ho capito..." e tenta un repentino cambio di argomento, mentre in realtà osservando la sua espressione si percepisce chiaramente che:
1. non ha capito un granchè
2. si sta formando in lui il convincimento che tu sia una persona "strana" che fa cose "strane"

In entrambi i casi tutto ciò che si può dire all'interlocutore è la solita immancabile verità, ossia che per capire davvero cos'è un gioco di ruolo l'unica cosa da fare è giocarci.

ciao ciao

Roberta

In genere io rispondo in modo molto sintetico (che comunque si adatta particolarmente al mio gruppo): un gioco di ruolo consiste nell'avere un gruppo di esaltati seduti intorno ad un tavolo che si accapigliano e litigano sulla base di regole ridicole nel tentativo di conseguire un fine assurdo e inutile fingendosi ridicoli ed inverosimili personaggi.

In genere chi ha posto la domanda mi guarda a metà tra il divertito e l'inorridito, ma il suo interesse è quasi sempre aumentato e comunque il discosetto introduttivo mi ha messa al riparo da reazioni del tipo: ma è ridicolo!
Perchè la mia invariabile risposta è: te l'avevo detto!

Ho provato ad enunciare regole e a mostrare schemi improvvisati, ma per lo più chi mi pone la domanda non ha voglia alcuna di una spiegazione lunga. Inoltre trovo divertente indurre le persone ad essere più curiose di prima e a pormi delle domande cui non avevano pensato. Per questo cerco di dare meno informazioni possibili, per rendere ogni approfondimento un desiderio più dell'interlocutore che mio.

In definitiva direi che un gioco di ruolo è un ambiente in cui, secondo regole ben precise che condizionano tutte le azioni ma che lasciano spazio all'inventiva personale, un gruppo di giocatori, nei panni di personaggi immaginari da loro scelti, si muovono ed agiscono all'interno di un mondo i cui eventi e le cui caratteristiche sono stabiliti da un unico giocatore che svolge un ruolo di controllo e supervisione e che prende il nome di Master.

Sarò lapidaria, ma funziona.

Ciao a tutti!
Diana

Salute a voi,avventurieri!
Mi viene in mente una delle (varie) volte in cui ho provato a spiegare cos'è un GDR, e preso dall'estro del momento mi è uscita una risposta breve e strana, che però aveva fatto il suo effetto.
Ho detto che è come quando da bambini si gioca al dottore e al paziente (lo faccio tuttora, e addirittura mi pagano), agli indiani e i cowboy, e amenità simili. Solo con regole che diano un senso a quello che succede, e un'ambientazione scelta in base al gusto personale e del gruppo (fantasy, horror, fantascienza) spesso ispirata a libri o film.
Tutto qui. Sono d'accordo che dare spiegazioni troppo dettagliate rischia di mettere in secondo piano le due cose fondamentali:la fantasia e il divertimento. Per chi poi manifesta curiosità si può andare avanti, ma con calma...
A presto
Northman

Al limite si potrebbe rispondere all'ipotetico interlocutore con una domanda di contrattacco:

"Tu non hai mai pensato, mentre guardavi un bel filmone di avventura, fantascienza, fantasy, cappa e spada, guerra, ecc di fare le cose che facevano i protagonisti?"

Se risponde di sì, allora gli si spiega:
"Ecco, un giocatore di gioco di ruolo è come un attore che recita in un film, in cui l'ambientazione, il soggetto e la regia le fa il master, mentre la sceneggiatura la fa lui con i suoi compagni di gioco."

Se risponde di no, allora gli si spiega:
"Pazienza, peggio per te".

Se non risponde per niente è un maleducato: meglio perderlo che trovarlo...

Saluti

Valandur

io rispondo semplicemente: " E' un modo per fingere senza essere ipocriti, ed è l'occasione per poter fare ciò che nella vita reale non ti è permesso. Se vuoi è come un videogioco con infinita libertà di scelta e con la fantasia invece dei poligoni. "
Poi se la gente non capisce a me va bene... ma il più delle volte rimane incuriosita e cerca il modo di avvicinarsi ai GdR.

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I GdR si presentano al giorno d'oggi sotto molteplici forme:
- GdR con le carte (tipo MAGIC)

- GdR da tavolo (tipo WarHammer) con miniature tridimensionali
Tiziano

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sai che queste due righe potrebbero farti rischiare la vita?


BTW... per una definizione di gdr, consiglio l'introduzione di FUzion (fatta veramente bene) o anche quella, molto sintetica di Avventuroso

Salve Salkaner . . .

Per quale arcano motivo quelle due righe dovrebbero farmi rischiare la vita?

Buon Cammino,
Tiziano

In realtà solo la prima.

Nel senso che entrambe non sono corrette, ma mentre su WH il gdrista medio ti risponderebbe semplicemente "no", Magic invece credo che sia il gioco che vanta fra i ruolisti, il maggior numero di detestatori

Salve Salkaner!

Devi portare pazienza, ma ti trovi a parlare con uno che ha la testa duretta . . .

. . . mi sono quasi sforzato, ma ancora non riesco a comprendere ciò che vuoi dirmi . . .

"Entrambe non sono corrette" . . . potrebbe starmi bene se mi dicessi pure le motivazioni . . .

Buon Cammino,
Tiziano

No, anzi, scusa, ma ho l'abitudine di essere criptico.

Perchè sono errate?

Premesso che ogni definizione è alla fin fine, una convenzione...

Nel GdR X definizione si interpreta un ruolo. (ecco, volendo si potrebbe provare a definire "interpretare")...

Nei GCC (giochi di carte collezionabili, tipo Magic, Pokemon, Yugi-ioh o come diavolo si scrive), così come nei Wargame (Warhammer, Confrontation, Mage Kinght...) questo semplicemente NON si fa.

o, se si fa, è marginale e/o accidentale (tanto quanto si fa negli scacchi o nel Monopoli, per dire)

Non so se sono stato chiaro. In caso contrario chiedi pure.

Ok Salkaner

Vedo che te ne intendi di giochi . . .

Potremmo anche togliere i Wargames con mimiature ed i Giochi di carte dal gruppo dei GDR allora . . . però ti rimando a leggere attentamente il mio primo post su questo argomento

Per il resto, grazie della spiegazione e

Buon Cammino,
Tiziano

Infatti, mi è piasciuto il tuo inizio, e direi che spieghi bene il GiRSA.

Per questo son rimasto un po' basito quando hai citato Risiko, e poi la lista di classificazione

Salkaner . . .

non si era capito anche che si trattava di una spiegazione ai "profani" al GdR?

Pazienza . . . vuol dire che mi son capito male io

Buon Cammino,
Tiziano

ma infatti, era fatta bene, X i profani...

ma non capisco perchè metter delle imprecisioni come quelle citate

Ecco . . . Bravo

L'importante è che tu abbia capito . . .

Buon Cammino,
Tiziano

avreste dovuto vedere le facce delle persone che ci vedevano giocare in campeggio!!!

Altro che "che cos'e' il GdR?" quelli avevano stampato in faccia "che cos'e' un rito oscuro?" o in alternativa "che co'e' chiamo la NEURO?"



a momenti ci esorcizzano!

che cos'è un topic vecchio di 4 anni?

auhauhauhauhauhauhauhauh

giocare all'aperto in faccia ad esseri umani? voi siete matti!!!

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Non so se sia il caso di Azazel, ma ho notato che giocare di ruolo all´aperto, con tavolo, sedie, dadi, carta e matite, schermo del master etc... tende ad attirare molta meno attenzione se lo si gioca come lo si gioca a casa. Ovvero senza mettersi mantelline e coprispalla, senza portarsi bastoni con pomo in punta, senza fare LARP e senza urlare. Attira, davvero, la stessa attenzione di una partita a carte.

Poi, dipende dal campeggio, dal parco, dall´ambiente in genere. Immagino che farlo ai giardinetti pibblici dove c´é´poco spazio ed é pieno di mamme con bimbi a spasso e nonni che leggono il giornale (ma queste cose esistono ancora in Italia?) la cosa sia un pó piú appariscente...