Nuova Discussione
Rispondi
 
Stampa | Notifica email    
Autore

Libri: commenti e recensioni (soprattutto sulla montagna)

Ultimo Aggiornamento: 28/02/2013 10:37
Email Scheda Utente
Post: 2.680
Registrato il: 20/11/2003
Utente Veteran
OFFLINE
14/12/2009 12:27
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

esatto si può chiedere una copia via mail oppure ne porterà su un po' di copie per le vacanze di Natale, basta lasciargli un recapito
ciao!
Email Scheda Utente
Post: 820
Registrato il: 02/05/2005
Utente Senior
OFFLINE
14/12/2009 10:38
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

scusa non ho capito se inviamo una mail possiamo richiederne copia???
dove si paga ??? dove si ritira??
scusa sono un po [SM=g8143] [SM=g8113]
[Modificato da roburent 14/12/2009 10:38]
Email Scheda Utente
Post: 2.679
Registrato il: 20/11/2003
Utente Veteran
OFFLINE
14/12/2009 09:18
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Nuovo libro
E’ appena uscito dalla tipografia, e già si candida a diventare un caso editoriale. Stiamo parlando di “Il casello nascosto tra gli alberi”, il romanzo d’esordio di Giuseppe Viscardi, giornalista ed esperto di comunicazione genovese, che sta appassionando lettori e lettrici di tutte le età per l’originalità del soggetto, il suo stile semplice e diretto e i suoi personaggi ricchi di umanità.
E’ davvero particolare la vicenda del ragazzo lombardo che in maniera casuale – in seguito alla valanga che travolge tutte le sue certezze – prova a ricominciare da zero, e lo fa sulle alture della Val Polcevera. Una storia che si legge tutta di un fiato, organizzata in maniera sorprendente dall'autore, senza che nessuno dei rivoli del racconto si perda in una valle e fondo cieco, ma in maniera che tutti confluiscano nel mare. Una bellissima favola su che cosa conta veramente nella vita, sull'amicizia e sull'amore. Un racconto che esalta l'asse portante dell'anima degli uomini (quelli che ne hanno una), a danno di tutti gli orpelli e i fronzoli con cui siamo abituati a ricoprirla. Una fuga da situazioni drammatiche e complicate, che diventa poi una fuga da quel sé stesso che in fondo al protagonista non era mai piaciuto.
Un libro che spiega che un’anima determinata a ritrovare sé stessa, ce la può fare, e che per avere fortuna e l'aiuto di Dio bisogna anche meritarseli.
Una lettura appassionata, che strappa qualche lacrima e molti sorrisi, e tiene incollati alla storia per tutta la sua durata.
Il libro è attualmente disponibile in esclusiva alla Fiera del Libro di Galleria Mazzini, presso lo stand della casa editrice N.E.G., Nuova Editrice Genovese.

Ma visto che lo scrittore, oltre ad essere un assiduo lettore di Parpaiun è anche frequentatore di Sangiacomo, mette anche a disposizione un indirizzo di posta elettronica: giusesat@tele2.it


Email Scheda Utente
Post: 2.454
Registrato il: 27/01/2004
Utente Veteran
OFFLINE
01/07/2009 17:38
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

non c'entra nulla con la montagna, ma sto leggendo "AD UN CERBIATTO SOMIGLIA IL MIO AMORE" di Grossmann. merita.
Email Scheda Utente
Post: 2.787
Registrato il: 24/01/2004
Utente Veteran
OFFLINE
23/06/2009 10:42
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

per chi legge MESSNER, vi segnalo GRIDO dI PIETRA, edizioni Corbaccio..........resoconto tra romanzo e realtà della famosa prima salita (?)sul Cerro Torre da parte di Maestri ed Egger......e dei successivi tentativi.

Bellissimo [SM=g27811]
Email Scheda Utente
Post: 8
Registrato il: 22/04/2008
Utente Junior
OFFLINE
29/04/2009 00:52
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Re:
fabioic, 30/01/2007 9.23:

Titolo Filosofia della montagna
Autore Tomatis Francesco
Prezzo
€ 8,00
Dati 222 p., brossura
Anno 2005
Editore Bompiani Collana Tascabili. Saggi


In sintesi
La montagna in tutti i suoi molteplici aspetti, esaminata da una prospettiva filosofica. Per Tomatis, professore di Ermeneutica filosofica, l'ambiente montano aiuta a comprendere e a risolvere le questioni centrali della vita umana perché sulle vette tutto riesce a essere colto compiutamente, con profondità e con partecipe distacco come in una prospettiva dall'alto. Attraverso le proprie esperienze, l'autore elabora un pensiero che ritrova una dimensione di libertà e di pace, in grado di porre in dialogo anche le differenti culture della Terra, perché, come ebbe a dire un alpinista d'altri tempi: "La montagna è dei buoni." Chiuso il libro, al lettore parrà d'aver raggiunto veramente alcune tappe di un percorso spirituale.




Questo libro mi ispira molto.... tra l'altro ne avevo già sentito parlare in un altro forum.. quasi quasi lo prendo! [SM=g27828]
Email Scheda Utente
Post: 343
Registrato il: 02/05/2005
Utente Senior
OFFLINE
10/02/2009 14:11
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Alla conferenza stampa, se non ricordo male, (c'era il derby quella sera [SM=g27836] ) ero un pò distratta.....ha detto che il 2° era già finito e un'altro in lavorazione....un pò di curiosità in effetti è rimasta......
Email Scheda Utente
Post: 2.083
Registrato il: 27/01/2004
Utente Veteran
OFFLINE
09/02/2009 16:51
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Re:
GRAZIA., 09/02/2009 14.12:

Anche io ho letto il libro e sono d'accordo con Paola è proprio ben scritto, aggiungerei (e persone con le quali ho scambiato commenti hanno avuto la stessa impressione) che già dalle primissime pagine cattura la tua attenzione e questo non è proprio usuale.
Aspettiamo con impazienza il seguito!



ma chissà se ci sarà un seguito, visto che si tratta di un libro che bruno aveva scritto anni fa e che ha ripreso e poi pubblicato. magari ce ne sarà uno nuovo, diverso,e se fosse ambientato in un'altra epoca?
Email Scheda Utente
Post: 32
Registrato il: 10/12/2007
Utente Junior
OFFLINE
09/02/2009 14:12
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Anche io ho letto il libro e sono d'accordo con Paola è proprio ben scritto, aggiungerei (e persone con le quali ho scambiato commenti hanno avuto la stessa impressione) che già dalle primissime pagine cattura la tua attenzione e questo non è proprio usuale.
Aspettiamo con impazienza il seguito!
Email Scheda Utente
Post: 2.082
Registrato il: 27/01/2004
Utente Veteran
OFFLINE
09/02/2009 13:48
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

"Violazione di domicilio l'ho già letto anch'io". bruno scrive bene, in maniera molto fluida, giornalistica. la storia non conosce momenti di appannamento. so che bruno per la colma e l'alta ha pensato al colmè e all'alpet, ma la cava non ho ancora capito quale delle due potrebbe essere.....
bellissima l'espressione della "montagna che piange".
qualche perplessità ce l'ho sul finale, ma non vado oltre.
Email Scheda Utente
Post: 2.158
Registrato il: 20/11/2003
Utente Veteran
OFFLINE
09/02/2009 11:00
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Commenti
chi ha letto Violazione di domicilio? Commentiamo...dai sennò vi dico come va a finire... [SM=g27828]
ho respirato proprio l'aria delle "nostre" parti leggendolo, e l'ho letto veramente di corsa....avanti con i commenti!!!
Email Scheda Utente
Post: 1.477
Registrato il: 20/11/2003
Utente Veteran
OFFLINE
26/12/2008 01:29
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Babbo Natale [SM=x1488146]
mi ha portato
Violazione di domicilio
di Bruno Vallepiano
(Fratelli Frilli Editori)

non vedo l'ora di leggerlo...
[SM=g27836]
Alberto
Email Scheda Utente
Post: 1.327
Registrato il: 24/01/2004
Utente Veteran
OFFLINE
30/01/2007 09:23
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Titolo Filosofia della montagna
Autore Tomatis Francesco
Prezzo
€ 8,00
Dati 222 p., brossura
Anno 2005
Editore Bompiani Collana Tascabili. Saggi


In sintesi
La montagna in tutti i suoi molteplici aspetti, esaminata da una prospettiva filosofica. Per Tomatis, professore di Ermeneutica filosofica, l'ambiente montano aiuta a comprendere e a risolvere le questioni centrali della vita umana perché sulle vette tutto riesce a essere colto compiutamente, con profondità e con partecipe distacco come in una prospettiva dall'alto. Attraverso le proprie esperienze, l'autore elabora un pensiero che ritrova una dimensione di libertà e di pace, in grado di porre in dialogo anche le differenti culture della Terra, perché, come ebbe a dire un alpinista d'altri tempi: "La montagna è dei buoni." Chiuso il libro, al lettore parrà d'aver raggiunto veramente alcune tappe di un percorso spirituale.


Email Scheda Utente
Post: 1.130
Registrato il: 24/01/2004
Utente Veteran
OFFLINE
16/11/2006 08:50
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Vi segnalo l'ultimo numero di LE SCIENZE, tutto dedicato al tema dell'ENERGIA!

Da non perdere [SM=x291724]

Poi anche il nuimero 23 di MERIDIANI MONTAGNE dedicato al MONVISO [SM=x291722]


fabio [SM=g27823]

[Modificato da fabioic 16/11/2006 8.51]

Email Scheda Utente
Post: 981
Registrato il: 24/01/2004
Utente Senior
OFFLINE
05/10/2006 14:26
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

segnalazione sul tema ambientale
VI SEGNALO UN LIBRO IMPORTANTE CHE NOI, AMANTI DI AMBIENTE E NATURA DOVREMMO LEGGERE



Tim Flannery
I SIGNORI DEL CLIMA
€ 19.60
pp. 400 Saggistica

In libreria dal: 28/09/2006


Che cosa significa l’espressione «cambiamenti climatici»? In che modo il riscaldamento globale influenzerà la nostra vita? È questo la causa di uragani sempre più frequenti alternati a periodi di siccità? Il processo che si è messo in moto è inevitabile?
Sono domande urgenti e complesse a cui Flannery risponde con chiarezza, inserendole nel contesto di una storia del clima che ha inizio milioni di anni fa e che negli ultimi decenni ha subito brusche alterazioni, inimmaginabili su periodi così brevi. Di fatto, la sempre più massiccia emissione di gas nell’atmosfera causata dall’uomo, sta accelerando il riscaldamento della Terra con conseguenze non prevedibili sulla vita del pianeta. Tutti i paesi del mondo sono colpiti dal riscaldamento globale e al tempo stesso ne sono responsabili, seppure in misura diversa. Ma, soprattutto, gli uomini di tutto il mondo condividono la medesima situazione: siamo noi i «signori del clima» e il futuro della civiltà umana presente e futura è nelle nostre mani.




"E' difficile immaginare un libro migliore su questo argomento."
Bill Bryson

"I signori del clima non solo fornisce tutti gli elementi per capire i fatti scientifici, la storia, e le scelte politiche che stanno dietro i cambiamenti climatici in atto sul nostro pianeta, ma indica anche una serie di provvedimenti che ciascuno di noi può adottare oggi per fare la differenza domani. Solo attraverso una conoscenza approfondita del problema si può giungere a una soluzione. Leggendo questo libro diventeremo più consapevoli della fragilità del clima e di cosa questa generazione deve fare per proteggerlo."
Tony Blair

"Una pressante richiesta d’aiuto. Un libro efficace e convincente che sicuramente susciterà forti reazioni."
Kirkus Review

"Un libro che dimostra inequivocabilmente il nesso tra riscaldamento globale e cambiamenti climatici. Una lettura indispensabile."
Publishers Weekly




"Il mutamento climatico è una terribile minaccia oppure un falso allarme? Un botto o un gemito? Forse è una via di mezzo: un problema che l’umanità dovrà affrontare prima o poi, ma non nell’immediato. I mezzi di comunicazione di tutto il mondo sono pieni di informazioni che danno sostegno a ciascuno di questi punti di vista. Tuttavia, da un attento esame di quegli stessi mezzi di comunicazione, una cosa risulta chiara: per le persone è difficile valutare spassionatamente il mutamento climatico perché esso ha profonde implicazioni politiche e industriali, e perché deriva dai processi che stanno alla base del successo della nostra civiltà. Ciò significa che, nel tentativo di affrontare questo problema, si determineranno dei vincenti e dei perdenti. La posta è elevata, e ciò ha prodotto una pro1iferazione di argomentazioni fuorvianti, dal momento che gruppi di interesse particolari hanno proprie tesi da sostenere."




Tim Flannery, australiano, è scienziato ed esploratore. Autore di articoli scientifici, ha scritto anche diversi libri, tra cui The Future Eaters, bestseller sulla storia ecologica dell’Australia, e L’ultima tribù, pubblicato in Italia da Corbaccio. Ha insegnato a Harvard, è stato per sette anni direttore del South Australian Museum e attualmente è docente alla Macquarie University, dove segue un progetto di ricerca sui cambiamenti climatici. Presidente dello State Science Council e della Sustainability Roundtable, un organo consultivo sullo sviluppo sostenibile, Flannery è anche rappresentante australiano della National Geographic Society.





Email Scheda Utente
Post: 1.294
Registrato il: 12/03/2004
Utente Veteran
OFFLINE
22/09/2006 15:31
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

da "la montagna", enciclopedia (De Agostini), vol.1
Cifre curiose:
Limiti di adattamento sull'Himalaya

m. 3000 limite vegetazione forestale;
m. 4800 limite insediamenti umani permanenti;
m. 5000 limite delle nevi perenni;
m. 5500 limite insediamenti temporanei dei pastori nomadi;
m. 5800 limite massimo cui si spingono i grandi mammiferi (yak, argali);
m. 6000 limite habitat degli insetti;
m. 8848 limite raggiunto dall'uomo senza respiratori
Email Scheda Utente
Post: 871
Registrato il: 27/01/2004
Utente Senior
OFFLINE
19/06/2006 08:40
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

visto che siamo in tema di referendum, io invece consiglio di L. Violante "lettera ai ragazzi sulla costituzione". io a benny l'ho già preso.
Email Scheda Utente
Post: 1.255
Registrato il: 12/03/2004
Utente Veteran
OFFLINE
16/06/2006 12:25
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Un libro per ragazzi
Estate, tempo di vacanza; ma non mettiamo al riposo la lettura!
Di T.Lasconi, ed.Paoline, consiglio a tutti gli adolescenti e no, “Gesu’ il grande rompi”, un particolarissimo libro brioso, vivace, diverso dalle solite letture formative.
L’autore, molto noto nell’ambito della formazione per ragazzi, chiarisce le idee sulla religione e promuove la fede, con recupero efficace di eventi o situazioni nella vita di Gesu’.
Il titolo appare di per sé irriverente, forse addirittura blasfemo, ma aiuta a capire quanto Gesu’ andasse contro corrente e rompesse gli schemi del perbenismo, del buonismo e delle falsita’.
Andare contro le convinzioni e le convenzioni del tempo, è stato di grande impatto e di grande rottura: Gesu’ è proprio l’artefice di questo nuovo modo di pensare e agire.
Ecco allora che diventare cristiani ed esserlo fino in fondo non è credere semplicemente in certi dogmi e far propri certi valori, ma diventare discepoli di Gesu’, modello per tutti: amico per i giovani, esempio per gli adulti.

Questo libro abbatte i pregiudizi di coloro che sono avversi alla fede e che criticano, senza conoscere:
chi invece conosce piu’ a fondo il modo con cui Gesu’ è vissuto, non puo’ non accostarsi a Lui.

Temi principali messi in evidenza dall’autore: uguaglianza tra gli uomini, amore verso il prossimo, pari dignita’ tra uomo e donna, critica ad imperatori o re di essere venerati come dei, critica al concetto di fede ridotta o pratiche esteriori o addirittura identificata con le leggi dello Stato, critica a sacerdoti che praticano commercio all’interno dei luoghi di culto.

Con delicatezza è trattata la figura di Maria, la donna che ha raccolto quel Figlio in grembo, rinunciando ai suoi progetti e andando incontro, per la sua eccezionale gravidanza, alla lapidazione!
E poi Giuseppe, che la tradizione fa rimanere sempre un po’ nell’ombra, che per fede “si fida” , pregando e dialogando con Dio, della sua futura sposa…

Tanti spunti per riflettere, tanti “perché” chiariti, con la gioia finale che tutti, indistintamente, siamo tanto amati da lassu’, nei Cieli…

Email Scheda Utente
Post: 1.009
Registrato il: 20/11/2003
Utente Veteran
OFFLINE
14/06/2006 18:18
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Re: Cosa ne pensate di chi butta via i libri?

Scritto da: Rosaberg.Genova 14/06/2006 13.21
Personalmente, se devo buttare via un libro: piango.
Non capisco quelli che una volta letto lo buttano via, ed a loro dico: ... non comprateli se non volete averli fra i piedi, prendeteli in presto da una biblioteca.


concordo, ma pensa che c'e' gente che butta via i giocattoli..
Rosaberg.Genova
[Non Registrato]
14/06/2006 13:21
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Cosa ne pensate di chi butta via i libri?
Personalmente, se devo buttare via un libro: piango.
Non capisco quelli che una volta letto lo buttano via, ed a loro dico: ... non comprateli se non volete averli fra i piedi, prendeteli in presto da una biblioteca.
Email Scheda Utente
Post: 1.247
Registrato il: 12/03/2004
Utente Veteran
OFFLINE
23/05/2006 11:38
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

"La montagna nuda "di R. Messner, ed.Corbaccio
Grande opera del maggior alpinista di tutti i tempi, questa è la storia, e sembra quasi un romanzo, della salita di Reinhold al Nanga Parbat in compagnia del fratello Gunther, che lassu’ perse tragicamente la vita (1970).
Tutto il romanzo è impregnato sulla presenza-assenza di Gunther, “fratello e compagno di scalate”.
Tra tutti i libri di Messner che ho letto indubbiamente questo è il piu’ duro, poiché sprigiona tragedia e drammaticita’ in ogni sua pagina; un libro che non si dimentica.
L’uso di aggettivi e verbi è particolarmente efficace, ad indicare l’ardua salita e tutte le conseguenti difficolta’ che le pareti impervie, in alcuni tratti totalmente verticali, offrono allo scalatore.

Messner struttura la narrazione su un duplice piano: da un lato la realta’ della tragica esperienza di morte del fratello, dall’altro il senso introspettivo e mentale che questa esperienza gli ha procurato.
Anche lo spazio e il tempo si alternano e si sovrappongono: ovunque è dualismo; lo spazio è la montagna nuda, il suo tempo non è il tempo umano, ma quello del ghiaccio e del vento, quello della tempesta di neve e del calore smisurato del sole sugli 8000, quello della luce e quello della tenebra, quello della salita in due, e quello della discesa in solitudine!

La coscienza della narrazione è come se scorresse sdoppiata attraverso tutto il racconto: il sentimento dell’arrampicata, che è vita, sete, bisogno, meta per l’alpinista; la tragicita’ del destino di morte come impossibilita’ di consolazione, obnubilamento della speranza, come consapevolezza della solitudine e incapacita’ di affrontare lucidamente la storia.

Toccare con mano la scomparsa tra le nevi eterne di Gunther, è per Reinhold il superamento del confine, del limite: ecco perché il Nanga Parbat rimane per lui la montagna dello sbarramento, della separazione tra vita e morte, tra eros e thanatos.

Siamo davanti ad uno dei piu’ significativi esempi di letteratura esistenzialistica, che va ben al di la’ dunque delle minuziose descrizioni alpinistiche e tecniche di questo arduo 8000.
La vita, la morte, il destino favorevole, quello avverso si alternano ad un sentimento quasi di schizofrenia: l’autore è partecipe direttamente della vicenda, ma anche osservatore di questa tragedia.

Continua lo sdoppiamento in tutto il romanzo della salita e della discesa: è come vivere un rapporto tra pura percezione della tragedia, che si fara’ poi ricordo costante e doloroso dell’anima, e storia reale effettivamente subita nella linea di confine tra credulita’ e pazzia.

Ecco perchè Reinhold vive perennemente nella “zona della morte”, quella piu’ pericolosa per gli scalatori, dove l’ossigeno è sempre piu’ rarefatto e i movimenti diventano ad ogni metro piu’ faticosi.
Il sogno diventa incubo, la solitudine diventa drammaticita’ esistenziale.
E’ quindi un modo di vivere nella sospensione, dove anche i pensieri si fanno piu’ incoerenti, dove le allucinazioni prendono il sopravvento sulla consapevolezza e sulla lucidita’.

Reinholdl si sente a pezzi, fisicamente e moralmente; il tema della frantumazione del corpo e dello spirito implica il senso di dissolvimento dell’io di fronte a tanta tragedia: frantumarsi, rompersi, decomporsi, vedersi separatamente in pezzi per non riuscire ad accettare la realta’, dove sogno e ricordo vi si sovrappongono.

L’identita’ di uomo e alpinista passa e supera questo confine, travalicando le percezioni, le emozioni, le paure di non trovare una via d’uscita, per accettare solo molto tempo dopo questa tragedia, e poter quindi metabolizzarne il ricordo.

Il Nanga Parbat, allora è la montagna nuda sia sul piano denotativo, reale, effettivamente verticalistica e brulla, ma anche nuda sul piano connotativo, poiché rappresenta la nudita’ dell’anima, la pochezza dell’essere umano di fronte ad una Natura cosi’ potente e matrigna.
Recuperare il ricordo della scomparsa del fratello diventa allora per Messner recupare se stesso, accettarne anche il limite, e acquisire dunque - nella tragedia- una maggior consapevolezza di sé.
Email Scheda Utente
Post: 1.240
Registrato il: 12/03/2004
Utente Veteran
OFFLINE
28/04/2006 18:47
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Gli Sherpa dell’Everest
di J.e Tashi Tenzing, ed. Piemme, è un libro di cui da tempo avrei voluto parlare, una di quelle chicche che non sempre riescono a pervenire alla ns. conoscenza.
Racconto-documento scritto a 4 mani con la moglie Judy, Tenzing è nipote del famoso sherpa Tenzing Norgay; il celebre nonno conquisto’ l’Everest con Hillary nel 1953.
Tashi Tenzing rende omaggio alla fatica e alla forza degli sherpa, senza l’aiuto dei quali nessuna spedizione occidentale sarebbe stata possibile.
Se noi oggi abbiniamo il nome di una imponente montagna al suo primo conquistatore, non dobbiamo dunque dimenticare che anche un portatore era giunto con lui sulla vetta e senza l’intervento di questi nessuna impresa sarebbe stata possibile.

La prima parte del libro, dopo un accurato studio sulla fisiologia sherpa, si apre con la spiegazione a noi stranieri di che cosa rappresenti una vetta per chi è nato in Himalaya; sugli alti monti abitano gli dei, in particolare l’Everest, per la sua altezza, rappresenta la montagna sacra per antonomasia, tanto che, violarla all’insegna della conquista occidentale, destava qualche dubbio presso le popolazioni locali: era come infrangere un tabu’.
Il buddismo degli sherpa, avendo salde radici nelle antiche tradizioni animiste del Tibet, faceva temere che, conquistando le vette, le divinita’ si sarebbero adirate con l’uomo: per questo occorse tempo affinché questa mentalita’ venisse superata.

Gli sherpa, discendenti dei nomadi e degli agricoltori del Tibet, allevano tuttora yak e sono abili commercianti.
Per secoli essi condussero un’esistenza isolata tra le montagne, e sino alla grande febbre degli stranieri per le conquiste delle cime piu’ alte, di loro non si seppe gran che.
Gli sherpa non conoscono il concetto di nazionalita’, ma solo di etnia e religione e quando si spostano da un Paese all’altro essi non si sentono affatto stranieri.
Il Tibet è la loro residenza spirituale, ma le montagne sono la loro vera casa.

Capire questi concetti significa capire quanto gli sherpa siano estranei al concetto di appartenenza politica.
Gli autori sono riusciti abilmente a restituire onore e valore ai portatori orientali, mettendone in luce anche il carattere, non solo l’abilita’ fisica: per cultura e mentalita’ gli sherpa sono onesti, generosi, aperti agli altri, tanto che in parecchie situazioni hanno rischiato la vita per salvare scalatori occidentali in difficolta’: molti sono addirittura morti per andare in soccorso degli alpinisti stranieri.

L’opera si snoda attraverso l’esaltazione di celebri sherpa e delle loro scalate, per poi arrivare a delineare la figura di Norgay, emblema di tutti gli sherpa per abilita’ fisica e qualita’ morali.
Il libro è corredato da una serie di fotografie e particolarmente significative sono quelle delle spedizioni sugli 8000.

Quel che si trae dalla lettura è anche la grande fatica dello scalare una vetta, la lotta contro le improvvise tempeste, il grande freddo oltre i 6000 metri, il senso di abnegazione degli alpinisti, la presenza incombente dell’imprevisto a quota 8000.

Email Scheda Utente
Post: 1.155
Registrato il: 12/03/2004
Utente Veteran
OFFLINE
15/12/2005 11:35
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Per vivere un Natale interiorizzato
Incalzati dal consumismo e dal profano, viviamo ogni anno un Natale sempre piu' rumoroso, consumista, frastornante; chi volesse invece recuperare un Natale piu' intimista e vicino alla Parola, consiglio questo bel libro, che puo' diventare un regalo per gli amici, ma anche un dono per se stessi.
C.M.Martini è l'autore di "Il desiderio di Dio",ed.Centro Ambrosiano; con questa sua opera il cardinale avvicina alla lettura dei salmi, cosi' diversi tra loro, ma cosi' ancora attuali nel nostro mondo tecnologico e scientifico.
I salmi sono scelti ad hoc per essere capiti e pregati nei vari momenti della vita: gioia, dolore, lode, lamentazione.
Questo libro offre un grande spunto di riflessione e di recupero del proprio mondo interiore, che spesso è sovraffollato di immagini, stereotipie, luoghi comuni, che non aiutano a vivere la vita quotidiana con serenita', equilibrio, armonia, sotto l'ala di nostro Padre.
Email Scheda Utente
Post: 1.150
Registrato il: 12/03/2004
Utente Veteran
OFFLINE
09/12/2005 20:30
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

365 giorni sulle Alpi
ed.Mondadori, di Paci e Vannini.
Le Alpi attraveso immagini fotografiche sublimi, che colgono paesaggi da sogno in tutte le stagioni.
Cultura e tradizione affiancano l'esplorazione magica dell'arco alpino. . .
Omaggio alla montagna e alla sua gente.
Email Scheda Utente
Post: 1.119
Registrato il: 12/03/2004
Utente Veteran
OFFLINE
08/11/2005 11:47
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Passi verso l'ignoto
ed.Corbaccio, l'autore è K.Diemberger, unico alpinista ad aver raggiounto 2 volte consecutive gli 8.000 in prima ascensione e, come il grande Messner, senza bombole di ossigeno.
Il tema è quello dell'ignoto da raggiungere e superare per vincere i propri limiti e misurare se stessi...
Lo segnalo come libro uscito da poco e non ancora letto
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 21:20. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com