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Estate: escursioni a piedi

Ultimo Aggiornamento: 16/12/2015 10:45
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17/03/2006 08:38
 
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escursioni rif savona - s. giacomo
Ciao Guy, la cosa dovrebbe essere possibile e la distanza dovrebbe essere di circa 30 km (passando per Pra-Vernagli, un pò meno se passi per la colla della Navonera - Alpet (più dislivello però).

Mi documento sulla cartografia e ti faccio sapere.

Ciao
Guy
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15/03/2006 22:52
 
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escursioni rif savona - s. giacomo
Salve
sono un ragazzo che quest'estate vorrebbe organizzare una giro di più rifugi come arrivo avrei proprio san giacomo. vorrei quindi sapere se c'è un itinerario che colleghi san giacomo al rifugio savona ( quello a tra garessio 2000 e val d'inferno) ? Preferirei evitare di percorrere strade provinciali ma se non c'è altre strada andrebbero anche bene percorrerne brevi tratti.
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06/09/2004 23:12
 
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all'Alpet



..potrà sembrare banale ai più ma,è garantito,la semplice e panoramica "passeggiata" Croce dei Cardini-Monte Alpet in poco più di un'ora di cammino regala suggestioni ed atmosfere degne di luoghi sicuramente più celebrati!

...provare per credere e non stancarsi mai di ripeterla ..

Fabio[SM=g27823]
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05/07/2004 17:58
 
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Come orientarsi senza bussola (2)
Per chi decidesse di fare qualche gita notturna,
ecco un disegno che spiega come orientarsi di notte
(sempre in assenza di nuvole) con l'aiuto delle stelle:


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02/07/2004 21:01
 
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per Alberto
Questa è una delle cose piu' interessanti che ho letto.[SM=g27811]
Credo che molto gitanti, grandi e piccoli, potranno apprezzare quanto hai scritto.Bravissimo!
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02/07/2004 10:46
 
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Come orientarsi senza bussola (1)
In assenza di nuvole, con il bel tempo , e' possibile
conoscere la posizione di un punto cardinale anche senza bussola.
Il sole, ad esempio, e' un punto di riferimento fondamentale:
all'alba e' ad Est, a mezzogiorno a Sud, al tramonto ad Ovest.

Dato che e' scomodo [SM=g27825] dover attendere parecchie ore
per conoscere la posizione di un punto cardinale (inoltre
l'est e l'ovest sono esatti solo due volte all'anno cioe'
in concomitanza con gli equinozi di primavera e d'autunno)
esiste un sistema per "trovare" il nord a patto di avere
a disposizione un orologio con lancette.

Ovviamente non avremo dei valori precisi ma comunque
sufficienti a non andare nella direzione opposta [SM=g27813]

Metodo: Si punta la lancetta delle ore in direzione
del sole. Il Nord si trovera' in direzione della semiretta
che congiunge il centro dell'orologio con la tacca dell'ora
indicante la meta' dell'ora corrente (segnata dalla lancetta
delle ore).
Attenzione di lavorare con l'ora solare, cioe' d'estate
bisogna sottrarre un'ora.
Due esempi:
In inverno alle 8 di mattina il Nord si trovera' in coincidenza
con la tacca delle ore 4.
In estate, alle 11 di mattina il Nord si trovera' in coincidenza
con la tacca delle ore 5.


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14/06/2004 11:58
 
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Rifugio Garelli - Marguareis
La descrizione della gita ha solamente scopo indicativo per illustrare le bellezze di questo posto e della punta più alta delle Alpi Liguri. Invitiamo pertanto chi volesse andare a raccogliere informazioni aggiornate e più dettagliate. Si tratta di una gita di media difficoltà ma molto impegnativa fisicamente, per la quale è richiesta una buona preparazione e attrezzatura adeguata.
Punto di partenza Pian delle Gorre (1044 m), raggiungibile da Mondovì (Autostrada A6 Torino - Savona) attraverso Beinette, Chiusa Pesio e l'omonima valle, superando nell'ultimo tratto l'antico edificio della Certosa di Pesio (859 m), del 1173.
Descrizione Dal Pian delle Gorre (parcheggio, accesso regolamentato nel mese di agosto), si imbocca (indicazione) la strada sterrata che sulla sinistra sale con pendenza moderata, tagliando alla base i pendii che scendono dalla Punta Bartivolera (1957 m). Superata la caratteristica cascatella del Rio di Sestrera, si raggiunge uno spiazzo con tabella indicatrice (h 0,20): proseguendo sulla strada per una trentina di metri, si arriva alla bella cascata denominata "Il Salto", che dà il nome all'omonimo vallone. Dallo spiazzo, comunque, si prende il sentiero che si inerpica nel bosco con ripidi tornanti, fino ad uscire nella radura dove sono siti gli edifici, recentemente ristrutturati, del Gias Sottano di Sestrera (1331 m, h 0,45). Di qui, lasciata sulla destra la traccia che, attraverso alte erbe, conduce all'imbocco del Vallone del Marguareis, si entra ancora nel fitto bosco, dove altri tornanti consentono di guadagnare quota; raggiunto il Pian delle Vipere (1660 m, h 1,30), la vista si apre sull'imponente cresta calcarea del Marguareis, che con i suoi 2651 m è la più alta vetta delle Alpi Liguri. Superato un pendio di rododendri, si raggiunge il Gias Soprano di Sestrera (1842 m, h 2), da dove si rende visibile, in alto sulla sinistra, l'avveniristica struttura del Rifugio P. Garelli (1990 m). Un'ultima salita conduce sul ciglio del Pian del Lupo, dove, su di un poggio, è collocato il Rifugio (h 2,20). Dal Rifugio, splendida vista sulla immensa bastionata calcarea che costituisce la parete Nord del Marguareis. Trascurata la traccia che sulla sinistra si inerpica verso il valico di Porta Sestrera (2226 m), si prende il sentiero che scavalca un costone e, in saliscendi, conduce al piccolo e pittoresco Laghetto del Marguareis (h 0,10 dal rifugio), ai piedi della fiumana di detriti scendente dall'orrido Canalone dei Genovesi. All'altezza del laghetto si abbandona il sentiero, che scende nel Vallone del Marguareis, per seguire labili tracce che risalgono la testata dello stesso Vallone, tra grandi massi ed erbe; giunti ad un grande masso erratico (segni rossi) si è alla base del ripido Canalone dei Torinesi, che fa capo all'omonimo Colle e che è compreso tra le pareti Nord del Marguareis e della Cima Bozano (h 0,40). Si rimonta faticosamente il conoide del canalone e, una volta tra le rocce, si seguono dei segnavia rossi che guidano verso la parete sinistra del solco. Percorrendo piccoli canaloni secondari, cengette e costoni, i segnavia portano all'ampio Colle dei Torinesi (2450 m, h 2,15), nei cui pressi si evidenzia una grossa dolina carsica. Dal Colle ci si affaccia sul versante Sud del massiccio, formato da prati e rocce arrotondate in cui sono notevoli i fenomeni di carsismo. Seguendo il sentiero verso destra, si compie un largo giro fino a raggiungere l'arrotondata dorsale che dolcemente conduce sulla vetta del Marguareis (2651 m, h 3,15). Fantastico panorama su tutto l'arco alpino occidentale e, in giornate particolarmente limpide, anche sulla costa e il mare. Impressionante risulta la vista sulla parete Nord, verticale per circa 600 m, e sul minuscolo puntino del Rifugio Garelli. Ritornati al Colle dei Torinesi, si può ovviamente ridiscendere per il canalone già percorso in salita (h 1,45 dalla vetta al Rifugio Garelli), oppure seguire un percorso più lungo, ma anche di più ampio respiro: dal Colle si segue un sentierino che conduce ad un altro colletto fra la Cima Bozano (2564 m) e la Cima Palù (2538 m). Di qui, con ripida discesa per erba e roccette (attenzione), si scende sul fondo della Conca di Piaggiabella, in vista della Capanna Saracco - Volante (2220 m) che si lascia sulla destra. Incrociata la mulattiera che risale la conca, la si segue fino a raggiungere il valico della Colla del Pas (2342 m, h 2 dalla vetta), da dove si scende nell'ondulato altopiano prativo del Biecai. Il sentiero, mantenendosi sulla sinistra, passa per il piccolo Lago Ratàira e, con una breve salitella, raggiunge la Porta Sestrera (2225 m, h 3,30), da dove riappare la sagoma del Rifugio Garelli. In breve, si raggiunge il rifugio (h 4 dalla vetta del Marguareis). A questo punto, la discesa sul Pian delle Gorre si può affrontare per il medesimo itinerario di salita (h 1,30 dal rifugio), oppure seguendo il selvaggio Vallone del Marguareis: dal Rifugio Garelli si ritorna al Laghetto del Marguareis e si segue il sentiero che scende di fianco al rio originatosi dal laghetto. Con bella vista sulle vicinissime, imponenti pareti delle Cime Pareto e Tino Prato e del Castello delle Aquile, il sentiero supera alcuni ripiani dove erano siti i Gias Soprano e Sottano del Marguareis, raggiungendo infine il Gias Sottano di Sestrera, lungo l'itinerario dell'andata (h 1,30). L'ultimo tratto di bosco conduce al Pian delle Gorre (h 2 dal rifugio).

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27/05/2004 17:57
 
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semplicemente vernagli....

Scritto da: fabioic 27/05/2004 17.54
A Vernagli,in un posto bellissimo,a piedi...in bici.... e ,in certo orari anche con le 4 ruote ,fa bene a tutti!
Soprattutto a Vernagli[SM=g27823]
fabio


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27/04/2004 14:30
 
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Passeggiate
Innanzitutto invito i lettori a votare la loro
passeggiata preferita nella sezione sondaggi.

Inoltre segnalo che sul sito la bella passeggiata
"Giro del Pul" e' stata egregiamente documentata
fotograficamente da Fabio.

Cliccate QUI per accedere alle fotografie.

[Modificato da AlbertoSG 27/04/2004 14.31]

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20/04/2004 10:55
 
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Altre gite
Partendo da Sangiacomo, oppure facendo pochi chilometri di auto, ci sono vari tipi di gite, alcune di vera e propria montagna, come la gita sull'Antoroto.
Parpaiun per ora non si dilunga nella descrizione visto che alcune gite presentano difficoltà medie ed è pertanto consigliabile una preparazione adeguata e la visione delle previsioni del tempo.
All'Ufficio Turistico sono comunque disponibili le carte per scegliere le gite.
Comunque per chi va in montagna fare qualche bella gita dovrebbe essere naturale. Scriveteci le Vostre domande su questa rubrica, cercheremo di rispondervi con l'aiuto di qualche amico esperto.[SM=g27824]
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29/03/2004 12:55
 
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Il giro della Roccia dell'Aquila
Una delle passeggiate più classiche è il giro della Roccia dell'Aquila. Arrivati in Via Tetti (dal Giardina la strada che prosegue avendo alle spalle il Grattacielo) proseguire per lo sterrato. Al primo bivio girare a destra. E' una passeggiata circolare, che attraversa alcuni bellissimi prati. Il tragitto è anche segnato come "percorso ginnico". All'altezza della Roccia dell'Aquila un barbecue e alcuni tavoli con panche offrono il motivo di una piacevole sosta. La roccia, che effettivamente da Roburent può sembrare un'aquila, offre una bella vista su Roburent, appunto.
Il giro è quasi in piano, fattibile da tutti, compresi i passeggini.
Se al primo bivio andate invece diritti arrivate ad una cascina. Continuando e prendendo il successivo bivio a destra (la strada però prima scende e poi sale) ritornerete, attraversando bellissimi boschi, verso la strada della Roccia.
Scendendo ancora invece potrete dirigervi verso il Pul. Le deviazioni possibili sono molte e costituiscono l'occasione per delle belle gite intorno al Paese.
Da migliorare la segnaletica, ma ne abbiamo già parlato e speriamo presto di poter fare qualcosa anche noi.
Attualmente e purtroppo, Via Tetti e dintorni sono state rovinate da nuove costruzioni [SM=g27816] . Tra l'altro chi vi lavora e chi troppo spesso va a verificare i lavori non sembra conoscere il codice della strada nè la segnaletica, andando avanti e indietro a velocità sostenute.
Della cosa abbiamo già informato chi di dovere e lo rifaremo. I prati attorno sono pieni di bambini e la velocità in quel punto deve essere particolarmente moderata (il cartello indica giustamente 10). Comunque appena inizia lo sterrato è vietato l'accesso alle auto.
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25/03/2004 23:24
 
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Gite suggerite sul sito
Per non perdersi:
http://www.geocities.com/parpaiun/estate.html#Escursionismo
La pagina e'stampabile e, cliccando sui titoli,
viene visualizzata una cartina del percorso.

Ovviamente la pagina viene periodicamente aggiornata con
i suggerimenti inseriti in questa sezione del Forum.

[Modificato da AlbertoSG 31/03/2004 22.36]

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