alberi

In questo periodo si effettuano sul pesco tutti i trattamenti contro la bolla; sono infatti state raccolte per ultime le pesche settembrine, quelle piccole di pasta chiara.

E' il periodo adatto per scavare attorno agli alberi da frutta e concimare la terra.
A fine mese si puo' cominciare anche la nitrazione del frumento, del grano saraceno e del mais.

La vite rifiuta i terreni freddi e argillosi; cresce bene invece sui terreni cretosi, ma da' un frutto un po' insipido.
L'ideale è un terreno profondo, ciottoloso e roccioso, artefice di vini corposi e gustosi. [SM=x291716]

E' il carciofo, variamente impiegato in cucina e ricco di principi benefici.
Il "frutto" va tagliato dalla pianta con taglio obliquo, insieme ad una lunga parte di gambo.
La pianta del carciofo, che puo' vivere piu' di 5 anni, si presta anche a colture annuali intensive. :

Nella tradizione il mese di novembre è legato al primo travaso del vino frizzante. [SM=x291716]

Nel cuneese il castagno ricopre oltre il 14% della superficie montana, mentre le castagne vengono raccolte in una quantita’ di molto superiore alle 8.000 tonnellate.
Oggi le moderne tecniche di analisi molecolare permettono di definire i profili genetici dei diversi tipi di castagna
(gabbiana, frattona, siria, spinalunga, rossastra, ciapastra…).

Dalla conoscenza del genotipo di ogni cultivar (ecotipi di pregio), si potra’ giungere alla costituzione di IGP, definendone le caratteristiche tipiche della varieta’, ai fini di proteggerne le origini.
(dall’Associazione per valorizzare la castagna, in collaborazione con Agrimontana)

Tempo di vendemmia: attenzione alla botrite, quella muffa grigiastra, che avvolge ed intacca i chicchi maturi; eliminare ogni acino colpito per ottenere del buon vino. [SM=x291716]

Ogni irrigazione delle piante da frutta va sospesa 3-4 giorni prima della raccolta dei frutti.

Sia quello comune, sia quello degli Uccellatori, erano noti ai popoli nordici: Germani e Celti ritenevano che il sorbo proteggesse dalle avversita’ e da ogni sorta di negativita’.

Ricavata dalla corteccia interna di un albero originario della Cina, essa appartiene alla famiglia delle Lauracee, come appunto l’alloro e la noce moscata.
La polvere di cannella è aromatica, usata su bevande o panna, caratterizza il tutto del suo particolare sapore, basti pensare al vin brulè, [SM=x291716] alle paste alla cannella, dolci o salate.
E’ antibatterica, disinfettante, digestiva; pare inoltre che contribuisca ad abbassare la pressione.
Essa potenzia l’attivita’ di diluizione dei grassi, quindi ne facilita l’eliminazione.
Piccole ferite ed escoriazioni attenuano il bruciore con una . . . spolverata di cannella, in mancanza immediata di un disinfettante.

L’uomo di Similaun (vissuto oltre 5000 anni fa), aveva contenitori in betulla, adibiti alla raccolta e al trasporto di oggetti vari.

: Qualche esemplare supera i 500 anni di eta’!

Tra poco cresceranno le gemme delle viti; il contadino del comprensorio provvedera' a sistemare nelle vigne delle strutture di sostegno, dette "tutori". :

Il travaso va fatto nel periodo che va dal 15 marzo al 28, prima della luna nuova, in giornate serene ed asciutte. [SM=x291716]

Presenta faggiole ricche di olio, abbondante –in percentuale-quasi quanto quello di oliva. :

Dal legno leggero, il carpino bianco un tempo veniva utilizzato alla preparazione dei raggi delle ruote.

La sua corteccia, ricca di tannino, serviva un tempo alla concia delle pelli.

Il suo legno serve alla costruzione di strumenti musicali, quali il violino.

Conviene prepararsi al travaso in questa prima quindicina.[SM=x291716]
Ricordarsi di pulire molto bene pompe e tubi.

Foglie e fiori combattono reumatismi e gotta; dagli estratti si ricavano sostanze che combattono le lievi malattie circolatorie, emorroidi incluse.

Anticamente si pensava che bruciare in casa un pezzetto di legno di frassino allontanasse il male e gli spititi maligni.
Si tratteneva poi un pezzetto di legno dell’ontano nero, dalla corteggia cosi’ scura, per proteggersi da ogni tipo di calamita’ e malanno.

21 settembre, equinozio d'autunno.
In cantina si preparano le botti, pronte ad accogliere il vino nuovo.[SM=x291716]

Secondo una leggenda comune tra gli indiani d’America in autunno i cacciatori uccidono in cielo il Grande Orso, il cui sangue scivola giu’, sulla terra, macchiando il fogliame di rosso, carminio, arancio, bruno.

Anche se mi piace pensare che sia cosi’, la spiegazione scientifica è legata al cambiamento di un processo chimico sulla foglia: nelle stagioni calde la clorofilla verde abbonda, mentre in autunno essa tende a diminuire per la diminuzione della luce solare e per l’abbassamento della temperatura.

Emergono cosi’ sulla foglia pigmenti di colore diverso: arancione, marroncino, giallo, che proteggono la pianta da un eccessivo assorbimento di raggi ultravioletti.

E’ in autunno che nei boschi di latifoglie (faggio, frassino,acero, castagno) vediamo i colori piu’ svariati e intensi, con sfumature dall’oro al rosso.
Vi consiglio di andare al sito www.foliagenetwork.com, una vera meraviglia per leggere,imparare, osservare queste meraviglie!

Secondo recenti studi di astrofisica le piante avrebbero “invaso” la Terra , grazie alla presenza di una Supernova.
Pare infatti che lampi di raggi Gamma , sprigionati dall’esplosione di una Supernova vicina al sistema solare, avrebbero favorito la colonizzazione sul manto terrestre di piante ed alberi.
Questo avvenne circa 440 milioni di anni fa.
L’ozono nell’atmosfera sarebbe dunque diminuito, con conseguente aumento delle radiazioni solari.
Ci sarebbero state poco dopo piogge acide cariche di nitrati, che avrebbero “naturalmente” fertilizzato il suolo.
Ecco come i vegetali avrebbero potuto diffondersi ovunque.
( da “Le scienze”, agosto 2005).

Pesche e albicocche si raccolgono delicatamente dall’albero, possibilmente al mattino, dopo che la rugiada è scomparsa, oppure a sera, quando i frutti non sono piu’ riscaldati dal sole.