La piazza è vuota, non c'è in giro neanche un cane, fa freddo e tira pure un po' di vento. Il cielo...boh? Quando si esce si rimane tutti imbacuccati nei cappotti con il bavero rialzato e non si ha neppure la forza (la voglia è una parola troppo grossa...) di alzare gli occhi al cielo per vedere se è coperto da nuvole o illuminato dal sole.
Si ha poca voglia di parlare (con chi poi? e per dire cosa?) e ancora meno di sorridere - già perchè gli altri non sorridono mai figurati se devo essere io a farlo.
Vai a fare la spesa e la cassiera ha la faccia tutta incazzata, non saluta, prende i soldi e dà il resto senza alzare gli occhi dallo scanner che continua a fare bip bip dal mattino alla sera...almeno lui di cose ne vede passare...cipolle, pane, carne, il "Ciappi" per il cane della vecchina, frutta poco biologica, ogni tanto una scatola di goldoni.
Intanto fai la fila per pagare, hai fatto la fila per parcheggiare, esci a vai a fare le altre file che ti attendono: un salto alla posta e fila, vai in banca e trovi la fila, vai al cinema e fai la fila e intanto sei sempre più incazzato hai meno voglia di parlare (già hai poco da dire, al massimo ti escono solo parolacce...). Non parliamo (appunto) di quando poi si torna a casa...sembra la replica della giornata, l'unica cosa buona è che se hai due cessi in casa (intendo dire gabinetti, non della moglie e della figlia di Fantozzi...)non devi fare la fila almeno per rifugiarti lì. Finalmente un po' di pace...ma quando ti lavi le mani e alzi un attimo gli occhi davanti allo specchio ti si para...che cosa? Un reduce dal fronte, un disperato senza sorriso e luce negli occhi, espressione della bocca perennemente rivolta verso il basso...se quell'essere che hai di fronte riuscisse a parlare, l'espressione più intelligente sarebbe qualcosa di simile allo "SGRUNT" che si vedeva nei fumetti di Paperino e zio Paperone. E chi sei? Che vuoi? Ti verrebbe da dire...sei brutto da far spavento...guarda che faccia...e poi l'aspetto così poco curato, barba lunga (alle volte vale anche per le donne...), peli dal naso, rughe accentuate dall'effetto "incazzatura" di cui sopra.
Se solo quell'essere avesse il coraggio di sorridere, così per prova...mica altro, vedrebbe che anche l'omino nello specchio risponderebbe al sorriso...e già le cose prenderebbero una piega migliore. Se salutasse riceverebbe un saluto di risposta...e già l'umore inizierebbe a cambiare. Se quell'essere poi decidesse di uscire l'indomani e al posto di rimanere imbacuccato con il bavero del cappotto rialzato decidesse di fare un atto di rivolta, addirittura rivoluzionario e iniziasse a sorridere alle persone che incontra per strada, in fila, a fare la spesa , in banca, alla posta ...potrebbe succedere un casino bestiale.Magari all'inizio non attacca ma se incontri un altro "carbonaro" come te, un altro che ha voglia di fare qualcosa di diverso per sè e per gli altri...ecco che inizierebbe la rete...prima clandestina poi sempre più sfrontata nel prendere coraggio. Inizia la rivolta.Per effetto a catena e dunque incontrollabile ad un saluto ne seguirebbe un altro e poi un altro, ad un sorriso un altro sorriso e un'onda piena di buon umore si spargerebbe per la città ... .Così alla fine della giornata, ancora rinchiuso nel suo bagno (perchè le abitudini non si perdono subito ma ci vogliono almeno tre settimane),questa volta un po' più a disagio perchè inizia a dare un po' di fastidio stare seduti lì sulla tazza del cesso quando fuori c'è tanto da fare e da vedere, il suo specchio che immagine gli restituirebbe? Cosa vedete voi davanti allo specchio?
Valerio