| | | OFFLINE | Post: 487 Post: 73 | Città: ACCIANO | Età: 31 | Sesso: Maschile | | |
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Ecco un altro "assaggio" tratto all'ultimo racconto che dà il titolo al libro "Per voce sola"
"""" Sai, quand'ero piccola mio padre ci teneva molto al sabato, voleva fosse rispettato. Così, dal tramonto di venerdì al tramonto di sabato smettevamo di fare qualsiasi cosa. A me piaceva molto, era un pò come quel gioco, non so se si fa ancora, le belle statuine, si cammina, si cammina e poi a un ordine si resta tutti fermi. La mattina del sabato poi c'era quest'abitudine, io e lui andavamo a fare una passeggiata per la città da soli. Allora, lui, tenendomi stretta per mano, mi diceva: "Guarda, vedi, è tutto doppio. Lo sai perchè? Perchè oggi, solo oggi, vedi con due occhi, con gli occhi tuoi e con quelli dell'anima". Era una specie di magia, un incanto. Da bambini si adorano queste cose, sarebbe bello amarle anche da grandi. Comunque non era un'idea, era vero, il sabato sentivo rumori, fruscii ,bisbiglii che la domenica o il mercoledì non sentivo mai. Vedevo tutto doppio, da una parte c'era il corpo che stava fermo, dall'altra qualcos'altro che andava avanti, si muoveva svelto come un pesce, come un'anguilla agile e velocissima. E' strano, no, ma in quei giorni mi sembrava di essere più leggera, di non avere peso.""""
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..che dire.... mi ha sorpreso leggermi in queste righe....
ho rivisto me fanciullo che attendeva il fine settimana per giocare con "papà". Quel giorno, quei giorni erano "speciali"...
tanto speciali da ricordarne ancora il sapore.... |