Se Conan e Kull si muovono in un'epoca ancestrale della storia umana, Solomon Kane, un altro rilevantissimo personaggio howardiano, vive le proprie avventure in un periodo storico ben preciso. Egli è uno spadaccino puritano, un avventuriero tuttavia descritto come appartenente a quel fenomeno storico del '600 definito puritanesimo (sia in terra inglese che nel continente nordamericano).
Egli dal Devonshire nella natia Inghilterra si sposta ben presto nel Nuovo Mondo, dove vivrà gran parte delle proprie avventure.
E' però un personaggio sui generis: uno storico difficilmente potrebbe ascriverlo pienamente quale aderente al suddetto movimento culturale.
Se infatti Solomon Kane ne condivide il fanatismo religioso, il rifiuto verso il diverso, il rigore morale, l'austerità, differisce totalmente per numerose caratteristiche.
In primo luogo Kane è un eroe dinamico: percepisce in senso profondo il richiamo dell'avventura e non può resistervi (tanto da essere perennemente in viaggio, spesso anche in territori esotici come l'Africa); esemplare in questo senso una poesia
Il ritorno a casa di Solomon Kane, nella quale si immagina che l'eroe torni in vecchiaia al suo paese per riposarvi, senonchè al profilarsi sulla sua strada di una nuova minaccia il richiamo frenetico dell'avventura lo porta a ripartire e scomparire nella notte.
Inoltre Kane, a ben vedere, non manifesta neppure una mentalità chiusa: egli sa comprendere e discernere alla fine fra ciò che è malvagio e demoniaco e ciò che non lo è. Non a caso a un certo punto giungerà ad accettare il bastone ju-ju donatogli dallo stregone N'Longa (in principio rifiutato sdegnosamente), facendone una delle sue armi preferite.
In più, Kane è intraprendente e versatile: eroe howardiano tutto di un pezzo - in questo senso più che in qualunque altro, egli è agile, rapido, duro e inflessibile come l'acciaio, a tratti spietato, versato sia nella scherma che nell'uso delle pistole. Soprattutto è tenace come un mastino, tanto da non mollare mai la presa sulla propria preda.
Proverbiale è il suo senso di giustizia, che lo porta a perseguire qualsiasi malvagio attraversi la sua strada come se l'offesa da lui commessa nei confronti di Dio fosse un fatto personale.
Tensione verso l'avventura, volontà di vendicare i torti, senso di giustizia: tali sono le direttrici di questo singolare giustiziere che si è affermato nel tempo come un pilastro sia della letteratura avventurosa che di quella fantastica.
Nella sua crociata, infatti, il soprannaturale traspira e filtra quasi sempre fino ad occupare il centro del racconto: raramente il puritano se la deve vedere con pericoli materiali quali i "semplici" pirati de
Le lame della fratellanza (per quanto in effetti sufficientemente numerosi da costituire un problema). Molto più spesso la sua spada è impegnata a incrociare orrori ben più immateriali.
Ed è giusto a ben vedere: se la lotta di Kane è contro il Male, allora esso si deve manifestare nella sua forma più terribile.
E così, la lama di Kane fronteggia spettri, mani demoniache, oscure stregonerie, vampiri e quant'altro con la sola forza della virtù che può consentirgli di prevalere contro tutto e tutti: il coraggio. In tal senso, mi piace segnalare soprattutto uno fra i migliori racconti incentrati sul puritano,
Teschi sulle stelle, un piccolo gioiello di ritmo, tensione narrativa e abilità nella scansione della vicenda. Con una chiusa da brividi....
Un sapore particolare si pregusta invece nei racconti ambientati in Africa: là fra civiltà perdute e culti che agli occhi di Kane paiono abominevoli, il Nostro non può tuttavia fare a meno di essere attirato dall'antichità e dal senso di reverenza che i luoghi instillano, fino - in un certo senso - a compenetrarsi nell'ambiente al punto da stringere amicizia con lo stregone N'Longa, suo compagno di avventure.
Solomon Kane, in breve, è tutto questo: in pochi racconti e poesie si delinea la figura di un personaggio originalissimo ed affascinante, sicuramente ai vertici dell'arte howardiana.
Desidero concludere questa brevissima presentazione con alcune righe dalla stessa mano di Howard: credo che siano il migliore biglietto da visita per il puritano.
“Sono un uomo senza terra. Vengo al tramonto e me ne vado all’alba, là dove Dio guida i miei passi. Forse cerco la salvezza della mia anima. Sono venuto qui seguendo il sentiero della vendetta e ora devo andare. L’alba non è lontana e non voglio che mi trovi qui a oziare. Forse non vi vedrò mai più. Chi aveva le mani macchiate di sangue è morto, ma ci sono altri da punire ed altre vendette da fare. In me opera la volontà divina: finchè il Male prospera e i torti fioriscono, gli uomini vengono perseguitati e le donne oltraggiate, finchè i deboli – uomini o animali – vengono maltrattati, non c’è pace per me sotto il cielo. Addio” (
Le lame della fratellanza).
EDIZIONI
I racconti di Solomon Kane sono stati editi in Italia in un pregevolissimo volume dell'Editrice Nord, purtroppo esaurito e disponibile solo con faticose ricerche.
Tale volume contiene anche alcune integrazioni e prosecuzioni della vicenda dell'avventuriero ad opera del curatore del volume, lo scrittore italiano Gianluigi Zuddas.
http://www.sira.it/darklava/nord052002.htm
Più accessibili tre volumetti, all'epoca da mille lire, editi dalla Newton & Compton nella serie "Il fantastico economico classico", probabilmente più facili da trovare su ebay o nei mercatini dell'usato. Tali volumetti racchiudono tutte le storie di Kane.
In alternativa esiste pure un'edizione sempre della Newton nel cofanetto di tutte le opere howardiane, ma temo che anch'essa sia esaurita in quanto non presente sul sito della casa editrice.
RACCONTI E POESIE SU SOLOMON KANE
Il ciclo di Solomon Kane è composto da 16 opere tra racconti, romanzi, poesie e frammenti (questi pubblicati postumi). Queste opere sono state ordinate in maniera cronologica da Fred Blosser:
Teschi sulle stelle (Skulls in the Stars, Weird Tales, Gennaio 1929)
La mano destra del giudizio (The Right Hand of Doom, postumo, su Red Shadows della Grant, 1968)
Ombre rosse (Red Shadows, Weird Tales, Agosto 1928)
I neri cavalieri della Morte (Death's Black Riders, postumo, breve frammento, REH: Lone Star Fictioneer, 1967)
Lo scricchiolio delle ossa (Rattle Bones, Weird Tales, Giugno 1929)
Il Castello del Diavolo (The Castle of the Devil, postumo, breve frammento, Red Shadows)
La Luna dei Teschi (The Moon of Skulls, Weird Tales, Giugno/Luglio 1930)
L'unica macchia nera (The One Black Stain, postumo, poesia, The Howard Collector, 1962)
Le lame della Fratellanza (Blades of Brotherhood, postumo, Red Shadows. Noto anche come The Blue Flame of Vengeance, anche se questa è una versione, apparsa su Over the Edge del 1964, profondamente riscritta da John Pocsik)
Le colline dei morti (The Hills of Dead, Weird Tales, Agosto 1930)
Hawk di Basti (Hawk of Basti, postumo, Red Shadows)
Il ritorno di Sir Richard Grenville (The Return of Sir Richard Grenville, postumo, poesia, Red Shadows)
Le ali notturne (Wings in the Night, Weird Tales, Luglio 1932)
I passi all'interno (The Footfalls Within, Weird Tales, Settembre 1931)
I figli di Asshur (The Children of Asshur, postumo, Red Shadows)
Solomon Kane ritorna a casa (Solomon Kane's Homecoming, postumo, poesia, Fanciful Tales of Space and Time, autunno 1936)
CRONOLOGIA NARRATIVA
1549
Solomon Kane is born to a prosperous Puritan family in Devonshire, England.
c. 1566
Kane enters the merchant marine. During the next few years he will travel as far as Hindoostan and Cathay and rise to the rank of ship's captain.
c. 1566
Kane’s first voyage to the New World involves him with an Aztec princess and a legendary monster. “L’Isola del Serpente Plumato” (“The Island of the Feathered Serpent”) by Gianluigi Zuddas. (This story is plagued with historical problems [1] and may have to be regarded as strictly fictional.)
c. 1572
Kane travels to Hispanola where he becomes a buccaneer with letters of marque against Spanish ships.
1573
Kane returns to Europe and fights for the Hugenots in the French wars of religion.
1575
Kane leaves France and has his three recorded adventures in the Black Forest: "Death's Black Riders," "The Rattle of Bones" and "The Castle of the Devil."
1576
Solomon Kane travels to the Mediterranean where he and John Silent (first encountered in "The Castle of the Devil") become privateers. He is eventually captured by Moslems and sold as a galley slave.
1577
Kane escapes from the Moslems and returns to England where he signs on to Sir Francis Drake's expedition to circumnavigate the globe.
1578
"The One Black Stain" (poem)
1579-80
"Red Shadows"
1585-86
Kane assists Sir Richard Grenville in several colonial attempts in the New World.
1587
"Skulls in the Stars"
1588
Kane is present at the English defeat of the Spanish Armada.
1588-90
"Blades of the Brotherhood"
1591
Kane is serving aboard the "Revenge" when the ship is taken and Sir Richard Grenville killed in fighting with the Spanish. Kane is taken prisoner and suffers at the hands of the Inquisition.before escaping.
1592-1605
Solomon Kane returns to Africa and spends a number of years probing that continent's mysteries. His adventures during this period include ""The Moon of Skulls", "The Hills of the Dead", Hawk of Basti," "The Return of Sir Richard Grenville" (poem), "Wings in the Night," "The Footfalls Within" and "the Children of Asshur."
1605
Kane returns to England - "The Right Hand of Doom."
1610
"Solomon Kane's Homecoming" (poem)
The poem closes with the aging Puritan turning away from the idea of a peaceful retirement and setting out once again on the open road. There is no record of Solomon Kane's later years or his death.
1610
Gianluigi’s version of Solomon Kane’s last adventure sets him on a voyage to Greenland to help the survivors of a lost colony of Vikings in their struggle against a tribe of wolf-men. “La Corona di Asa” (“The Crown of Asa”) by Gianluigi Zuddas.
[1] Vincent Mollet identifies the following problems in the story. The king of England is said to be “George Tudor” but there is no such king in English history. The story is said to be in 1555 and Kane is 24 years old. This is impossible to reconcile with with Mr. Toogood’s chronology, but Zuddas states that this is Solomon’s first voyage abroad so we can assume it must actually take place in 1566. Another problem is the character of Quilla, a young woman who is the daughter of the Aztec king Montezuma II and who survived the sack of Mexico “28 years” earlier. The sack of Mexico and the death of Montezuma were in 1520, which makes even Zuddas’ internal chronology difficult. To fit Quilla into Mr. Toogood’s chronology we must assume either that she is at least 46 years old or that she is actually the granddaughter of Montezuma and that it was her mother who survived the Spanish attack.
Nota: perdonate l'inglese, ma credo che si capisca...
ICONOGRAFIA DEL PERSONAGGIO
Una scelta di sicuro insufficiente, ma tanto per gradire…
Una splendida immagine ad opera di Gary Gianni, noto disegnatore dei Monstermen per la Dark Horse e amico e collaboratore di Mike Mignola.
Un dipinto strepitoso ad opera dell'italiano Dalmazio Frau.
[img]
www.dalmaziofrau.it/solomon.jpg[/img]
Il grande sebbene poco noto Kevin Nowlan
Bernie Wrightson, il signore dell’horror a fumetti…
SOLOMON KANE A FUMETTI
Il successo delle serie di Conan spinse ben presto la Marvel a mettere in cantiere altre produzioni dedicate a personaggi howardiani.
Una di esse fu dedicata al puritano in sei numeri, nel 1985-86.
Si tratta di
The Sword of Solomon Kane, realizzata dal bravo Ralph Macchio per quanto riguarda i testi e con i disegni di autori di livello medio, ma più che validi e con mano particolarmente ispirata (coadiuvati da un vecchio leone dell’inchiostratura quale Al Williamson) quali Jon Bogdanove e Bret Blevins, con risultati in definitiva più che buoni quanto alla resa delle atmosfere e delle tematiche del personaggio.
Tale miniserie fu pubblicata in Italia dalla Marvel Italia sulle pagine di
Conan il Barbaro, la rivista antologica dedicata ad accogliere il migliore materiale howardiano della Casa delle Idee.
Mi sovviene, inoltre, di un bello e singolare team up fra Conan e Solomon Kane, i quali riescono a incontrarsi per un particolare incantesimo che trasporta temporaneamente il puritano dall'Africa nel passato barbarico, nel suo omologo territorio hyboriano.
Tale team up fu disegnato dal bravo disegnatore britannico Colin Mc Neil e pubblicato in Italia su La Spada Selvaggia di Conan della Marvel Italia.
Ulteriore team up, del quale ho notizie solamente molto vaghe perchè non l'ho letto, ma ho bensì visto solo la cover, è quello che in qualche modo deve essersi verificato nella Zona Negativa fra il Nostro e nientemeno che i Fantastici Quattro, team up nella più perfetta tradizione Marvel dei grandi incontri fra grandi personaggi.
Anche se magari piuttosto improbabili.
Al tavolo da disegno il grande di Spagna Carlos Pacheco.
LINK UTILE
Oltre al gioco vi sono diversi articoli e rimandi a altri siti.
http://solomonkane.free.fr/
IL GIOCO DEL TRONO INIZIA...
TIME MACHINE
Nella prima partita: Lord Brynden Tully, Primo Cavaliere e vincitore virtuale del gioco insieme a Baratheon e Arryn.
Nella seconda partita: Lord Brynden Tully, voce dell'Alto Concilio dei Lord dei Fiumi e delle Colline e fautore (trombato) della Trota Bianca.
Nella terza partita: Lord Stannis Baratheon, prigioniero eterno e perenne.
ORA: Eddison Tollett, Guardiano della Notte, detto "l'Addolorato" (per ovvi motivi).