Fedora Core 6 si sta avvicinando sempre di più e sull'ultimo numero di Red Hat Magazine ce ne danno un assaggino spiegandoci quali saranno le maggiori novità.
Innanzitutto si può citare una maggiore velocità del sistema, decisamente su un altro piano rispetto ad Ubuntu Edgy, e di boot dovuto alla ricompilazione usando le nuove GlibC.
Oltre a questo AIGLX è entrato a far parte del codice mainstream di X.org 7.1 non necessitando più quindi l'utilizzo di pacchetti aggiuntivi o di hack particolari per funzionare. Anche Compiz ha subito qualche miglioria ed è stato incluso all'interno del menù System -> Preference un piccolo widget per abilitare/disabilitare gli effetti al volo.
Altra cosa interessante di Fedora Core 6 è il rinnovato sistema di update basato su Pirut e Pup, che sfruttano a loro volta il nuovo Yum 3.0. Questa versione di Yum, riscritta in parte in C, è molto più veloce della precedente e consuma meno della metà delle risorse di calcolo.
Come ultima nota folkloristica vi annuncio che Fedora Core 6 è la prima distribuzione mainstream a supportare ufficialmente le nuove macchine Apple basate su processori Intel.
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