Enzo Bianco: «Siamo a rischio, ma senza allarmismi»
«Terroristi in grado di colpire l'Italia» Lo ha affermato il direttore dell'intelligence militare Pollari in un'audizione al Comitato di controllo dei servizi segreti
ROMA - L'Italia è a rischio terrorismo. Cellule islamiche «sono potenzialmente in grado di colpire» il Paese. Ma senza allarmismo. È questa la sintesi del discorso di Enzo Bianco, presidente del Copaco (Comitato parlamentare di controllo dei servizi segreti) dopo l'audizione di Nicolò Pollari, direttore del Sismi, i servizi segreti militari. «Senza allarmismi, ma l'Italia è a rischio», ha affermato Bianco.
«CELLULE ATTIVE E IN GRADO DI COLPIRE» - «Anche in Italia ci sono cellule logistiche attive e operanti. Già da oggi sono potenzialmente in grado di colpire», ha aggiunto Bianco. «L’Italia è un bersaglio», anche se non vi sono segnali specifici di rischi imminenti. Nel corso dell’audizione, ha poi aggiunto Bianco, è stata fatta una valutazione con il direttore del Sismi sui livelli di pericolo per l’Italia e su quanto finora è emerso nelle indagini dei servizi e degli apparati di sicurezza britannici dopo l’attentato del 7 luglio.
«Si cerca di capire se le cellule che hanno operato a Londra sono solo ed esclusivamente locali. Cioè se sono composte da cittadini di origine e di religione musulmana, oppure se si tratta di cellule attive, collegate e dirette da una regia lontana. Se fosse vera la seconda ipotesi il livello di preoccupazione sarebbe ben più alto per tutti gli altri Paesi, inclusa l’Italia. La percezione è che si tratti di un’attività che gode di una copertura e di una regia più bassa. Torna, quindi, l’elemento della ’rete’. C’è una regia che muove le singole cellule».
15 luglio 2005
Attentato probabile....ma senza allermismi!!!!
"Memento audere semper!".........."chi osa vince!"