Ciao Jack
Se non stai giocando o mentendo... lascia che ti dica che tutto è relativo. Il mondo è abbastanza incasinato e io ho vissuto anche le mie epserienze di terrore quindi... per me non c'è problema
Da bambina vedevo entrare nella mia stanza grandi esseri con la testa di dinosauro, e poi quando si avvicinavano io perdevo coscienza mentre mi sentivo tirare in alto...
ho poi sognato per più di vent'anni, dai 5 ai 25, incubi, direi in media quasi tutte le settimane, di questi uomini-dinosauro che mi davano la caccia, riuscivano a prendermi e poi cominciavano a spellarmi e a mangiarmi viva, e io non riuscivo a svegliarmi... e quando ci riuscivo restavo paralizzata nel letto senza riuscire a muovermi o a parlare per qualche secondo senza capire cosa stesse succedendo anche nel piano (presunto) della realtà...
Quando è uscito jurassik park al cinema, stavo per avere una crisi nervosa
mentre il bambino sedutomi accanto si mangiava svogliatamente un lecca-lecca.
Poi riesco in qualche modo a reagire, mi dico 'Bene, bisogna che impari ad addomesticare la bestia'
e in effetti nei sogni a seguire affronto a testa altri gli strani esseri rettiloidi, sempre però con tanta paura... Quindi comincio a sognare luoghi di luce e di pace, ambasciate bianche, bambini slavati che giocano con degli amorevoli esseri anfibi, ed entra in scena una donna bionda che, dopo il suo benvenuto all'interno di un grande edificio sotterraneo ma luminosissimo, mi accompagnerà in moltissime avventure oniriche, come amica, amante, infermiera (quando sogno che sono in ospedale per operarmi) e complice.
A parte il fatto che sto parlando di solo sogni, mi svegliavo spesso con strane sensazioni. C'era qualcosa di più
- mi dicevo, ma ero abituata ad andare contro me stessa perché la società e la mia famiglia da sempre vanno contro quello che sono: troppo sensibile e troppo stravagante (oggi è un loro problema
)
Finché una notte mi sveglio, come al solito da moltissimi anni, intorno alle tre di notte, e col solito senso interiore di paura ed irrequietezza. Adrenalina a mille e non so il perché
. Poi ricevo come una stangata dietro il collo e qualcosa cerca di staccarmi dal mio corpo. Sento la realtà circostante nel contempo sia con i sensi fisici che con i sensi dell'astrale (diciamo così)... capisco che c'è una creatura che d'istinto definisco aliena, e che parla con voce metallica un linguaggio indecifrabile direttamente nella mia testa (credo comunicazione telepatoca). Finirà tutto bene nel senso che poi riesco a tornare in pieno possesso di me (...) E' questione di un nanosecondo che automaticamente - e non capisco il perché - associo i miei incubi di terrore con quello che sta accadendo. D'improvviso ho sentito che era tutto connesso
... Che i sogni erano una sorta di velo a qualcosa che stava veramente accadendo nell'arco della vita, o dei secoli... In quel periodo, in realtà di mia rinascita interiore, potei avvertire chiaramente che stavano cercando di 'riabbassarmi il livello energetico' o qualcosa del genere. Avevo fatto infatti passi da gigante (mi spiego meglio fra un po') Mi sono sentita una pila (proprio come matrix o come dici tu 'fonte di nutrimento') e ho capito che è tutta la vita che mi tengono 'sotto'... e che io faccio il gioco loro continuando a vivere infelicemente le solite stronzate (ops ma quando ce vo' ce vo') quotidiane, in modo automatico e ansioso... dimenticando invece di contattare la mia fonte di gioia e di vitalità interiore - loro hanno interesse a mantenerla celata. Ora devo necessariamente tagliar corto (e meno male!) x pietà del forum
perché 'sta storia l'ho raccontata mille volte...
Anche per me alcuni film la sanno ben lunga perché la verità prima o poi reclama la sua voce...
Non è un problema solo del mondo onirico... cioè se è vero tutto quello che ho percepito, noi stiamo già sognando, siamo come intontiti e con uno schermo davanti agli occhi che pensiamo sia la realtà. Banale, detto e ridetto, ma l'ho avvertito con ogni parte del mio essere. Prima di avere quel fastidioso incontro notturno - che mi ha terrorizzata in modo indescrivibiile - stavo praticando yoga e meditazione con costanza e fiducia, seguendo alcune indicazioni sia di tecniche che istintive (...) ero riuscita ad accettare molte delle mie ombre e per questo vederle mutare... di lì a poco potevo vedere l'aura, sentire i sentimenti degli altri e perdonarli se in precedenza avevo cattivi rapporti con loro, provavo una gioia immensa e capivo che questa gioia era a disposizione di tutti ma che noi facevamo come finta di non vederla ... io che soffro da sempre di dolori inspiegabili e infiammazioni croniche addominali, più altri problemi vari... guarii completamente da tutto questo per più di un anno (avevo ripreso anche due punti di miopia) perché il fisico si stava trasformando insieme ai miei pensieri... una cosa incredibile
... penso che potremmo farlo tutti quanti, penso che potrei tornare a rifarlo... ma sono stata 'bloccata' da quell'esperienza e da altre simili... perché ho avuto paura, e il terrore ha riaperto la porta a tutti i problemi.
Sono convinta che c'è una chiave per tutto questo. Sono convinta che, se anche in questo caso ho ben percepito, non siamo vittime almeno non totalmente e che il nostro 'peccato' è nell'ignorare la nostra forza interiore e nel mettere da parte l'istinto quando sembra suggerirci cose fuori dal mondo... solo che c'è qualcuno che se ne approfitta e che ha interesse a mantenerci sconnessi con il nostro sé più profondo.
Noi siamo molto più vitali e 'magici', molto più felici e fluidi, molto più 'di cuore' senza tempo né definizioni, molto più
... di quello che possiamo immaginare... Non è una speranza dettata vedendo questo mondo folle... io l'ho sentito sulla pelle...
In fondo a pensarci è un po' come la vecchia storia degli illuminati... i saggi dicono che tutti siamo già illuminati solo che ce lo scordiamo e che il velo della maya, l'illusione, ci fa essere quello che non siamo...
Penso che ci siano esseri che se ne approfittano, esseri di questa dimensione o di altra, esseri alieni o astrali.
Ma se l'umanità non apre gli occhi e non vede le sbarre in cui è costretta, non può neanche avere il pensiero di liberarsi.
Una volta da ragazzina sentii dire che l'ignoranza è mancanza di libertà. Non avrei mai pensato che questa frase potesse assumere connotati tanto vasti.
Ecco, io so che qui dentro sono tra quelle che meno 'esperienze' e meno 'percezioni' infatti per il resto parlo procedendo per lo più a sensazione... figurati gli altri quindi.... parla pure apertamente!
Caspita ho fatto tardi e scappo via!
Ciao a tutti i ragazzi del forum,
LM