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A proposito dell' "onda"

Ultimo Aggiornamento: 02/01/2004 17:32
11/12/2003 14:17
 
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Paolo C.
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Salve a tutti.

Leggendo alcuni thread di questo forum ho scoperto con sorpresa che diverse persone condividono sogni di contenuto analogo, particolarmente quello dell' "onda" e del contatto con entità aliene.
Mi sono tornati alla mente alcuni sogni ricorrenti che facevo pochi mesi fa, e mi domando se esiste un punto di contatto: nei miei sogni osservavo da una finestra un mare molto agitato, il cui livello saliva fino a raggiungere il bordo inferiore della finestra stessa; non avrei dato molto peso a questo sogno se fosse capitato solo una volta, ma ne sono rimasto colpito perché si è ripetuto, con alcune varianti, diverse volte.

Generalmente considero sogni del genere in chiave simbolica (se è vero che il nostro inconscio si esprime spesso attraverso simboli), eppure continuo a domandarmi se visioni del genere si riferiscano a fatti reali, 'captati' da un ipotetico futuro. Dico questo perché ho avuto modo di conoscere persone che hanno vissuto, ben prima del tristemente noto 11 settembre, l'incubo molto realistico (e ricorrente) di trovarsi all'interno delle Torri immediatamente dopo l'impatto degli aerei, o anche a bordo degli stessi aerei dirottati.

Mi viene comunque da chiedermi quante di queste persone (mi riferisco in particolare all'immagine dell'onda o del meteorite) possano essere state condizionate dalla visione di film di genere 'catastrofico' di cui negli ultimi anni abbiamo avuto vari esempi.

Concludo dicendo alcune cose di me: sono vegetariano e pratico meditazione da circa dieci anni. Ho cercato sempre di conservare un certo distacco ed equilibrio di fronte alle esperienze insolite che potevano presentarsi in meditazione e nei sogni, in questo confortato dagli ammonimenti dei maestri di varie tradizioni spirituali.

Per ora mi fermo qui.

Grazie dell'attenzione e a presto

Paolo
12/12/2003 09:55
 
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Giulia d'Ambrosio
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Re:

Scritto da: Paolo C. 11/12/2003 14.17
Concludo dicendo alcune cose di me: sono vegetariano e pratico meditazione da circa dieci anni. Ho cercato sempre di conservare un certo distacco ed equilibrio di fronte alle esperienze insolite che potevano presentarsi in meditazione e nei sogni, in questo confortato dagli ammonimenti dei maestri di varie tradizioni spirituali.
Paolo



Ciao, benvenuto davvero. Grazie per l'attenzione con cui hai letto i nostri scambi. Sto cercando di collegare le cose fra loro in modo completo, perché è mia convizione che molti sogni siano un'espressione di una parte molto "alta" dell'essere umano. Non mi dilungo ora su questo.
Se possibile, mi piacerebbe sapere che tipo di meditazione pratichi.
Ritengo che anche Jung sia stato un grande maestro davvero (pochi sanno dello strano fenomeno che accadde quando morì). E ai sogni dedicò la più alta attenzione.
Benché più volte nella Bibbia vi sia l'indicazione di non fidarsi di maghi e sogni, tuttavia molte profezie e visioni avvenivano proprio in questo modo o in stati di trance simili a certi stati ipnotici. Perciò credo che sulla materia vi sia parecchio da discutere.
Dal tuo scritto si comprende che sei da lungi abituato a riflettere osservando.
Mi farà un immenso piacere risentirti. Il gruppo che scrive qui è di qualità. Di quelli che leggono e basta non so nulla, ma so che stiamo seminando del buono.
Un caro abbraccio, a presto. Giulia
12/12/2003 16:00
 
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Paolo C.
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Grazie del benvenuto, Giulia.

Parlavamo di meditazione e sogni, due argomenti complessi e controversi.

Devo dire che da un po’ di tempo in qua trovo molto difficile parlare di meditazione; ogni parola che pronunciamo evoca determinati concetti ed esperienze nella mente dei nostri interlocutori, spesso totalmente differenti dal senso che nelle nostre intenzioni gli avevamo attribuito, e questo dà origine a discussioni e fraintendimenti senza fine.

Se per esempio io dicessi che la meditazione per me è “semplicemente essere” quanti coglierebbero davvero il senso di questa espressione e il lungo cammino che mi ha condotto ad una affermazione del genere? Probabilmente solo chi si è trovato a percorrere sentieri affini al mio.
Ma la verità è che anche una definizione di questo tipo non è totalmente soddisfacente per me, non del tutto. La meditazione, per molti aspetti, rimane un mistero, un viaggio sempre nuovo in territori di cui non ho la pretesa di possedere la mappa.

Potrei dire che un suo elemento essenziale è una certa “calma vigile”, suscettibile di vari gradi di approfondimento; come pure un progressivo affrancamento dal cicaleccio mentale involontario e meccanico che offusca di norma la nostra coscienza (chi ha tentato di praticare un po’ sa bene a cosa mi riferisco); o un radicamento progressivo in quello che si intuisce essere il centro più profondo di noi stessi.

Come che sia, questo tipo di pratica rende molto più lucidi nei confronti del mondo onirico cui accediamo ogni notte, e delle fasi (il cosiddetto stato ipnagogico) che vi conducono. Questa familiarità, pur donandoci insight interessanti sulla natura del sogno e del sonno (spesso più di quelli che possiamo ricavare dall’esame dell’ EEG di un dormiente), va considerata un semplice sottoprodotto della pratica, e non il fine della pratica stessa.
Esiste un livello in effetti che è al di là di qualsiasi immagine e parola, sogno o visione, che è base e origine di tutti gli stati di coscienza in cui potremmo mai immergerci, compreso quello ‘normale’ di veglia: è questo che mi attira particolarmente, e di cui tentano di darci un’idea i saggi che ne hanno fatto esperienza. Da un certo punto di vista, non c’è nulla che possiamo fare per ‘giungervi’, perché siamo LI’, siamo QUELLO da sempre, si tratta solo di prenderne atto; da un altro punto di vista, è la nostra aspirazione, il richiamo ineludibile che avvertiamo interiormente, a condurci sempre più vicino alla nostra vera Dimora.
Mia opinione personale, ovviamente.

Un abbraccio

P.




18/12/2003 17:56
 
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Re:

Scritto da: Paolo C. 11/12/2003 14.17
Salve a tutti.

Leggendo alcuni thread di questo forum ho scoperto con sorpresa che diverse persone condividono sogni di contenuto analogo, particolarmente quello dell' "onda" e del contatto con entità aliene.

CIAO PAOLO, BEN ARRIVATO FRA NOI!
ANCH'IO FACCIO SOGNI, DICIAMO STRANI, PERO' NON HO MAI SOGNATO L'ONDA.

Mi sono tornati alla mente alcuni sogni ricorrenti che facevo pochi mesi fa, e mi domando se esiste un punto di contatto: nei miei sogni osservavo da una finestra un mare molto agitato, il cui livello saliva fino a raggiungere il bordo inferiore della finestra stessa; non avrei dato molto peso a questo sogno se fosse capitato solo una volta, ma ne sono rimasto colpito perché si è ripetuto, con alcune varianti, diverse volte.

PENSO CHE I SOGNI CHE SI RIPETONO MERITANO UN'ATTENZIONE SPECIALE. EVIDENTEMENTE C'E' UN ELEMENTO, UNA CHIAVE O INSOMMA UN MESSAGGIO CHE VA COMPRESO, PRIMA DI PROCEDERE OLTRE. LO PENSO PER TUTTI I SOGNI E PER TUTTE LE SITUAZIONI DELLA VITA CHE TENDONO A RIPETERSI.

Generalmente considero sogni del genere in chiave simbolica (se è vero che il nostro inconscio si esprime spesso attraverso simboli), eppure continuo a domandarmi se visioni del genere si riferiscano a fatti reali, 'captati' da un ipotetico futuro.
Dico questo perché ho avuto modo di conoscere persone che hanno vissuto, ben prima del tristemente noto 11 settembre, l'incubo molto realistico (e ricorrente) di trovarsi all'interno delle Torri immediatamente dopo l'impatto degli aerei, o anche a bordo degli stessi aerei dirottati.

SAI, PUO' ESSERE CHE ACCADANO ENTRAMBI I FATTI: PREMONIZIONE E SIMBOLISMO. NON DI RADO SI MISCHIANO FRA LORO... IL MONDO ONIRICO E' SGANCIATO DALLA LOGICA DELLA MENTE E DALLA LINEARITA' DEL TEMPO, QUESTO PERMETTE DI APRIRE NUOVE PORTE.

Mi viene comunque da chiedermi quante di queste persone (mi riferisco in particolare all'immagine dell'onda o del meteorite) possano essere state condizionate dalla visione di film di genere 'catastrofico' di cui negli ultimi anni abbiamo avuto vari esempi.

SICURAMENTE C'E' CHI SI FA CONDIZIONARE. SICURAMENTE C'E' CHI AVVERTE. SE POI MOLTE PERSONE SOGNANO LA STESSA COSA ALLORA PARLARE DI CASO E' ASSURDO. PER ME OGNI COSA E' COLLEGATA, NON SOLO NELLO SPAZIO MA ANCHE NEL TEMPO. UN EVENTO FUTURO MOLTO GRANDE, QUINDI, POTREBBE MANDARE 'ONDE DI INFORMAZIONE' ANCHE DIETRO DI SE' (TEMPORALMENTE PARLANDO)... SOPRATTUTTO SE QUESTE INFORMAZIONI VIAGGIANO AL DI LA' DELLA TERZA DIMENSIONE - LO SPAZIO ONIRICO? - AL DI SOPRA DELLA QUALE CIO' CHE PER NOI RISULTA UN MOVIMENTO NEL TEMPO, POTREBBE ESSERE IN REALTA' UN NON-MOVIMENTO; QUINDI ACCESSIBILE IN OGNI ISTANTE, IN OGNI DIREZIONE.
UNA FIGURA PIANA NON POTRA' MAI COMPRENDERE LA TERZA DIMENSIONE DEL VOLUME, E PUO' SOLO INTERPRETARNE LE OMBRE, COME SUCCESSIONE DI FIGURE PIANE ATTACCATE... MENTRE NELLA DIMENSIONE DEL VOLUME, QUEST'ULTIMO SEMPLICEMENTE E'.
CREDO CHE POTREBBE ACCADERE QUALCOSA DEL GENERE ANCHE CON IL TEMPO, DOVE IL TEMPO E' LA QUARTA COORDINATA.
DICO TUTTO QUESTO SEMPLICEMENTE PER SOTTOLINEARE CHE SECONDO ME LA PREMONIZIONE E' POSSIBILE. QUESTO NON NEGA LA REALTA' DI MIGLIAIA DI FANNULLONI O PSICOTICI CHE SI TUFFANO NEL MONDO DEL PARANORMALE.

Concludo dicendo alcune cose di me: sono vegetariano e pratico meditazione da circa dieci anni. Ho cercato sempre di conservare un certo distacco ed equilibrio di fronte alle esperienze insolite che potevano presentarsi in meditazione e nei sogni, in questo confortato dagli ammonimenti dei maestri di varie tradizioni spirituali.
Per ora mi fermo qui.
Grazie dell'attenzione e a presto

IDEM SONO VEGETARIANA E AMO LA MEDITAZIONE. SCOPRIRE L'OSSERVATORE, QUEL PUNTO DI NOI CHE EMERGE NATURALMENTE NELLA MEDITAZIONE ED HA IL SAPORE DI UNA PIENEZZA IMMENSA, E' STATA UNA CHIAVE IMPORTANTE E FONTE DI GIOIA.

UN ABBRACCIO

LIGHT_MATRIX

Paolo

18/12/2003 22:08
 
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Paolo C.
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"SCOPRIRE L'OSSERVATORE, QUEL PUNTO DI NOI CHE EMERGE NATURALMENTE NELLA MEDITAZIONE ED HA IL SAPORE DI UNA PIENEZZA IMMENSA, E' STATA UNA CHIAVE IMPORTANTE E FONTE DI GIOIA."

E' stato un passaggio molto importante anche per me: "osservare l'osservatore", l'ha definito qualcuno.

E' un piacere trovare persone di comune sentire; ricambio il tuo abbraccio

P.

20/12/2003 20:24
 
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Giulia d'Ambrosio
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Re:

Scritto da: Paolo C. 12/12/2003 16.00
Devo dire che da un po’ di tempo in qua trovo molto difficile parlare di meditazione; ogni parola che pronunciamo evoca determinati concetti ed esperienze nella mente dei nostri interlocutori, spesso totalmente differenti dal senso che nelle nostre intenzioni gli avevamo attribuito, e questo dà origine a discussioni e fraintendimenti senza fine.

VERO, SE CHI ASCOLTA NON HA ESPERIENZA DIRETTA.

Se per esempio io dicessi che la meditazione per me è “semplicemente essere” quanti coglierebbero davvero il senso di questa espressione e il lungo cammino che mi ha condotto ad una affermazione del genere? Probabilmente solo chi si è trovato a percorrere sentieri affini al mio.
Ma la verità è che anche una definizione di questo tipo non è totalmente soddisfacente per me, non del tutto. La meditazione, per molti aspetti, rimane un mistero, un viaggio sempre nuovo in territori di cui non ho la pretesa di possedere la mappa.

IN GENERALE HO POTUTO CONSTATARE CHE, IN UN MODO O NELL'ALTRO, GLI UTENTI DI QUESTO FORUM HANNO AVUTO ALMENO DELLE ESPERIENZE. QUALCUNO ANCHE DI GENERE PARECCHIO APPROFONDITO.
IO NE HO PRATICATE DI GENERI DIVERSI, QUELLA CHE FINORA MI HA DATO RISULTATI STRABILIANTI E VELOCI SONO LE DANZE SACRE DI GURDJIEFF. MA HO DELL'ALTRO CHE PAZIENTEMENTE ASPETTA, DA UN PO'...

Come che sia, questo tipo di pratica rende molto più lucidi nei confronti del mondo onirico cui accediamo ogni notte, e delle fasi (il cosiddetto stato ipnagogico) che vi conducono.

LUCIDI IN CHE SENSO? FINORA HO CONOSCIUTO SOLO UNA PERSONA CHE HA SOGNI VERAMENTE LUCIDI, CIOè CHE SA DI ESSERE NEL SOGNO E SI COMPORTA CONFORMEMENTE.
MA TU HAI MAI PROVATO A LAVORARE I TUOI SOGNI? PERCHé MI SEMBRI UN PO' SPESATO RISPETTO AL FATTO CHE POSSANO AVERE DEI CONTENUTI, DEI SEGNALI IMPORTANTI PER CHI LI FA.


da un altro punto di vista, è la nostra aspirazione, il richiamo ineludibile che avvertiamo interiormente, a condurci sempre più vicino alla nostra vera Dimora.

PENSO CHE SIA VERO. JUNG è STATO IL PRIMO, NELLA NOSTRA CULTURA, A RENDERLO UNA SORTA DI PARADIGMA. NELLA PRATICA LO SI VEDE SPESSO.
Ciao! Giulia
21/12/2003 00:31
 
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Paolo C.
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Per "lucidità" intendevo la capacità di prendere coscienza del processo di formazione dei sogni, dal momento in cui siamo svegli fino al momento in cui scivoliamo nel sonno vero e proprio.
Mi è capitato per la prima volta durante il mio primo ritiro di meditazione (in un monastero buddhista, la tecnica era la vipassana). Nessuna esperienza 'mistica', un semplice prendere atto di certi meccanismi, di norma inconsci, della nostra mente.

Sogni lucidi veri e propri ne ho avuti in varie circostanze nel corso di questi anni, anche se ultimamente sono molto rari; in quei casi, avvertivo una vera e propria energia a livello fisico (particolarmente alla base e lungo la spina dorsale), che ha caratterizzato anche alcuni sogni di una certa importanza, e potevo scegliere liberamente come muovermi, almeno finché ero assistito da questa energia e dalla lucidità: generalmente spiccavo letteralmente il volo, nell'ansia della ricerca di fusione con un qualche Assoluto...

Sono consapevole del fatto che i sogni possano avere significati importanti (mi è capitato di farne alcuni nei primi anni in cui praticavo meditazione che si potrebbero definire 'iniziatici'), ma non sono certo in grado di interpretarli tutti, al di là di quelli (piuttosto comuni) che nascono da frammenti di memorie rielaborate, da paure o desideri. In generale, quelli che ho avvertito come sogni 'importanti' presentavano quella caratteristica 'energia', cui accennavo prima, e una forte carica simbolica, che richiamava e pretendeva attenzione molto più di un sogno 'normale'.

un abbraccio

P.
21/12/2003 20:34
 
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Giulia d'Ambrosio
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Re:

Scritto da: Paolo C. 21/12/2003 0.31
In generale, quelli che ho avvertito come sogni 'importanti' presentavano quella caratteristica 'energia', cui accennavo prima, e una forte carica simbolica, che richiamava e pretendeva attenzione molto più di un sogno 'normale'.
un abbraccio
P.




Dico anche a te quello che ho già scritto mesi fa: spero proprio di poter organizzare un gruppo di lavoro (artistico non interpretativo), almeno una volta, in cui lavorare certi vostri sogni. Sono certa che tutti noi torneremmo a casa con tanto in più.
Un caro abbraccio anche a te. Giulia

P.S. Cari abituali, non è bello che in questo forum capitino tante persone così in gamba? [SM=g27959]
23/12/2003 03:10
 
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zaffiro
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danza e sogni
ciao a tutti
da poco tempo leggo questo forum e trovo questo spazio veramente interessante...è un vero e proprio scambio.
Io non ho mai praticato meditazione ma sono sempre stata molto legata alla danza anche se ormai da due anni ho interrotto.

Per quanto riguarda i sogni io penso di provenire da un sogno e di doverci tornare prima o poi.
Ho vissuto tutta la mia infanzia e la mia adolescenza tra sogno e realtà, mi chimavano la sognatrice, poi ovviamente crescendo mi sono data delle regole...razionali!
La mia dimensione onirica continua ad essere una dimensione di vita parallela....ma sono sogni!...

trovo molte cose interessanti

ma comincio con una domanda sulle danze sacre di Gurdjieff...mi piacerebbe molto approfondire e vorrei qualche riferimento:
in Italia dove si può praticare questa disciplina? [SM=g27959]
23/12/2003 14:14
 
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Giulia d'Ambrosio
[Non Registrato]
Re: danza e sogni

Scritto da: zaffiro 23/12/2003 3.10
ma comincio con una domanda sulle danze sacre di Gurdjieff...mi piacerebbe molto approfondire e vorrei qualche riferimento:
in Italia dove si può praticare questa disciplina? [SM=g27959]



Ciao! Un benvenuto anche a te!
Le danze sacre di Gurdjieff. Bell'argomento.
Gurdjieff sparì in Afghanistan per anni, in qualche monastero scavato nelle rocce. Quando ne uscì, aveva imparato una miriade di questi movimenti, che sono accompagnati da bellissime musiche. Lui stesso ne inventò altre. Ricompose le musiche originali a Mosca, con un pianista, e sono quelle tutt'ora usate.
Sarò breve per necessità.
Fino a pochi anni or sono, le danze sacre venivano insegnate solo in alcune scuole iniziatiche che si rifanno alla tradizione di Gurdjieff e dei suoi allievi. In effetti vi sono delle ragioni per cui ciò potrebbe anche essere giusto.
Sennonché, vedendo un film ormai assolutamente introvabile, "Incontri con uomini straordinari" (stesso titolo del libro che Gurdjieff scrisse sulla sua vita), un maestro indiano, conosciuto come Osho, una quindicina di anni fa incaricò i suoi allievi di studiarle e di presentarle. Da allora vi sono persone che si stanno dedicando a questa ricerca.
Io conosco una insegnante molto brava. Abita in Toscana e gira un po' l'Italia, proponendo degli stage.
Queste danze sono una tecnica di meditazione molto efficace, in quanto la necessità di seguire il tempo musicale impone una attenzione puntuale al momento presente. I movimenti sono semplici ma vanno coordinati. Perciò qualsiasi pensiero (non ce la farò mai, lui fa diverso e quindi forse sbaglio io, sono bravo ci sono riuscito!, cosa penseranno gli altri di me, .... infinite possibilità di pensieri che la nostra mente produce senza fine)fa perdere il tempo e dà luogo a un errore.
Coreograficamente le danze sono bellissime. E per quanto riguarda la velocità con cui è possibile raggiungere uno stato di assenza di pensieri-spazio-tempo, sono la tecnica più veloce che abbia conosciuto.
Se attraverso il sito primocontatto.net mi mandi il tuo indirizzo privato, ti scrivo come metterti in contatto con questa insegnante.
Ciao! Giulia
02/01/2004 08:45
 
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Sogni lucidi

Giulia scrive (rispondendo a Paolo):
CUT
FINORA HO CONOSCIUTO SOLO UNA PERSONA CHE HA SOGNI VERAMENTE LUCIDI, CIOè CHE SA DI ESSERE NEL SOGNO E SI COMPORTA CONFORMEMENTE.

*

Giulia, ma è possibile... solo una?
A me è capitato delle volte, e quando ne parlo con altri, parenti compresi, quasi tutti mi dicono: 'ma certo, è normale, capita pure a me!ì - Anche se questa loro affermazione non mi convince.
Il sogno lucido che ho descritto loro, è quel sogno in cui sono consapevole che sto sognando [SM=g27966] .
Questo mi accade perché vedo elementi o situazioni che nella 'realtà' non potrebbero esistere, quindi realizzo... e mi dico 'ah brava, ecco stai sognando' [SM=g27961] .
L'esperienza onirica può continuare, ed io so bene che che sto sognando. Sono comunque abbastanza coinvolta in quello che sto vivendo, da una parte perché reputo istintivamente che tutti i piani di esistenza contengono informazioni importanti, dall'altra perché i miei sensi sono comunque coinvolti nel sogno e so che in quel territorio posso vedere cose che normalmente mi sono celate.
Se avverto qualcosa di ulteriormente insolito o delle presunte presenze, la fifona che è in me [SM=g27981] esprime il desiderio di 'svegliarsi ulteriormente'. E così accade.

Aggiungo che la sensazione di vivere un sogno lucido non di rado coinvolge anche la vita quotidiana [SM=g27983] .
A volte è come se la differenza con il sogno fosse solo che quando sono nella 'realtà' penso che certe cose mi sono precluse. E mi chiedo: se le credessi veramente possibili, forse potrei fare tutto quello che riesco a fare nei sogni.

Un saluto affettuoso,
LightMatrix
02/01/2004 11:24
 
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Giulia d'Ambrosio
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Re: Sogni lucidi

Scritto da: LightMatrix 02/01/2004 8.45
Giulia, ma è possibile... solo una?
A me è capitato delle volte, e quando ne parlo con altri, parenti compresi, quasi tutti mi dicono: 'ma certo, è normale, capita pure a me!

so che in quel territorio posso vedere cose che normalmente mi sono celate.

E mi chiedo: se le credessi veramente possibili, forse potrei fare tutto quello che riesco a fare nei sogni.
LightMatrix



Ciao LightMatriX!
In effetti ho conosciuto finora solo una persona con sogni lucidi e coscienti e che è in grado di vivere il sogno andando a osservare i luoghi che desidera e prendendo gli interventi di altre figure nel sogno come qualcosa di "inviato" dagli abissi dell'incoscio e gestendoseli però senza ostacolare lo svolgimento delle vicende.
Se durante questi tipi di sogni le persone coinvolte riescono a guardarsi le mani consapevolemnte, allora abbiamo qualche indizio del fatto che si tratta veramente di un sogno lucido, ossia di una situazione di "vita" su un altro piano realmente esistente.
Probabilemnte esistono diversi livelli e utilizzi dei sogni lucidi. A riguardo credo non vi sia letteratura psicologica, cioè credo (ma non lo so) che nessun professionista europeo se ne sia seriamente interessato. Invece è un campo di ricerca che va assolutamente aperto, possibilmente senza imbottirsi di stupefacenti.
Quanto all'ultima affermazione, ogni cosa che noi facciamo o viviamo nasce prima nella nostra mente, anche se non ce ne rendiamo conto.
Sarebbe un buon proposito per il nuovo anno, per me e per ognuno, diventare molto più consapevoli di questo!!!!
Un caro abbraccio! Giulia
02/01/2004 11:26
 
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lucesolida
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sogni lucidi
Ciao LightMatrix,
io credo di aver vissuto dei sogni lucidi. In passato mi era già capitato di fare sogni in cui quando tutto diventava incredibilmente assurdo o irreale mi dicevo: ma questo è un sogno... diminuiva la tensione del sogno, ma poi il sogno continuava.
Il mio primo sogno davvero lucido è stato un'esperienza incredibile, molto forte.. mi ha fatto sentire come mai prima. Ero sveglia mentre sognavo. Potevo controllare il sogno, fermarlo dove volevo, analizzare tutto ciò che mi circondava nei minimi particolari. Se avevo bisogno di qualcosa facevo in modo che apparisse nel sogno, solo con il pensiero, con la mia volontà. Per restare "sveglia" di tanto in tanto mi guardavo le mani e ritrovavo la concentrazione. Potevo esigere più chiarezza su alcune immagini, i ricordi di alcuni luoghi diventavano incredibilmente nitidi. Esploravo curiosa il sogno, pensando al perchè il mio inconscio mi mostrasse quelle immagini in quella sequenza. Il risveglio è stato solo un passaggio dalle immagini del sogno alle immagini reali.
Ne ho fatti altri in seguito. Sfortunatamente non sono in grado di farli di proposito. Quando scatta quel qualcosa nella mia testa e prendo il controllo del sogno è sempre un'esperienza incredibile.
Credo che Giulia si riferisse a questo tipo di sogni...
A presto.
lucesolida
02/01/2004 13:04
 
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Re: Re: Sogni lucidi

Scritto da: Giulia d'Ambrosio 02/01/2004 11.24
In effetti ho conosciuto finora solo una persona con sogni lucidi e coscienti e che è in grado di vivere il sogno andando a osservare i luoghi che desidera e prendendo gli interventi di altre figure nel sogno come qualcosa di "inviato" dagli abissi dell'incoscio e gestendoseli però senza ostacolare lo svolgimento delle vicende.



Quindi per te un sogno lucido non è semplicemente un sogno in cui si è consapevoli del sogno, ma ben di più!
Forte questa cosa di essere così presenti con se stessi (...) che tutte le scene del sogno sono percepite come inviati dell'inconscio... Quindi si può dire che si partecipa alla scena, sapendo però che la scena stessa porta un messaggio, o qualcosa del genere?



Se durante questi tipi di sogni le persone coinvolte riescono a guardarsi le mani consapevolemnte, allora abbiamo qualche indizio del fatto che si tratta veramente di un sogno lucido, ossia di una situazione di "vita" su un altro piano realmente esistente.



Ho visto le mie mani un paio di volte... ma perché dovevo usarle, anche in sogni meno 'consapevoli' dove ero più addormentata... sicuro che sia un buon criterio?
Cmq la prox volta che ritengo di trovarmi in una sottospecie di sogno lucido (niente di così evoluto come tu e lucesolida riferite) spero di ricordarmi di guardare le mani!
Nel sogno lucido si può vedere il proprio corpo che dorme nel letto? Oppure trattasi proprio di un altro piano?
Una volta, di notte, mi sono alzata dal letto ma certi particolari mi hanno insospettito al punto da chiedermi 'sto ancora sognando?' 'Sono fuori dal corpo?' - allora decisi che per capirlo un buon modo era guardare nel mio letto... e in effetti io stavo lì, che dormivo...

LightM.
02/01/2004 13:32
 
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lucesolida
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Una volta, di notte, mi sono alzata dal letto ma certi particolari mi hanno insospettito al punto da chiedermi 'sto ancora sognando?' 'Sono fuori dal corpo?' - allora decisi che per capirlo un buon modo era guardare nel mio letto... e in effetti io stavo lì, che dormivo...

LightM.



Io credo che fosse una OBE, il sogno lucido è comunque un sogno. Alzarsi e lasciare il proprio corpo a dormire nel letto è qualcosa di più. Se non ti fai prendere dal panico a quel punto credo che tu possa fare di tutto. Sei puro spirito e puoi esplorare l'universo intero...
lucesolida
02/01/2004 15:16
 
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Giulia d'Ambrosio
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Re: Re: Re: Sogni lucidi

Scritto da: LightMatrix 02/01/2004 13.04
Ho visto le mie mani un paio di volte... ma perché dovevo usarle, anche in sogni meno 'consapevoli' dove ero più addormentata... sicuro che sia un buon criterio?
LightM.



...E' L'UNICO CHE SI CONOSCE! TRAMANDATO DA CASTANEDA. A QUANTO PARE FUNZIONA! Giulia
02/01/2004 15:53
 
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Re:

Cara LuceSolida, infatti delle volte il sogno si trasforma in una OBE invece altre volte diventa un qualcosa che è una via di mezzo fra i due. Ci sono cioè elementi simbolici insieme ad altri che invece hanno 'vita propria'.
Credo che sia più facile avere una OBE piuttosto che dei sogni lucidi del tipo che dici tu.
La tua capacità 'onirica' è sicuramente riflesso di un'analoga attitudine nel saper cercare e ricevere i messaggi dell'universo - diciamo così - anche sul piano della nostra quotidiana realtà.

LightM.
02/01/2004 16:21
 
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Duccio
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...mani e piedi...
concentrarsi o vedere mani o pure estremità corporee tipo piedi?
ciao e buoni sogni a tutti!
duccio
02/01/2004 17:12
 
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A proposito di gambe
Tempo fa, quando ancora non sapevo nulla degli alieni e degli UFO, feci un sogno - non una OBE. Ero stata portata su un altro pianeta da un paio di 'grigi'; il clima era simile al nostro. Stavo su di una splendida spiaggia, fatta di grossi sassolini variegati. Qui non ricordo bene, ma penso di aver fatto un paio di nuotate piacevoli. Era bel tempo e mi accorgo di stare in compagnia di un essere che oggi gli ufologi chiamano 'rettiloide' credo, perché era una specie di grossa lucertolona femmina. Parlando (con la mente) ad un certo punto lei mi dice 'guardati le gambe'. Allora io alzo la gonna (che in questa scena è una di quelle gonne grandi e ricamate, tipiche del '700) fino al ginocchio, e vedo che le mie gambe in realtà sono piene di squame, come le sue. 'Sei una di noi' - mi disse.
Ancora oggi ogni tanto mi cade lo sguardo sulle gambe e penso a quello che vidi in sogno.
Quando sognai ciò, era un periodo più che difficile della mia vita, dove avevo difficoltà ad accettarmi, e interpretai il sogno in questo senso. In seguito al mio interesse per l'ufologia ho cercato di 'rivalutarlo' ma non posso non pensare che, anche se non avevo mai sentito parlare di contatti extraterrestri, da bambina sicuramente avevo visto qualche grigio nei film e i Visitors, la serie con i lucertoloni.
Ad ogni modo... Facciamo così: gambe e piedi non si guardano! [SM=g27965]

PS.
Mi è appena giunta in mente la voce 'giuliana' che dice: 'quali erano le sensazioni che provavi?'.
In breve: i grigi erano distaccati e menefreghisti quindi li sentivo 'asettici' [SM=g27973] . Il bagno in mare è stato bello e rilassante [SM=g27961] . La lucertolona era disponibile e dolce [SM=g27959] . Vedere le mie gambe con la pelle verde da rettile non mi procurò paura ma una qualche stranezza [SM=g27983] (sensazione di 'insolito'). Prevalentemente vissi la scena con buona dose di distacco.
Il ripensarci da sveglia è più coinvolgente.

PPS.
Si vede che oggi sono a casa, eh...<p><font class='xsmall'>[<i>Modificato da LightMatrix 02/01/2004&nbsp;17.26</i>]</font></p>
02/01/2004 17:32
 
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duccio
[Non Registrato]
mani blu, mani nere
Ciao lightmatrix
anche a me è capitato di sognare svariati tipi di mani e piedi, parte della mia persona. Una volta le mie mani erano nere e si appoggiavano su uno spazio enorme a forma di sfera con un fuoco brillante nel centro. un'altra volta erano blu e semitrasparenti, traslucide e mi piacevano molto, anche gli avambracci erano dello stesso materiale...altre volte sono appoggiate a schermi di computer dove cercano di interfacciarsi con la virtualità della macchina, un pò tipo portale.


ciao!

Duccio
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